Costruttori nello spazio

Ormai più di un anno fa dedicammo un provato a Space Engineers, cercando di scoprirne le potenzialità. Da allora di acqua sotto ai ponti ne è passata davvero molta e, grazie al successo ottenuto, Keen Software House ha continuato ad aggiornare il gioco costantemente, implementando centinaia di sistemi per arricchirlo sempre di più. Dopo l'implementazione dei pianeti, abbiamo deciso di tornare nello spazio per scoprire tutte le novità, rimanendo in un certo senso sbigottiti. Prima Space Engineers era un grosso editor per astronavi, ma oggi è anche un survival che pone grande enfasi sulla raccolta di materiali. Di questo aspetto ne riparleremo in un paragrafo dedicato, anche perché in verità sono molti quelli che si curano poco dell'aspetto survival e sono interessati più alla modalità creativa, che consente di costruire basi spaziali e astronavi usando i vari moduli. In effetti da questo punto di vista la potenzialità sono davvero altissime e si possono verificare in due modi: provando in prima persona a realizzare qualcosa, oppure facendosi un giro sul Workshop di Steam, letteralmente straripante di opere realizzate dai giocatori, alcune delle quali davvero eccellenti: tra astronavi dal design fantasioso e cockpit completamente rivisti, c'è materiale per sbizzarrirsi e passare moltissime ore, senza sentire la necessità di toccare gli altri aspetti del titolo. Ma ovviamente per gustare appieno le gioie dell'ingegneria spaziale bisogna agire in prima persona.

Un sistema versatile

Rispetto alla vecchia versione, Space Engineers offre oggi una serie molto completa di tutorial per apprendere le basi del gameplay. Si tratta di un'aggiunta davvero gradita, perché consente di comprendere alcuni meccanismi che non sono proprio immediati. In effetti qualcuno potrebbe scambiarlo erroneamente per un Minecraft nello spazio, ma qui i valori in campo sono molto diversi e ci sono molti più aspetti da valutare. Metterci a elencare le singole caratteristiche da tenere in considerazione quando si costruisce qualcosa è un'impresa impossibile, perché i moduli sono diventati tantissimi. In linea di massima diciamo che il motore di Space Engineers consente di fare davvero di tutto, basta dedicargli il giusto tempo.

Basi spaziali orbitanti, navi da guerra, astronavi veloci, corazzate, basi a terra, scavatrici: le possibilità sono davvero illimitate e coinvolgono soprattutto la nostra creatività. Ogni costruzione è definita da alcune caratteristiche ben precise, che però ammettono un'infinità di variabili. Ad esempio se si vuole realizzare un veicolo di qualsiasi tipo, bisogna non solo pensarne il design, ma anche valutarne il peso, per costruire un adeguato numero di propulsori, e occorre dotarlo di una cabina di pilotaggio. La natura del veicolo, ossia che sia un'unità da combattimento o un'unità da lavoro, lo si decide scegliendo il tipo di corazza con cui rivestirlo (ogni materiale ha una sua resistenza) e l'equipaggiamento di cui dotarlo. Ad esempio una scavatrice dovrà avere una o più trivelle, mentre un'astronave da battaglia dovrà disporre quantomeno di una mitragliatrice. Anche le basi hanno a disposizione una ricca serie di dotazioni. Diciamo che l'essenziale è renderle abitabili con dei moduli per purificare l'aria e altri per ricaricare la bombola dell'ingegnere di ossigeno. Successivamente bisogna pensare anche al resto, come alla difesa costruendo delle torrette, oppure alla gestione dei veicoli, costruendo delle piattaforme per ospitarli. Anche qui le possibilità sono immense e sono espandibili scaricando qualche mod dal Workshop. Pensate che, tanto per fare un esempio di ciò che si può ottenere lavorando un po' con l'editor, c'è chi ha creato dei teletrasporti funzionanti stile Stargate da usare alla bisogna.

Siamo tornati a costruire nello spazio con Space Engineers per scoprirne le novità in un fresco provato

Sopravvivere nello spazio

La modalità survival di Space Engineers fa esattamente quello che promette. L'introduzione dei pianeti, ognuno con le sue caratteristiche fisiche (superficie, atmosfera, gravità, zone climatiche e così via), ha dato senso a un gameplay più classico ma molto atteso, in cui l'obiettivo è andare in cerca di risorse per costruire delle difese contro dei nemici riconoscibili.

Le meccaniche di costruzione rimangono invariate, ma ora ci sono da considerare altri fattori come quello tempo, la quantità di materiali disponibili e l'aggressività dei nemici, che impongono alcune priorità nella gestazione della base. In realtà anche questa modalità è completamente personalizzabile e affrontabile in cooperativa con amici o altri giocatori. Insomma, Keen Software non ha voluto tradire la natura del titolo, nonostante abbia fornito degli scenari già avviati, con basi prefabbricate e alcuni veicoli già pronti, per dare modo ai neofiti di acclimatarsi con il gioco senza impazzire dietro alle sue mille funzioni. Come ogni survival che si rispetti, il fulcro di questa modalità è la gestione delle risorse, che come già detto non sono illimitate. Per trovare i materiali migliori bisogna usare delle antenne, che scansionano il terreno e rilevano la presenza di questa o quella materia prima. Da notare che l'intera superficie dei pianeti, ispirati a dei corpi celesti reali (attualmente Terra, Marte, Luna, Alien, Titan, Europa) è completamente distruttibile. Volendo, e avendo un sacco di tempo a disposizione, data la loro estensione, è possibile scavare un intero pianeta trasformandolo in un cumulo di detriti cosmici. Insomma, ce ne sono di cose da fare nello spazio! Va detto che attualmente Space Engineers non è ancora completo e presenta diversi bug, ma in tutta sincerità già ora è in grado di offrire più contenuti di quelli di titoli venduti a prezzo pieno come completi. Se l'idea di un meccano nello spazio con elementi survival vi appassiona, non esitate a farlo vostro.