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A caccia di Xeno

Come funziona la modalità multigiocatore di Xenoblade Chronicles X e cosa c'entra Monster Hunter?

SPECIALE di Christian Colli   —   11/12/2015
Xenoblade Chronicles X
Xenoblade Chronicles X
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Se avete letto la nostra recensione di Xenoblade Chronicles X, allora avrete notato un box in cui discutevamo sommariamente la modalità multigiocatore. Avendolo provato pochi giorni prima del lancio, non è stato facile testare questa feature a fondo, vuoi per la penuria di giocatori occidentali (quasi tutti addetti ai lavori) vuoi perché i recensori in questione si stavano concentrando soprattutto sulle missioni della storia e d'intesa. Abbiamo quindi aspettato l'uscita del gioco nel nostro territorio per poter affrontare le missioni multigiocatore ed esprimerci in merito: come abbiamo sottolineato in sede di recensione, la modalità cooperativa non ha influito sul nostro giudizio finale, ma il solo fatto che ci sia rappresenta un ulteriore valore aggiunto. Ora che abbiamo spulciato queste opzioni e affrontato la nostra prima Nemesi, vogliamo proporvi un pezzo da accompagnare ai nostri consigli per cominciare a giocare, illustrandovi le meccaniche della modalità multigiocatore, discutendone la qualità e, infine, mettendola a confronto con un altro gioco in cui si va a caccia di mostri insieme agli amici...

Parliamo della modalità multigiocatore nello spettacolare Xenoblade Chronicles X per Wii U

Il multiplayer asincrono

Quello che dovete capire per comprendere le dinamiche della modalità multigiocatore è che tutti i meccanismi che ruotano intorno a Xenoblade Chronicles X sono profondamente interconnessi. Se ci state giocando e avete superato almeno i primi tre o quattro capitoli della storia, probabilmente ve ne sarete già accorti. La modalità multigiocatore affonda ulteriormente i denti in questo concetto, mettendo sotto nuova luce alcune caratteristiche che magari avete dato per scontate e che si sono mantenute giudiziosamente in disparte.

A caccia di Xeno

Vedete quelle iconcine colorate in basso a destra col timer che scandisce le ore e i minuti? Ebbene, è una di quelle feature. Ma se all'avvio del gioco non vi siete connessi a Internet, probabilmente non ve ne siete mai accorti. Una volta avviato il software e scelto di cominciare a giocare o di caricare un salvataggio, vi sarà chiesto di scegliere un gruppo. Avrete tre opzioni: potrete sceglierne uno (Centro vitale) che si concentra sull'esperienza in singolo, uno (Conquista) pensato per i giocatori che vogliono collaborare e, infine, un gruppo composto dagli amici che avete registrato e che stanno giocando a Xenoblade Chronicles X. A prescindere dall'opzione che sceglierete, questa parte dell'esperienza multigiocatore è asincrona e ciò significa che collaborerete con i vostri compagni di gruppo ma non lo farete in tempo reale. Li incontrerete in giro per il mondo, magari, ma non saranno veramente loro a godersi il panorama... soltanto i "riflessi" dei loro personaggi. E questo non vi impedirà di interagire con loro e reclutarli nel vostro party come fossero un comprimario tipo Elma, Lin o Doug; il che significa che se avete difficoltà ad affrontare una missione e vi imbattete in un compagno di gruppo di livello molto più alto di voi, potrete approfittare del suo aiuto.

A caccia di Xeno

Alla fine, anche il vero giocatore riceverà una parte dei punti esperienza e del bottino su cui avete messo le mani, pur senza muovere un dito, magari mentre è impegnato a fare tutt'altra cosa. In questa modalità, inoltre, potrete scambiare con gli altri membri del gruppo dei messaggi, che compariranno in basso a sinistra. Molti usano questa opzione per farsi aggiungere alla lista dei giocatori preferiti, purtroppo, o semplicemente per rompere le scatole; in realtà, questo sistema di comunicazione vi permetterà di informare gli altri giocatori riguardo a qualcosa che avete scoperto, come magari un punto panoramico o la posizione di un certo nemico. Potete votare l'utilità di questi messaggi, e quello più votato potrebbe persino essere pubblicato globalmente. Se invece vi danno fastidio, potrete disabilitarli insieme alla finestrella che si apre in alto a sinistra e che vi avvisa dei traguardi degli altri giocatori. Infine, in modalità asincrona potrete anche mettere in palio un bottino che magari non vi serve più: i giocatori interessati potranno tirare un dado virtuale e uno di loro se lo accaparrerà. In ogni caso, non siete tenuti a fare nulla di tutto questo, e potete semplicemente ignorare obiettivi e messaggi, esplorando Mira per conto vostro. Tuttavia, non riuscirete a trovare le armi e le armature migliori del gioco...

Lavoro di squadra

Facciamo un passo indietro e torniamo al menù di selezione della modalità multigiocatore. Abbiamo detto che c'è un'opzione per i solitari che non li lascerà davvero soli, una per chi vuole collaborare e una per chi vuole entrare in gruppo con gli amici. Quest'ultima non è molto diversa dalla seconda, se avete uno scopo comune, ma tutto ruota comunque intorno a quell'indicatore in basso a destra. Esso, infatti, presenta cinque obiettivi che il gruppo dovrà raggiungere entro un certo tempo limite. Nel caso abbiate scelto il primo tipo di gruppo, questi obiettivi contempleranno anche attività che potreste completare per puro caso: magari dovrete raccogliere certi oggetti o visitare determinati luoghi, e così lo farete senza neppure accorgervene.

A caccia di Xeno
A caccia di Xeno
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In quel caso, contribuirete comunque a un traguardo comune senza impegnarvi appositamente. Il secondo tipo di gruppo, invece, punta tutto sul combattimento e le icone vi indicheranno alcuni tipi di mostri che dovrete eliminare. Ecco che i messaggi broadcast tornano utili dato che, grazie ad essi, potrete indicare ai vostri compagni di gruppo la posizione di un certo tipo di nemico. In fondo, Mira è gigantesco! Ogni volta che il gruppo raggiunge uno degli obiettivi in questione, succedono due cose. Innanzitutto, si guadagnano dei buoni ricompensa da scambiare presso il terminale nella caserma BLADE per vari collezionabili, compresi molti di quelli necessari a completare gli incarichi. In secondo luogo, allo stesso terminale compariranno delle missioni multigiocatore. La difficoltà e la quantità di queste missioni si basano sul numero di obiettivi raggiunti dalla squadra, e ogni volta che la squadra soddisfa i requisiti indicati in basso a destra c'è una possibilità di innescare un evento Nemesi. Andiamo con ordine, comunque. Le missioni multigiocatore che appaiono sul terminale si affrontano in un massimo di quattro giocatori contemporaneamente: è possibile invitare gli altri membri del gruppo, ragion per cui è ancora più divertente formarne uno di amici. Nel caso in cui non si riesca a formare un party di quattro giocatori, i posti vacanti possono essere colmati dai comprimari della storia come Elma, Lin e gli altri. Una volta accettata una missione, tutti i giocatori devono recarsi al portone d'uscita e dare conferma di essere pronti al caposquadra, il quale avvierà la missione. A quel punto, il party sarà trasportato in una zona delimitata di Mira, e dovrà affrontare vari nemici e, solitamente, una specie di boss finale. Dato che le missioni sono di difficoltà variabile e che il livello dei giocatori viene automaticamente "normalizzato" in corrispondenza a quello della missione, bisogna sfruttare al massimo ogni meccanica del sistema di combattimento, e specialmente le cure e i bonus offerti dalle Urla dei guerrieri: tenete presente che se un giocatore (umano) muore tre volte, per lui è finita, e può solo aspettare e sperare che i suoi compagni di gruppo completino la missione. In quest'ultimo caso, comunque, tutti guadagnano denaro e oggetti più rari del solito; in certi casi, le missioni multigiocatore sono l'unico modo per procurarsi i materiali necessari a fabbricare le armi e le armature migliori del gioco. È un discorso che vale anche e soprattutto per i boss Nemesi, quando compaiono: sconfiggerli è l'unico modo per mettere le mani sui migliori oggetti in assoluto. Ovviamente non è facile, anche perché i boss Nemesi, che sono a tempo, richiedono l'impegno combinato di tutta la squadra: ogni volta che un party di quattro giocatori affronta la Nemesi, e vince la battaglia, riduce soltanto in parte la vita del boss. In altre parole, bisogna affrontare e sconfiggere la Nemesi più volte per toglierla definitivamente di mezzo, e non si tratta certo di un'impresa facile. Quasi come fosse il boss di un'incursione in un MMO, le Nemesi hanno abilità d'attacco e di difesa che richiedono un minimo di strategia, una scelta minuziosa dell'equipaggiamento e una buona prontezza di riflessi. Sono la sfida finale, insomma, e come tale bisogna affrontarla preparati.

Divisioni e classifiche

La scelta della divisione è una delle prime che bisogna effettuare dopo aver raggiunto Neo Los Angeles all'inizio del gioco, ma non è definitiva: Elma spiega chiaramente che il giocatore può cambiare divisione in qualunque momento. Quali siano i vantaggi delle divisioni, invece, non è molto chiaro, ma il terminale nella caserma BLADE, dov'è appunto possibile cambiare divisione, sintetizza il concetto in poche righe: ogni divisione migliora parametri come i punti vita, l'attacco in mischia, quello a distanza e altro ancora. In più, la divisione rappresenta lo "stile di gioco". La divisione degli Interceptor, per esempio, si concentra sull'uccisione dei nemici e sul completamento delle missioni: questo significa che ogni volta che il giocatore compie le suddette attività guadagna più punti per raggiungere il rango BLADE successivo e fa guadagnare punti alla sua divisione. Ogni giorno, infatti, il gioco calcola il punteggio raggiunto dai giocatori appartenenti a ciascuna divisione e compila una classifica: le divisioni che arrivano in cima, grazie agli sforzi dei loro membri, guadagnano dei bonus e delle ricompense.

Che cosa c'entra Monster Hunter?

Come avrete intuito leggendo i paragrafi precedenti, la modalità multigiocatore di Xenoblade Chronicles X ha il grande pregio di incastrarsi magistralmente nell'esperienza solitaria, senza disturbare i giocatori che preferiscono farsi i fatti propri ma consentendo loro, al contempo, di contribuire a uno scopo comune, anche se soltanto in piccola parte. Le ricompense sono poi pensate per l'endgame, poiché le dodici missioni della storia di Xenoblade Chronicles X, più tutte quelle secondarie, si possono completare tranquillamente senza mai sfiorare la modalità multigiocatore.

A caccia di Xeno
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E anche nel caso in cui si voglia approfondire l'endgame, fabbricando l'equipaggiamento migliore per affrontare i nemici più potenti, la possibilità di intraprendere le missioni multigiocatori anche da soli, reclutando nel party i comprimari della storia, permette ai giocatori più asociali di vedere praticamente ogni contenuto del gioco. Ovviamente con gli amici è tutto molto più divertente e in questo senso le similitudini con Monster Hunter tanto chiacchierate in questi mesi si scorgono tutte. In fondo, le missioni si scelgono e si avviano praticamente nello stesso modo, e spesso bisogna affrontare mostri giganteschi impiegando strategie o armi particolari. Inoltre, il sistema di combattimento incentiva a prendere di mira le diverse parti del corpo dei nemici: esse hanno un indicatore vitale a parte e possono essere distrutte, impedendo al nemico di usarle per attaccarci e, in certi casi, esponendo un'altra parte del corpo nascosta. Distruggere le parti del corpo, inoltre, aumenta le possibilità di ricevere ricompense e materiali extra alla fine del combattimento, con cui poi fabbricare armi e armature. In questo senso, il paragone col famoso franchise di Capcom ci può anche stare, ma è importante tenere a mente che i due giochi sono comunque profondamente diversi alla base. Per quanto sia possibile concentrarsi soltanto sull'aspetto multigiocatore di Xenoblade Chronicles X, non è quello il cuore del gioco e in fin dei conti si tratta di un orpello ben realizzato, ma anche piuttosto superficiale. Acquistare il nuovo RPG Monolith Soft con l'idea di giocarlo come fosse Monster Hunter sarebbe insomma sbagliatissimo. Nonostante ciò, è indubbio che Tetsuya Takahashi e compagni abbiano sperimentato con questa modalità multigiocatore ispirandosi alla serie Capcom o, ancor prima, a Phantasy Star Online di SEGA, gettando al contempo le basi per una struttura che, in futuro, magari nell'eventuale sequel di Xenoblade Chronicles X, potrebbe essere ancora più profonda e importante rispetto all'esperienza single player. Ma siamo proprio sicuri che ci piacerebbe questo tipo di evoluzione?