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I guerrieri della strada

Abbiamo scelto per voi quelli che a nostro parere sono i cinque migliori combattenti di Street Fighter V

SPECIALE di Massimo Reina   —   26/02/2016
Street Fighter V
Street Fighter V
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I picchiaduro uno contro uno sono da sempre fra i giochi più amati dai videogiocatori, e certamente la serie più famosa del genere per la community di appassionati, anche per una questione di storia, è Street Fighter. Del quinto capitolo regolare ne abbiamo parlato tantissimo nelle settimane che hanno preceduto la sua uscita sul mercato, e poi in questi giorni durante e dopo il rilascio. Ma visto il peso del titolo e l'importanza che esercita nei cuori di milioni di fan, dell'argomento non siamo mai sazi. Abbiamo così pensato di stilare una classifica ideale di quelli che, in parte in base ai nostri gusti, in parte secondo il ranking, sono i cinque migliori o comunque più intriganti combattenti del gioco, presentandoli in ordine sparso. Fermo restando che la "durezza" di un avversario in questi giochi è spesso qualcosa di intrinseco, legato anche alle abilità di ciascun giocatore, alla sua dimestichezza con il gioco e le sue meccaniche, al livello di difficoltà scelto per affrontare gli incontri e così via. Proprio per queste ragioni questa lista, che non è una vera classifica, non vuole e non può essere definitiva, ma semplicemente una Top 5 che ci auguriamo possa servire ai nostri lettori come spunto di discussione. Tuttavia riteniamo anche che nel 90% dei casi, se un lottatore è ostico per la sua intelligenza artificiale e per i sui pattern, lo è comunque per tutti, anche per coloro che poi riescono a batterlo con discreta frequenza.

Abbiamo stilato una lista dei nostri cinque lottatori preferiti di Street Fighter V

Occhio alla barra

La nuova barra chiamata V dà accesso alla V-Reversal e alla V-Trigger, che permettono rispettivamente di allontanare un attimo l'avversario quando ci si sta difendendo, e di attivare delle abilità particolari per ogni personaggio. Si riempie tanti più danni si subiscono o utilizzando con successo la V-Skill: di queste alcuni personaggi le hanno difensive, altri offensive o legate a dei potenziamenti. L'indicatore, però, si svuota alla fine del round, quindi va usata con parsimonia. C'è poi la barra EX collegata agli omonimi attacchi speciali (versioni potenziate delle mosse speciali "standard"), e alla Critical Art, che consiste in un singolo e potentissimo attacco.

M. Bison

I guerrieri della strada

Uno dei personaggi icona della serie, soprattutto alla voce "cattivi", M. Bison è il leader e il creatore di Shadaloo, un'organizzazione criminale paramilitare di cui fanno o hanno fatto parte personaggi come Sagat, Balrog, Birdie, e tanti altri. Bison, caratterizzato da un'uniforme di color rosso/bordeaux, ha lavorato per anni su una misteriosa quanto letale energia che egli definisce Psycho Power, che aumenta notevolmente la sua forza e le sue capacità in combattimento. In Street Fighter V, M. Bison sembra quasi un incrocio tra quello visto in Street Fighter Alpha e in Street Fighter IV: un uomo di una certa età, con i capelli grigi ma sempre difficilissimo da affrontare e battere, soprattutto per i neofiti. In generale il personaggio è il migliore del roster: è ben bilanciato e resta uno di quelli più tosti, dunque ideale da utilizzare per competere alla pari con i più forti. M. Bison ripropone la maggior parte delle mosse che lo hanno reso famoso nel tempo, comprese quelle speciali del quarto Street Fighter. In più, come nella serie Alpha ha l'attacco Psycho Blast, e la Psycho Inferno. Buone la V-Reversal e in generale le opzioni legate alla funzione V-Trigger, con quest'ultima in particolare che consente di attivare la Psycho Power, abilità che migliora le proprietà di attacco delle mosse speciali, permettendo per esempio di effettuare tra le altre una Double Knee Press potenziata, o di teletrasportarsi e, con il giusto tempismo, diventare invincibile a molti attacchi. La barra EX, come spiegato nel box sopra, è collegata sia agli attacchi speciali che alla cosiddetta Critical Art, ovvero un potentissimo attacco capace di infliggere se va a segno dei danni ingenti all'avversario. Quella di M. Bison è una versione più forte della Psycho Crusher, denominata infatti Ultimate, con la quale è in grado di annientare letteralmente l'avversario.

Birdie

Da quando apparve per la prima volta nel primo capitolo di Street Fighter, il personaggio di Birdie ha subito parecchie trasformazioni, soprattutto estetiche (a un certo punto è stato riproposto con un fisico più grosso e un colore di pelle differente, scuro anziché chiaro. Quest'ultima pigmentazione era dovuta, pare, a una malattia), anche se ha mantenuto nel tempo la sua natura brutale, irascibile e aggressiva. Di origine britannica, amante del punk rock, ha un passato da wrestler e da criminale, oltre all'inquietante abitudine di leccare la sua catena attaccata al polso prima e/o dopo un combattimento. La sua ferocia torna ovviamente in Street Fighter V dove si distingue come sempre per la sua potenza fisica, soprattutto da distanza ravvicinata, a cui fa da contraltare una certa lentezza nei movimenti. Resta comunque difficile da affrontare perché colpisce bene anche a media distanza grazie alle sue catene, e vanta un buon set di mosse, come la Bull Charge, per colpire entro un buon raggio e a mezza altezza. Il suo V-Trigger prevede l'utilizzo di tre prodotti alimentari che provocano differenti effetti sul campo, a seconda anche del livello della barra V. Quest'ultima, che può caricare velocemente mangiando una ciambella, permette a Birdie, una volta ingerito un peperoncino, di cambiare colore della pelle in rosso e ottenere delle versioni potenziate di tutti gli attacchi a base di testate, oltre a una maggiore resistenza ai colpi. In alternativa può tirar fuori dalle tasche una banana, lasciando poi la buccia per terra per farci scivolare l'avversario, o una bevanda energetica, la cui la lattina fatta rotolare sul pavimento diventa una sorta di proiettile per colpire il suo opponente. In entrambi i casi i danni provocati all'avversario sono minimi, ma le due azioni possono lo stesso tornare utili per aprirsi un varco provvisorio nelle loro difese. La sua Critical Art si chiama Skip to my Chain, ed è una mossa altamente versatile visto che si rivela veloce, di vasta portata e altamente dannosa: colpito da una Bull head, il malcapitato avversario viene scagliato via, agganciato con le catene e utilizzato per "giocare" al salto della corda.

Zangief

I guerrieri della strada

Lo ammettiamo: fino all'ultimo momento siamo stati indecisi su chi scegliere fra lui e la sua allieva/fan Rainbow Mika, e non solo per una questione di forme e rotondità. Alla fine la professionalità ha prevalso sugli ormoni e abbiamo scelto il peloso e massiccio russo dalla forza devastante. Zangief è un wrestler molto amato in patria, al punto che ai tempi dell'Unione Sovietica era stato assunto dal presidente Mikhail Gorbaciov per combattere Shadaloo, che stava cominciando a infiltrarsi anche in Russia. In Street Fighter V l'enorme "ciclone rosso" si ripresenta con tutta la sua forza bruta e quasi tutte le mosse caratteristiche, eccezion fatta per la Banishing Flat e l'Atomic Suplex. Il lottatore è ovviamente letale nel corpo a corpo, e può battere gli altri specialisti dell'attacco ravvicinato facendo un sacco di danni, specie se riesce a operare anche una delle sue prese letali, subito seguite da una piledriver da terra (la EX Screw Pile Driver) o in aria (Borscht Dynamite). Particolarmente soddisfacente il V-Trigger di Zangief, che è disponibile in due varianti: la prima prevede di creare una sorta di vortice ruotando su se stesso con le braccia tese e larghe, la seconda, mantenendo sempre la precedente condizione, di effettuare un attacco continuo e multiplo colpendo e atterrando il nemico. Zangief è anche abile, in particolari condizioni, nell'assorbire un colpo senza subirne i danni, recuperando un po' di energia, e può perfino muoversi verso l'avversario mentre si tengono premuti i pulsanti che servono per attivare la V-Skill: in questo modo, una volta giunto vicino all'opponente, quando possibile il russo lo potrà colpire semplicemente rilasciando i tasti. Potente anche la sua Critical Art, denominata Bolshoi Russian Suplex, che come suggerisce il nome consiste in un terrificante suplex che schianta a terra a cominciare dal collo il malcapitato di turno.

Karin

Karin Kanzuki, giovane snob e sprezzante proveniente dal manga di Street Fighter "Sakura Ganbaru!" di Masahiko Nakahira, e dal roster di Street Fighter Alpha 3, è uno di quei lottatori per così dire ingannevoli. Con quel suo vestitino rosso e l'aria da ragazzina viziata, infatti, non sembra pericolosa, ma in realtà la si potrebbe definire una vera e propria macchina da guerra, a patto di imparare bene a usarla. Nemica giurata di Sakura e appartenente a una famiglia benestante, la bionda Karin è votata al combattimento ravvicinato, dove sa alternare a dovere calci e pugni, ma può diventare letale se le si concede spazio anche a media distanza. Tramite uno scatto repentino verso l'avversario, infatti, può effettuare a seconda del tasto premuto una serie di rapidi e differenti attacchi in grado di sorprendere chiunque. Particolarmente efficaci si rivelano le sue mosse anti-aeree, per così dire, e tutti i suoi attacchi speciali, che poi costituiscono a nostro parere la sua vera forza, soprattutto se concatenati a dovere: se riesce per esempio a eseguire la EX chiamata Ressenha (una delle sue mosse dall'alto), subito seguita da una Sensha Kusabi, può davvero far male. E talvolta contrattaccare dalla distanza dopo aver eventualmente evitato i suoi colpi può rivelarsi inutile, perché con la V-Skill "Meioken" può oltrepassare l'azione offensiva dei suoi contendenti. La barra V e il sistema V-Trigger le consentono poi di attivare il suo attacco classico, cioè a dire il Guren Ken, ma in varie forme e salse, come per esempio un paio di versioni della Guren Reshu. Buona anche la Critical Art, chiamata Kanzuki-Ryu Hadorokushiki Hasha no Kata, che a dispetto delle apparenze può risultare efficace nel togliere un bel po' di energia vitale all'avversario, preso a pugni e ginocchiate e dopo essere stato fatto girare come una ruota, lanciato con un diretto contro un muro.

F.A.N.G.

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Forse il personaggio più singolare del roster, il magro e slanciato F.A.N.G. è il secondo in comando di Shadaloo, e conduce degli esperimenti in uno dei centri di ricerca dell'organizzazione capeggiata da M. Bison. Oggettivamente non è tra i più forti lottatori del roster in senso stretto, ma il modo in cui si muove, le sue azioni, ogni gesto che fa è completamente diverso da quello eseguito da qualsiasi altro personaggio, e questo lo rende inizialmente difficile da affrontare anche per i più esperti. Buona parte delle azioni di questo nuovo personaggio sono basate su attacchi a lungo raggio e soprattutto sull'avvelenamento degli avversari e sulle meccaniche legate alla loro perdita progressiva di energia (per un periodo limitato di tempo). Questo particolare costringe infatti sovente gli antagonisti di F.A.N.G. a cercare di accelerare i tempi dell'incontro, in maniera tale da finirlo prima che sia troppo tardi, e dunque ad aggredirlo ripetutamente. Ma un approccio offensivo in un titolo che da sempre, a dispetto talvolta di una certa frenesia, predilige un certo ragionamento per scegliere il momento opportuno per compiere una mossa e capitalizzare al meglio le opportunità che capitano, può spesso rivelarsi suicida; ed è in fondo ciò che si augura chi adopera F.A.N.G. Questi ha tra l'altro una mossa speciale che gli consente di emettere una nube tossica attorno al suo corpo che danneggia costantemente l'avversario fino a quando gli sta vicino, molto utile quindi per allontanare il nemico o per chiuderlo all'angolo. La sua Critical Art si chiama Shishiruirui, e consiste nel lanciare in aria l'avversario per poi fargli male pesantemente con dei continui colpi con le braccia, agitate come se fossero delle ali. E con F.A.N.G. ci fermiamo per non dilungarci troppo, anche se è dura tenere fuori altri favoriti come Cammy (rapida e micidiale), Nash (ottimo in rapporto alla mobilità e agli attacchi potenti) o Ryu (il lottatore che offre il miglior equilibrio tra tecnica, potenza e mobilità). E voi? Quali sono secondo la vostra esperienza o i vostri gusti i più forti lottatori di Street Fighter V?