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Il parco giochi dei sogni

Frontier Development torna nel mondo dei parchi giochi con Planet Coaster

PROVATO di Simone Tagliaferri   —   08/04/2016
Planet Coaster
Planet Coaster
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La software house inglese Frontier Development di David Braben ha nel suo portfolio diversi gestionali dedicati al mondo dei parchi di divertimento, dei quali si occupa anche a livello professionale realizzando simulazioni e software dedicati. Uno dei suoi meriti maggiori a livello videoludico, oltre alla serie Elite, è di essere riuscita a prendere in mano la serie RolleCoaster Tycoon di Chris Sawyer, realizzando un terzo capitolo che non ha fatto rimpiangere i precedenti due. Insomma, con una storia simile, in pochi sono rimasti stupiti quando è stato annunciato Planet Coaster, con cui lo studio inglese vuole mettere di nuovo a frutto la sua esperienza in materia. Dopo un paio di settimane dal lancio della versione alpha abbiamo avuto modo di provare un po' il gioco per comprenderne le potenzialità e scoprirne i limiti.

Abbiamo provato Planet Coaster, titolo che promette bene ma che per ora ha pochi contenuti

Montagne russe

La prima cosa che si nota avviando Planet Coaster è che ancora manca di molte caratteristiche chiave, di cui parleremo nel corso dell'articolo. Iniziando una nuova partita dobbiamo decidere cosa fare. Abbiamo diverse opzioni, anche se la più logica è avviare la modalità sandbox selezionando una delle mappe disponibili.

Le attrazioni sono belle
Le attrazioni sono belle
Dispiace che manchi ancora la gran parte del gioco
Dispiace che manchi ancora la gran parte del gioco

Ogni mappa ha delle caratteristiche peculiari, che allo stato attuale influiscono relativamente sul gameplay. Ci sono anche dei parchi già costruiti, comunque editabili, e dei terreni edificabili caratterizzati in modo unico; tanto per fare un esempio, in una della mappe bisogna costruire il parco giochi intorno a una gigantesca quercia addobbata a festa. I parchi pre-costituiti sono ottimi per farsi un'idea più precisa di come sarà il prodotto finito, soprattutto perché ci si trovano delle attrazioni ancora non implementate nell'editor, come le montagne russe. Ovviamente dopo aver fatto un giro e ammirate alcune delle opere degli sviluppatori, viene voglia di darsi da fare e provare a creare un parco tutto nostro. Per farlo basta selezionare una delle mappe sandbox e ci si ritrova all'ingresso del parco che dà su un'immensa distesa di nulla. Bisogna darsi da fare se vogliamo creare qualcosa di decente. Subito però ci capitano sotto gli occhi due mancanze non da poco. La prima è l'assenza completa di un tutorial, nonostante sia possibile richiamare a schermo lo schema dei comandi, che cambia a seconda di ciò che si seleziona. Torneremo tra un po' a parlare del sistema di controllo. Prima dobbiamo riportare la seconda mancanza: la parte gestionale. Attualmente in Planet Coaster non manca soltanto una campagna con tutti i crismi del caso, ma anche una qualsiasi simulazione dell'economia di un parco di divertimenti. Di fatto c'è solo un pezzo dell'editor, con nemmeno tutte le funzioni attive. Abbiamo già accennato che mancano completamente le montagne russe; purtroppo non ci sono neanche funzioni fondamentali come il sistema di trasporti, utile per far spostare i visitatori quando il parco si è ampliato; i negozi più grandi (ci sono solo dei chioschi); e i progetti, che abbreviano il tempo di costruzione. Dato che stiamo parlando di mancanze segnaliamo anche che risultano assenti l'editor del terreno; la modalità ruspa, che immaginiamo serva a distruggere velocemente quanto creato; e la multi selezione, che riteniamo permetta di selezionare più oggetti dello scenario contemporaneamente.

La ruota panoramica

Insomma, per ora è possibile soltanto costruire strade, edifici, decorazioni e attrazioni. Queste ultime purtroppo non sono moltissime: se ne contano appena tredici, con alcune che sono simili tra loro. Insomma, fino a qui non c'è di che stare molto allegri.

Per ora si possono costruire solo i chioschi, ma non fruttano nulla
Per ora si possono costruire solo i chioschi, ma non fruttano nulla

Fortunatamente, fatta un po' di pratica, scopriamo che l'editor è davvero potente e ci permette di fare diverse cose. Cominciamo dalla viabilità. Le strade non possono essere costruite tirando linee in mezzo al terreno, ma vanno selezionate e definite pezzo per pezzo. Vi sembrerà un sistema scomodo, ma alla lunga il controllo che si ha è maggiore rispetto a quello di altri titoli. Oltretutto, potendo modificare le caratteristiche di ogni segmento, si riesce a creare un ambiente più vario e a definire quali sono le strade principali e quali quelle secondarie soltanto ritoccando alcuni parametri. Volendo è possibile anche costruire dei ponti, in modo da creare un paesaggio più moderno e vertiginoso, con i visitatori che possono guardare il parco dall'alto (in realtà sono indifferenti alla cosa). Anche le attrazioni sono molto semplici da costruire, nonostante permettano una discreta personalizzazione di alcuni elementi: dopo averne posizionata una sul terreno, bisogna decidere il punto d'ingresso e il punto di uscita dei visitatori, per poi costruire la coda e il botteghino per i biglietti. Ovviamente il tutto va collegato a una strada per rendere l'accesso il più confortevole possibile. Quando si è soddisfatti, si può aprire l'attrazione, che in breve tempo sarà assalita dai visitatori. Fa un certo effetto vedere lunghissime code formarsi di fronte a una ruota panoramica o a una qualsiasi altra giostra. Peccato che, come già detto, ci vuole davvero poco per costruire tutto il costruibile e peccato anche che non essendoci anche le reazioni del pubblico, il tutto sia fine a se stesso.

Il negozio di souvenir

Vi sembrerà strano ma allo stato attuale non c'è molto altro da dire su Planet Coaster. Certo, ci sono le decorazioni, ma stiamo parlando di quasi nulla in termini ludici, anche perché non essendo stato ancora implementato un sistema economico vero e proprio (della parte gestionale c'è solo il conteggio del numero dei visitatori), si può costruire senza limiti.

Un piccolo ingorgo...
Un piccolo ingorgo...

Quindi, a parte l'intuito, non ci sono altri riferimenti per capire se ci stiamo comportando bene o se stiamo facendo disastri. Piazzate pure la ruota panoramica di fronte all'ingresso del parco, e non si lamenterà nessuno. Ecco, acquistando oggi Planet Coaster ci si porta a casa un sandbox incompleto. Ne deriva che l'entusiasmo scema davvero in fretta. Vero che c'è sempre la possibilità di mettersi a costruire palazzi (in senso figurato), che citiamo per ultima perché, stranamente, è uno degli aspetti più completi e interessanti del gioco: non vengono forniti edifici completi, ma singole parti (pareti, tetti, pavimenti e così via) che possono essere utilizzate per creare quel che si vuole. Durante la nostra prova su strada, abbiamo dedicato più tempo agli edifici che alle attrazioni, tanto per dire. Purtroppo anche questo aspetto non risolve il problema della carenza di contenuti e in un paio d'ore si è già visto tutto quello che c'è da vedere di Planet Coaster, cui va aggiunta la beffa dei parchi precostruiti, che contengono più oggetti di quelli che possiamo utilizzare noi. Insomma, dispiace dirlo, ma per ora Frontier ci ha fatto soltanto una grande promessa: l'editor è forse il migliore del genere (ma come già detto mancano troppi elementi per giudicarlo), tecnicamente è su un altro pianeta rispetto alla concorrenza diretta (per inciso: RollerCoaster Tycoon World, cui dedicheremo presto un articolo) e tutto quello che contiene è davvero ben fatto... peccato che, visto anche il prezzo non proprio accessibile, ci sia davvero troppo poco per consigliarlo senza remore. Comunque, è certo che ne torneremo a parlare in futuro dopo qualche aggiornamento corposo, che potrebbe modificare drasticamente la situazione e il nostro giudizio.

Conclusioni

Digital Delivery Sito Ufficiale
Prezzo 67.99 €
Multiplayer.it

Lettori (30)

8.4

Il tuo voto

PRO

  • Editor potente
  • Attrazioni ben fatte

CONTRO

  • Mancano ancora troppi elementi per giudicarlo
  • I contenuti scarseggiano