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Un nuovo inizio

Bandai Namco porta il nuovo capitolo di Sword Art Online su PlayStation 4 e PlayStation Vita

PROVATO di Mattia Comba   —   22/04/2016
Sword Art Online: Hollow Realization
Sword Art Online: Hollow Realization
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Per quanto riguarda la produzione di franchise cross-mediali, il Giappone non ha uguali: videogiochi che diventano serie TV, poi fumetti, poi film; anime che fanno il processo inverso incarnandosi in qualunque forma di intrattenimento esistente; manga che parlano di mondi digitali che vengono puntualmente riprodotti sulle nostre home console. A quest'ultima categoria appartiene il franchise di Sword Art Online, nato da una light novel del 2009 scritta da Reki Kawahara ambientata in un MMORPG in realtà virtuale nel quale attraverso un evolutissimo caschetto che simula accuratamente i cinque sensi inviando impulsi direttamente al cervello, i giocatori possono controllare il proprio alter ego virtuale con il solo uso del pensiero. Visto il successo della prima storia, ben presto ne seguirono altre portando a nove il numero di manga pubblicati finora, ai quali si affiancano serie animate, lungometraggi e ovviamente un sostanzioso numero di videogame. I quattro titoli già usciti hanno portato Sword Art Online praticamente su ogni console Sony uscita sul mercato: per Hollow Realization Bandai Namco ha deciso di replicare la formula di Hollow Fragment affiancando alla versione per portatile anche quella per PlayStation 4.

Sward Art Online: Hollow Realization porta i vecchi personaggi in un nuovo server

Vecchie conoscenze

Partendo dalle basi, Sword Art Online è una serie che racconta le avventure di un gruppo di ragazzi impegnati all'interno di un sofisticato mondo virtuale, ma le sue trasposizioni videoludiche non rispecchiano le premesse della storia originale. O meglio, per far si che il giocatore ripercorra con la massima accuratezza possibile le vicende dei protagonisti, l'esperienza si traduce in un classico JRPG ambientato in uno vastissimo mondo virtuale popolato da creature di ogni tipo, ma da giocare completamente offline.

Un nuovo inizio

Insomma, la simulazione di un MMORPG. L'Online del titolo quindi non deve trarre in inganno, e anche con SAO: Hollow Realization la situazione non sembra destinata a cambiare nonostante l'approccio al progetto da parte del team di sviluppo sia drasticamente differente rispetto alle ultima iterazioni. Il game producer del titolo Yosuke Futami ci ha infatti spiegato come la storia vada in parte a discostarsi da quella dell'ultimo capitolo andando a rappresentare una sorta di nuovo inizio per la serie e auspicabilmente il punto di partenza perfetto per i nuovi giocatori. In tal senso, ritroveremo sempre Kirito come protagonista principale, ma le vicende sono spostate all'interno di un nuovo server, Sword Art: Origin, con una storia completamente inedita e supervisionata dallo stesso creatore della saga Reki Kawahara.

Un nuovo inizio

Ora, quando il suo coinvolgimento sia approfondito e come andrà effettivamente a sviluppare trama e personaggi è ancora da vedere, ma la sua presenza non può far altro che rafforzare l'interesse da parte dei fan per questo nuovo corso della serie e garantire una certa continuità con il passato. Tuttavia, per i fan più accaniti i punti di richiamo saranno molti tra cui alcuni personaggi già comparsi nell'anime che faranno capolino in questo nuovo server abbigliati con costumi inediti. Non mancherà anche un personaggio misterioso, una ragazza chiamata Premiere che il protagonista Kirito incontra appena si collega al nuovo server Origin, di cui però sappiamo ancora pochissimo, come d'altronde sappiamo pochissimo sulla qualità della trama e sullo sviluppo narrativo dei personaggi, nodi che si scioglieranno solamente all'uscita prevista entro la fine dell'anno. Durante la presentazione però abbiamo potuto dare un primo sguardo all'editor del personaggio che lascia al giocatore la libertà di intraprendere l'avventura alla guida di un eroe inventato oppure nei panni di Kirito. Si può scegliere nome, sesso, altezza e corporatura, oltre ai più classici colore di capelli, occhi e tonalità della carnagione. Si deve anche selezionare l'arma iniziale, ma sarà poi possibile sostituirla in corso d'opera con quelle trovate nel mondo di gioco: la scelta è quantomai variegata tra scimitarre e spadoni a due mani da personalizzare anch'essi nel proseguo del gioco.

Da soli o in cooperativa

Purtroppo nella breve demo disponibile non abbiamo potuto fare altro che scalfire Sword Art Online: Hollow Realization, limitandoci a un paio di scontri utili per avvicinarci al sistema di combattimento. Ci siamo quindi ritrovati in una valle verde e lussureggiante popolata da piante carnivore e quadrupedi simili a cinghiali, ma decisamente più pericolosi. Al comando di un party composto da quattro personaggi, tra cui Kirito, oltre ai tre controllati dall'intelligenza artificiale, ci siamo fatti largo per l'ambientazione in una successione di combattimenti senza soluzione di continuità, fluidi e dinamici, senza caricamenti o attese di sorta.

Un nuovo inizio

Il sistema di combattimento in tempo reale è fortemente orientato all'azione, ma nonostante le decine di icone riguardanti le abilità che compaiono a schermo, è risultato piuttosto intuitivo da utilizzare: nella parte bassa vengono visualizzate le abilità da selezionare con la frecce direzionali, mentre i due analogici servono per il movimento e la gestione della telecamera, una mappatura dei tasti decisamente immediata se si pensa alla mole di possibilità offerte dal sistema di combattimento. Data la deriva action, il posizionamento rispetto al nemico avrà un'importanza fondamentale per evitare di ricevere troppi danni e attaccarlo nel suo punto debole, con i nostri compagni di party che si dividono nei tradizionali ruoli da MMORPG tra chi attira su di sé tutti i danni e chi invece potenzia e cura i compagni.

Un nuovo inizio

Abbiamo contato il ragguardevole numero di sessanta slot per le abilità, che possono essere anche attivate in contemporanea prima di buttarsi al centro della mischia. In sostanza di tratta di un mix piuttosto interessante di strategia, utilizzo di abilità e oggetti dell'inventario, che sebbene non porti nulla di fresco al panorama ha tutte le carte in tavola per regalare comunque un'esperienza di gioco interessante e coinvolgente. Si potranno anche impartire specifici ordini ai compagni controllati dall'intelligenza artificiale in modo tale da trarre il massimo dalla combinazioni di più abilità e facilitarci la vita contro di boss più ostici, che a detta di Yosuke Futami saranno davvero ostici da sconfiggere. Pur non trattandosi di un massive multiplayer online game, Sward Art Online: Hollow Realization aggiunge una modalità cooperativa a otto giocatori di cui quattro reali e altrettanti controllati dall'intelligenza artificiale: ogni giocatore dovrà scegliere quale personaggio portare con se in battaglia, decidendone abilità, equipaggiamento e ruolo in base alle esigenze del gruppo. Sul fronte tecnico, la versione PlayStation 4 da noi provata ci ha nuovamente fatto un'ottima impressione, sia per quanti riguarda gli ambienti ricchi di dettagli, sia per i modelli poligonali di personaggi e creature. Ottima anche l'effettistica che va a dare sostanza ad ogni magia lanciata contro i tanti nemici che ci si pareranno davanti nelle decine di ore di gioco richieste per vedere l'epilogo di questa nuova avventura di Kirito e compagni.

CERTEZZE

  • Perfetto inizio per i nuovi giocatori
  • Coop online aggiunge varietà agli scontri in solitaria
  • Sistema di combattimento immediato

DUBBI

  • Qualità dei contenuti da verificare
  • Riuscirà a differenziarsi dalla concorrenza?