Qualche settimana fa, il nostro Raffaele Staccini ha cercato tutte le teorie e le supposizioni che circolavano intorno ai pochi secondi del primo teaser di Pokémon Sole e Luna, pubblicato in occasione dell'anniversario del franchise, e le ha raccolte in un unico articolo che vi consigliamo assolutamente di leggere, visto che tratta approfonditamente alcune questioni un po' più complesse come le potenziali "fusioni" dei pokémon e il ruolo della prima generazione nella Banca Pokémon. Quelle che sembravano soltanto ipotesi, per quanto fondate, hanno trovato conferma nel trailer che Nintendo ha presentato pochi giorni fa, rivelando la data di uscita del nuovo Pokémon, le forme - ma non i nomi! - dei leggendari sulle copertine e le identità dei tre pokémon che potremo scegliere all'inizio del gioco, dando finalmente il via alla settima generazione dell'immortale brand Nintendo. E ovviamente è stata subito polemica!
Il nuovo trailer di Pokémon Sole e Luna ha confermato i nostri sospetti e svelato i primi mostriciattoli
Cinque pokémon più uno
Gli assoluti protagonisti del primo trailer sono, senza alcun ombra di dubbio, i tre pokémon iniziali - detti anche "starter", all'inglese - che hanno immediatamente diviso la comunità dei fan: i commenti sono stati fin da subito molto accesi anche in coda alla nostra notizia e sembra proprio che nessuno sia rimasto indifferente. C'è una cosa, però, su cui i futuri allenatori sembrano essere tutti d'accordo, e cioè che i nuovi starter sono davvero pieni di personalità. Il più sfortunato dei tre sembrerebbe essere stato Popplio, il "pokémon Otaria" che ricorda un bizzarro incrocio tra un pagliaccio e una foca, essendo ispirato alla foca monaca hawaiiana. Essendo il pokémon di tipo Acqua iniziale, Popplio comincia l'avventura con la mossa Pistolacqua e, in seguito, potrà imparare la mossa Surf per solcare i mari e i fiumi della nuova regione, Alola. Al momento è difficile capire che strada prenderanno le sue evoluzioni: tecnicamente potrebbe diventare un pokémon di tipo Acqua e Ghiaccio, ma questo lo renderebbe un po' troppo simile nell'aspetto e nelle capacità a Seel e Dewgong, classificati anche loro come "pokémon Otaria". In ogni caso, le illustrazioni diffuse da Nintendo sembrano suggerire che Popplio sappia usare le sue bolle d'acqua per intrappolare gli avversari: è possibile che impari qualche mossa inedita basata per l'appunto sulle bolle. Il pokémon iniziale di tipo Fuoco si chiamerà Litten, invece, e ha la forma di un adorabile gattino rosso e nero che passa il tempo a leccarsi le zampette mentre aspetta gli ordini del suo allenatore. Il cosiddetto "pokémon Pirofelino" comincia il gioco con la mossa Braciere: nel trailer vediamo che il pelo sulla schiena gli si drizza e infiamma ogni volta che la usa, un dettaglio davvero grazioso. Anche in questo caso è difficile predire il suo futuro; nonostante il colore scuro potrebbe suggerire un'evoluzione di tipo Fuoco e Buio, la descrizione ufficiale che ne suggerisce un carattere calmo e controllato potrebbe propendere anche verso il tipo Psico. Il design di Litten si basa quasi sicuramente sul gatto selvatico di Iriomote, una specie in via d'estinzione tipica dell'omonima isola nipponica. Lo starter più affascinante, comunque, è senza dubbio Rowlet, e per motivi diversi. Innanzitutto, il pokémon di tipo Erba... è anche di tipo Volante: il PokéDex lo classifica come "pokémon Aliderba", e infatti Rowlet è il primo pokémon iniziale di tipo Erba ad avere l'aspetto di un volatile e, più precisamente, di un gufo, e cioè il pueo hawaiiano. A differenza di altri pokémon simili a gufi come Noctowl e Hoothoot, secondo la descrizione ufficiale Rowlet dovrebbe essere un pokémon molto agile e potente, il che probabilmente si rifletterà sull'aspetto delle sue evoluzioni. Per adesso sappiamo che Rowlet ruota la testa di 180 gradi mentre attende gli ordini del suo allenatore, e che comincia il gioco con una mossa nuova di zecca chiamata Fogliame, la quale dovrebbe essere all'altezza delle concorrenti Braciere e Pistolacqua. Oltre ai tre pokémon iniziali, il nuovo trailer ha rivelato anche l'aspetto dei due pokémon leggendari che finiranno nelle copertine di Pokémon Sole e Luna: non conosciamo ancora i loro nomi, ma sappiamo che qualche tempo fa Nintendo ha registrato ufficialmente i nomi Solgaleo e Lunaala, perciò è altamente probabile che si chiameranno così. In ogni caso, il trailer ce li ha mostrati in quelle che sembrerebbero le rovine di un tempio all'aperto, davanti a una scultura che ricorda due mani che sorreggono qualcosa di rotondeggiante, forse il Sole, la Luna o una combinazione di entrambi.
Il pokémon leggendario del Sole è un felino, un enorme leone bianco con la criniera a forma di stella e una specie di finestra sul cielo stellato al posto del viso, nel quale galleggiano i suoi occhi luminosi. Nel trailer lo abbiamo visto ruggire soltanto, purtroppo, mentre il pokémon leggendario della Luna si è esibito in un attacco a metà, convogliando sei raggi di energia attraverso le ali con l'ovvia intenzione di spararli contro il bersaglio. Il pokémon che potrebbe essere Lunaala assomiglia a un pipistrello gigante con le ali rotonde che, completamente spiegate, gli danno la forma circolare della Luna piena. Se questi due pokémon leggendari sono ancora avvolti nel mistero, lo stesso non si può dire di Meowth, il pokémon di prima generazione che abbiamo scorto alle spalle di una donna - probabilmente la madre del nostro alter ego - nel trailer giapponese: conosciamo Meowth da Pokémon Rosso e Blu, ma la sua presenza in quella scena suggerirebbe che nella regione di Alola potremo catturare anche i pokémon delle generazioni precedenti. A meno che non abbia traslocato anche lui...
Stranieri in terra straniera
È stato il trailer giapponese a offrirci molti più dettagli curiosi sul setting di Pokémon Sole e Luna: il filmato, infatti, si intreccia con la vicenda di un ragazzino giapponese - Shohei - che si trasferisce alle Hawaii con sua madre. Lo vediamo affrontare con un certo timore il suo primo giorno di scuola, in mezzo a tanti nuovi compagni di classe con cui dovrebbe cercare di fare amicizia.
Shohei, invece, trascina sua madre in un negozio di videogiochi per comprare una copia del nuovissimo Pokémon Sole e Luna... ma sarà proprio il gioco Nintendo a dargli la spinta di cui ha bisogno per integrarsi nella sua nuova comunità. L'avventura del nuovo allenatore rispecchia la sua vita (o viceversa?) e le parole dei vari personaggi che incontra nei primi minuti di gioco faranno scattare la molla che lo porterà a correre verso i suoi nuovi compagni di scuola, tutti intenti a giocare al nuovo Pokémon proprio come lui. Nel finale pieno di ottimismo che promuove i buoni sentimenti e lo spirito dell'amicizia e della condivisione, Shohei lega col giovane hawaiiano Hoku: quest'ultimo, a giudicare dal trailer, potrebbe rappresentare l'amico, il rivale o l'interesse sentimentale dell'allenatore o dell'allenatrice protagonista. Non è l'unico personaggio avvistato nel trailer, tuttavia. Come dicevamo prima, Meowth si aggira dietro quella che è sicuramente la mamma dell'allenatore, mentre ad accogliere il protagonista e sua madre ad Alola è un cugino di nome Kukui, presumibilmente l'assistente del solito professore che ci affiderà il nostro primo mostriciattolo: si tratta del professor Hala che, come da tradizione, prende il nome da una varietà di alberi tipicamente hawaiiana, simbolo della prestigiosa Punahou School di Honolulu presso cui si è diplomato nientepopodimeno che l'attuale presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Se a questo punto i collegamenti con le Hawaii sono praticamente ovvi, il colpo di grazia ce lo ha dato la mappa dell'isola in cui ha traslocato il protagonista: è praticamente identica all'isola hawaiiana di Ohau e persino la città si trova nella stessa posizione in cui, nel mondo reale, c'è Honolulu. Questo potrebbe voler dire un'altra cosa molto interessante, e cioè che il nostro nuovo viaggio non ci porterà ad esplorare soltanto l'isola in cui ci siamo trasferiti... ma anche le altre nel suo stesso arcipelago. Si tratterebbe di una soluzione perfetta per caratterizzare la progressione non lineare tipica dei Pokémon, e giustificherebbe anche il ritorno delle videochiamate: in uno scorcio del trailer, il giocatore/allenatore comunica col cugino Kukui attraverso una videochiamata riprodotta in quella che sembra essere la finestra di un sistema operativo, forse il solito gadget in cui potrebbe essere installato anche il nuovo PokéDex. Il trailer ci ha rivelato anche un altro aspetto molto interessante di Pokémon Sole e Luna, e cioè il nuovo stile grafico adottato che non si limita alle proporzioni realistiche dei vari personaggi, più umani e slanciati rispetto a quelli leggermente super deformed visti in Pokémon X e Y e Pokémon Zaffiro Alfa e Rubino Omega, ma anche alla geometria delle ambientazioni esplorabili: quest'ultime sono ora irregolari, piene di saliscendi, scalinate e pendii che la telecamera segue dolcemente mentre il giocatore li percorre.
Il design degli scenari, molto più ampi e ricchi di dettagli rispetto al passato, sembrerebbe suggerire una maggior libertà di movimento, poiché è possibile scorgere in lontananza, dietro montagne ed edifici, le zone visibili a occhio nudo che possiamo raggiungere fisicamente. Si tratta di una soluzione splendida che, tuttavia, ci ha lasciato due grossi dubbi. Il primo riguarda il frame rate, talmente ballerino nei due precedenti Pokémon per Nintendo 3DS che lo sviluppatore Game Freak era stato costretto a disattivare forzatamente la stereoscopia durante alcuni combattimenti e in svariate zone del gioco: sarà riuscito a padroneggiarlo con maggior perizia, questa volta? L'altro dubbio riguarda il gameplay e, per la precisione, gli scontri casuali. Nel trailer non abbiamo scorto i tradizionali cespugli in cui incontrare i pokémon, a parte qualcuno troppo basso e piccolo per ospitare uno scontro. Il che potrebbe significare che lo sviluppatore gli ha omessi in questo filmato promozionale, oppure che non ci ha ancora mostrato le aree in cui si combattono e catturano i pokémon... o che si è inventato una soluzione completamente inedita. Ne sapremo di più nelle prossime settimane dato che, in fondo, ci separano soltanto pochi mesi dall'uscita.
CERTEZZE
- Lo scenario hawaiiano sembra originale e interessante
- Graficamente sono stati fatti notevoli passi avanti
DUBBI
- Il design dei nuovi pokémon ha diviso i fan
- Game Freak avrà risolto i problemi del frame rate?