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Sto signore po’ esse fero…

Primo contatto con i contenuti dell'espansione di Destiny: I Signori del Ferro

PROVATO di Fabio Palmisano   —   18/08/2016
Destiny: I Signori del Ferro
Destiny: I Signori del Ferro
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Una bella porzione del padiglione di Activision Blizzard all'interno dell'area business della Gamescom 2016 era dedicata a Destiny: I Signori del Ferro, ultimo DLC per l'ibrido sparatutto/RPG di Bungie in uscita il prossimo mese di settembre. Su queste pagine ne avevamo già parlato nelle scorse settimane con un'esaustiva anteprima, ma per la prima volta avevamo l'occasione di giocare a una nuova modalità del Crogiolo e mettere alla prova l'Assalto che farà parte del pacchetto, e ovviamente non ce la siamo fatta sfuggire.

Abbiamo provato la modalità Supremazia e il nuovo assalto di Destiny: I Signori del Ferro

…e po’ esse piuma

Presa posizione in una fila di PlayStation 4 collegate tramite LAN, ci siamo dapprima cimentati in quella che è la new entry per quanto riguarda il comparto competitivo del gioco: si tratta della cosiddetta modalità Supremazia, che in poche parole potremmo definire come una sorta di ibrido tra un classico team deathmatch e un capture the flag.

Sto signore po’ esse fero…
Sto signore po’ esse fero…

La particolarità è rappresentata dagli emblemi che vengono rilasciati ogni qual volta un Guardiano viene abbattuto: se si tratta di un esponente della squadra avversaria, raccoglierlo consente di ottenere un bonus che si somma al punteggio per l'uccisione, mentre se a perderlo è uno dei propri compagni occorre arrivarci prima dei nemici appunto per non concedergli questo vantaggio. Il fatto di dover avvicinarsi a un cadavere per svolgere questa attività espone ovviamente a un pericolo in più che va valutato in un'ottica rischi/benefici che di fatto costituisce il leitmotiv di questa nuova componente multiplayer. Niente di particolarmente sconvolgente o innovativo, ma una formula che sicuramente funziona e che ci ha divertito nel corso delle due partite che abbiamo svolto su altrettante nuove mappe che faranno parte del DLC (una delle quali - Icarus - in esclusiva per la console Sony). Successivamente ci siamo lanciati nell'Assalto con altri due partecipanti all'evento, leggermente intimoriti dallo speaker di Bungie che ne parlava come un'impresa estremamente impegnativa che difficilmente saremmo riusciti a portare a termine nel corso della nostra prova. In realtà - complice sicuramente il fatto che potevamo contare su un personaggio di livello 40 equipaggiato di tutto punto - siamo arrivati in fondo allo stage senza nemmeno sudare le proverbiali sette camice, ma comunque godendoci un level design anche in questo caso non rivoluzionario ma che ci è parso svolgere egregiamente il proprio compito. In fin dei conti è difficile dire qualcosa di veramente interessante circa Destiny: I Signori del Ferro dopo una demo del genere: il gameplay di un gioco che si appresta a compiere due anni oramai lo conosciamo a memoria, e l'impossibilità di apprezzare nel dettaglio tutti i contenuti del pacchetto in arrivo a settembre impediscono di dare una valutazione anche sommaria sulle sue potenzialità. Di sicuro possiamo dire che non abbiamo notato un miglioramento grafico particolare, per quanto il DLC sarà riservato solo ed esclusivamente alle piattaforme di più recente generazione. Non ci resta dunque che rimandarvi alla nostra futura recensione, per scoprire se vale la pena fare un ultimo giro di giostra o se è meglio attendere pazientemente l'annuncio di un sequel vero e proprio da parte di Bungie.

CERTEZZE

  • Modalità Supremazia divertente
  • Un nuovo assalto bello corposo
  • È sempre il solito Destiny...

DUBBI

  • ...nel bene e nel male
  • Contenuti tutti da valutare
  • Tecnicamente sente il passaggio del tempo