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Da Colonia a New Bordeaux

Nuovo incontro con Mafia III alla GamesCom di Colonia. Stavolta non siamo riusciti a giocare il titolo ma lo abbiamo visto in azione con alcune sequenze inedite

ANTEPRIMA di Pierpaolo Greco   —   19/08/2016
Mafia III
Mafia III
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Dal momento del suo reveal, esattamente un anno fa, abbiamo avuto moltissime occasioni per parlare di Mafia III tra fiere, eventi dedicati e ovviamente decine di notizie sui vari aspetti del gioco. E la nostra partecipazione alla GamesCom di quest'anno non poteva concludersi senza un nuovo incontro con il titolo di 2K Games e Hangar 13. Un sequel particolarmente atteso e che ha faticato non poco a essere digerito dai fan del franchise che, dopo due capitoli dalla fortissima impronta narrativa, si sono trovati di fronte al momento dell'annuncio, un "clone" di Grand Theft Auto. Nei vari incontri però ci siamo resi conto che il gioco, pur proponendo la classica struttura open world e free roaming del genere di appartenenza, riesce a trasmettere un'attenzione per i dettagli e un gusto per la resa artistica che lo rendono effettivamente più vicino alla sua eredità storica di quanto ci saremmo aspettati.

Da Colonia a New Bordeaux
Da Colonia a New Bordeaux

È indubbio che sarà necessario avere tra le mani il gioco definitivo per poter esprimere pareri più approfonditi sull'effettiva fluidità dell'alternanza tra gameplay e cutscene ma ad ogni nuovo incontro ci sentiamo più speranzosi sull'effettiva qualità del sequel. La presentazione a Colonia non è stata da meno e dopo un lungo filmato che ha sottolineato ancora una volta la grande importanza che rivestono i quartieri nella struttura e nella caratterizzazione di New Bordeaux, la città in cui si svolgono le azioni che vedono protagonista Lincoln Clay, abbiamo potuto assistere a una breve sessione giocata dal vivo da uno degli sviluppatori. A voler essere completamente sinceri, avevamo già visto questo spezzone di gameplay in uno dei precedenti incontri con il titolo ma è stato interessante rivederlo giocato con una predisposizione allo stealth. L'obiettivo era raggiungere il grattacielo dove alloggiava Tony Derazio, braccio destro del boss mafioso che ha tradito la famiglia malavitosa di Lincoln, scegliendo il tipo di approccio e quindi valutando successivamente come entrare nell'albergo. Dopo aver chiamato il camion del nostro luogotenente Burke ed essersi equipaggiato con pistola e Lupara completi di silenziatori, lo sviluppatore si è fatto strada fino a un parcheggio per "requisire" la macchina utilizzata dagli scagnozzi di Derazio per raccogliere i soldi del pizzo. A questo punto, sotto copertura, siamo potuti arrivare fino nel garage e da lì è stato tutto un susseguirsi di sparatorie e brutali uccisioni fino all'incontro, faccia a faccia con l'aguzzino. Lasciamo a voi il piacere di immaginare l'epilogo dello scambio di opinioni tra i due. Sono diversi gli elementi del gioco che abbiamo potuto apprezzare. Prima di tutto proprio quella fluidità tra i momenti in cui si controlla Lincoln e lo si usa come una macchina da guerra istintiva e priva di rimorsi e l'innesto di sequenze d'intermezzo che aumentano il dettaglio delle situazioni sperimentate o arricchiscono gli avvenimenti appena conclusi. Questa componente cerca di stemperare la tipica sensazione dei free roaming di vivere sempre la stessa routine: raccolta di una missione, sequenza d'intermezzo, svolgimento della stessa, cutscene finale e via di ripetizione. È scontato che Mafia III non potrà allontanarsi troppo da questo archetipo vista la sua appartenenza al genere ma quanto visto su schermo ci fa ben sperare, se non altro, in termini di profondità della narrativa e di capacità di descrivere e sviscerare a dovere le tematiche trattate.

Mafia III si è presentato alla GamesCom con una demo brutale e convincente

Brutale me poetico

E poi c'è la colonna sonora che accompagna costantemente ogni singolo movimento di Lincoln e non si limita a fungere da radio di sottofondo mentre si è alla guida di veicoli e barche. C'è un costante tappeto musicale che sottolinea con vigore sparatorie e momenti in cui ci si nasconde o si cerca di passare indisturbati alle spalle di un nemico. La qualità della selezione audio è indubbia e ben riconoscibile anche soltanto a partire dai numerosi trailer sul gioco distribuiti in tutti questi mesi. La stessa cura per il dettaglio è riversata ovviamente anche nello scenario. Tralasciando la ricchezza visiva di New Bordeaux già descritta abbondantemente in passato, è però utile sottolineare ancora una volta quanto il colpo d'occhio sia particolarmente affascinante e vivo anche solo girovagando in libertà attraverso le strade della cittadina.

Da Colonia a New Bordeaux

Pratica che abbiamo potuto apprezzare in piccoli sprazzi durante la presentazione. È però la brutalità delle azioni di Lincoln ad averci veramente stupito. Mafia III è davvero cruento, animalesco, violento in modo spesso gratuito e se da un lato questo elemento ben si sposa con il background mafioso e criminale del gioco, dall'altro non possiamo fare a meno di evidenziare quanto la cosa ci abbia lasciati un po' interdetti. Ogni volta che lasceremo un nemico stordito sul terreno avremo qualche attimo di tempo per avvicinarci a lui e attivare un quick time event composto da un singolo pulsante. Così facendo infliggeremo il colpo di grazia con l'arma imbracciata in quel momento e ce n'è davvero per tutti i gusti: pistolettate in faccia o in bocca, colpi di fucili al volo nello stomaco, sgozzamenti vari, pugnali infilati negli occhi e così via. La fisicità di Lincoln esplode davvero in questi frangenti e la sua cieca brutalità, pur restituendo l'idea di un personaggio tremendamente incazzato con il mondo che lo circonda, talvolta risulta eccessiva e forse anche poco credibile a causa della ripetitività insita nel gameplay e nel numero di uccisioni che è possibile fare in pochi minuti. La demo ci ha permesso anche di dare un nuovo sguardo allo stato tecnico di Mafia III che sembra migliorare a ogni incontro. Innanzitutto il gioco sembra aver finalmente raggiunto una buona fluidità, complice probabilmente il PC su cui veniva fatto girare, mentre illuminazione e qualità delle texture e soprattutto dei modelli dei personaggi, in particolare delle animazioni facciali, sono decisamente migliorati rispetto al passato. Peccato soltanto per un fenomeno di aliasing in lontananza ancora molto visibile anche su computer e questo ci lascia un po' preoccupati per le controparti console. Ma tanto rimane davvero pochissimo da attendere visto che il sequel arriverà sul mercato il 7 ottobre e, siamo convinti, ci sarà modo di tornare a provarlo con maggiore tempo a disposizione prima della sua uscita definitiva.

CERTEZZE

  • Da un punto di vista artistico e di fedeltà dello scenario New Bordeux e i personaggi che la abitano sono perfetti
  • Decisamente migliorato da un punto di vista tecnico
  • Brutale e violento...

DUBBI

  • ...forse pure troppo
  • Solo con il gioco finale potremo valutare davvero la qualità della narrativa