Nonostante ci aspettassimo tutti una revisione di Monster Hunter X (vi ricordiamo che, in Giappone, Monster Hunter Generations si chiama così) il nuovo Monster Hunter XX - si legge "double cross"! - annunciato pochi giorni fa rappresenta, almeno per noi europei, una specie di anomalia. È rarissimo che un Monster Hunter ci arrivi prima nella forma "base" e poi in quella espansa, dato che solitamente è quest'ultima che Capcom localizza per il mercato occidentale; i giapponesi, invece, sono abituati a importare i salvataggi dei loro Monster Hunter generazionali. È importante precisare che Capcom non ha ancora annunciato se Monster Hunter XX vedrà la luce in occidente oppure no, anche se è piuttosto probabile e la data di uscita nipponica, prevista per il prossimo marzo, ci ha destato qualche sospetto...
Monster Hunter XX aggiunge nuovi stili di caccia, nuove arti e nuovi mostri: arriverà in occidente?
Daboru curosso!
Qualche tempo fa abbiamo riflettuto sul futuro di Monster Hunter e ragionato su come si potrebbe evolvere una formula che, nonostante le novità apportate specialmente nell'ultimo capitolo per Nintendo 3DS, resta forse anche troppo fedele a sé stessa. Monster Hunter Generations ha reso più dinamico il sistema di combattimento con l'introduzione degli stili e delle arti da caccia: i primi cambiano il modo in cui si brandisce ogni arma, alterandone combo e animazioni, e consentono ai cacciatori di specializzarsi in strategie differenti che incentivano, per esempio, l'approccio aggressivo basato sui salti o sulle schivate.
Le arti da caccia, invece, sono vere e proprie "super mosse" con funzioni strategiche che ogni stile può equipaggiare in vario numero. Insieme alla verticalità implementata fortemente già in Monster Hunter 4 Ultimate, gli stili e le arti hanno contribuito a rendere il sistema di combattimento molto più dinamico e frenetico che in passato, intrigando finalmente anche chi non aveva mai digerito la lentezza ragionata degli scontri. Monster Hunter XX ovviamente mantiene l'impostazione del suo predecessore, aggiungendo ai quattro stili già esistenti due stili completamente inediti. Durante l'annuncio, ne è stato già rivelato uno: si chiamerà Brave (in Giappone, almeno) e consentirà ai cacciatori di eseguire lunghe combinazioni di colpi potenziati e di schivare velocemente gli attacchi dei nemici. A vedersi, lo stile Brave ricorda un incrocio tra lo stile Ombra e lo stile Gilda di Monster Hunter Generations ma probabilmente si tratterà della scelta ideale per i giocatori che cercano un gameplay più frenetico. L'altro stile non è stato ancora spiegato in dettaglio, ma a quanto pare avrà a che fare in qualche modo con le botti esplosive che i cacciatori possono preparare e piazzare: forse sarà possibile lanciarle? Lo scopriremo più avanti. Oltre ai due nuovi stili, Capcom si è inventata anche delle nuovi arti da caccia per tutte le quattordici armi che i cacciatori possono brandire: speriamo solo che abbia ragionato meglio sulle loro funzioni, visto che in Monster Hunter Generations molti cacciatori tendevano a scegliere alcune arti nettamente più potenti o versatili delle altre. Sono previste delle novità anche per la modalità Cacciamiao che ci permetteva di giocare nei panni di un Cacciamiao, appunto, invece che in quelli di un cacciatore umano. Non è chiarissimo, ma a quanto pare i Cacciamiao potranno scegliere degli stili di caccia a loro volta e potranno quindi usare i mostri come trampolino o schivarne gli attacchi all'ultimo istante per accedere ad appositi attacchi speciali. L'introduzione di due nuovi stili da caccia, ovviamente, ha cambiato le carte in tavola per quel che concerne i mostri copertina che facevano da mascotte a Monster Hunter Generations. Al Glavenus, al Gammoth, al Mizutsune e all'Altalos si aggiungono quindi altre due creature leggendarie che fanno ulteriormente da ponte tra il passato e il presente del franchise. La prima è una vecchia conoscenza, una variante del Diablos chiamata Ouma che ci ha lasciati un po' perplessi, visto che non si tratta di un mostro nuovo né particolarmente amato, senza contare che nel corso degli anni lo abbiamo affrontato letteralmente in tutte le salse.
L'altro mostro invece dovrebbe chiamarsi Balfark ed è decisamente più interessante: si tratta di una viverna con delle ali immense che sembrerebbero trasformarsi e proiettare inquietanti lingue di fuoco. Nel trailer di annuncio abbiamo scorto anche qualche altro vecchio mostro come il Barioth e il Barroth, assenti in Monster Hunter Generations; è probabile che Capcom implementerà altri mostri apparsi nelle vecchie edizioni - chi ha detto Jhen Moran?! - e magari qualche bestione nuovo di zecca come il Nakarkos. I cacciatori veterani saranno felici di sapere che Monster Hunter XX riporterà in auge il cosiddetto grado G che in Monster Hunter Generations era assente: in realtà, il Rank G solitamente viene aggiunto nelle revisioni dei vari episodi, ma dato che a noi occidentali sono sempre arrivate soltanto quelle, è come se finora lo avessimo dato per scontato. Tuttavia, non sappiamo in che modo il grado G andrà a braccetto coi mostri devianti che facevano da "endgame" a Monster Hunter Generations, né tanto meno se i devianti ci saranno ancora. Sappiamo però che combatteremo in nuove mappe come il Picco di Igun, uno scenario in alta montagna tra cascate, grotte e templi in rovina. È prevista anche una nuova area desertica. Ai quattro villaggi retrò di Monster Hunter Generations, invece, si aggiungerà un nuovo social hub sotto forma di un'aeronave dove sarà possibile prepararsi alla caccia e intraprendere le missioni di grado G. I giapponesi avranno nuovi mostri da cacciare molto presto, insomma, ma per quanto riguarda noi occidentali sono aperte le scommesse: Monster Hunter Generations ha venduto più di quattro milioni di copie in tutto il mondo, ma la serie non è mai stata particolarmente popolare dalle nostre parti e localizzare quella che è sostanzialmente un'espansione potrebbe essere un discreto rischio. Nonostante ciò, la situazione ci ricorda molto quanto accaduto con Monster Hunter 3 Ultimate, in realtà una revisione di Monster Hunter Tri per Nintendo Wii che fu lanciato in doppia versione per Nintendo 3DS e in alta risoluzione per Wii U all'uscita di quest'ultima: considerando che Monster Hunter XX dovrebbe vedere la luce in Giappone a marzo, praticamente nello stesso periodo del nuovissimo Nintendo Switch che consente di giocare sia sul TV, sia sotto forma di console portatile, abbiamo dei forti sospetti che un Monster Hunter Generations Ultimate sia estremamente plausibile...
CERTEZZE
- Per i fan si tratta di un altro appuntamento imperdibile
- Nuovi contenuti anche per chi ha consumato Generations
DUBBI
- Arriverà anche in occidente?
- Bestiario da valutare, ma il Diablos in copertina non ci convince