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Il ritorno di un'icona

Dopo un'attesa estenuante, Crash Bandicoot, icona della Playstation, torna nelle case con una trilogia rimasterizzata di alto livello. L'abbiamo provata.

PROVATO di Aligi Comandini   —   04/12/2016
Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy
Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy
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"L'ultima volta, quando mi sono presentato sul palco con la maglietta di Crash, me ne avete dette di tutti i colori", ha spiegato ridacchiando Shawn Layden, capoccia di SIE Worldwide Studios durante la Playstation Experience.

Il ritorno di un'icona

"E grazie al cavolo", hanno contemporaneamente pensato migliaia di spettatori, ricordando con orrore l'immagine di Crash trasformato nell'ennesimo pupazzetto di Skylanders (un destino già toccato a Spyro). I Vicarious Visions, però, non si sono limitati a traslare questo iconico personaggio nella serie macinasoldi di Activision... si sono infatti messi al lavoro su una versione rimasterizzata della trilogia originale chiamata Crash N.Sane Trilogy, che una volta apparsa sugli schermi dell'evento ha zittito tutti i detrattori di Layden e delle sue magliette. D'altronde questa remaster non è un semplice lavoro di pulizia: gli sviluppatori la hanno definita una "remaster plus" che non solo rinnova completamente l'aspetto grafico dei vecchi titoli, ma vi aggiunge una serie di interessanti caratteristiche. L'abbiamo testata per voi nella saletta stampa del Convention Center di Anaheim, e oggi siamo pronti a darvi le prime impressioni sui due livelli giocati.

Crash è tornato, ed è rimasterizzato! Sarà ancora in forma dopo questo lifting di alta classe?

Un lavoro di fino

Considerando gli anni alle spalle della serie, i Vicarious hanno definito "inutilizzabili" gli asset originali di Naughty Dog e affermato di aver ricostruito tutto da zero, basandosi sul gameplay passato il più fedelmente possibile. In realtà il rifacimento del motore grafico, seppur totale, sembra "incollato" sulle legnose animazioni originali con una risposta dei comandi pressoché identica, dunque è abbastanza chiaro che - almeno a livello meccanico - molto sia stato mantenuto.

Il ritorno di un'icona
Il ritorno di un'icona

Tolta una camminata un po' goffa e dei salti che di aggraziato hanno ben poco, comunque, ci vuole ben poco a riabituarsi al controllo di Crash (nonostante si possano usare le levette analogiche per guidarlo stavolta), anche in virtù della semplicità dei comandi di base. Il primo gioco della serie dopotutto non è invecchiato a meraviglia, e pur rimanendo nei ricordi d'infanzia di una miriade di amanti di Playstation, mantiene un level design essenziale quanto il suo gameplay. Gran parte del divertimento risiede, ad oggi, nella difficoltà raggiunta nei livelli avanzati, che richiedono tempismo notevole e precisione assoluta dei salti, pena una morte prematura. Chiaramente, questo genere di esperienza non si può percepire nel primissimo livello, N. Sanity Beach, ma diventa già più evidente in Heavy Machinery, il secondo quadro presente nella demo da noi provata. Con i suoi segreti, gli avversari ostici e gli ostacoli da evitare al millimetro, si inizia infatti già a intravedere tutto ciò che ha reso grandi il secondo e il terzo capitolo, quelli sì invecchiati degnamente e meritevolissimi di un ritorno in grande stile. Pur senza poter testare le migliorie sul secondo e terzo episodio, però, è difficile non rimanere soddisfatti di questa remaster: sul serio, la legnosità acquisita di salti e animazioni è l'unica pecca, poiché graficamente è stato fatto un lavoro di modernizzazione clamoroso. Lo stile cartoon non è ultra dettagliato ma risulta adeguatissimo, e le animazioni di morte del protagonista, unite a ritocchi stilistici qua e là, rendono indistinguibile questo lavoro da giochi anche molto recenti. Non bastasse, per facilitare la vita ai neofiti i Vicarious hanno inserito un sistema unificato di salvataggi manuali e automatici in tutti i giochi capace di rendere meno frustrante l'esperienza, e il divertente Time Attack in ogni capitolo. Addirittura le scene d'intermezzo sono state rifatte in toto, insieme al sonoro - a sua volta rimasterizzato e di qualità nettamente superiore. In parole povere, questa sarà pure un'evidente operazione nostalgia, ma è una di quelle operazioni nostalgia fatte bene e capaci di scaldare il duro cuore dei giocatori veterani. Desiderosi di vedere fino a che punto possono ritornare grandi il secondo e terzo capitolo, dunque, ci accontentiamo della nostra breve prova del primissimo Crash. È bastata per farci venir voglia di tornare nei panni di questa immortale mascotte di Sony.

CERTEZZE

  • Gran lavoro tecnico, con grafica rinnovata in toto
  • Il secondo e il terzo capitolo sono ancora oggi notevoli da molti punti di vista

DUBBI

  • Il primo capitolo non è invecchiato altrettanto bene