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Paragon 2.0

Il MOBA di Epic Games si rinnova con l'aggiornamento Monolith: scopriamo di cosa si tratta

PROVATO di Rosario Salatiello   —   09/12/2016
Paragon
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Dall'ultima volta che abbiamo parlato di Paragon sono passati alcuni mesi. Era estate e faceva abbastanza caldo, ma invece di andarsene al mare i ragazzi di Epic Games hanno continuato a lavorare in modo costante sul loro MOBA. Lo hanno fatto mantenendo in primo luogo la promessa d'incrementare il numero di eroi presenti in Paragon, visto che dai diciotto conosciuti in precedenza siamo ora arrivati a un totale di venticinque. Ma le novità non si fermano affatto qui, perché gli sviluppatori hanno continuato a lavorare alle dinamiche di gioco, fino all'arrivo dell'aggiornamento Monolith avvenuto lo scorso 6 dicembre. Pur conservando le basi dell'esperienza che avevamo analizzato mesi fa, Monolith rappresenta un intervento piuttosto radicale al modo in cui i giocatori vivranno le partite a Paragon da ora in avanti: un motivo più che valido per tornare a parlare nuovamente di questo titolo, che ricordiamo al momento si trova ancora in fase di beta aperta. Nell'approfittare di Monolith per occuparci di Paragon, non dimentichiamo che esso rientra tra i giochi che sfruttano PlayStation 4 Pro per migliorare la resa grafica rispetto al modello base della console, per cui andremo a vedere anche sotto questo aspetto che cosa è stato fatto dagli sviluppatori. Di carne al fuoco, insomma, ce n'è tanta: non ci resta che partire.

Torniamo a parlare di Paragon, tra la nuova mappa Monolith e le migliorie su PlayStation 4 Pro!

Arriva Monolith

L'aggiornamento Monolith di Paragon prende il proprio nome dalla nuova mappa di gioco, completamente ridisegnata rispetto alla precedente. Pur conservando la classica struttura da MOBA con tre corsie e giungla nel mezzo, Monolith porta con sé alcune caratteristiche che come abbiamo già detto vanno a cambiare in modo sostanzioso l'esperienza di gioco di Paragon. Ognuna delle corsie assume infatti un proprio significato, insieme a un nome diverso: Safe, Off e Mid. La prima è quella alla destra della base: come suggerisce il nome al suo interno è possibile giocare in modo "sicuro", concentrandosi sul farming per i personaggi che necessitano di raccogliere un certo quantitativo d'ambra prima di poter dire la loro sul campo di battaglia.

Paragon 2.0
Paragon 2.0

La Off non è altro che il continuo della Safe nella porzione che precede la base avversaria, o se preferite la prima parte della corsia sinistra partendo dalla vostra base. In questo caso il gioco è molto più dinamico, portando gli eroi a scontri rapidi in una zona dove poter dare il via all'assedio della base nemica. La corsia di mezzo è ovviamente la Mid, tragitto più rapido verso il nucleo avversario e per questo anche punto nevralgico per lo svolgimento della partita. Il giocatore che opera nella corsia centrale è chiamato a compiere adesso una serie di spostamenti attraverso le varie aree della mappa, contando sulla presenza di un fiume centrale che mette a sua disposizione alcuni bonus. L'introduzione del corso d'acqua permette inoltre il rapido spostamento da una corsia all'altra, attraversando le due giungle e connettendosi all'area dell'Orb Prime. A proposito di rapidità, in Monolith compaiono diversi interventi con cui Epic ha voluto dare a ogni partita una dose aggiuntiva di azione, aspetto il cui livello in precedenza non soddisfaceva gli sviluppatori. Per prima cosa sono state ridotte sensibilmente le dimensioni della mappa, eliminando la modalità viaggio (sfruttata dai giocatori più esperti con alcuni exploit) a favore di una velocità generale più alta. Sono state introdotte anche piattaforme di salto, che permettono il movimento rapido sulla mappa dalla propria base, o il passaggio da una giungla all'altra. Ne viene fuori un tipo di gioco più frenetico, che basa sul senso di urgenza le proprie dinamiche andando a intaccare un pochino la componente strategica della vecchia mappa. Anche se le prime partite possono lasciare spiazzati nei confronti di Monolith, dopo pochi scontri si comincia a capire la nuova struttura di Paragon e ad apprezzarne le caratteristiche, per cui ci sentiamo di promuovere questo aggiornamento dicembrino. Con così tanti cambiamenti sono stati revisionati tutti gli eroi, ma giocando bisogna comunque tenere presente che Paragon è ancora in open beta: se si tiene allo sviluppo di un titolo che era e resta promettente, invece di lamentarsi di eventuali difetti è bene offrire agli sviluppatori il proprio contributo in termini costruttivi. Vi anticipiamo che ci sarà per esempio da proseguire il lavoro sul livello di bilanciamento di alcuni personaggi nei prossimi tempi, ma immaginiamo che questa sia una cosa già preventivata dal team al lavoro sul progetto.

Roba da Pro

Il passaggio dalla vecchia mappa Legacy alla nuova Monolith conserva lo sviluppo verticale caratteristico di Paragon, sfruttandolo però in modo migliore per dare al gioco il livello di azione di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente. Gli interventi sulla mappa sono molteplici, ma uno dei più evidenti è rappresentato dall'introduzione dei muri di nebbia. Al contrario delle precedenti piattaforme ombra questi non garantiscono invisibilità, ma interrompono il contatto visivo da una parte all'altra. Se da un lato essi permettono agli eroi in fuga di far perdere le proprie tracce a un eventuale inseguitore, dall'altro essi offrono quindi un riparo minore rispetto al passato, contribuendo così a diminuire un po' il senso di sicurezza di ogni giocatore visto che a nessuno è dato sapere cosa ci sia al di là del muro.

Paragon 2.0

Pur conservando stile e ambientazione della mappa precedente, la presenza di nuovi elementi come muri di nebbia e piattaforme di salto rende Monolith diversa anche al semplice impatto visivo. Dal punto di vista grafico, giocare a Paragon su PlayStation 4 Pro offre un dettaglio grafico notevolmente migliorato, anche se chi sperava nella risoluzione 4K rimarrà deluso. La scelta di Epic Games è infatti stata almeno per ora quella d'ignorare la risoluzione Ultra HD, portando invece Paragon a 1080p dai 900p che lo contraddistinguevano sul modello base di PlayStation 4. Messi da parte i numeri, nel passaggio al nuovo modello della console Paragon si arricchisce di diverse migliorie, che lo rendono uno dei titoli dove i benefici offerti dalla potenza di PlayStation 4 Pro appaiono più evidenti. L'immagine su schermo si presenta generalmente più nitida grazie all'aumento della risoluzione, supportata da texture migliori, oltre a luci e ombre dagli effetti più realistici e dettagliati. Per quanto riguarda i problemi riscontrati su PlayStation 4, l'effetto tearing sembra essere stato sistemato dagli sviluppatori, mentre nelle fasi di lotta più concitate Paragon continua a perdere frame al secondo anche su PlayStation 4 Pro, passando dai 60 fotogrammi ai quali gira di norma fin al di sotto dei 50 nei casi peggiori.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Digital Delivery PlayStation Store
Prezzo Gratis
Multiplayer.it

Lettori (2)

5.6

Il tuo voto

PRO

  • Cambiamenti di cui si sentiva la necessità
  • Più azione e maggior senso di pericolo
  • Migliorato molto nel passaggio a PlayStation 4 Pro...

CONTRO

  • ...dove però non si va oltre 1080p
  • Gameplay un po' meno strategico
  • Necessita ancora di bilanciamento