4

Arte e sciabole

Dopo il discreto Jotun, apprezzato soprattutto per la componente grafica, ThunderLotus ci riprova col metroidvania Sundered

PROVATO di Alessandro Serradimigni   —   17/01/2017
Sundered
Sundered
News Video Immagini

Tra i titoli indipendenti artisticamente più ispirati degli ultimi anni, Jotun, opera prima dei canadesi ThunderLotus, è indubbiamente uno dei più affascinanti e curati, soprattutto grazie alla deliziosa grafica disegnata a mano e alla trama plasmata attorno alla mitologia norrena, le stesse basi del bellissimo e più conosciuto The Banner Saga. A circa un anno e mezzo dal lancio del solido action adventure, premiato con un 7 dal nostro Mattia Comba a causa degli alti e bassi legati alla dispersività della mappa, gli sviluppatori del Quebec ci riprovano con Sundered, un titolo dal sapore simile ma con alcune differenze negli ingredienti, come una nuova visuale (da isometrica a classica orizzontale) e l'accento puntato sullo stile metroidvania. Il titolo ha esordito esattamente come l'avventura di Thora, ovvero una campagna Kickstarter - appena avviata - che ha un obiettivo minimo piuttosto abbordabile, 25 mila dollari canadesi a fronte dei 700 mila spesi per l'investimento, buona parte dei guadagni di Jotun. Noi abbiamo ricevuto con un po' di anticipo un codice della Pre-Alpha, che abbiamo messo alla frusta in questi giorni sul nostro PC. Ai finanziatori che spenderanno almeno 15 dollari, verrà inviato un codice simile al nostro (Steam, GoG o PlayStation 4) il mese prossimo, che verrà aggiornato alla Beta in aprile: l'uscita, se tutto andrà secondo i piani, è fissata per il mese di luglio.

La seconda opera dei creatori di Jotun è un metroidvania con ottime premesse e una grafica curata

Eroina per caso

La protagonista di Sundered si chiama Eche ed è una ragazza mediorientale (l'abbigliamento ricorda vagamente quello degli Assassini) che, suo malgrado, a causa di una tempesta di sabbia finisce direttamente nella 'tana del serpente', o meglio, nel luogo che ha scatenato il cosiddetto "Terrore" sul nostro pianeta, una piaga che ha diffuso ovunque pazzia e rovina.

Arte e sciabole

Il Terrore è collimato anche con la comparsa degli immancabili mostri - chiamati Eschaton - e un gruppo di valorosi difensori dell'umanità, le Valchirie.

Arte e sciabole

La trama del gioco prevede diversi finali alternativi legati al nostro grado di corruzione ad opera del Terrore, che si compie attraverso un'intuizione piuttosto interessante. Come specificato, il titolo è un metroidvania con una componente esplorativa molto accentuata (backtracking, passaggi che si aprono dopo aver sbloccato determinati poteri ect etc), e nel corso dell'avventura si potranno affrontare sei boss colossali in puro stile ThunderLotus. Una volta sconfitti, essi rilasceranno una sorta di sigillo in grado di potenziare sensibilmente sei differenti abilità di Eche (Scudo, Doppio Salto, Pistola, Scatto, Distruzione, Corsa sul Muro e Colpo di Rampino), che tuttavia, se equipaggiati, sacrificheranno buona parte della sua umanità, con conseguenze dirette sul finale. Come ogni buon rogue-like, in Sundered non manca un classico albero delle abilità, che tuttavia deve essere ancora definito nei dettagli; gli sviluppatori si attendono consigli e suggerimenti dai giocatori che finanzieranno il progetto. Durante le nostre prove abbiamo scoperto che, dopo aver superato la prima fase, si muore troppo spesso e con troppa rapidità, un aspetto che dovrà essere sicuramente bilanciato: i livelli, costituiti in buona parte da stanze procedurali, sono infatti stracolmi di nemici che nascono dinamicamente in base al livello di difficoltà, al tempo di gioco e allo status del giocatore. Talvolta sono sin troppo soverchianti e la frustrazione è dietro l'angolo. La morte, spiegano comunque gli sviluppatori, è parte integrante dell'esperienza, e non a caso ogni volta che Eche viene uccisa si finisce all'hub principale, uno stanzone ove è possibile potenziarla grazie ai tesori raccolti (classiche monete e gemme rilasciate sia dai mostri che dalle suppellettili da distruggere). La nostra eroina è un'assassina rapida ed elegante, sebbene non raggiunga la dinamicità di Seraph: col tasto X si esegue l'attacco corpo a corpo, legato anche alla direzione della leva sinistra; Y attiva la mossa speciale (quella base, con proiettili contati, è simile a un colpo di bazooka con un rinculo fortissimo); con B si esegue un'efficacissima capriola mentre A è deputato al salto. Il feedback dei colpi inferti è buono, mentre lo è un po' meno quello dei danni subiti, soprattutto quando si finisce in mezzo a rovi e spine (fra l'altro l'effetto sonoro ricorda quello delle spade laser di Star Wars).

Arte procedurale

Il level design mescola elementi procedurali e preimpostati in maniera egregia, tuttavia, come ogni titolo basato su questa tecnologia, non può offrire la stessa raffinatezza dei livelli pensati al millimetro dai grafici.

Arte e sciabole

L'ambientazione che abbiamo esplorato, un mondo tra il desertico e il sotterraneo ammantato da presenze aliene, risulta comunque curata e artisticamente ispirata; nella versione definitiva vi saranno tre distinte ambientazioni per una longevità complessiva di una decina di ore. Buonissime le animazioni di Eche, così come quelle degli Eschaton, dei quali abbiamo fino ad ora incontrato una manciata di razze: il bestiario presenta un design raffinato che per certi versi ricorda i lavori dello Studio Ghibli, ma sulla sua varietà potremo esprimerci solo con una versione più avanzata del prodotto, così come sulla reale efficacia del sistema procedurale e sulla crescita del nostro personaggio. Al momento le uniche opzioni grafiche riguardano la risoluzione, il V-Sync e una generica qualità del dettaglio: con la nostra configurazione di prova abbiamo giocato tranquillamente in 2K, mentre in 4K abbiamo riscontrato qualche calo, che probabilmente verrà eliminato con la successiva pulizia del codice. Dal punto di vista audio segnaliamo la partecipazione dello stesso autore della soundtrack di Jotun, il bravissimo Max LL, per quanto concerne i sottotitoli invece avremo anche il nostro idioma. Insomma, le premesse per un buon prodotto ci sono tutte, ma c'è ancora diverso lavoro da fare prima di poterci sbilanciare.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema operativo: Windows 10 64 bit
  • Processore: Intel Core i7-4790 3,60 GHz
  • Memoria: 16 GB RAM
  • Scheda Video: MSI Geforce GTX 980 Strix

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Microsoft® Windows® 7
  • Processore: 1.8 GHz Processor
  • Memoria: 4 GB di RAM
  • Scheda video: compatibile DirectX 10 con 256 Mb di memoria

CERTEZZE

  • Artisticamente ispirato
  • Potenzialmente interessanti trama e sistema di crescita di Eche
  • Boss enormi
  • Gameplay solido

DUBBI

  • Bilanciamento della difficoltà
  • Sistema dei danni
  • Qualità complessiva dei livelli procedurali