Da Caino alla desolazione

Le avventure isometriche nascono milioni di anni fa, quando ancora l'Africa e l'Europa erano la stessa massa di terra senza nome e la pettinatura di Donald Trump veniva citata nei racconti per piccoli dinosauri come segno della fine dei tempi.

In realtà c'è chi dice che siano più recenti e risalgano agli anni '80, quando titoli come Fairlight ed Head Over Heels andavano molto bene su sistemi come il Commodore 64 e lo ZX Spectrum, ma non sottilizziamo. Recentemente non se ne sono viste moltissime di rilevanti, ma un titolo in particolare è riuscito ad attirare l'attenzione degli appassionati. Stiamo parlando dell'horror Stasis, opera prima di The Brotherhood finanziata tramite Kickstarter, che ha ricevuto plausi e consensi da ogni dove. Le vendite non sono state proprio eccezionali, a dirla tutta, ma evidentemente devono aver soddisfatto i fratelli Bischoff (in fondo se non si fanno lievitare i costi di produzione si può vivere bene anche accontentando delle nicchie), che hanno deciso di ritentare lo stesso genere con un secondo titolo, anche questo a caccia di fondi su Kickstarter, chiamato Beautiful Desolation. Nel frattempo gli infaticabili sviluppatori hanno lanciato un terzo titolo, disponibile su Steam e GOG, giocabile e completamente gratuito. Si chiama Cayne e, indovinate un po', è un'avventura grafica isometrica horror ambientata nello stesso universo narrativo di Stasis. Ovviamente il lancio di Cayne è servito come volano per Beautiful Desolation (che al momento di scrivere questo articolo non ha comunque ancora raggiunto il suo obiettivo primario), ma se vi aspettate di trovarvi di fronte a un prodotto poco curato vi sbagliate di grosso.

The Brotherood raddoppia con Cayne e Beautiful Desolation. Scopriamo le nuove opere di questi talenti

Cayne

Cayne racconta la storia di una certa Hadley che vuole abortire suo figlio. Di lei non sappiamo praticamente nulla a parte questo e che ha dei piani che non comprendono prole. All'inizio dell'avventura la vediamo sdraiata sul letto di una clinica, dove viene anestetizzata per iniziare l'aborto. Però, invece di risvegliarsi nel suo letto d'ospedale, Hadley riprende conoscenza molti mesi dopo (lo si capisce perché la pancia è molto gonfia), sul letto di un qualche laboratorio, dove stanno per ucciderla per estrarre il bambino.

La ragazza, pur spaventata, non si dà per vinta e riesce a cavarsela, distruggendo nel processo la stanza in cui si trova e finendo per ammazzare il suo carceriere. Il suo obiettivo immediato diventa quindi scappare, ma mentre si adopera per farlo, vuole anche riuscire a capire cosa le è successo nei mesi in cui è stata praticamente incosciente. In termini di meccaniche il tutto si traduce nella risoluzione di una serie di puzzle e nella lettura di computer e diari elettronici, dai quali si apprendono dettagli sulla funzione della struttura e sul perché la ragazza è stata fatta prigioniera. Nella sostanza Cayne è una costola di Stasis, nel senso che il sistema di gioco è identico. I riferimenti al predecessore sono evidenti e vengono esplicitati sempre più mano a mano che ci si avvicina al finale, che ovviamente non vi sveliamo. Va sottolineato che Cayne è godibile anche senza aver giocato Stasis. Ovviamente si perdono alcuni dettagli, ma per il resto la storia narrata è completamente autonoma. L'interfaccia è facile da spiegare: passando con il puntatore sopra un qualsiasi oggetto interattivo otteniamo una sua descrizione; ma la forma del puntatore cambia a seconda di quale tipo di interazione è possibile compiere con l'oggetto (raccoglierlo, esaminarlo più da vicino e così via). I puzzle sono per la maggior parte di tipo logico/deduttivo, molti dei quali davvero classici: ad esempio per trovare il codice di accesso a un terminale protetto bisogna mettere in evidenza le impronte sulla tastiera; oppure per disattivare il sistema di sicurezza della base occorre farlo surriscaldare; o ancora per trovare alcune password si devono leggere attentamente i vari computer. Difficile rimanere bloccati, anche se alcune situazioni richiedono un po' di ragionamento per essere superate (in fondo è un'avventura grafica e in quanto tale richiede giustamente di attivare quel polveroso organo che si trova nella scatola cranica chiamato cervello). Complessivamente si arriva alla fine di Cayne in circa due ore. Da notare che, nonostante la gratuità, il gioco è completamente doppiato (in inglese) e sottotitolato (anche in italiano). Difficile sconsigliarlo: un po' perché non costa che il download, ma soprattutto perché è una produzione di ottima qualità, con una trama classica ma interessante, una grafica semplice ma ben fatta e una colonna sonora eccellente. Magari prendetelo come una grossa demo di Stasis, e se vi piace comprate anche quello.

Beautiful Desolation

Da Cayne a Beatufiul Desolation è il passo è lungo, nonostante le evidenti somiglianze. Sì, sarà anch'esso un'avventura punta e clicca isometrica, ma a quanto pare sarà ambientato in un universo narrativo completamente diverso da quello di Stasis e Cayne. Siamo nel 1980 e nel cielo è apparso un monolite chiamato Penrose, di cui si ignora l'origine (i Bischoff devono aver visto Arrival). I governi di tutto il mondo creano una squadra di ricerca per capirci qualcosa (sì, devono proprio aver visto Arrival), che riesce a fare penetrare nella tecnologia di Penrose, accelerando enormemente la nostra comprensione della fisica, della materia e della matematica e cambiando completamente la storia della razza umana, facendola finire sull'orlo del collasso.

Ma è davvero tutto qui (non è poco, in realtà)? Per scoprirlo bisognerà supportare il gioco, facendogli raggiungere la metà degli agognati 120.000 dollari su Kickstarter. Leggendo i dettagli della campagna, apprendiamo che uno degli obiettivi che gli autori si sono prefissati è quello di creare un mondo post apocalittico originale. L'esperienza non gli manca, dato che hanno lavorato al fianco di Brian Fargo per delineare gli scenari di Wasteland 3, ma il loro obiettivo è andare oltre a quanto già visto altrove e realizzare qualcosa di nuovo. Il mondo di Beautiful Desolation è ispirato ai paesaggi africani (in realtà sono paesaggi africani, visto che saranno realizzati utilizzando la fotogrammetria) e, nonostante non ci siano molti umani in giro, è insolitamente vivo e variegato, decisamente diverso dai deserti cui letteratura e cinema ci hanno abituati. In effetti sarebbe anche ora che qualcuno si emancipasse dal modello Mad Max che, per quanto affascinante, è ormai abusatissimo. È anche vero che per fare contente le masse basta dargli sempre la stessa roba, quindi in un'ottica squisitamente commerciale tentare strade alternative è molto rischioso. Ciò non toglie che è giusto applaudire chi ci prova, come i The Brotherhood. In Beautiful Desolation il giocatore si troverà così a esplorare luoghi ameni, pieni di creature nate da una guerra dimenticata e di tecnologie di cui ormai solo in pochi ricordano le origini. I protagonisti saranno l'ex marine Don Leslie e il suo cane meccanico Pooch, ma pare che con il procedere dell'avventura si potranno guidare anche altri personaggi. Le meccaniche di gioco fondamentali saranno simili a quelle di Stasis e Cayne; bisognerà quindi cercare oggetti e usarli per risolvere puzzle ed enigmi. L'uscita è prevista per l'ottobre 2019, sempre che tutto vada per il giusto verso. Speriamo che ce la facciano perché questi ragazzi hanno davvero talento da vendere.