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Dal PC alle console

Path of Exile promette di decine di ore gratuite a tutti gli appassionati dei "Diablolike"... ora anche su console!

PROVATO di Umberto Moioli   —   03/03/2017
Path of Exile
Path of Exile
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Di Path of Exile abbiamo parlato diverse volte in passato, fino a recensirlo ed esprimerci molto positivamente nei riguardi di un prodotto che non avrà i valori produttivi di Diablo III, ma riesce ugualmente a essere spettacolare e divertente da giocare, a offrire una splendida sfida ai giocatori hardcore e a non chiedere nemmeno un euro per tutto questo. Le micro transazioni sono infatti puramente estetiche, un modello di business evidentemente reso possibile dalle dimensioni contenute del team di sviluppo e dall'alto numero di utenti attirati dalle qualità dell'esperienza. Dopo qualche anno di successi e aggiornamenti su PC, Path of Exile arriva adesso anche su console: noi alla GDC 2017 abbiamo messo mano alla versione Xbox One, anche se una conversione per PlayStation 4 non è da escludere e anzi avrebbe perfettamente senso. Ora, posto che parliamo di un ottimo gioco e che c'è ben poco che ancora non si conosce a riguardo, gli interrogativi sono tutti rivolti ad una conversione solo apparentemente semplice...

Dopo il successo su PC, Path of Exile si rinnova e arriva anche su Xbox One

Novità e aggiunte…

A sentire gli sviluppatori, Path of Exile è un titolo in grande crescita nonostante il passare del tempo ma soprattutto è un prodotto molto, molto hardcore: il tempo medio speso per ogni sessione è di circa cinque ore, un'enormità, nel 2016 la crescita nel numero di utenti attivi è stata del 44% e solo il dicembre scorso sono stati un milione quelli collegati. Nei prossimi mesi questo universo si arricchirà con un quinto atto che ci porterà a Oriath, teocrazia controllata da un gruppo di templari e ambientata all'interno di un'area gelida e inospitale.

Dal PC alle console
Dal PC alle console

A questo quinto capitolo ne seguiranno altrettanti, per un totale di dieci e, supponiamo, diversi altri anni di sviluppo. La modifica più grande che verrà apportata dall'imminente patch è comunque legata a come gli utenti Xbox One - ma anche quelli PC - sperimenteranno i contenuti: in passato era necessario completare il titolo tre volte, una per ciascun livello di difficoltà, per poi proseguire nei contenuti dell'end game; ora invece c'è una sola lunga corsa verso la fine (e possibilmente la gloria), un cambio drastico che siamo curiosi di capire come modificherà l'esperienza sia per i nuovi che per i vecchi giocatori. Ovviamente tutto questo sarà accompagnato da inediti oggetti, abilità, boss e nemici... tutto il corredo classico che ogni espansione di un action RPG che si rispetti deve avere. Passando all'esperienza pad alla mano, le impressioni sono altalenanti. Il gioco è fluido e tutto sommato si lascia guardare anche su console. Non è uno spettacolo a livello tecnico, specialmente quando si mette accanto al concorrente Blizzard, però la direzione artistica e i toni cupi riescono a creare la giusta atmosfera. È tutta una questione di aspettative, bisogna tenere presente che si sta usufruendo di un titolo sostanzialmente gratuito e realizzato da poche persone. I controlli sono ovviamente un discorso più spinoso: la disposizione dei tasti è quella standard con i pulsanti frontali a cui sono assegnate le prime quattro magie, mentre premendo il grilletto destro si accede alle altre quattro; le pozioni e gli oggetti più utilizzati possono essere assegnati alla croce digitale e ovviamente lo stick analogico sinistro è deputato ai movimento. Quello che non è stato fatto è inserire un ulteriore movimento come la rotolata che Blizzard ha introdotto in Diablo III e questo, in combinazione con la differente interazione sul terreno - continua quando si tiene inclinato lo stick e a click con il mouse - mette in mostra delle animazioni un po' più legati che sulle prime danno un po' fastidio. Non è una tragedia ma forse si sarebbe potuto fare qualcosa di più. In ogni caso tra qualche tempo chiunque potrà installare Path of Exile anche sulla propria Xbox One, allora potremo fare i conti su quanto realizzato da Grinding Gear Games.

CERTEZZE

  • Un titolo enorme, profondo e gratuito
  • Stanno per arrivare diversi nuovi contenuti

DUBBI

  • Tecnicamente non ai vertici del genere
  • Ci vuole un attimo per abituarsi ai controlli via pad