In un momento di quiete dove nessuno si aspettava molto, arriva un grossissimo annuncio da parte della divisione Xbox del colosso Redmond. Parliamo di Xbox Game Pass, una delle notizie sulla bocca di tutti in questi ultimi tempi. A causare tanto scalpore è prima di tutto il valore del servizio, che con soli 9,99€ al mese permette di accedere a oltre 100 giochi tra cui titoli tripla A ed esclusive Microsoft. A confermarne tutte le buone intenzioni, il pacchetto di giochi offerto spazia tra svariati partner quali 2K, 505 Games, Bandai Namco, Capcom, Codemasters, Deep Silver, Focus Home Interactive, SEGA, SNK, THQ Nordic GmbH, Warner Bros e tanti altri che potrebbero aggiungersi in un secondo momento. Nonostante figurino, già confermati, titoli del calibro di Halo 5: Guardians, Sunset Overdrive e Gears of War: Definitive Edition, l'innovativo servizio di Microsoft, ispirato a Netflix, ha comunque suscitato molti dubbi riguardo il numero di giochi di questa generazione disponibili e l'eventuale variazione del pacchetto ogni mese. I membri del programma Xbox Insider hanno avuto l'opportunità di gustare un piccolo antipasto a base di giochi gratuiti al fine provare il nuovo servizio in abbonamento. Approfittando di quest'occasione, abbiamo provato con mano Xbox Game Pass.
Xbox Game pass guarda al futuro della distribuzione digitale dei videogiochi!
Dieci euro al mese per oltre 100 giochi
Il cavallo di battaglia del servizio è proprio quello scritto nel titolo di questo paragrafo, un vastissimo catalogo in continua crescita così come visto su Netflix. L'abbonamento al servizio, con rinnovo mensile, permette infatti di scaricare sulla propria console qualsiasi titolo della libreria e giocarci liberamente senza alcun limite, esattamente come se si possedesse il gioco.
L'unica condizione è appunto, così come accade con altri servizi simili, la perdita dell'accesso a qualsiasi gioco scaricato una volta scaduto l'abbonamento. Nulla di troppo preoccupante, in realtà: visto il prezzo e i numeri è lecito pensare che qualcosa da giocare si trovi sempre e, se Microsoft mantiene le promesse, una buona varietà di titoli tripla A di questa generazione saranno sempre presenti e pronti all'installazione. A supportare ciò, le parole di Phil Spencer riferendosi a Game Pass: "mi piacerebbe vederlo evolvere come un programma in cui si possono trovare anche giochi in uscita, come un nuovo modo di distribuzione". Indubbio che il pacchetto iniziale possa essere più magro delle aspettative, ma è intrigante vederlo definito come un potenziale nuovo metodo di distribuzione, ovviamente il successo del tutto dipenderà comunque dalla risposta dei giocatori, che saranno i veri protagonisti della vita o della morte del nuovo abbonamento. L'unico argomento di discussione su cui rimane ancora un velo di dubbio, è relativo all'aggiornamento mensile del catalogo. È già stato confermato, nel comunicato ufficiale, che Game Pass vedrà l'aggiunta mensile di alcuni giochi con la conseguente rimozione di altri. Come verrà esattamente gestito questo processo e quanti titoli verranno rimossi rimarrà un'incognita fino a maggio, data in cui il catalogo dovrebbe essere aggiornato visto il suo rilascio al pubblico in aprile. Proprio per attutire eventuali sconforti, gli abbonati al servizio avranno uno sconto esclusivo del 20% sui titoli disponibili, e il 10% sui relativi DLC, in modo da poterli acquistare a un prezzo più conveniente e non preoccuparsi qualora un titolo venga rimosso. Importante specificare, inoltre, che le norme relative allo sharing di Xbox Live Gold e licenze dei giochi Xbox One si applicano anche al servizio, rendendo condivisibile Xbox Game Pass tra più profili. Immancabile infine il supporto al Play Anywhere che garantisce l'accesso ai titoli disponibili su Windows Store.
La nostra esperienza
Arrivati a questo punto del nostro articolo, le idee riguardanti il servizio dovrebbero essere abbastanza chiare, trattandosi di un abbonamento indipendente da Xbox Live Gold che permette l'accesso a una vasta libreria di giochi, di cui per ora non possiamo che averne un minuscolo assaggio tramite il programma Insider.
Richiesta la prova gratuita, vediamo la comparsa di Game Pass nella nuova scheda "Abbonamenti" della sezione "Giochi e App" di One che ci permette un accesso rapido a tutti i vantaggi offerti dai servizi verso cui abbiamo una sottoscrizione attiva. Aperto il menu, ci ritroviamo in un catalogo composto da una ventina di giochi in totale di cui molti titoli Xbox 360 retrocompatibili e soltanto un paio di tripla A per Xbox One che si limitano a Sunset Overdrive e Gears of War Ultimate Edition. Trarre conclusioni avventate sarebbe sbagliato, trattandosi comunque di un test con giochi gratuiti prima del rilascio del servizio al pubblico, ma il primo impatto è sempre quello che rimane. L'interfaccia utente, per quanto non definitiva, è molto elementare e si basa su un grosso elenco di giochi diviso per categorie, senza alcun elemento in rilievo. Complice, l'organizzazione dello store Microsoft ancora molto acerbo. In definitiva, Xbox Game Pass attualmente sembra presentarsi come un'occasione per recuperare tante perle passate piuttosto che per scoprire le novità. Visti comunque i buoni propositi del servizio e le confortanti parole di Phil Spencer al riguardo, nulla è da screditare e, con la premessa di una maggiore presenza di titoli di questa generazione una volta rilasciato al pubblico, l'occasione è perfetta per chiunque metta piede per la prima volta sulla piattaforma Microsoft. Un mese di prova da accostare alle nuove console o alla futura Project Scorpio, potrebbe essere la carta vincente per far scoprire perle passate, titoli esclusivi e introdurre il giocatore alla community online. Consideriamo la condivisione familiare così come la conosciamo, che ci permetterebbe di dividerci la somma con un amico, e il Play Anywhere per sincronizzare salvataggi su tutte le piattaforme Microsoft, il gioco vale la candela e abbonarsi anche per un solo mese in caso il catalogo offra qualcosa di interessante è un'opzione assolutamente da valutare. Qualunque sia l'opinione dei giocatori al riguardo, è infine innegabile lo sforzo verso il futuro fatto dal colosso di casa Redmond, che dopo aver sapientemente appreso dal successo di EA Access sta spingendo verso un nuovo metodo di distribuzione dei videogiochi che un giorno potrebbe definire un nuovo standard.
CERTEZZE
- Prezzo competitivo
- Catalogo vastissimo
- Condivisibile con amici e parenti
- Sconti esclusivi
DUBBI
- Reset Mensile
- Effettiva qualità dei titoli
- Pochi tripla A di questa generazione