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Cosa vorremmo in... Devil May Cry 5

Un nuovo episodio di Devil May Cry dovrebbe essere in lavorazione presso gli studi di Capcom. Come vorremmo che fosse?

RUBRICA di Massimo Reina   —   14/04/2017

Cosa vorremmo in... è una rubrica a cadenza mensile dedicata ai giochi più attesi dal pubblico. Ma rispetto alle tradizionali anteprime, essa tratta l'argomento in maniera più diffusa, immaginando come potrebbe essere un titolo, o come si vorrebbe che fosse, piuttosto di come sarà.

Non c'è stato un annuncio ufficiale da parte di Capcom, ma le voci e gli indizi di un possibile Devil May Cry 5 sono ormai così tanti che oggettivamente si fa fatica a pensare che l'azienda giapponese non stia davvero lavorando a un nuovo progetto legato a questo suo brand. Un capitolo che stando ad alcuni rumor dovrebbe riprendere molte delle caratteristiche dei vecchi episodi, e dunque non avere nulla a che fare col reboot realizzato tempo fa da Ninja Theory, che non ha convinto del tutto gran parte dei fan storici. Partorita dalla geniale mente di Shinji Mikami, la serie di Devil May Cry si è quasi sempre distinta dalla massa dei videogiochi d'azione e avventura grazie a una serie di elementi che ne hanno reso celebre e apprezzato (tranne il secondo capitolo) il marchio in tutto il mondo. In particolare ci hanno pensato un'atmosfera gotica di grande impatto, unita a tutta una serie di momenti scenici presi in prestito dalla filmografia di Hong Kong, fino alla figura del protagonista, Dante, che ancora oggi rappresenta senza ombra di dubbio uno dei migliori esempi di caratterizzazione di un personaggio nel campo dei videogiochi. Tutti elementi che dovremmo ritrovare, si dice, in questo possibile quinto episodio regolare, che noi abbiamo provato a immaginare proponendo qualche idea su ciò che vorremmo vi venisse implementato, senza la presunzione, come sempre, di avere ragione su tutto o di far piacere le nostre proposte al mondo intero.

Come vorremmo che fosse Devil May Cry 5, che potrebbe essere in lavorazione presso gli studi di Capcom?

Un racconto drammatico

Cominciamo dalla storia. Da questo punto di vista, pur mantenendo alcune caratteristiche basilari del personaggio, vorremmo una trama dai toni drammatici e ricca in tal senso di sfaccettature e sottotrame che scandaglino a fondo l'animo dei vari personaggi, protagonista compreso. Sarebbe interessante scoprire magari che dietro un nemico apparentemente stereotipato, si nascondono motivazioni che dal suo punto di vista non sono propriamente sbagliate o comunque che contengano un qualcosa di "giusto". Che portino Dante a porsi certi interrogativi sulla sua missione, sulla reale crudeltà di tutti i suoi avversari e sulla necessità o meno di doverli per forza eliminare.

Cosa vorremmo in... Devil May Cry 5
Cosa vorremmo in... Devil May Cry 5

Insomma, a fronte di tanti cattivi resi tali dalla loro pura essenza malvagia, sarebbe interessante poter scoprire un paio di mostri che tali sono poi nell'aspetto e, a livello di azioni, in parte perché costretti da eventi e situazioni a cui non hanno potuto opporre resistenza, che i hanno messi spalle al muro. In questi casi Dante si troverebbe ad agire in una sorta di zona grigia e potrebbe tormentarsi sulle scelte compiute o da compiere. La trama potrebbe inoltre vedere coinvolta la figura di Sparda, il padre del protagonista (e di Vergil), approfondendone ulteriormente la storia e raccontandone meglio la personalità, il carattere, le emozioni. Magari in maniera più diretta, e non solo quindi attraverso le semplici e sintetiche parole di alcuni personaggi non giocanti o dei demoni che il "Leggendario Cavaliere Nero" ha sconfitto in passato. In tal senso, e il discorso potrebbe poi ampliarsi coinvolgendo anche amici e antagonisti di Dante, si potrebbe adottare il classico sistema dei flashback per inserire elementi descrittivi di fatti e personaggi del passato, con qualche sessione giocabile così da far utilizzare ai videogiocatori qualche combattente diverso all'interno della campagna principale. Questo per variare un po' le dinamiche per un certo lasso di tempo più o meno breve, senza però per questo spezzarne più di tanto ritmi e onda narrativa. E poi, vivere in prima persona, giocandoli, eventi accaduti in precedenza, non sarebbe di certo una cosa sgradita. Allo stesso modo si potrebbe pensare a un sistema di annotazioni, file testuali, audio e video, che inseriti nel contesto possano a loro volta approfondire e spiegare meglio alcune tematiche della trama e dei suoi protagonisti, sulla falsariga di quanto avviene in altri titoli, come per esempio Resident Evil. In questo modo si andrebbero anche a rendere meno piatte e noiose le fasi esplorative, per migliorare le quali, poi, inseriremmo anche una serie di aree nascoste, percorsi alternativi e oggetti rari da collezionare per potenziare il personaggio e il suo equipaggiamento assieme alle classiche sfere, o per sbloccare a seconda dei casi nuovi costumi, armi o altri elementi. Sicuramente ne gioverebbe anche il backtracking, che comunque ci auguriamo sia meno presente rispetto ad esempio a Devil May Cry 4. Infine, che ne pensate di una modalità stile Another Drama di Yakuza 5, composta da una serie di eventi secondari dedicati ai vari protagonisti dell'ipotetico Devil May Cry 5, siano essi amici o nemici, con tanto di meccaniche di gioco uniche per ognuno di loro? Queste sessioni potrebbero essere in parte sbloccabili nel corso dell'avventura, in parte tramite appositi DLC, e poi selezionabili comodamente a parte da un apposito menu sulla pagina iniziale del videogioco.

Classico e moderno

Per quanto riguarda il gameplay, in generale a noi piacerebbe rivedere molte delle meccaniche di gioco dei capitoli due e tre della saga, ma in parte rielaborate e adattate non solo in relazione al nuovo hardware a disposizione, ma anche ai gusti e alle "esigenze" dei videogiocatori odierni. Insomma, diciamo che Devil May Cry 5 dovrebbe per noi essere un titolo fondato sulle solide basi che hanno reso celebre la serie in tutto il mondo, costruito però tenendo bene a mente il pubblico di oggi. In fondo crediamo che, miglioramenti grafici a parte, Capcom possa far evolvere talune meccaniche senza per questo stravolgere troppo lo stile tradizionale delle avventure di Dante.

Cosa vorremmo in... Devil May Cry 5
Cosa vorremmo in... Devil May Cry 5

Quindi oltre alla fluidità e stabilità garantita dai sessanta frame per secondo, vorremmo per esempio un ottimo controllo del personaggio, con una risposta ai comandi di quest'ultimo davvero rapida e precisa, per poter eseguire mosse e combo con grande naturalezza. In tal senso, oltre a nuove azioni e tecniche differenti legate a vari stili di combattimento che il videogiocatore potrebbe scegliere di far adottare a Dante come per esempio avveniva in Devil May Cry 3, non ci dispiacerebbe poter avere anche una certa libertà di interazione con lo scenario, da sfruttare magari per infliggere più danni ai nemici o per tentare comunque approcci differenti durante le fasi di gioco, siano esse esplorative che di combattimento. Oppure, ancora, per operare azioni speciali, come correre sui muri o saltarci contro per prendere poi slancio magari per un attacco dall'alto o per operare una mossa evasiva per scavalcare un boss particolarmente arcigno e aggressivo. Ovviamente in questo caso ci aspettiamo una telecamera libera e combattimenti con i boss a difficoltà crescente, senza troppi QTE, in grado di catturare l'utente e di trascinarlo in scontri sempre diversi e avvincenti grazie a pattern di attacco unici per ciascun nemico, così da imporre l'uso di strategie diverse e una volta vinti, capaci di lasciare al giocatore una positiva sensazione di soddisfazione. Il gioco dovrebbe inoltre premiare con una maggiore elargizione di punti la varietà espressa dall'utente in termini di combo, disincentivando così la reiterazione dei colpi normali per spingere anche i più pragmatici a soluzioni quanto più estrose possibili. Proprio come avveniva anche nel reboot. Ovviamente è indispensabile un sistema di lock-on su obiettivi specifici, per evitare di andare alla cieca in certi momenti. Volendo, e in base al tipo di storia raccontata nell'avventura, si potrebbe pensare perfino a sessioni in co-op dove per qualche anomalia spazio-temporale o forma di magia nera Dante e il padre Sparda combattono insieme contro colossali demoni. Anche sul fronte armi non ci dispiacerebbe avere delle novità, reintreducendo un set simile per qualità e quantità a quello visto nel terzo capitolo della serie. Per il resto completeremmo l'opera con nuovi boss, nuove ricompense, obiettivi inediti e alcuni eventi speciali a tempo. Tra le altre modalità vorremmo invece come sempre il theater mode, per goderci tutte le sequenze del gioco, il turbo mode per aumentare a piacimento la velocità dell'azione, e il Bloody Palace, ovvero la classica scalata con almeno un centinaio di livelli da superare scontro dopo scontro con numerosi nemici, mettendo alla prova le proprie capacità di giocatore nel padroneggiare a dovere il sistema di combattimento. Magari si potrebbe pensare a qualcosa di simile alle Torri Viventi di Mortal Kombat XL con tanto di versioni differenti del "palazzo", sia online che offline. E con questa idea ci fermiamo, altrimenti rischiamo di continuare all'infinito, per lasciare come sempre spazio ai vostri commenti, alle vostre considerazioni e ai vostri suggerimenti: voi, infatti, cosa vorreste vedere nel prossimo Devil May Cry?