Quando sei il negozio più grande del mondo è molto probabile che presto o tardi ti trovi ad avere il portafogli più gonfio del pianeta. Amazon ha disponibilità di miliardi di dollari per investire non solo nel suo business d'origine, la vendita di prodotti fisici, ma anche sul digitale che oramai da qualche anno la vede sempre più protagonista. Nel campo del gaming ha fatto molto parlare l'acquisizione di Twitch, ultra nota piattaforma di streaming, che a quanto pare è stato solo il primo passo di una strategia più grande. Acquisito il media su cui i giochi vengono trasmessi, è naturale pensare di metterci i propri, e qui entrano in campo gli Amazon Game Studios: il team è attivo da qualche tempo e ha almeno tre progetti in lavorazione, il più concreto finora dei quali risponde al nome di Breakaway. Un prodotto pensato per gli eSport, che nelle intenzioni del colosso americano dovrebbe affiancarsi ai vari Dota 2 e League of Legends ma non solo. Alla GamesCom 2017 abbiamo potuto provare una versione pre-alfa in compagnia di una manciata di colleghi.
Palla e botte
Il gameplay di Breakaway è piuttosto semplice: due squadre da quattro giocatori ciascuno si sfidano su mappe simmetriche con lo scopo di raccogliere una reliquia di forma sferica e portarla nella base avversaria. Bastano pochissimi minuti per capire come si gioca, l'arena (almeno quella da noi provata) è piuttosto piccola, non ci sono minion e l'azione può essere seguita con grande facilità. Sì perché l'idea di Amazon Game Studios è quella di creare un eSport che sia divertente da guardare almeno quanto lo è da giocare. Ambizione decisamente importante e complessa da realizzare. In Breakaway ciascun utente sceglie un personaggio e chiaramente ogni combattente non è solo chiamato a cercare di portare la palla, ma anche a menare come un fabbro. Ecco quindi che si mescolano meccaniche da sportivo con altre prese dal mondo dei MOBA e un sistema di controllo che ricalca quello di Overwatch come disposizione dei tasti, nonostante la visuale resti in terza persona.
Quando si entra in possesso della reliquia questa ci garantisce una barriera in grado di subire alcuni colpi, prima di infrangersi e farci perdere il controllo. Chi ha raccolto la palla può anche passarla, con il tasto destro del mouse, a un compagno nelle vicinanze: c'è quindi la doppia scelta di poter difendere dagli attacchi avversari chi è in possesso, oppure di chiamare il passaggio e provare a fare un'azione un po' più manovrata. Abbiamo fatto tre partite e possiamo confermare che la coordinazione è determinante, così come è innegabile che Breakaway riesca ad unire una certa immediatezza con parecchio divertimento. La domanda è piuttosto relativa alla profondità. Nella pre alpha che abbiamo testato c'erano una decina di eroi divisi come da tradizione tra attaccanti da mischia e a distanza, personaggi di supporto e tank, ciascuno con quattro diverse abilità uniche; all'inizio di ogni round si possono inoltre spendere i soldi guadagnati per comprare nuovi oggetti così da potenziare l'eroe, creando il solito meccanismo per cui più si vince, più forti si diventa.
Ciononostante il fatto che l'azione verte sempre attorno alla sfera rende il gioco piuttosto caotico, non siamo certi che si possano andare a ricreare quei delicati equilibri che hanno decretato il successo di League of Legends e Dota, ma anche di Overwatch volendo guardare a qualcosa di leggermente diverso. La durata stessa di ogni match, di quattro minuti, fa pensare più a un gioco pensato per brevi sessioni e per non essere indigesto ai neofiti, piuttosto che uno capace di avere ancora qualche segreto da insegnare dopo mille ore spese online. Di buono ci sarà un'integrazione perfetta con Twitch, con tanto di modalità spettatore già dal lancio, statistiche avanzate e l'integrazione diretta tra la chat del proprio canale e il gioco, così da invitare chi sta seguendo la trasmissione a unirsi alla partita. Bisogna anche dire che trattandosi di una pre alpha la quantità di contenuti è per ora puramente indicativa, da qui al lancio ufficiale l'offerta non potrà che crescere. Gli interessati sappiano infine che nei prossimi weekend la stessa versione su cui abbiamo messo le mani sarà resa disponibile al pubblico, basta iscriversi sul sito ufficiale per poter entrare in azione.
Breakaway intende unire il meglio di due mondi: quello dei MOBA, con le sue regole e le alchimie di squadra, con gli sportivi e la loro immediatezza. Un compito certo non facile per Amazon Game Studios che dovrà lavorare parecchio ad una formula che ha alcuni spunti originali ma che in fondo si va a scontrare con decine di titoli già ben lanciati nel mondo degli eSport. Di certo la profonda integrazione con Twitch e le ricche finanze di Amazon daranno una mano.
CERTEZZE
- Sport e combattimenti non sono un inedito assoluto ma la formula è fresca a sufficienza
- Ottima integrazione con Twitch
- Veloce e immediato...
DUBBI
- ...bisognerà capire se è anche profondo
- Il mondo degli eSport è già ricco di titoli che hanno raccolto il grosso dell'utenza