Ci sono voluti anni per rivedere Sonic al top della forma. Anni. E la cosa incredibile è che i fautori di questo ritorno non sono i membri del Sonic Team, bensì dei fan sfegatati della serie che sono stati - con grande lungimiranza, va detto - assoldati da SEGA per creare un gioco del porcospino blu di stampo classico, ma con level design e sensibilità moderni. La squadra principale però non è rimasta a guardare, e dopo aver comunque fatto un significativo passo avanti rispetto ai disastrosi progetti di qualche anno fa con i suoi ultimi giochi, ha deciso di tentare il tutto per tutto con un nuovo Sonic tridimensionale, dotato di una formula mista per certi versi vicina a quella di Generations. Sonic Forces è il nome del progetto, e tra le sue caratteristiche c'è persino la possibilità di creare un proprio personaggio per accompagnare Sonic e i suoi velocissimi compagni nell'interminabile battaglia contro il dottor Robotnik. A Colonia abbiamo testato una nuova build contenente una quarta modalità di gioco chiamata Tag Team: ecco le nostre impressioni.
Too fast for two
Abbiamo già parlato delle tipologie di livello che si incontreranno in Sonic Forces, ma è comunque il caso di dare una veloce rispolverata al tutto. Alla base il titolo del Sonic Team è un platform velocissimo in 3D, che si divide in fasi al controllo del Sonic moderno - tridimensionali e con visuale in terza persona - quadri classici a scorrimento laterale che si riavvicinano parzialmente al gameplay dei primi capitoli della serie e parti dove si controlla il nuovo eroe personalizzabile. Proprio il nuovo eroe rappresenta la novità più interessante, poiché affronta stage sia a scorrimento che tridimensionali, e possiede abilità alternative che hanno permesso agli sviluppatori di rimaneggiare il design delle mappe in modi piuttosto interessanti. Ci spieghiamo meglio: alla base le fasi 3D di questo Sonic mantengono buona parte delle problematiche che hanno limitato la qualità della serie negli anni; ci troviamo quindi davanti a livelli estremamente guidati, dove la libertà d'azione è poca e in generale l'interazione del giocatore consiste in spostamenti molto precisi per evitare i molteplici ostacoli, scelte tra vari bivi da imboccare rapidamente, e pericoli da evitare o eliminare a suon di reazioni improvvise e riflessi da coguaro.
Tutto divertente per un po', ma molto restrittivo, e la motivazione per cui il Team ha optato per fasi alternative è proprio la volontà di aggiungere un po' di brio e varietà all'esperienza nel complesso. Funziona (grazie al cielo), anche in virtù della velocità estrema del tutto e della solita notevolissima estetica del mondo di Sonic, che si mantiene fresca anche dopo tutti questi anni. Consapevoli dei limiti che per certi versi si sono autoimposti, però, gli sviluppatori hanno deciso di sfruttare le sopracitate abilità dell'eroe del giocatore per inserire anche strade alternative all'interno dei livelli tridimensionali, o metodologie extra per completare più rapidamente (e con maggior spettacolarità) alcune fasi. Nulla di paragonabile ai complessi e favolosi livelli visti in Mania (che peraltro mantiene comunque alcuni mancanze di design tipiche dei vecchi Sonic, pur annichilendole quasi in toto), ma pur sempre una buona scommessa, che ci riporta proprio alla modalità Tag di cui parlavamo a inizio articolo.
Il concetto di fondo del Tag Mode è, dopotutto, proprio l'uso delle abilità dell'eroe personalizzato, ma in combinazione con la velocità di Sonic. In pratica i due affrontano i livelli in coppia, e mentre le fasi di corsa vengono affrontate con la velocità tipica del protagonista storico della saga (che mantiene la sua capacità di eseguire scatti ultra rapidi e di "driftare" in curva), quando si raggiungono parti più lente e ricche di nemici diventa possibile sfruttare l'arma a disposizione dell'alter ego del giocatore, dotata di norma anche di una singola abilità di movimento. Il lanciafiamme, ad esempio, può sia devastare grossi gruppi di nemici in un istante che produrre esplosioni in volo, con queste che permettono di reindirizzare la coppia verso zone precedentemente non esplorabili. Lo ribadiamo, non si parla di design particolarmente eccelso, ma è una buona trovata, che sicuramente si farà più elaborata e interessante avanzando nella campagna (la demo copriva dopotutto solo le fasi iniziali). Nulla da dire invece sul comparto tecnico, che ci è sembrato solido e stabilissimo, con zero cali e solo qualche marginale problematica nella risposta dei controlli.
La qualità di Sonic Mania è lontana, ma Sonic Forces non cerca invero nemmeno il confronto diretto con l'opera di Christian Whitehead. Questo è un Sonic 3D fedele alla formula recente, che cerca di ampliare le sue caratteristiche con livelli di vario tipo e novità meccaniche, pur restando fortemente incollato alle limitazioni attorno a cui la serie ha sviluppato negli anni i capitoli tridimensionali. Capolavoro? Ne dubitiamo, ma se il Sonic Team gioca bene le sue carte potrebbe essere un buon gioco, e un ottimo contraltare allo splendido capitolo 2D uscito poco fa.
CERTEZZE
- Le varie tipologie di livelli mantengono fresca l'esperienza
- Velocissimo e sempre esteticamente notevole
DUBBI
- Grosse limitazioni nel level design e nei sistemi, che rendono il tutto ancora un po' troppo guidato