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Il frullato al turbo di All-Star Fruit Racing

Il team italiano 3DClouds lancia la sfida a Mario Kart!

PROVATO di Aligi Comandini   —   04/09/2017
All-Star Fruit Racing
All-Star Fruit Racing
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È uno strano momento questo per gli sviluppatori italiani. Un paese dove i team indipendenti sono da sempre sconosciuti ai più, e l'unica software house di dimensioni significative è Milestone, sembra finalmente in grado di coltivare numerosi talenti, sparsi tra team maggiori che hanno dimostrato le loro abilità e studi di sviluppo minuti capaci di creare gemme inaspettate. Mario + Rabbids, Assetto Corsa, Redout, Forma 8... sono solo alcuni degli ottimi titoli recentemente sviluppati nello stivale, una cosa che fino a qualche tempo fa sembrava quasi impensabile. E forse proprio ispirate da questi successi, sono molte le software house che tentano di sbarcare il lunario, spesso con titoli corsistici di vario tipo (sarà l'affinità dell'italia coi motori, chissà). Tra costoro i 3DClouds: team piccolo ma agguerrito, che ha deciso di puntare tutto su un kart racing game di nome All-Star Fruit Racing. Noi l'abbiamo testato per un po', dopo una lunga presentazione in quel di Milano, e oggi siamo pronti a parlarvene, con quel retrogusto dolciastro in bocca che solo i frullati sanno dare.

Succhi velenosi

Il CEO della casa, Francesco Bruschi, ci ha spiegato personalmente come è nato All-Star Fruit Racing e da quanto è in sviluppo: si parla di un anno e mezzo di vita, con cinque rifacimenti tecnici e tre rifacimenti estetici che hanno segnato profondamente l'evoluzione del titolo. La scelta della frutta, peraltro, è stata piuttosto naturale: riconoscibile da chiunque, ha rappresentato un furbo sostituto di licenze inottenibili, offrendo al contempo una discreta libertà creativa agli artisti della squadra. Conseguenza diretta di tale ispirazione è stata la scelta di creare un roster di piloti "ispirati" a forme e colori della frutta, ma perfettamente umanoidi, senza prendersi libertà eccessive; indubbiamente comprensibile, seppur i personaggi memorabili nel listone presentato ci siano sembrati pochini. Per quanto riguarda il gameplay, però, i 3DClouds hanno pensato bene di metterci molta più fantasia del normale, optando per meccaniche di rado viste in un gioco di questa tipologia, a partire dall'uso delle armi.

Il frullato al turbo di All-Star Fruit Racing

Scordatevi i potenziamenti tipici dei titoli di questo tipo in Fruit Racing: qui niente cubi con punti di domanda né piattaforme pronte ad armare la vostra auto di tutto punto, solo frutta posizionata ordinatamente nelle piste che se raccolta carica quattro colori di uno strumento alle spalle del pilota chiamato Juicer. Prima di sfruttare un'abilità offensiva diventa dunque necessario riempire almeno uno dei serbatoi del Juicer, e il potere utilizzato cambia in base ai colori che vengono bloccati (i poteri hanno efficacia crescente in base al numero di colori combinati), senza contare una sorta di "super mossa" unica per ogni pilota e utilizzabile solo con tutti i colori a disposizione. L'idea è estremamente interessante: enfatizza molto la tattica nell'uso delle armi, portando il giocatore a mantenere poteri difensivi per evitare di venir colpito all'ultimo secondo o a pazientare per poter fare uso di sorprese più devastanti; al contempo, tuttavia, c'è ancora parecchio lavoro da fare per bilanciare il tutto.

Il frullato al turbo di All-Star Fruit Racing

L’importanza dello scatto

Al momento infatti abbiamo notato uno strapotere dei poteri "rallentanti" rispetto a qualunque altra arma utilizzabile, senza contare che - almeno a livello di gestione della meccanica - la scelta di selezionare le tecniche sottraendo i colori invece di decidere quali utilizzare ci è sembrata poco intuitiva. Sono tutte cose che possono comunque venir ritoccate e modificate nei prossimi mesi, specie in un prodotto in crescita costante come questo. Piuttosto originale, a volerla dir tutta, lo è anche il sistema di guida. Come in molti altri kart game anche in All-Star Fruit Racing tutto ruota attorno al "drift" - ovvero alla capacità di slittare in curva per eseguire virate pericolose anche senza dover utilizzare il freno - ma il turbo temporaneo che si ottiene dalla manovra parte con un leggero ritardo (che permette di direzionarlo) ed eccedere porta a un surriscaldamento del mezzo pericolosissimo durante una gara. Manca la finezza di un MarioKart o di un Sonic All-Stars Racing Transformed, come prevedibile, ma la guidabilità resta buona e ci si diverte, anche perché tutto è costruito attorno a percorsi con piste larghe che favoriscono il caos tipico dei giochi del genere.

Il frullato al turbo di All-Star Fruit Racing

Altro elemento da cambiare, invece, è l'intelligenza artificiale: durante la presentazione è stato precisato come il gioco di 3DClouds si basi su un "effetto elastico" voluto per mantenere elevato il livello di sfida, senza però eccedere e frustrare il giocatore. Pare ci siano vari sistemi in campo per evitare la percezione eccessiva di questo inserimento, ma al momento funzionano solo in parte e persino alla difficoltà più bassa fare il benché minimo errore significa perdere una miriade di posizioni (con scarse possibilità di recuperarle se l'errore consiste nel beccare una pozza rallentante o un fastidiosissimo magnete). In parole povere, l'esperienza va bilanciata, e indubbiamente gioverà dell'imminente periodo Early Access. Anche nello stato attuale, ad ogni modo, con avversari umani la competitività esplode facilmente.

Il frullato al turbo di All-Star Fruit Racing

All-Star Fruit Racing è chiaramente un progetto che cerca di distinguersi dalla massa con un misto di originalità e consapevolezza, e in parte il lavoro di 3DClouds già riesce nell'intendo, offrendo un'esperienza molto spassosa con amici e non priva di finezze. C'è però ancora lavoro da fare per raggiungere il livello dei rivali principali, lavoro che sicuramente gioverà del periodo di Accesso Anticipato e del feedback degli utenti. Noi manteniamo gli occhi sul titolo: chissà che non possa trasformarsi in un'altra grande sorpresa tutta italiana.

CERTEZZE

  • Split screen a quattro giocatori
  • Interessante sistema delle armi
  • Molto divertente con amici

DUBBI

  • Intelligenza artificiale e armi da ribilanciare
  • Qualche problema legato all'intuitività delle meccaniche
  • Artisticamente si può fare di più