Abbiamo provato Ultimate Fishing Simulator

No dai Umbo, Ultimate Fisting Simulator è un po' estremo da provare. Probabile che a molti lettori possa piacere, ma come si fa con gli screenshot? Fishing no Fisting? A dirla tutta era meglio fisting, ma visto che sempre di pesci si parla ci accontentiamo. Che poi la pesca ci riavvicina alla nostra essenza primordiale, quella dell'uomo costretto a combattere contro la natura matrigna per sopravvivere, un po' come il fisting. In realtà, umorismo di bassa lega a parte, Ultimate Fishing Simulator non è un gioco alieno come potrebbe sembrare a molti. Di simulatori di pesca, più o meno accurati, ne esistono moltissimi, a partire dal vecchio SEGA Bass Fishing per Dreamcast, giocabile anche su PC, per arrivare al più recente Fishing Planet, un free-to-play con centinaia di euro di DLC, fino all'imminente Fishing on the Fly, in uscita a inizio 2018. Insomma, come sempre se qualcosa non è apprezzato dalle masse urlanti, non è detto che non esista o che non abbia una sua nicchia di appassionati. Inoltre basta cercare la parola "fishing" su Steam per rendersi conto di quanto sia ampia l'offerta tra giochi dedicati e altri che prevedono la pesca come attività secondaria. Contestualizzato un po' il titolo di Ultimate Games, afferriamo canna ed esche e andiamo a catturare qualche pesce.

Dove pescare

Ultimate Fishing Simulator è ancora in Accesso Anticipato ma, a differenza di altri titoli nelle stesse condizioni, è già perfettamente giocabile e si può saggiare fino in fondo il suo sistema di progressione. All'inizio della partita bisogna scegliere se giocare da soli o, quando sarà implementata la relativa funzione, in compagnia di qualcuno online, quindi bisogna selezionare una delle quattro aree di pesca disponibili, sempre che si sia raggiunto il livello giusto per acquistare le relative licenze.

Diciamo che si comincia in un laghetto di montagna e si finisce per andare a pesca in barca, in un crescendo di complicazioni ben gestito a livello di design. Una delle prime cose che si nota è l'implementazione di un sistema di crescita del personaggio simil gioco di ruolo: non tutto l'equipaggiamento è disponibile sin da subito e per utilizzare quello avanzato bisogna prima crescere di livello. Come? Pescando, ovviamente: ogni pesce preso dà dei punti esperienza e può essere rivenduto per soldi (oppure liberato in acqua per dell'esperienza supplementare). Salire di livello non migliora delle caratteristiche come in un normale gioco di ruolo, ma dà accesso a una serie di bonus che aiutano a progredire nell'attività, come la capacità di pescare in barca, degli sconti nel negozio di gioco, dei bonus all'esperienza accumulata e così via. Da notare che, a differenza di titoli come Fishing Planet, in cui il divertimento vero è vincolato agli acquisti in-game, qui tutto è accessibile giocando. Quindi non c'è bisogno di spendere decine di euro per diventare competitivi, anzi, a dirla tutta non ci sono proprio microtransazioni. D'altro canto per ora i contenuti non sono moltissimi, anche se va rimarcato che stiamo parlando di una versione incompleta del gioco e molta ciccia sarà introdotta con i futuri aggiornamenti.Nonostante la sua incompletezza, poi, Ultimate Fishing Simulator è molto stabile e, cosa rara per i titoli in Accesso Anticipato, non ci è mai andato in crash.

Pesce, non ti temiamo

Ma lasciamo perdere le questioni quantitative e andiamo a pescare. Come tradizione del genere vuole, almeno tra i simulatori più seriosi, il gioco è completamente in prima persona, con la canna da pesca ben visibile sullo schermo. La prima area visitabile è un generico e fresco laghetto di montagna, alimentato da un ruscello che viene chissà da dove. È molto piccolo, ma pieno di pesci ben disposti verso le nostre umili esche. L'intero sistema di controllo è basato su pochi tasti e risulta accessibile anche a dei neofiti della pesca come chi scrive: scelto il punto da cui iniziare (ci si può muovere liberamente intorno allo specchio d'acqua), bisogna tenere premuto un tasto per dare più o meno forza al lancio, quindi bisogna aspettare che abbocchi il primo pesce. Da notare che all'inizio, siccome si hanno pochi soldi, non ci sono molte opzioni tra cui scegliere per l'equipaggiamento.

Va però detto che qui i pesci abboccano rapidamente, molto più che nelle altre aree: insomma, ci troviamo in una specie di tutorial pensato per farci prendere confidenza con le meccaniche base. Ad aiutarci intervengono anche dei messaggi di testo che ci spiegano alcuni concetti. Intanto sembra che il primo pesce abbia abboccato. Lo si può capire osservando il galleggiante, oppure il misuratore della tensione della lenza, o ancora passando alla telecamera acquatica puntata sull'esca. Strattoniamo la canna per agganciarlo, quindi moduliamo la lenza con il mulinello cercando di farlo stancare, ma senza farlo allontanare troppo, tirandolo piano a piano verso di noi. Forzare il riavvolgimento della lenza rischia di farla spezzare, quindi per farcela bisogna sfruttare gli strumenti a disposizione, come la frizione del mulinello e la velocità di riavvolgimento. Si tratta di un'operazione graduale, ben resa dal gioco a livello meccanico e fisico, ma non asfissiante come in altri titoli. Anche i movimenti base aiutano, visto che possiamo spostare la canna da pesca per tendere la lenza in una certa direzione, oppure possiamo camminare verso il pesce per ridurre la tensione della lenza. Presi i primi pesci, pescare diventa un'operazione praticamente automatica e ci si inizia a preoccupare di problemi più complessi, come il tipo di equipaggiamento da utilizzare in determinate situazioni.

Esempi banali: i pesci più grossi richiedono lenze più resistenti ed esche più appetitose; o ancora, per fare lanci più lunghi, c'è bisogno di canne più flessibili con galleggianti dotati del giusto numero di piombini e così via. Quindi si passa alla competizione vera e propria e, da bravi pescatori, diventa importante prendere sempre il pesce più grosso. A chi interessasse, ci sono anche delle classifiche online a tenere traccia dei nostri successi. Per ora le varietà di pesci sono molte, ma non moltissime, tuttavia pare che altre saranno aggiunte con aggiornamenti futuri. La nostra prima prova con Ultimate Fishing Simulator, in definitiva, è stata davvero soddisfacente. Tecnicamente non è male, anche se fa ricorso a molte risorse stock, mentre pescare è divertente, anche se alla lunga avremmo gradito qualche variante in più. Diciamo che per ora si tratta di un titolo più che valido, con meccaniche di pesca ben fatte e appaganti, che ha però bisogno di qualche rifinitura e di qualche contenuto in più. Gli appassionati del genere dovrebbero acquistarlo o quantomeno seguirlo se vogliono vederlo crescere. Insomma, è un acquisto consigliato, ma vedremo come si evolverà in futuro.