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Le mille scelte di Pillars of Eternity 2

Durante la GDC 2018 siamo tornati a vedere l'attesissimo RPG di stampo classico

ANTEPRIMA di Umberto Moioli   —   21/03/2018
Pillars of Eternity II: Deadfire
Pillars of Eternity II: Deadfire
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Quando generi appartenenti al passato vengono ripresi e tornano in voga possono succedere due cose: la prima è che questa fiammella di vita si esaurisca o comunque non prenda particolare vigore, regalando alcune buone produzioni che però restano nel solco di una tradizione consolidata e apparentemente immutabile; la seconda è che certi generi a lungo dimenticati, tornino in auge per poi pian piano evolversi e in qualche modo far ripartire un processo evolutivo che ad un certo punto si era interrotto. Gli RPG di stampo classico negli ultimi anni sono tornati in voga, spinti dapprima da piattaforme come Kickstarter, quindi da risultati commerciali davvero importanti. Divinity e il suo seguito sono un ottimo esempio di questa idea di rilavorare formule note senza però dimenticarsi di aggiungere alcuni tocchi più moderni o comunque adattati alle attuali possibilità di calcolo e alle evoluzioni del medium videoludico. Pillars of Eternity e il suo seguito dovrebbero seguire una parabola simile, con il primo capitolo che tributava la tradizione mentre il secondo che intende fare un passo in avanti ed espandere la formula. Di recente abbiamo pubblicato un lungo provato e ieri, a San Francisco per la GDC 2018, ci siamo ulteriormente immersi nel mondo di gioco creato da Obsidian Entertainment.

Assalto alla fortezza dei pirati

In Pillars of Eternity 2 gli sviluppatori vogliono dare la massima libertà di movimento e scelta possibile, a tutti i livelli dell'esperienza. L'arcipelago che distingue la grande mappa di gioco potrà essere esplorato in lungo e in largo grazie alla propria nave, un vero e proprio hub in movimento che sarà alla stesso tempo la nostra base operativa ma anche un elemento fondamentale nella scelta e nella risoluzione delle quest. Vi facciamo un esempio: nella demo che ci è stata mostrata, il team del giocatore doveva eliminare un obiettivo all'interno di Fort Deadlight, un castello arroccato su di un piccolo isolotto. Per sbarcare sullo scoglio sarebbe stato possibile prenderlo d'assalto dal nostro veliero, oppure issare la bandiera dei pirati così da garantirsi un ingresso sicuro all'interno del forte controllato da una banda di fuorilegge o ancora intrufolarsi di soppiatto, senza farsi vedere.

Le mille scelte di Pillars of Eternity 2

Prima ancora di aver preso il controllo diretto del party ed essere scesi dall'imbarcazione, si è insomma messi al cospetto di decisioni che hanno un forte peso nell'economia di quello che accadrà nelle ore di gioco successive. Una volta sbarcati la scelta era tra un approccio diretto (quindi le mazzate) uno più furbo organizzando una festa così da prendere alla sprovvista il nostro obiettivo oppure quello stealth, raggiungendolo di nascosto. Ogni scenario, a qualsiasi livello, ha diverse possibili vie e non c'è una soluzione migliore delle altre. I combattimenti come abbiamo osservato nei nostri incontri precedenti sono stati rifiniti, migliorati dal punto di vista della gestione del party ma non solo. La loro velocità può ad esempio ora essere aumentata oppure diminuita, così da lasciare al giocatore la libertà di scegliere il ritmo delle battaglie, mentre nuovi elementi di interazione con lo scenario, come dei barili esplosi, aggiungono un tocco di strategia in più, strizzando l'occhio a quanto fatto dal già citato Divinity.

Le mille scelte di Pillars of Eternity 2

Gli amanti dell'azione furtiva saranno invece felici di sapere che è ora possibile rubare dalle tasche dei personaggi non giocanti gli oggetti, mentre il sistema che regola il campo visivo degli avversari (quindi della loro possibilità di individuarci) è stato aggiornato e sarà ora più logico e credibile. In generale si tratta di un prodotto più moderno, un discorso che vale anche sotto il profilo tecnico: oltre a effetti più elaborati e modelli migliori, rifiniture tutto sommato scontate, si nota un bel lavoro per rendere gli ambienti più verticali con diversi piani di profondità, ma anche animazioni varie e precise. L'audio potrà invece contare su un doppiaggio esteso ad un quantitativo maggiore di dialoghi. L'idea che ci siamo fatti è che per questi RPG gli ultimi anni abbiano rappresentato un momento di crescita piuttosto importante, con la concorrenza che ha imposto di alzare l'asticella e che, se le vendite continueranno a dargli ragione, in futuro potrebbero fare ulteriori passi in avanti. Per il momento segnate sul calendario l'8 di maggio, giorno di uscita di Pillars of Eternity 2 su PC. Per le versioni console non ci sono ancora notizie certe ma occorrerà probabilmente aspettare un po' di mesi ancora.

Le mille scelte di Pillars of Eternity 2

Pillars of Eternity 2 espande e rifinisce la formula dell'originale, prendendo allo stesso tempo alcuni elementi da altri titoli appartenenti allo stesso genere ed usciti nell'ultimo periodo. Si tratta di un gioco profondo e complesso, che necessiterà di una lunga prova per poter essere giudicato al meglio. Di certo possiamo dire che questa rinascita dell'RPG occidentale sta creando un piccolo circolo virtuoso che ci auguriamo prenderà sempre più vigore e verrà declinato in un numero crescente di titoli validi.

CERTEZZE

  • Quello che ci era piaciuto del primo capitolo, più qualche novità
  • La nave è una bella aggiunta...

DUBBI

  • ...aspettando di verificare se i combattimenti per mare sono stati migliorati