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Il party game secondo Sony: Hidden Agenda

Fra i migliori titoli della linea PlayLink, Hidden Agenda è un thriller cinematografico con bivi e diramazioni

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   09/04/2018
Hidden Agenda
Hidden Agenda
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Reduci dall'ottima esperienza di Until Dawn, i ragazzi di Supermassive Games sono stati incaricati da Sony di realizzare una possibile killer application per la piattaforma PlayLink, la linea di party game pensati per consentire a chiunque di partecipare all'azione grazie all'uso di smartphone e tablet con sistema operativo iOS o Android. Naturalmente il team di sviluppo ha scelto per l'occasione di cimentarsi con il genere che lo aveva consacrato, ovverosia il film interattivo di stampo thriller, con una serie di scelte, bivi e diramazioni in grado di produrre esiti completamente diversi.

Il party game secondo Sony: Hidden Agenda

Un approccio votato anche alla rigiocabilità, se consideriamo la possibilità di imparare nel corso delle partite quali sono gli approcci "sbagliati" e quali le intuizioni indovinate, così da poter ripercorrere la storia prendendo decisioni differenti al fine di arrivare al miglior epilogo possibile. Lanciato lo scorso novembre, Hidden Agenda fa esattamente questo: parte da un'impostazione molto vicina a quella del già citato Until Dawn, chiedendo a un massimo di sei giocatori di esprimersi a maggioranza sulle scelte che le protagoniste del gioco dovranno fare nel corso della campagna.

Il party game secondo Sony: Hidden Agenda

Ma che tipo di storia ci verrà raccontata esattamente? Quella della detective Becky Marnie e della procuratrice Felicity Grames, al lavoro sul difficile caso del Manipolatore, un killer che anni prima ha seminato terrore in città uccidendo persone in qualche modo legate alla gestione di un orfanotrofio dove venivano perpetrati degli abusi. La firma del criminale stava nell'uso dell'esplosivo, ma anche nelle trappole mirate a eliminare chi per primo si recava ad analizzare la scena del crimine, in questo caso i poliziotti. Arrestato durante le prime fasi del gioco, cinque anni dopo il Manipolatore sta per essere giustiziato, ma decide di ritrattare la propria confessione dicendo che un'altra persona è responsabile degli omicidi. La storia sembra plausibile, dunque Becky e Felicity decidono a loro modo di indagare, mettendosi sulle tracce di un uomo che dovrebbe essere morto. Il tempo a loro disposizione, però, scorre molto in fretta!

Il colpevole ha il cellulare!

Il setup di Hidden Agenda è estremamente semplice: basta scaricare l'applicazione gratuita del titolo da App Store o Google Play, lanciare il gioco su PlayStation 4 e sincronizzare i dispositivi per veder comparire sullo schermo dei puntatori di colore differente che dovremo spostare agendo sul touch screen, collocandoli di volta in volta nella casella desiderata. A mischiare le carte, letteralmente, ci verranno sottoposti di tanto in tanto dei sondaggi per indicare quale fra i partecipanti sia la persona più coraggiosa, affidabile, prudente, ecc., al fine di lasciare a lei o a lui una delle decisioni chiave dell'avventura.

Il party game secondo Sony: Hidden Agenda

Nel caso in cui il gruppo sia diviso su di una scelta, potremo giocare delle carte speciali che ci consentiranno di scavalcare gli altri partecipanti e dare una risposta rapida in solitudine, a meno che qualcun altro non abbia la stessa idea e decida di contrastarci giocando a sua volta la stessa carta. Come ottenerle? Portando a termine con successo i quick time event che caratterizzano alcune fasi del gioco, quelle in cui bisogna portare rapidamente il puntatore all'interno di determinati cerchi oppure le sezioni investigative in cui ci verranno dati pochi secondi per evidenziare alcune prove sul luogo del delitto.

Un'esperienza cinematografica

Hidden Agenda dispone anche di una modalità competitiva, sebbene i meccanismi che la regolano siano debolucci: ai giocatori vengono assegnati degli specifici obiettivi per ottenere punti, ad esempio convincere i propri compagni a optare per una determinata decisione. Il problema è che in questo modo si perde di vista la trama, dunque la parte migliore dell'esperienza, per concentrarsi sui propri compiti. La modalità cooperativa rappresenta insomma il fulcro della produzione targata Supermassive Games, grazie al collaudato sistema a bivi che poggia su solide basi di recitazione, nell'ottica di una grafica di buona fattura, completamente realizzata in motion capture e arricchita da un ottimo doppiaggio in italiano.

Il party game secondo Sony: Hidden Agenda

Certo, ci sono alcune concessioni che rivelano la natura budget del progetto, in vendita ad appena 19,99 euro a prezzo pieno, nonché piccole imperfezioni e glitch che sottolineano un'attenzione non sempre scrupolosa rispetto al risultato finale; ma parliamo in ogni caso del titolo più ambizioso della linea PlayLink, quello che prova a sdoganare il concept del film interattivo declinandolo in stile party game. Un risultato da apprezzare assolutamente, al netto di qualche ingenuità e di una struttura non particolarmente ricca, che non a caso rivela i propri limiti dopo qualche partita. Si tratta in ogni caso di prodotto affascinante, l'ideale per una serata diversa dal solito.