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Finita la closed beta, inizia l'avventura

Il MMORPG di NCSoft è davvero pronto ad affrontare la concorrenza? Lo abbiamo giocato a lungo per voi

PROVATO di Christian Colli   —   21/08/2009
Aion
Aion
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Abbiamo affrontato la Closed Beta di Aion con tanta diffidenza, generata da motivi diversi. In primis, Aion è un MMORPG "coreano", termine un po' razzista a essere sinceri che identifica quei giochi dello stesso genere dove viene spinto un po' troppo il grinding e il farming, le attività ludiche più monotone del mondo per chi non mastica questo linguaggio. In secondo luogo, Aion si doveva proporre come diretto concorrente allo strapotere di World of Warcraft e sappiamo benissimo che fine hanno fatto tutti i potenziali concorrenti del gioco Blizzard: Age of Conan per un pelo non chiudeva e Warhammer Online macina cancellazioni di account ogni giorno. E poi Aion si presentava con tutti quei personaggi perfetti, dalle capigliature alla moda e il vestiario tanto elaborato da sfiorare il kitsch, mettendo in discussione anche le performance di un motore così complesso ed elaborato come il CryEngine.
Ora la Closed Beta è finita: sono stati quattro weekend intensi, che hanno riempito Luglio e Agosto di foto, filmati, aspettative e commenti. Dunque Aion è soltanto uno sparo nel buio?

I wish I had an Elyos...

Nel nostro precedente viaggio per le terre di Atreia ci siamo soffermati sopratutto sulla creazione del nostro alter-ego, sulle classi che è possibile giocare e la loro crescita. In quest'occasione vale la pena dedicare un po' di tempo a uno degli aspetti fondamentali del gameplay di Aion, che è un po' il punto di arrivo per ogni giocatore: il PvP. Non dovrebbe essere un mistero, ormai, che NCSoft abbia concentrato le sue forze su questa feature del suo nuovo MMORPG, elaborandola in un modo piuttosto complesso quanto originale. Tutto comincia nelle aree di livello 20 circa, quando ci si comincia a imbattere, casualmente, in passaggi dimensionali denominati Rift: passando per uno di questi si giunge direttamente nel mondo-a-metà della fazione opposta, ma la loro casualità rende davvero imprevedibile l'esito del viaggio. In pratica, i Rift servono per compiere vere e proprie incursioni nella tana del leone, ma non è raro che la preda possa diventare cacciatore: immaginate di entrare baldanzosi in un Rift e giungere proprio in mezzo a un'affollata area in cui numerosi giocatori avversari sono intenti a risolvere quest per i fatti loro. Un'immagine piuttosto imbarazzante, vero?

Finita la closed beta, inizia l'avventura

Beh, immaginate di usare quel Rift per lo stesso motivo ma accompagnati da una legione intera di avventurieri: è così che nasce il PvP in Aion. I devs assicurano che ci saranno dei limiti e degli svantaggi in modo che non si possa abusare di questa feature per infastidire i giocatori più deboli, sottolineando contemporaneamente il fascino di questa esperienza. A livello 25, poi, si ottiene l'accesso al Abyss, la zona in cui sono stabilite svariate fortezze che è possibile assediare e conquistare, dove la guerra tra le fazioni è aperta e spietata. Il terzo incomodo, la fazione autonoma dei Balaur, può fare la sua comparsa durante un qualsiasi conflitto e appoggiare gli Asmodean o gli Elyos: essa rappresenta il brivido del rischio e l'elemento PvE incastrato nel cuore di PvP del Abyss. Sconfiggere i Balaur dovrebbe essere la priorità di entrambe le fazioni giocabili, ma la loro eventuale presenza rimescola le carte in gioco, rendendo ogni battaglia imprevedibile.
Tutto questo non sarebbe minimamente interessante se il PvP non fosse bilanciato decentemente, fortunatamente l'equilibrio tra le classi non è un'utopia: in realtà non è neanche perfetto visto che alcune classi come lo Spiritmaster risultano un po' troppo penalizzate e altre, come il Cleric, eccessivamente avvantaggiate. Ma gli scontri si rivelano comunque avvincenti e non troppo brevi, grazie anche al fattore strategico determinato dalle Chain Skill, che impediscono di prevedere il comportamento dell'avversario.

Finita la closed beta, inizia l'avventura

Qualche cosa va' ancora sistemata, come il raggio di azione di alcune magie, specialmente curative, o il sistema di targeting un po' astruso, ma essenzialmente il PvP si è rivelato gustoso e ricco di sorprese, destinato a migliorare, si spera, di patch in patch. Il volo stesso, per esempio, che rappresentava il dilemma di ogni giocatore, si è rivelato non solo interessante ma anche ottimamente implementato: certo serve un po' di pratica per riuscire ad adattarsi al combattimento aereo, ma una volta imparato si riesce a incastrare questa feature ottenendo risultati davvero notevoli.

Aion e dintorni

Sarebbe bello poter volare dappertutto, ma il ragionamento che devono aver fatto i developers è piuttosto logico: se tutti potessero volare ovunque, allora non ci sarebbe alcuna minaccia e si potrebbero eliminare anche le creature ostili da ogni regione. Di fatto, il volo è precluso in svariati luoghi, specialmente quelli in cui si concentrano le quest necessarie a crescere il personaggio, dove è possibile soltanto planare dopo un salto. A dimostrare l'ampiezza di ogni location ci pensa proprio il disagio di dover percorrere lunghe distanze a piedi, magari dopo essere ritornati al paese di turno in seguito a una morte indesiderata. Un qualche genere di cavalcatura gioverebbe ad Aion, o magari quest-hub più ravvicinati: speriamo che NCSoft ci rifletta. Nel frattempo, godiamoci le ambientazioni di questo nuovo, immaginifico mondo:

Finita la closed beta, inizia l'avventura

se le texture possono lasciare un po' interdetti, di certo non lo fa il design delle zone e la fantasia di alcuni panorami, spesso coloratissimi e ricchi di squisiti dettagli, come il variare di alcuni ambienti o dei cromatismi in base al momento della giornata.
Quando ci si è stancati di esplorare o uccidere mostri e giocatori, si può sempre fare ritorno in capitale per socializzare con la popolazione virtuale: in Beta di sicuro l'utenza non mancava, sintomo dell'interesse generale che il prodotto NCSoft sta riscuotendo. Non mancano neanche le professioni commerciali e quindi il canonico sistema di crafting: non è niente di particolarmente originale in Aion, visto che una volta acquisiti i materiali necessari uccidendo mostri o raccogliendoli in giro bisogna utilizzare gli strumenti adatti alla produzione di turno. Per esempio, per cucinare del cibo bisogna recarsi in una cucina ed effettuare l'operazione tramite un semplice menu:

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quando questa riesce con successo si ottengono dei punti che determinano la nostra abilità relativa, permettendoci di imparare nuove ricette. A differenza di altri MMORPG in cui il crafting è secondario, in Aion permette invece di accedere a oggetti, armi e armature estremamente potenti quanto difficili da realizzare. Essi potranno poi essere indossati, utilizzati o messi in commercio tramite le canoniche aste, anche qui nulla di nuovo sotto il sole visto che l'intero menu ricorda in maniera impressionante quello di World of Warcraft.

Quando esce Aion: The Tower of Eternity? La data ufficiale è il 25 Settembre, un'early-access è previsto per gli acquirenti della Limited Edition. Limited Edition?! Sì, Aion: The Tower of Eternity sarà disponibile sia in versione regolare che Limited. Cosa contiene la Limited Edition, quindi? Nella confezione Limited sono contenuti un CD con la colonna sonora del gioco, una mappa del mondo di Atreia e una miniatura raffigurante una Daeva della razza Asmodean. Inoltre, gli acquirenti della Limited Edition potranno ottenere, nel gioco, un paio di ali esclusive, un titolo speciale, un oggetto da equipaggiare e una particolare tonalità per ricolorare le armature. E inoltre, disporranno di due emoticon speciali. E' prevista una Open Beta? Sì, ed è imminente: le ultime indiscrezioni parlano della settimana del GamesCon. Aion: The Tower of Eternity è un MMORPG gratuito o a pagamento? Per giocare Aion: The Tower of Eternity bisogna pagare una quota mensile. Cosasignifica che Aion: The Tower of Eternity è stato occidentalizzato? Le abitudini dei giocatori orientali sono piuttosto diverse da quelle degli occidentali, inoltre il nuovo MMORPG NCSoft faceva molti riferimenti a leggende e religioni orientali. Per questo motivo, NCSoft ha deciso di apportare varie modifiche alla struttura del gioco e a svariati testi per renderli più compatibili con la nostra cultura. Quante classi sono disponibili in Aion: The Tower of Eternity? Otto. Le quattro classi iniziali sono Warrior, Scout, Mage e Priest. Ognuna di esse si evolve rispettivamente in Gladiator e Templar, Assassin e Ranger, Sorcerer e Spiritmaster, Cleric e Chanter. Perchè i personaggi di Aion: The Tower of Eternity hanno le ali? Perchè una delle caratteristiche più importanti del gioco è la possibilità di spostarsi e combattere volando. Le ali si ottengono concludendo una quest nella fase iniziale del gioco, e possono essere spiegate temporaneamente per volare, ma solo in alcune zone. E' possibile potenziare le ali successivamente. Cos'è l'Abyss? Si tratta di una zona dove si gioca principalmente contro altri player, combattendo accanitamente per conquistare delle aree e salire di rango come individuo e Legione. Chi sono i Balaur? E' una razza in guerra con gli Asmodean e gli Elyos. E' autonoma, controllata da un'Intelligenza Artificiale, può ostacolare o aiutare le altre due fazioni a sua discrezione.

Al 25 Settembre!

Aion è Gold, così ci è stato detto il 18 Agosto, e non è stata l'unica buona notizia: il client testato in beta era la versione 1.0 di Aion, ma l'originale edizione coreana ha già raggiunto la versione 1.5 e noi occidentali, in release, giocheremo subito proprio quella. Di patch in patch, Aion è migliorato ulteriormente rispetto alla beta occidentale provata, praticamente solo un delizioso assaggio di quello che ci aspetta. Figurarsi che nel giro di un mese perfino le cutscene sono state doppiate in un ottimo inglese, così come le espressioni di saluto e commiato degli NPC. Il 25 Settembre avremo accesso a una schermata di creazione del personaggio ancora più varia e ricca, a nuove emoticon, numerosissime quest inedite che colmano una discreta penuria riscontrata tra il livello 15 e il 20, il sistema Stygma sarà leggermente diverso, il bilanciamento delle classi ulteriormente rifinito. Le richieste dei giocatori meno bellicosi e più a loro agio con i contenuti PvE sono state ascoltate da NCSoft che ha proposto con l'ultimo aggiornamento svariati dungeon ricchi di boss e tesori da scoprire, da affrontare addirittura in tandem con un gruppo di giocatori avversari da ostacolare per accaparrarsi il loot.
Dal canto nostro, non possiamo che ritenerci estremamente soddisfatti da questa Closed Beta appena conclusa. Aion è un ottimo MMORPG ricco di tocchi di classe e caratteristiche interessanti, che di "coreano", nell'accezione videoludicamente negativa del termine, ha davvero poco così come arriverà sui nostri scaffali. Ha i suoi difetti e non è un gioco perfetto: texture migliorabili, una fisica subacquea assolutamente discutibile, una gestione della telecamera un po' macchinosa, un endgame ancora acerbo. Niente che non si possa risolvere, certamente. Ma attenzione, chi crede di trovare in Aion il MMORPG definitivo o un'esperienza assolutamente nuova e rivoluzionaria, sta andando incontro a una cocente delusione: Aion ha ben poco di inedito. La sua caratteristica più importante è forse proprio questa, l'aver saputo pescare dappertutto le caratteristiche più elogiate degli MMORPG occidentali, miscelandole in un cocktail dall'aspetto così orientale da risultare quantomeno spiazzante. E non è detto che sia un male.

GamesCom 2009

A margine del provato relativo alla beta, riportiamo l'incontro nel corso della GamesCom 2009 con Yongchan Jee, lead designer di Aion per NCSoft. Nel corso della breve chiaccherata è stato possibil chiedergli innanzitutto quale fosse stato il lavoro portato avanti per adattare il titolo ai gusti occidentali, facendosi spiegare come si sia agito sulla varietà dei contenuti e sul bilanciamento, facendo nel caso di quest'ultimo in modo che non gli ambienti divenissero meno affollati, così da venire incontro a una nostrana predilezione per il feeling restituito dall'idea di una missione da compiere in solitaria o con un ristretto gruppo di persone, piuttosto che quella, tutta coreana, di trovarsi nel bel mezzo di aree strabordanti di altri utenti intenti nell'uccisione di decine di nemici. Insomma maggior importanza alla storia, alla qualità e all'immedesimazione, con i piani per i mesi successivi all'uscita che promettono l'arrivo di ulteriore materiale.

CERTEZZE

  • Buoni sviluppi di pilastri oramai consolidati nel panorama degli MMORPG
  • PvP interessante e profondo
  • Il volo è qualcosa di inedito e affascinante
  • Patch 1.5 anche per i giocatori occidentali senza secoli di attesi

DUBBI

  • Tanta classicità in alcuni aspetti potrebbe non piacere a tutti, forse