Vedete qualche novità? Niente? Sicuri? Bravi, da questo mese A Volte li Scontano tratterà anche titoli per console, ovviamente quelli più interessanti. Le richieste in tal senso sono state tante e pressanti, con gente che è arrivata a darsi fuoco sotto la redazione e il Rubbini che si è ritrovato una testa di cavallo nel letto con allegata una foto di un joypad rotto. A questo punto il Moioli, commosso per il povero joypad ma abbastanza eccitato dall'immagine del Rubbini che viene sciolto nel cemento armato, innalzatosi dal sarcofago redazionale ha tuonato: "e che console siano" (qualche linguaccia ha affermato che stesse dormendo e che la voce aveva un marcato accento napoletano, ma noi non facciamo gossip). Quindi da questo mese tratteremo anche i giochi PlayStation 3, Xbox 360, Wii, Nintendo DS, PSP, Dreamcast e Atari 2600 che verranno pubblicati in edizioni economiche.
Le altre novità che saranno sicuramente saltate all'occhio del lettore accorto che mangia la bieta tutti i giorni sono la lunghezza e la quantità degli articoli. Dopo una riunione accesa e dibattuta abbiamo deciso di rendere la rubrica mensile, di parlare di meno titoli, ma di allungare il testo dei singoli articoletti per dare più informazioni e rendere più utile questo spazio. Rimane, rispetto al mese scorso, la soppressione dei voti in stelle, perché poco indicativa nella valutazione di titoli spesso usciti molti anni fa e non giudicabili secondo il metro usato per quelli più recenti. Ovviamente per consigli, richieste, critiche, suggerimenti, numeri di telefono di ragazze particolarmente procaci e altro, potete usare i commenti. Saremo felici di starvi ad ascoltare (basta che non ci raccontiate dei problemi sessuali del vostro compagno di banco o della vostra collega d'ufficio).
Piattaforma: PC
Thief: The Dark Project/Gold
Thief 2: The Metal Age
Thief Deadly Shadows
Linea: Sold Out
Prezzo: 12€ circa
Storico: Il primo Thief può essere considerato come il capostipite dei giochi stealth tridimensionali. I primi due capitoli sono stati sviluppati dalla mai troppo compianta Looking Glass, mentre il terzo è opera di ION Storm Interactive, anch'essa defunta. È in preparazione un quarto capitolo di cui per ora non si sa nulla.
Voto originale Multiplayer.it: 8.5 - Recensione
Thief: The Complete Collection
Quando uscì, Thief: The Dark Project reinventò il genere stealth. Fino a quel momento i limiti tecnologici non avevano permesso di arrivare a concepire uno spazio descritto dalla luce e dall'ombra, elementi finalmente attivi nelle meccaniche del gioco, attraverso cui muoversi eludendo i nemici invece di eliminarli fisicamente (al livello di difficoltà più elevato uccidere altri esseri umani comporta il fallimento della missione). I Thief sono la massima espressione del genere che hanno inventato, e paradossalmente, l'ulteriore sviluppo della tecnologia grafica che li ha resi possibili, ovvero la capacità dei moderni motori grafici di gestire in modo più realistico le fonti di luce e le zone d'ombra, non ha comportato uno sviluppo altrettanto marcato nel genere che, di fatto, è andato obliandosi e conta pochissimi titoli in uscita nei prossimi mesi, di cui ancora meno promettenti.
Il perché di questo è molto semplice: il genere stealth, a differenza di altri, paga enormemente qualsiasi compromesso fatto per ampliare il target potenziale degli acquirenti. Insomma, la difficoltà è essenziale per garantire la tensione necessaria a rendere verosimile l'esperienza di gioco. Che senso ha dare al giocatore il potere di massacrare tutti i nemici quando viene scoperto? Se la fatica di nascondersi, di attendere che una guardia passi per scivolargli alle spalle e fuggire nella notte, viene sperperata nella libertà di uccidere, l'atto stesso del muoversi furtivamente perde completamente senso e diventa un vezzo che può essere ignorato. Non per nulla i Thief danno il loro meglio se giocati al massimo livello di difficoltà.
Tutto questo preambolo serve per farvi capire il valore di questa raccolta che offre tre capolavori (diciamo un capolavoro assoluto, un capolavoro derivato e un buon titolo con alcuni livelli da antologia videoludica) a bassissimo prezzo, resi pienamente compatibili con Windows XP, Vista e Seven. Ma vediamoli uno a uno.
Thief: The Dark Project (edizione Gold): Il capostipite è anche il migliore dei tre titoli o, quantomeno, il più originale, visto che c'è chi gli preferisce il seguito. La trama racconta del ladro Garrett, protagonista assoluto di tutti gli episodi, che credendo di essere stato ingaggiato per compiere dei semplici furti, finisce per trovarsi invischiato in un complotto demoniaco in salsa vegetale che rischia di distruggere gli esseri umani. C'è poco da dire se non che è un capolavoro assoluto, ancora oggi superiore a qualsiasi altro titolo stealth sulla piazza, Sam il pescatore e Serpente Solido compresi.
Thief II: The Metal Age: Garrett, tornato alla sua solita routine, ovvero infilarsi in ville faraoniche per raggranellare lauti bottini, finisce per incrociarsi e scontrarsi contro un pazzo che vuole meccanizzare il mondo. Fermarlo è imperativo, anche perché i robot sono difficili da mettere a dormire con una manganellata. Anche questo secondo capitolo merita di essere giocato e, nonostante non contenga niente di veramente nuovo, è sicuramente in grado di tenere incollati allo schermo grazie a un level design incredibile e a una trama sviluppata con rara intelligenza.
Thief: Deadly Shadows: Garrett ottiene la visuale in terza persona e dei livelli spezzati in diverse aree da caricare distintamente, probabilmente per farlo stare anche sulla prima Xbox. Nonostante il salto tecnologico, il sistema di combattimento è stato impoverito e alcuni livelli sembrano più piatti e sviluppati "orizzontalmente" rispetto ai predecessori. Fortunatamente c'è Shalebridge, uno dei livelli migliori mai visti in un videogioco, capace di far crescere la tensione in modo esponenziale grazie a una serie di trovate e di scelte di design eccezionali. Vale la pena di giocare a Deadly Shadows solo per vederlo e per riuscire a capire come dovrebbe essere fatto un gioco horror.
Piattaforma: PC
Might and Magic: Book 1
Might and Magic 2: Gates to Another World
Might and Magic 3: Isles of Terra
Might and Magic IV: Clouds of Xeen
Might and Magic V: Darkside of Xeen
Might and Magic VI: The Mandate of Heaven
Linea: gog.com
Prezzo: 9,90$
Storico: La saga principale di Might and Magic, che non sappiamo quando verrà ripresa e se verrà ripresa, è formata da nove capitoli. In questa raccolta sono compresi i primi sei.
Voto originale Multiplayer.it: N/D
Might and Magic 6-Pack
Might and Magic è un brand abbastanza famoso grazie ai numerosi giochi che Ubisoft ha pubblicato su diversi sistemi (dal PC, alle console passando per i telefoni cellulari). Peccato che tra strategici a turni, picchiaduro bidimensionali minimali e sparatutto in prima persona, Ubisoft non abbia ancora trovato il modo di dare un nuovo capitolo alla saga principale, ovvero quella dei giochi di ruolo da cui tutti gli altri prendono il nome e le mosse. Dimenticandosi del nono capitolo, veramente orrendo, gli altri sono ottimi giochi di ruolo, con una punta eccezionale, ovvero The Mandate of Heaven, guarda caso il titolo principale della raccolta venduta da gog.com e qui recensita, che comprende anche i primi cinque capitoli. Provandola si possono trarre diverse considerazioni. La prima riguarda l'evoluzione avuta dal genere nel corso degli anni, con il passaggio al 3D che ha segnato una svolta notevole nella resa dell'atmosfera fantasy, generalmente migliorata ma a parere di chi scrive leggermente penalizzata nella rappresentazione dei dungeon (quelli bidimensionali sono, grazie proprio ai limiti che avevano, molto più claustrofobici di quelli tridimensionali). La seconda considerazione riguarda lo spreco che negli anni è stato fatto di un patrimonio di esperienza come quello visibile in The Mandate of Heaven che, insieme a Wizardry 8,
fu il canto del cigno di un certo modo di concepire i giochi di ruolo su computer. Tanta sapienza nel mettere insieme un mondo con delle regole complesse e interessanti, che era evidentemente legato a doppio filo con il mondo dei GDR cartacei, è andata perduta a favore di un approccio più orientato all'azione e meno alla riflessione e alla capacità di gestire un party. Probabilmente se un ignaro fan dei moderni giochi di ruolo provasse un Might and Magic, non riuscirebbe ad ammazzare nemmeno un mostro. Questo per dire che si tratta di titoli molto ostici e che richiedono un certo approccio mentale per essere affrontati e goduti. Superata la diffidenza iniziale vi troverete a vagare per uno degli universi fantasy virtuali più articolati di sempre, con diverse venature fantascientifiche e, soprattutto, con una grande libertà garantita da un sistema di regole aperto e flessibile (stiamo parlando di The Mandate of Heaven), che consente di realizzare azioni inizialmente impensabili e di esplorare nuovamente il mondo di gioco da prospettive completamente diverse.
Piattaforma: PlayStation 3
Il Gioco
Linea: Platinum
Prezzo: 29,99
Storico: Nulla di rilevante da segnalare.
Voto originale Multiplayer.it: 9,4 - Recensione
Killzone 2
Killzone 2 è stato pensato, sviluppato e poi venduto per alimentare becere console war da forum. No, scherziamo - Umberto metti via quel bastone - ma tanti possessori di PlayStation 3 lo attendevano gridando fuori dai negozi, perché in effetti quando uscì, la console Sony doveva ancora ingranare a dovere. Ora che le esclusive si sommano le une con le altre, Killzone 2 interesserà molto a quelli che hanno comprato da poco la console e giustamente si guardano indietro in cerca di titoli validi per il loro gioiello giapponese. Per costoro, l'edizione Platinum di Killzone 2 è un acquisto perfetto. Costa poco, e contiene un bel gioco.
Bello perché dipinge di colori cupi e malinconici lo scenario di guerra, sul quale soldati concitati e rabbiosi corrono di fianco a veicoli del futuro, per combattere una guerra che di umano ha solo i suoi caduti. Purtroppo a livello introspettivo i personaggi non
fanno quel piccolo ma significativo salto di qualità visto in Gears of
War 2 per esempio, ed è un peccato. E dire che non servono tanti
soldi, ma solo una sceneggiatrice o uno sceneggiatore capaci di
comunicare qualcosa in più tra le righe di un cliché annunciato. Fine
della polemica, torniamo al gameplay.
L'azione è ripartita su diverse missioni, e fluisce senza deviazioni,
distrazioni o esplorazioni di sorta. Nonostante questo, Killzone 2 è
molto divertente: per dieci ore si danno il cambio scene di
combattimento serrate, uniche e ben collegate le une alle altre -
meglio un'esperienza breve, ma intensa sino alla fine, rispetto a una
tirata per i capelli. Comunque parte del divertimento risiede anche
nell'intelligenza artificiale dei nemici, che si adattano bene allo
stile del giocatore e riescono a spiazzarlo di tanto in tanto con
approcci diversi. In fin dei conti è la guerra, in ogni suo aspetto,
la vera protagonista di Killzone 2, uno sparatutto avvincente e dalle
forti sfumature tattiche, soprattutto se si decide di esasperarne il
livello di difficoltà, ma che non ha il coraggio o la voglia di
tentare qualcosa di più. Peccato inoltre che non si possa giocare in
due la campagna principale, anche se c'è il multiplayer pronto a
consolare i giocatori più socievoli. In due parole: a meno che non
cerchiate qualcosa di rivoluzionario, Killzone 2 saprà ripagarvi fino
in fondo.
Piattaforma: Xbox 360
Il Gioco
Linea: Platinum
Prezzo: 24€
Storico: Nulla di rilevante da segnalare.
Voto originale Multiplayer.it: 8,2 - Recensione
Devil May Cry 4
Un giorno lontano, un nerd senza speranze e un consulente d'immagine sfuggito a ogni freno inibitore si sono fusi insieme nel corso di un rito demoniaco. E' nato così Dante, protagonista della serie, che ora si sdoppia, permettendoci di giocare più o meno metà dell'avventura nei panni del suo antagonista Nero. Nero, stesso atteggiamento, boutique diversa, ha un braccio demoniaco, e apre lo scenario a uno stile di combattimento diverso, che si va a sommare a quelli disponibili quando torneremo a vestire la giacca cremisi di Dante. Una bella varietà di combo e super-mosse coreografiche, con influenze glamour e gore. Insomma: c'è tutto quello che si poteva volere dalla serie senza stravolgerne il gameplay. Come a dire che se siete arrivati solo ora - e d'altronde questa rubrica serve molto ai distratti - potete comprare il quarto episodio e sentirvi in pace con i capitoli precedenti.
Questo a patto che vi piaccia una quantità di
azione e violenza iperbolica, rocambolesca e veloce, molto veloce. Il
tutto ben iscritto nella tradizione del genere, senza le meccaniche
più moderne che hanno fatto la fortuna di giochi come God of War per
esempio.
Comunque gli spettacolari paesaggi, tra cadute da altezze vertiginose,
palazzi gotici, ghiacciai e porte infernali, sono ancora freschi e
godibili a distanza di anni, grazie anche ad alcuni mastodontici e
ispirati boss di fine livello. Per potervelo godere dovete però
entrare nello spirito del gioco. Non basta uccidere i nemici: dovete
farlo dando spettacolo, raggiungendo le valutazioni migliori al
termine delle combo e comportandovi come farebbe Dante (basta
guardarlo per capire tutto). In quel caso otterrete la massima
gratificazione da questo titolo. Peccato solo che si debbano
ripercorrere gran parte degli scenari due volte (punizione del
gameplay nota come backtracking), e che all'inizio siano disponibili
solo due livelli di difficoltà, adatti a un mercato ampio, ma non ai
giocatori esperti. Poco male, Devil May Cry 4 è uno di quei titoli che
invogliano a montare sulla giostra per un secondo giro.
Piattaforma: PlayStation 3
Il Gioco
Linea: Platinum
Prezzo: 29,99€
Storico: Nulla di rilevante da segnalare.
Voto originale Multiplayer.it: 9,2 - Recensione
Resistance 2
Da quando questa rubrica ospita titoli usciti su console, e cioè da questo mese, non è più come ai vecchi tempi: addio giochi degli anni '80 con pixel intermittenti. Adesso trattiamo ospiti illustri dell'era contemporanea. Uno di questi è Resistance 2, un altro titolo uscito in esclusiva per PS3. Se avete giocato il primo capitolo della serie, non aspettatevi il tipico seguito come lo intendono gli sviluppatori di mezzo mondo, ossia lo stesso gioco, forse anche lo stesso motore, ma con due elementi in più nel gameplay. In questo caso Insomniac è ripartita da zero. Sarà che abbiamo parlato anche di Killzone 2, ma descrivere ancora un'azione travolgente ma lineare nello svolgimento, ci mette un po' a disagio. Parliamo d'altro: Resistance 2 abbandona la voce narrante del primo capitolo e torna al sistema dei documenti e delle registrazioni radio già visto in tanti giochi. Purtroppo però non riesce ad amalgamare bene queste fonti extratestuali come fa invece Bioshock, e finisce per mettere sempre in primo piano un'azione intensa e adrenalinica, più vicina a titoli come Painkiller.
Di buono ci sono i giganteschi boss, creature tra il mitologico e il demoniaco che strabordano dallo schermo della tv. E noi giù di proiettili e bossoli come se non ci fosse un domani. Tutto quello che di particolare aveva il primo capitolo è stato infatti abbandonato in favore di un approccio più classico, e al tempo stesso più vicino ai gusti del mercato: ma non disperiamoci, c'è comunque del buono. Se la campagna in single player, comunque godibile, non brilla per originalità e momenti di vero pathos, il multiplayer recupera tutto il terreno perso, e potrebbe diventare per alcuni il vero senso di questo acquisto. Un po' come accadde per Call of Duty 4, che terminata la storia principale in pochi giorni, apriva le porte a mesi di furioso gioco online. L'elemento caratterizzante è senza dubbio la possibilità di scontrarsi con un massimo di sessanta giocatori contemporaneamente, un numero impressionante, che il gioco riesce a gestire con scioltezza - sebbene ora potreste trovare i server poco popolati e rischiare di non sperimentare mai una tale ressa di avversari inferociti. In ogni caso se vi piacciono gli scenari apocalittici e disperati, avete già finito Killzone 2, e non vi sembra vero di non trovarvi più dietro a un fucile, allora Resistance 2 potrebbe fare al caso vostro. Ma se dobbiamo dirla tutta, noi siamo ancora fedeli al primo episodio.