Settimana iniziata col botto! Se nello spazio nessuno può sentirvi urlare, di sicuro tra 256 persone che affollano i server di MAG qualcuno può darvi ascolto!
Dopo le abbuffate carnevalesche siamo scesi sul lussureggiante pianeta perduto di Capcom, ci siamo (nuovamente) persi nel buio con Alan Wake e per non farci mancare nulla abbiamo dato il via alla nostra vendetta nei panni di Sam Fisher. Concludiamo in bellezza con la recensione delle guerre napoleoniche della serie Total War, come al solito appuntamento irrinunciabile per tutti quelli che amano alla follia il grande lavoro storico dei ragazzi di Creative Assembly. Dopo dieci anni dal loro primo lavoro sulla coppia di alieni più sfruttata al cinema, Rebellion torna sul luogo del delitto con Aliens vs Predator, uno dei titoli multipiattaforma più attesi di questo inizio anno. La nostra recensione, scritta dal solito ed efficientissimo Moioli, ne parla piuttosto bene, non un capolavoro, ma un buon gioco che per nostra fortuna è lontano anni luce dagli ultimi titoli prodotti nel 2009 dalla software house inglese. Tre campagne per tre razze, tre storie separate ma che convergono per raccontare l'invasione di un pianeta, dove gli xenomorfi escono dalle fottute pareti! e un comparto multiplayer con alcune interessanti e originali modalità, questo il menù imbandito per un gioco che nonostante i suoi difetti cattura alla perfezione lo spirito dei film usciti al cinema (magari non gli ultimi due) e riesce a terrorizzare e a intrattenere, grazie soprattutto a un bel lavoro fatto sull'atmosfera, sull'illuminazione e sul level design. Chi poi gradisce lo splatter estremo avrà di che gioire di fronte a teste mozzate, perforate e spine dorsali sradicate da portare sull'astronave come trofei.
Guerre storiche
Altra settimana, altra esclusiva in casa Sony. Dopo un periodo necessario di "studio" per la stesura del pezzo, finalmente è giunta l'ora della recensione di MAG, l'atteso FPS online di Zipper interactive (gli stessi della serie Socom), un titolo che tenta la carta dei 256 giocatori in contemporanea, una scommessa sia tecnologica che di gameplay. Anche qui siamo di fronte a un gioco con tanti pregi, ma anche tanti difetti, impossibile non citare un comparto grafico al di sotto delle aspettative: il nostro 7 tondo tondo la dice lunga sulla qualità del gioco.
MAG comunque è un prodotto in divenire, qualcosa simile per certi versi a un MMO, un'esperienza di gioco che non si ferma al momento dell'uscita nei negozi, ma che cambia, muta e si aggiusta col passare del tempo grazie al feedback degli utenti. Per ora il nostro voto è quello che potete leggere poco sopra, ma chi cerca un gioco in cui la catena gerarchica è l'unica cosa che conta per arrivare alla vittoria finale, non deve lasciarsi scappare il nuovo lavoro di Zipper Interactive. Cosa sarebbe successo se Napoleone avesse vinto a Waterloo? Parleremmo tutti francese oggi? Proviamo a rispondere a questa domanda con la recensione di Napoleon: Total War. Magari in molti non gradiranno l'attenzione eccessiva posta sui nostri amati/odiati cugini d'oltralpe, ma alla fine quello che conta è la qualità del prodotto, come al solito sempre di altissimo livello come dimostra l'8.6 affibbiato da Pellegrini al gioco. Da non sottovalutare poi alcune modifiche alle tempistiche di gioco, con turni più brevi che ci mettono nella condizione di attaccare sempre, evitando anni di trinceramento e difesa per ricostruire le nostre armate. Un gioco insomma di grande pregio, sempre difficile e impegnativo, e graziato anche da un comparto grafico di grande livello, viste le numerose migliorie apportate dagli sviluppatori a questo nuovo episodio. Come al solito, estesa copertura editoriale, con recensione, videorecensione (in arrivo) e superdiretta dedicata.
Le ultime dall'America
Liberati i ghiacci perenni nel primo episodio della saga, siamo tornati sul pianeta E.D.N. III con il nostro provato di Lost Planet 2, articolo esclusivo del nostro Barone da San Francisco, ennesimo articolo in esclusiva dall'evento X10 Microsoft. Capcom sembra aver fatto tesoro delle lamentele ricevute per il primo episodio, e infatti il fastidioso trucchetto che rendeva fin troppo facile la vita ai pavidi saltando all'impazzata col rampino di livello in livello è stato tolto, facendo posto a una più naturale progressione a obiettivi che invoglia all'esplorazione. Ma soprattutto abbiamo visto (e giocato) con Dom e Marcus di Gears of War e Wesker di Resident Evil, nell'inedita modalità cooperativa fino a quattro giocatori. Per tutti quelli che sono rimasti basiti di fronte alle immagini rilasciate sinora, le parole di Jodice sono un'ulteriore conferma della bontà del lavoro svolto da Capcom, e una bella pernacchia in faccia ai sostenitori dell'arretratezza tecnologica dei giapponesi in questa generazione di console.
Sempre rimanendo in California, torniamo a parlare del survival horror di Remedy con il provato di Alan Wake, facendo luce, nel vero senso della parola, nel buio della notte di Brightfall, dando uno sguardo più approfondito sulle meccaniche di gioco. E visto che il Barone è un lavoratore instancabile, sempre dall'X10 abbiamo pubblicato il provato di Tom Clancy's Splinter Cell: Conviction, l'ultimo capitolo della saga stealth di Ubisoft. Il nostro articolo ci dice molto sulle novità del gioco, cosa molto importante vista la travagliata produzione del titolo, che di fatto è stato ripensato da zero, basti guardare le primissime immagini rilasciate per verificare il cambio di rotta. Non solo appostamenti nell'ombra, ma anche tanta azione, declinata in salsa "televisiva", con evidenti richiami alle atmosfere di 24.