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Sam Fisher in salsa touch

La nostra prova su strada di Tom Clancy's Splinter Cell Conviction per iPhone, direttamente da Gameloft San Francisco.

PROVATO di Antonio Fucito   —   15/03/2010
Tom Clancy's Splinter Cell: Conviction
Tom Clancy's Splinter Cell: Conviction
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A cavallo della GDC 10 di San Francisco abbiamo avuto la possibilità di fare una capatina negli uffici statunitensi di Gameloft per avere un aggiornamento dei titoli in sviluppo per iPhone/iPod Touch, vera e propria miniera d'oro per l'azienda francese, che proprio recentemente ha raggiunto il traguardo dei 10 milioni di giochi venduti su Appstore, la piattaforma online di vendita di Apple. A spiccare tra i tanti c'era Tom Clancy's Splinter Cell Conviction che ha bisogno di ben poche presentazioni in quanto fa parte di un brand molto conosciuto e amato da tutti i videogiocatori. Non è la prima volta che Gameloft sviluppa un titolo su licenza ufficiale, a maggior ragione nel caso di un brand Ubisoft visti i rapporti che intercorrono tra le compagnie; in questo caso la versione iPhone riprende in tutto e per tutto, dal punto di vista narrativo e nelle fondamenta del gameplay, la versione che uscirà per PC e Xbox 360, fatte le dovute proporzioni.

Sam Fisher in salsa touch

Abbiamo quindi a che fare con un'avventura in terza persona nella quale bisogna avere la meglio sui nemici senza farsi (troppo) scoprire, utilizzando una serie di gadget e di tecniche stealth e seguendo una storia fatta di cospirazioni e di una continua fuga per il bene noto Sam Fisher, il protagonista principale. 
La versione iPhone conterrà 10 livelli e dovrebbe offrire una durata di gioco tra le quattro e le cinque ore. Nella nostra prova ne abbiamo giocati due, un primo ambientato in un porto, dove la componente stealth era quella preponderante, ed uno che ci ha catapultato in Iraq e dove per la maggior parte del tempo ci siamo esibiti in una sparatoria diretta contro i nemici.

Agire nell'ombra

L'interfaccia di Tom Clancy's Splinter Cell Conviction prevede un bel po' di icone su schermo. Il movimento è demandato allo stick virtuale in basso a destra, mentre sulla sinistra ci sono due icone contestuali, legate rispettivamente all'interazione con gli oggetti e al combattimento vero e proprio. La prima ad esempio permette di andare in copertura quando possibile, salire le scale oppure ancora agganciare più nemici in contemporanea, per poi farli fuori in automatico toccando la seconda icona posta in basso a sinistra (come avviene per la versione "da casa" del gioco). La seconda serve per utilizzare le armi ma anche attaccare in corpo a corpo o uccidere silenziosamente i nemici. In alto a destra abbiamo invece la selezione dei gadget, intesi come granate di diverso tipo (tra le tante ce n'era anche una con una visuale in prima persona dedicata), visori notturni e altro, che abbiamo trovato interessanti nella nostra sessione di circa 30 minuti di gioco. In alto a sinistra ci sono infine la pausa e un occhio che indica se i nemici sono in fase di allerta, in base al colore che lo contraddistingue.

Sam Fisher in salsa touch

Il ritmo di gioco è blando come da tradizione della serie; nella sezione sul porto siamo riusciti ad andare avanti utilizzando diverse soluzioni per non essere attaccati da più guardie in contemporanea, sfruttando anche la possibilità di far saltare alcuni lampioni della luce piuttosto che aggirare interi gruppi di nemici salendo sui tetti e poi colpendoli con il fuoco automatico su più bersagli. Il sistema di controllo ci è parso funzionare piuttosto bene, la risposta ai comandi è precisa e funziona bene mentre agire di soppiatto anziché attaccare tutti in maniera indiscriminata fa sicuramente la differenza. A tal proposito però abbiamo notato come l'Intelligenza Artificiale dei nemici non sia ancora adeguata, ci sono capitate infatti un paio di situazioni in cui siamo riusciti a prenderli di soppiatto anche quando eravamo chiaramente stati individuati. Tecnicamente il titolo rientra sicuramente tra quelli più interessanti che saranno disponibili per la piattaforma Apple, con una buona varietà dell'ambiente e poligoni dei personaggi. L'ambientazione del porto è però migliorabile nell'ambienta vero e proprio, mentre la sezione in Iraq ci è parsa più convincente sotto questo aspetto e quindi nelle texture e fonti di luce. Tom Clancy's Splinter Cell Conviction per iPhone si trova ancora in fase alpha di sviluppo, ed infatti non sono ancora noti data d'uscita (noi azzardiamo Aprile) e prezzo, per quanto visto il titolo sembra interessante come idee e dal punto di vista tecnico. Siamo curiosi di testare effettivamente la sua longevità e l'intelligenza artificiale dei nemici a gioco finito, nel frattempo questo è quanto per le nostre prime impressioni.

CERTEZZE

  • Una convincente versione portatile del titolo principale
  • Ottima componente tecnica
  • Sistema di controllo valido

DUBBI

  • Intelligenza artificiale da migliorare