Un recente report finanziario di FADE ha rivelato gli utili prodotti nel 2009 dalla sezione Arcade di Xbox Live: 103,4 milioni di dollari, una cifra certamente considerevole che conferma la buona salute del servizio online Microsoft.
Poco dopo aver divulgato i dati in questione, il colosso di Redmond ha snocciolato qualche numero sulla sua sezione Indie (ex Community), che si conferma ancora una volta un'interessante "palestra" per sviluppatori in erba.
Come ben sapranno gli abitué di questa sezione, tra le sue affollate pagine si possono trovare progetti a basso costo che piccole softwarehouse o singoli individui hanno sviluppato con XNA, il development kit distribuito da Microsoft all'inizio del 2006. Il prezzo di questi progetti è generalmente molto contenuto (un euro nella maggior parte dei casi), cosa che spiega almeno in parte il successo commerciale di alcuni esponenti della categoria.
Titoli di piccolo calibro come I MAED A GAM3 W1TH Z0MB1ES!!!1 (uno shooter bidimensionale semplice ma molto frenetico) o Avatar Drop (che consente di lanciare i propri Avatar nei meandri di complicate strutture poligonali) hanno fruttato cifre ragguardevoli ai propri autori, finendo per dominare la classifica dei prodotti indie più scaricati nel 2009, una classifica dove figurano tra gli altri titoli solo lontanamente imparentati con il mondo dei videogame. Ai più eccentrici di questi prodotti - spesso snobbati dalla stampa di settore - abbiamo voluto dedicare un piccolo approfondimento, sopra le righe per necessità più che per virtù.
Di tutto, di più
Un classico degli scherzi irriverenti è il cuscino-scorreggia, o petofono che dir si voglia. Non sappiamo fino a che punto questo dispositivo abbia influenzato Alex Blickenstaff, autore di The Fart Machine e relativo seguito, ma per chi volesse tributare la propria ammirazione a questo ever green della risata - o in alternativa a Beavis and Butthead - non crediamo esista nulla di meglio: spendendo un paio di euro (uno per episodio) ci si porterà a casa la più completa collezione di peti digitali reperibili su console. Non fanno puzza, ma poco ci manca...
Un po' più raffinato, ma comunque indirizzato agli amanti degli scherzi irriverenti, è Scare Me, un interessante tool che permette di creare sequenze di immagini spaventose e suoni terrificanti. Il software sviluppato da WolRon contiene anche dei piccoli "giochi trappola", spartani nell'estetica ma comunque adatti a far rilassare la propria vittima per prenderla poi di sorpresa.
Decisamente più rilassanti le atmosfere di Aquarium HD, applicazione indie tra le più scaricate del 2009. Il titolo in questione è in soldoni uno screensaver ben progettato, che ci offre una serie di acquari piacevoli sul piano estetico e tutto sommato molto credibili. La possibilità di modificare il numero e la tipologia dei pesci della nostra vasca, nonché quella di nutrirli e giocare con loro battendo sul "vetro", dona un minimo di interattività ad un prodotto che è soprattutto una bella collezione di immagini in movimento.
Rimando in tema di immagini da cartolina, gli amanti dei fuochi d'artificio potrebbero trovare interessante Fireworks HD, un'applicazione che consente di creare dei veri e propri spettacoli pirotecnici che illuminano suggestivi paesaggi notturni. Quello sviluppato da Squimball non è l'unico titolo di questo genere presente su Xbox Live, ma è sicuramente tra i più interessanti.
All'insegna dell'essenzialità è invece Pilot Test, un'applicazione che confina con il concetto di videogioco propriamente inteso. L'idea di fondo è quella di testare i riflessi e la percezione delle distanze dell'utente, mettendolo alla guida di un semplice quadrato rosso che deve evitare numerosi quadrati verdi. Questi ultimi seguono percorsi via via più complessi ma immutabili nell'ordine; pertanto, oltre ai riflessi e alla destrezza è la memoria di chi gioca ad avere un ruolo fondamentale nelle sessioni di "guida". Se vi state chiedendo a cosa dovrebbe servire questo "arcade" dal sapore spectrumiano, la risposta è semplicissima: a determinare la vostra idoneità come piloti di aerei militari, alla faccia dei simulatori di volo con centinai di comandi e una grafica iper pompata.
Passando dai test ai manuali, non possiamo non consigliare Cocktail Paradise, una sorta di enciclopedia del cocktail, molto completa, ordinata e illustrata con gusto. La funzione più utile del tool è probabilmente la ricerca per ingredienti (se mai nella vita doveste trovarvi nell'urgenza di improvvisare un cocktail con il poco che conservate a casa, ora sapete come fare), ma anche come semplice "ricettario illustrato" il software di Kittie vale l'euro che costa.
Per gli appassionati di film catastrofici e teorie millenariste la sezione indie di Xbox Live offre un tool ancora più utile: Mayan Countdown, che come da titolo ci informa su quanto manca al fatidico 21 Dicembre 2012. Farsi trovare impreparati dalla fine del mondo è una brutta cosa, deve aver pensato il suo scaltro autore. E certamente è una brutta cosa decorare alla bell'e meglio il proprio albero di Natale; ecco perché Stegersaurus Games ha sviluppato Christmas Tree, un'applicazione che ci consente di decorare liberamente un "glorioso" esemplare di abete bianco. Ottimo per testare il proprio gusto estetico in un ambiente sicuro, il tool in questione potrebbe evitarvi un pessima figura la notte di Natale.
Ora, se alcune di queste applicazioni possono sembrare quantomeno curiose, l'oscar per la bizzarria va certamente a Rumble Massage, il capostipite di una controversa genia di tool per il massaggio, che ha fruttato al suo autore la bellezza di sessantamila dollari (che per un paio di ore di lavoro, si vede bene, non sono affatto male). Tutto ciò che si limita a fare questa "geniale" applicazione è attivare la vibrazione del pad Xbox, regolandone la frequenza e l'intensità. I commenti ironici, all'uscita di Rumble Massage si sono sprecati, e il fatto che persino una pornostar si sia presa la briga di recensirlo legittima almeno in parte questi commenti.
Giocattolo sessuale o meno, Rumble Massage si è dimostrato un successo commerciale che non lascia molti dubbi sulla scaltrezza del suo autore (uno studente di college che ha realizzato la sua gallinella dalle uova d'oro per puro divertimento).
E' ora di cambiare?
Questo piccolo excursus nell'ambiente indie di Xbox Live dovrebbe rendere l'idea di quanto vario, e in definita imprevedibile, sia stato lo sviluppo di questa sezione nei suoi primi anni di vita. Accanto a titoli videoludici di un certo valore (che meriterebbero di essere giocati anche solo per ricordarsi qual è l'essenza del gioco digitale) tra le sue pagine ritroviamo applicazioni buffe e in alcuni casi assolutamente curiose e demenziali.
Che la sezione presa nel complesso abbia funzionato come "palestra", e come luogo di incontro e confronto per sviluppatori alle prime armi, è qualcosa che viene continuamente ribadito dalle community dedicate; un po' diversi sono i commenti sulle reali possibilità di guadagno offerte da questo ambiente.
Qualche tempo fa, Camille Guermonprez di Akedo Studio, softwarehouse responsabile tra le altre cose di JUMP e PIXEL!, ha esternato il suo rammarico nel vedere la casa di Redmond un passo indietro rispetto ad Apple, che con il suo App Store ha saputo dimostrare che l'ambiente indie può muovere cifre davvero considerevoli. L'auspicio dello sviluppatore d'Oltralpe è quello di vedere Microsoft impegnata a supportare attivamente le applicazioni indie più interessanti, che allo stato delle cose paiono condannate ad una marginalità poco proficua. Quello che chiede Camille Guermonprez, insomma, è un investimento pubblicitario degno di tal nome, che porti all'attenzione delle masse i prodotti indie più meritevoli, che sono molti di più di quanti non si pensi. Pronti a farvi un giro?