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Tanner in coma!

Torna Driver per mano di Ubisoft e lo fa in maniera, decisamente, poco convenzionale

PROVATO di Antonio Jodice   —   21/06/2010
Driver: San Francisco
Driver: San Francisco
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Versione testata: Xbox 360

Ubisoft qualche tempo fa s'era accaparrata i diritti per lo sviluppo di un nuovo capitolo di Driver, uno dei giochi di guida più trasgressivi e di maggior successo di sempre nella storia dei videogiochi. L'ultimo episodio, per mano di Atari, non aveva lasciato il segno, non positivo almeno, ed era afflitto da tali difetti dall'aver fatto pensare ai tantissimi fan che davvero poche fossero le possibilità di veder rivivere il brand nella generazione attuale di console e PC.

Tanner in coma!

Ecco, però, che dopo qualche rumor sparso sulla rete e mesi di voci di corridoio più o meno confermate, è arrivato il tempo di mettere il naso in Driver: San Francisco, nuovo fiammante episodio della serie, ambientato nella città californiana. Il protagonista è sempre Tanner che, finito in coma dopo essere stato ferito per mano di Jericho, suo acerrimo rivale, alla fine di Driver 3, combatte questa battaglia interamente nella sua testa ed è per questo che ha poteri fuori dal comune. O almeno è per questo che "sogna" d'averne. Il potere in questione si chiama Shift e gli consente di vedere San Francisco dall'alto, a due diverse altitudini. La prima, un po' sollevata ma che ancora mette in rilievo i dettagli delle singole strade, gli consente di entrare nel corpo del guidatore di qualsiasi macchina in circolazione sulle strade e di prenderne possesso (ci sono più di 100 modelli su licenza), come un bambino che quando vede un nuovo balocco ci deve poter giocare liberamente, secondo le testuali parole del team. La seconda, a mo' di ripresa satellitare della città, gli consente di muoversi più rapidamente, ma anche di intercettare i pensieri degli abitanti di San Francisco e di attivare quest e sotto quest.

Missioni su missioni

Una volta attivata una missione, ad esempio con due macchine della polizia, Tanner si trova nel corpo di uno dei poliziotti alla guida, mentre parla col collega sull'altra vettura e mentre ottiene i dettagli della missione. Durante l'inseguimento del sospetto, la cui macchina viene evidenziata da due scie luminose che partono dai fari posteriori così da distinguersi in mezzo al traffico, per favorire il fluire dell'azione senza interruzioni di sorta, si attiva un altro potere, chiamato Quick Shift, che velocemente consente di passare a bordo dell'altra macchina lanciata all'inseguimento se si sbaglia una curva o ci si va a schiantare irrimediabilmente.
La città non è ricostruita in maniera esattamente conforme alla realtà, ma contiene tutti i punti più caratteristici, partendo dal Golden Gate Bridge sino alla Market Street al Fisherman's Wharf, davanti ad Alcatraz. Questo perché San Francisco ha tantissime zone residenziali che non avrebbero giovato al divertimento del giocatore, annacquando solamente le aree interessanti per la guida. Da qui la decisione di tagliare fuori queste zone e di concentrare il lay out della mappa sulle parti utili per mantenere un'esperienza sempre adrenalinica.

Tanner in coma!

L'esperienza col single player si è esaurita nella presentazione di queste caratteristiche e del motore grafico che, se pur non rappresenta un punto di riferimento per il genere, avrà da dire la sua quando, unitamente ad un dettaglio più che discreto, sarà in grado di mostrare l'azione a 60 frame al secondo e a gran velocità. Il team punta molto anche sul fattore multiplayer online e già adesso abbiamo provato una modalità inseguimento con altri tre giocatori, tutti ad inseguire un auto che lasciava una scia gialla in mezzo al traffico di una zona di San Francisco. Per vincere bisognava riuscire a restarle in scia fino ad ottenere 100 punti prima degli avversari. Il potere di Shift era attivabile a piacimento, in modo da poter scegliere una macchina più vicina a quella da inseguire, quando si restava troppo indietro. Nella versione finale, invece, bisognerà dosarlo sapientemente per non restare troppo lontani dal cuore dell'azione, così da aggiungere un fattore di strategia al tutto. Il multiplayer è senz'altro divertente, la storia è ancora tutta da scoprire e la cosmesi, anche se tutt'altro che ripulita da imperfezioni, sembra fare più del suo dovere nell'ottica di un gioco fluido e spettacolare. Aspettiamo quindi che Tanner si rifaccia vivo nei prossimi mesi, con i suoi poteri ed un trama che si annuncia molto più complessa che nei precedenti episodi di Driver.

CERTEZZE

  • Una città affascinante
  • 60 fps e tanta velocità
  • Multiplayer interessante

DUBBI

  • Riuscirà la serie Driver ad uscire dal coma?