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New York brucia

Abbiamo giocato nuovamente la componente multiplayer di Crysis, sperimentando una mappa e una modalità inedite

PROVATO di Umberto Moioli   —   08/11/2010
Crysis 2
Crysis 2
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Versione testata: Xbox 360

Terminati i lavori su Crysis Warhead per Crytek è iniziato un processo che, lungi dall'essere completo, ne ha radicalmente modificato ambizioni e prospettive: con Crysis 2, pubblicato dalla stessa Electronic Arts che ci ha dato l'opportunità di provarlo nuovamente durante un recente evento londinese, sono stati messi in discussione alcuni cardini di quanto sviluppato in passato, muovendosi in direzione di più piattaforme e sperimentando soluzioni tecnologiche nuove, come il 3D, ma anche della struttura interna al team, con in particolare l'ideazione e la realizzazione della componente multiplayer che è stata demandata a Crytek UK, il nuovo nome degli storici Free Radical Design alle spalle dei vari TimeSplitters.

New York brucia

Un retaggio incoraggiante perché gli sparatutto in prima persona di provenienza britannica erano tra i più genuinamente divertenti fra quelli da sperimentare in salotto all'inizio del decennio scorso e alla componente multigiocatore di Crysis quello che mancava era proprio la capacità di intrattenere sparatoria dopo sparatoria, di creare situazioni sempre nuove e coinvolgenti. Un compito importante vista la quantità - e in alcuni casi, la qualità - dei concorrenti disponibili sul mercato, che abbiamo approfondito nuovamente anche grazie ad una mappa e una modalità mai viste prima.

Segua quell'alieno!

Come oramai arcinoto a chiunque stia seguendo i lavori sullo sparatutto in prima persona di provenienza teutonica, Crysis 2 sarà interamente ambientato tra le strade e i grattacieli di una Manhattan sotto attacco alieno. Le stesse premesse dell'avventura per il singolo giocatore verranno mantenute nel pacchetto multiplayer sia in termini di location, come già riportato dalla GamesCom di Colonia teatro di un primo test tra i tetti e gli uffici di Rooftops, sia in termini di background, come testimoniato dalla modalità Crash Site che ci è stata per la prima volta messa a disposizione.

New York brucia

Le due squadre impegnate in questa partita devono raggiungere e di volta in volta proteggere i punti di atterraggio di una capsula aliena impegnata a muoversi entro i confini dell'area di gioco, spostandosi quanto più all'unisono possibile per potersi barricare al meglio o, nel caso arrivassero troppo tardi, forzare le difese nemiche. Le regole in sé riportano quindi ad altri incontri a obiettivi visti e provati altrove, ma l'esperienza creata mescolando quanto detto all'uso dei poteri della nanotuta e al buon design dell'ambientazione hanno comunque lasciato un'impressione positiva. In particolare la mappa, la notturna Ambush, è sembrata ben disegnata offrendo alcune vie al pian terreno tra cui muoversi con cautela, coprendosi tra le macchine ribaltate dalla sciagura in corso e cercando di non farsi colpire dagli avversari appostati nell'hotel e nel parcheggio su più piani che dominano l'area centrale dell'ambientazione. Per il momento solo i due schemi citati e altrettante modalità, Crash Site come detto e Team Istant Action - il team deathmatch - vanno a comporre un pacchetto che nei prossimi mesi vedrà svelati altri dettagli e si è dimostrato piuttosto promettente, anche considerando la presenza del sistema di crescita e personalizzazione del proprio alter ego.

Nanotuta su misura

Tra una sparatoria e quella successiva, non ci siamo neppure fatti mancare la possibilità di osservare nuovamente da vicino il meta game posto, oramai immancabile, a convincere il giocatore che sta effettivamente progredendo all'interno di un solco ben scavato nel terreno.

New York brucia

In base alle prestazioni ottenute sul campo di battaglia si otterranno dei punti esperienza divisi tra Armatura, Armi e Invisibilità; passando di livello si acquisiranno aggiunte alla proprie dotazione, quindi sfruttabili per impegnare i due slot per le armi e quello per le granate, e nuove abilità che una volta attivate, per un massimo di tre, influiranno su diversi aspetti del proprio alter ego, permettendogli ad esempio di restare invisibile più a lungo oppure di individuare chi lo è in quel momento, di potenziare la "super corsa" oppure lo scudo in dotazione alla nanotuta e così via, agendo anche su parametri più classici come il tempo di ricarica o le possibili applicazioni del colpo corpo a corpo. Come se questo non mancasse, cinque classi più una sesta, personalizzabile a piacere, metteranno al cospetto di scelte tattiche differenti rimarcando il quasi totale focus sul gioco di squadra.
In termini assoluti la modalità multiplayer di Crysis 2 ha suscitato impressioni positive, quindi, e sembra avere tutti i crismi per divertire, a lungo e coerentemente con le premesse del titolo. Ciò detto il dubbio è il solito: in quanti e per quanto tempo abbandoneranno i loro shooter di fiducia - Bad Company e Call of Duty su tutti - e i relativi ambienti competitivi ultra consolidati, per abbracciare qualcosa di differente?

CERTEZZE

  • I poteri della nanotuta regalano varietà all'azione
  • Modalità e opzioni in linea con gli altri pesi massimi del genere
  • L'avventura tra le vie di New York dovrebbe essere il pezzo forte dell'offerta

DUBBI

  • Per il momento non si hanno notizie di un'eventuale componente cooperativa
  • La quasi totalità delle opzioni multigocatore sono già viste altrove