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Il fattore simulativo

L'ambizioso rFactor 2 punta a diventare la simulazione automobilista di riferimento su PC

ANTEPRIMA di Mattia Armani   —   28/07/2011
rFactor 2
rFactor 2
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La lunga carriera di Image Space Incorporated nel campo dei simulatori di guida è culminata in rFactor, un simulatore di guida per PC votato al modding sfrenato. Per capirci il diretto concorrente è GTR e la software house SimBin è nata come modding team per F1 2002 che è stato creato proprio da Image Space Incorporated (ISI). Insomma, rFactor è un prodotto di esperienza e non a caso modello di guida e tool di editing hanno attirato una community nutrita che aspetta con trepidazione questo seguito.

Verso il realismo estremo

rFactor 2 è ancora nel bel mezzo dello sviluppo, anche se il 50% è stato superato da un pezzo, e senza dubbio in futuro vedremo ulteriori miglioramenti, ma è già ufficiale che il motore sarà sempre vincolato alle DirectX 9. Dunque è inutile aspettarsi feature da fine del mondo o una veste grafica stravolta rispetto al primo capitolo. In ogni caso sono già numerose le novità tecnologiche dell'engine che ora include HDR, bloom, miglioramenti alle ombre, ambient occlusion e effetti di distorsione relativi al calore. Ma la novità più importante, anche dal punto di vista estetico, riguarda la simulazione di condizioni climatiche varie e credibili. E durante le corse il clima non condizionerà solo il cielo o gli effetti visivi ma influirà direttamente sulle condizioni dell'asfalto andando a colmare una delle mancanze più evidenti di rFactor.

Il fattore simulativo

Tra l'altro questa feature sarà introdotta da subito con un alto livello di complessità tanto da includere, per esempio, l'effetto del passaggio delle macchine sull'asfalto bagnato. Un veicolo dunque, "spazzando" via l'acqua, renderà più praticabile il terreno per un avversario in scia. Tra le aggiunte di tipo simulativo è stato anche svelato che gli pneumatici si consumeranno in modo progressivo e asimmetrico portando al maggior logorio di una curva nel caso in cui, per esempio, il veicolo sia sbilanciato. E questo aumento di realismo sarà supportato da un incremento dei dettagli visivi che ora mostreranno l'appiattimento del battistrada delle gomme e gli effetti di "graining" legati al deterioramento del pneumatico. Ma non è finita qui, infatti dopo il lancio del titolo ISI ha promesso di integrare anche un sistema di danni più complesso, anche se è troppo presto per festeggiare e al momento la questione appare piuttosto nebulosa. Infine il team di sviluppo ha voluto sottolineare con forza che in rFactor 2 ci sarà un netto miglioramento nella risposta del feedback la cui fisica ha ora maggiori risorse di calcolo dedicate.

I contenuti sono importanti

Oltre all'aumento del tenore simulativo e delle variabili, che in termini di comportamento dei veicoli erano già parecchie nel capitolo precedente, rFactor 2 introdurrà nuovi mezzi, tra cui anche i go-kart, e nuove modalità tra cui spicca la Formula 1 storica giù attesa da molti fan della serie. Comunque per il lancio dovrebbero essere pronte ben sette diverse serie, e relativi veicoli, che sono: 1960's Historic Racing (include sia veicoli aperti che con il tettuccio), stock car racing anni '70, Renault Megane e Clio, Modern Endurance Racing (molteplici classi), Open-Wheel Trainers, Formula Renault 3.5 e Formula ISI. Ma oltre a questo possiamo aspettarci diversi nuovi contenuti che saranno rilasciati successivamente al lancio del gioco. Un'altro elemento che godrà di miglioramenti consistenti, assicurano i ragazzi di Imace Space Incorporated, sarà il comparto di editing, con tool più semplici e immediati per rendere la vita più facile ai numerosi modder. E come ciliegina sulla torta, anche se richiederà un po' di lavoro, sarà anche possibile convertire le mod di rFactor in modo da renderle compatibile con il secondo capitolo della serie. Tra l'altro le novità includeranno anche l'installazione del lavoro dei modder che sarà più semplice e intuitiva. Dal punto di vista estetico, visto l'uso delle DX9, è difficile che i requisiti siano particolarmente più pesanti rispetto a quelli del primo capitolo. Ma l'introduzione di maggiori variabili avrà senza dubbio qualche effetto sulle performance. Le specifiche hardware restano comunque basse con i requisiti minimi che parlano di una CPU da 3.0GHz e di una scheda video da 512 mega per sfruttare alcune delle nuove feature. Il titolo girerà sotto XP, XP 64, Vista e 7 e supporterà i processori multi CPU e le configurazioni a più GPU. Infine gli sviluppatori hanno dichiarato che l'engine integra già il supporto nVidia 3D Vision e le configurazioni a più schermi che nelle simulazioni di guida sono la ciliegina, estremamente costosa, sulla torta.

Libertà o infrastruttura?

Arriviamo quindi al multiplayer, altro elemento fondamentale per la serie e per qualsiasi gioco di corse moderno. Innanzitutto il titolo arriverà probabilmente a supportare fino a 64 giocatori in simultanea e metterà a disposizione degli utenti anche slot destinati agli spettatori. Inoltre ci sarà finalmente il rejoin di un server in caso di disconnessione, anche se questa feature potrebbe non essere pronta per il lancio del titolo. Infine sarà disponibile un filtro per trovare più facilmente partite multigiocatore, mostrando informazioni come il ping del server, ma non c'è ancora nulla di definitivo in questo senso.

Il fattore simulativo

Purtroppo in rFactor 2 non ci sarà un ranking system a conferma che le competizioni simulate dalla community la faranno ancora da padrone. Eppure un'infrastruttura più completa, senza dover arrivare a chat vocali o piattaforme social, non avrebbe certo fatto male al simulatore di Image Space Incorporated. Invece l'unico elemento social, almeno stando a quanto ne sappiamo adesso, riguarderà i setup dei veicoli che saranno condivisibili tra i giocatori. Per quanto riguarda la distribuzione il titolo partirà dal digital delivery attraverso un sistema di distribuzione dedicato, ma in caso di successo è probabile che, come nel caso del primo capitolo, si renda disponibile anche una versione retail su DVD. Insomma, questo sequel ha tutte le carte in regola per replicare e superare il successo del primo capitolo grazie a un aumento notevole del comparto simulativo sia in termini di variabili calcolate dall'engine, sia in termini di elementi riprodotti sullo schermo. Purtroppo il versante multiplayer è quello che sfoggia meno novità, almeno per ora, ma d'altronde il titolo, che promette un modding ancora più sfrenato, punta lasciare i giocatori liberi di creare le proprie corse e di gestirle a modo proprio.

CERTEZZE

  • Incremento delle variabili simulative
  • Effetti ambientali
  • Editor più versatile e accessibile

DUBBI

  • Poche novità sul versante multigiocatore
  • Chi cercava un salto grafico netto resterà deluso