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La sfida delle sfide

Ryu contro Kazuya! Ken contro King! Il nuovo picchiaduro crossover sviluppato da Capcom promette una battaglia spettacolare fra due delle serie più amate dagli appassionati

PROVATO di Marco Perri   —   19/09/2011
Street Fighter X Tekken
Street Fighter X Tekken
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Non uno, ma addirittura due! Namco e Capcom, dopo essersi sfidati per anni a colpi di titoli, motori grafici e modalità delle più incredibili per avere la corona di re del picchiaduro giapponese, ora sono partner di uno dei progetti più interessanti degli ultimi anni, che per protagonisti ha proprio i due brand storici.

La sfida delle sfide

Ma la cosa ancora più curiosa è che la vera prerogativa della collaborazione parte da una sfida tra i due leggendari producer, Yoshinori Ono per Street Fighter, Katsuhiro Harada per Tekken, per vedere chi dei due riuscirà a creare la miglior fusione tra le saghe, ognuno facendo forza sul proprio modo di vedere il genere. Ono-san ha scelto di affidarsi al motore grafico di Steet Fighter 4, rivitalizzato e messo a punto, garantendo quindi un picchiaduro in 2D con gli ovvii personaggi di Tekken; Harada-san ha scelto invece la strada 3D, inserendo i personaggi di Street Fighter all'interno della struttura ossea del suo Tekken. Un esperimento quanto mai interessante, che dimostra come anche in tempi di crisi l'industria giapponese resti sempre una fucina d'idee. Allo stand Capcom del TGS 2011 abbiamo provato per voi questo mix unico.

Guarda, c’è Ryu contro Nina

Fa impressione vedere come i protagonisti delle due saghe, grazie alle quali troppi soldi abbiamo versato nelle sale giochi, si stiano ora menando di brutto nella stesso prodotto, e lo facciano con l'inconfondibile stile di sempre. Come già detto, Ono ha optato per la comprensibile scelta di utilizzare ancora una volta il motore grafico di Street Fighter IV, aggiornato e perfezionato, inserendo molti dei personaggi di Tekken all'interno, facendo loro subito quel processo di "cel-shading" che abbiamo imparato ad amare e apprezzare, ritenuto da molti arte allo stato puro.

La sfida delle sfide

E' con un meraviglioso filmato iniziale che iniziamo la nostra sessione di gioco, filmato che ci dona colori che sembrano uscire dallo schermo tanto sono belli e vivi, con la consueta regia giapponese a fare da padrone, alternando full motion di personaggi e mosse con abilità certosina e confezionando un video introduttivo che per quanto non sia nulla di nuovo non manca mai di lasciarci a bocca aperta. Il nostro avversario è proprio un fenomeno giapponese, contro il quale purtroppo ha poco senso giocare in quanto, notando il nostro pass stampa, decide di fare la partita della vita, lasciandoci a malapena provare due mosse per poi partire all'attacco e devastarci senza pietà. Bisogna ringraziare la bontà della standista che, notando la scena, ci permette di cambiare sfidante, altrimenti il nostro provato sarebbe stato molto più corto. Potendo ora finalmente sfruttare con calma il pad a tema datoci in dotazione grazie a uno sfidante al nostro stesso livello, notiamo finalmente che il lavoro svolto dagli artisti e modellatori Capcom è come sempre ineccepibile, con i personaggi di Tekken perfettamente riprodotti nella veste cartoon scelta. Le animazioni sono fedeli al Tekken in 3D, con un'attenzione incredibile posta anche alla riproduzione dell'altezza del salto per determinate mosse di Howarang o al particolare movimento di gomito che effettua Kazuya nel menare il suo devastante pugno.

Tag wins

Tornano i tag, carichi come sempre di fascino, permettendoci di sentire tutto l'entusiasmo nello scambiare a nostro piacimento i nostri personaggi preferiti delle due saghe, alternando quindi Zangief a Heihachi o Cammy a Kuma.

La sfida delle sfide

Nonostante il motore lo si conosca bene, è sempre bello notare la passione messa dagli sviluppatori nel donarci un contorno di gioco vario, divertente e sempre in movimento, proprio come da tradizione Street Fighter, che con la veste cartonata assume ancora più vigore e carisma. A testare le mosse, le animazioni, le combo e le prese un pad realizzato per l'occasione, con consueto stick snodabile e tasti organizzati in due file da quattro, consigliato naturalmente per l'utenza che punta a sfruttare il software a lungo termine. Per il breve periodo è preferibile naturalmente il controller standard, con la sua disposizione di comandi classica. Per ora l'esperimento di fusione sembra non deludere le aspettative, proponendo l'esperienza completa del picchiaduro Capcom e unendovi l'ambientazione di Tekken con compromessi che non destano critiche. Resta da vedere come stia proseguendo il lavoro di Harada per un'idea d'insieme, ma vista l'esperienza decennale in campo sarà dura incoronare il vincitore della sfida tra i due fenomenali director.

CERTEZZE

  • Motore fluido e aggiornato
  • Tanti personaggi tra i quali scegliere
  • Vedere Ken sfidare King non ha prezzo

DUBBI

  • Qualcuno ha detto DLC?
  • Speriamo non esca il Super, poi l'Ultimate, poi...