Il Natale è ormai alle porte e, come tutti gli anni, la redazione di Multiplayer.it ha pensato bene di darvi una mano nella difficilissima scelta dei videogiochi da mettere sotto l'albero. Considerateli dei consigli oppure una sorta di riepilogo sui titoli più interessanti usciti quest'anno, il risultato è comunque un enorme rassegna dei giochi che più ci hanno divertito nel corso del 2011 e che meritano di essere regalati ai vostri più cari amici. O magari può valere la pena far vedere questo articolo a parenti e genitori per guidarli nel regalo da farvi a Natale, così per evitare che possano sbagliare durante la scelta in negozio. Noi ce l'abbiamo messa tutta e speriamo che non ci sia sfuggito qualche titolo particolarmente importante: come al solito ci sono i commenti per farcelo presente, per criticare la nostra selezione o magari per ringraziarci se siamo riusciti a togliervi l'imbarazzo della scelta natalizia. Come potete vedere lo speciale è suddiviso nelle varie piattaforme dove vengono preferite le esclusive e si apre con un lungo paragrafo dedicato ai titoli multipiattaforma mentre per rendervi più comoda la navigazione c'è il sommario qui sulla destra. Per ogni gioco trovate poi la nostra recensione e, quando disponibile, anche la videorecensione. Così, se per qualche motivo vi eravate persi la nostra copertura a suo tempo, ora potete recuperare.
Buona lettura e, mi raccomando, tornate a visitarci anche nei prossimi giorni perchè ci sarà anche lo speciale a video dedicato ai nostri consigli natalizi!
Assassin's Creed Revelations - Recensione
Se la prima avventura di Altair non convinse appieno, la trilogia iniziata con Assassin's Creed 2 ha consacrato definitivamente il franchise, da un lato come gallina dalle uova d'oro di Ubisoft, dall'altro come uno degli action stealth più apprezzati dai giocatori PC e console. Assassin's Creed Revelations smussa e migliora il lavoro già ottimo fatto con Brotherhood, intrecciando sapientemente missioni prinicipali e secondarie di grande qualità. Gli sviluppatori si sono dimostrati inoltre capaci di rendere più fluida e scorrevole l'azione di gioco, e sebbene dal prossimo episodio ci piacerebbe vedere qualcosa di radicalmente nuovo, non c'è dubbio che l'epilogo della trilogia di Ezio Auditore meriti uno spazio sotto l'albero di ogni appassionato.
Batman: Arkham City - Recensione
Bissare il successo di un gioco come Batman: Arkham Asylum, consacrato sia dalla critica che dal pubblico, ha rappresentato per Rocksteady una sfida parecchio impegnativa, ma ora che Arkham City è finalmente sugli scaffali si può affermare senza esitazione che tutte le aspettative dei giocatori sono state abbondantemente rispettate. Con i toni maturi e la capacità di narrare una storia interessante, l'introduzione di nuovi personaggi comprimari e di nemici storici, la possibilità di muoversi ancora più agilmente e apprezzare un'esperienza action dinamica e godibile, questo nuovo episodio ha migliorato il già ottimo lavoro fatto con il primo capitolo. Riavere anche questo Natale l'uomo pipistrello sugli scaffali ci aiuta inoltre a superare l'idea che non si possano vestire i panni di un supereroe senza avere necessariamente a che fare con un pessimo tie-in.
Battlefield 3 - Recensione
Se dall'altra parte dell'Atlantico si privilegia la frenesia a velocità smodata, a Stoccolma invece si va avanti compassati all'insegna della cooperazione e del tatticismo. Battlefield 3 è in breve tutto quello che non è Call of Duty, stesso sport certamente, ma con regole diverse, su campi da gioco altrettanto diversi. DICE ha realizzato il suo miglior multiplayer sinora, esaltando la nuova versione del motore grafico Frostbyte, mettendo in scena la guerra totale in terra, in cielo e in mare. Tanto maestri nel multiplayer i ragazzi svedesi quanto poco più che semplici mestieranti nel realizzare una campagna single player, vera nota dolente del pacchetto, per un titolo che pone l'accento solo sulla sua vocazione multigiocatore, dimenticandosi di fatto tutti quei giocatori che non vogliono, o non possono, sfruttare le gioie della DSL.
Call of Duty: Modern Warfare 3 - Recensione
La serie di Call of Duty è quella che negli anni ha scatenato una vera e propria guerra di religione tra fedeli intransigenti e haters duri e puri. Il lavoro di Infinity Ward (o di Treyarch) viene da sempre stigmatizzato per la cronica mancanza di innovazione, e allo stesso tempo esaltato per i piccoli passi avanti di anno in anno inseriti in meccaniche iper collaudate e soprattutto capaci di divertire per lunghissimo tempo tutti i tipi di giocatori, dai veterani agli utenti meno smaliziati. Quest'anno poi la serie ha chiuso degnamente la trilogia di Soap e soci dopo un secondo capitolo non all'altezza, e soprattutto ha dato una bella svecchiata al multiplayer, con cambiamenti sostanziosi e nuove modalità, a formare un pacchetto di tutto rispetto zeppo di contenuti, non dimenticandosi nemmeno il tanto vituperato split screen.
Deus Ex: Human Revolution - Recensione
Pur appartenendo a un franchise storico nel genere dei GDR occidentali, Deus Ex: Human Revolution usciva accompagnato da aspettative discordanti a causa di quel Invisible War con troppi difetti per accontentare tutti i fan della serie. Anche stavolta siamo davanti a un gioco tutt'altro che perfetto, le cui mancanze si notano soprattutto in termini di intelligenza artificiale, ma se a nostro avviso Human Revolution merita lo spazio nella lista dei regali natalizi è proprio per lo scenario cyberpunk meravigliosamente realizzato e per la varietà nel gameplay assicurata da numerose abilità. Probabilmente non passerà alla storia come il titolo che ha ridefinito un genere, ma per un appassionato di action e giochi di ruolo si tratta senza dubbio di uno dei giochi più interessanti dell'anno.
L.A. Noire - Recensione
L'avanzamento tecnologico e la diffusione di strumenti di sviluppo sempre più all'avanguardia hanno più volte permesso a cinema e videogiochi di trovare un punto d'incontro. Non è certo la prima volta che attori in carne e ossa vengono coinvolti nella realizzazione di un gioco, ma con L.A. Noire è forse una delle poche volte in cui la recitazione e l'espressività dei personaggi ha un impatto palpabile sul gameplay. Il gioco del Team Bondi ha colpito nel segno soprattutto grazie al suo stile e alla sua forte personalità, ma soprattutto grazie alla regia, che rappresenta un vero e proprio valore aggiunto all'esperienza ludica. Facendo passare l'azione in secondo piano e chiedendo al giocatore di investigare e interrogare personaggi sospetti, L.A. Noire rappresenta inoltre un approccio nuovo e piacevolmente originale al genere free roaming.
The Elder Scrolls V: Skyrim - Recensione
Quale sarà il gioco dell'anno, o il GOTY per dirlo con i nostri utenti? Ancora è presto per dirlo, ma The Elder Scrolls V: Skyrim è senza dubbio il più serio tra i pretendenti al trono. Bethesda ha convinto tutti, anche i giapponesi tanto restii alla scuola ruolistica occidentale, grazie al credibile e pulsante universo di Tamriel, a meccaniche raffinate e un'esperienza di gioco virtualmente infinita. C'e da perdersi nelle terre di Skyrim. Finire il gioco e rigiocarlo ore e ore non vuol dire averlo visto tutto, l'unica cosa di cui si è certi è che portare a compimento tutte le missioni farà a brandelli la vostra vita quotidiana, proprio come farebbe il morso di un drago.
Gli sportivi
Se non si ha voglia di avventura, di sparatorie all'ultimo sangue, di indagini o di uccisioni silenziose, a cosa possiamo rivolgerci? Il genere sportivo non ci ha deluso in tal senso. Anche qui la serialità la fa da padrone, ma il tutto all'insegna di grande qualità. F1 201O ci era piaciuto molto l'anno passato, F1 2011 ci è piaciuto di più quest'anno. Dopo anni di oblio la licenza del Circus automobilistico per eccezione è tornata in pompa magna grazie agli sforzi di Codemasters, che a partire dalle solide basi della precedente edizione hanno messo su pista un titolo che ha saputo fare proprie molte delle richieste degli utenti, aggiungendo dove c'era da aggiungere, e migliorando dove c'era da migliorare.
La creatura di David Rutter, FIFA 12, migliora di anno, alla faccia di quelli che dicono che le uscite annuali sono semplici update alle casacche e ai roster delle squadre. FIFA 12 è semplicemente l'ennesimo passo avanti verso la simulazione calcistica totale, una sorta di work in progress che non teme di stravolgere funzionanti abitudini consolidate, il tutto sull'altare della verosimiglianza e della maniacale riproduzione dello sport più bello del mondo. Dagli stadi ai palazzetti, la sostanza non cambia.
Nonostante l'assenza di un forte concorrente, 2K Sports non si è affatto adagiata sugli allori, realizzando un NBA 2K12 in grado di migliorare sensibilmente l'esperienza cestistica offerta dall'appuntamento precedente, sia in termini di controlli che di credibilità nella fisica e nell'intelligenza artificiale degli avversari. Un passo avanti e uno indietro per il calcio Made in Japan. Da che era re indiscusso delle simulazioni calcistiche, PES si è ritrovato nell'arco di un paio d'anni a inseguire gli enormi passi avanti fatti dal concorrente FIFA. Eppure, con diversi miglioramenti e ottimizzazioni, Pro Evolution Soccer 2012 riesce ad accontentare tutti i fan più fedeli del franchise targato Konami.
Portal 2 - Recensione
Portal 2 è senza uno dei big dell'anno non solo per la qualità e per le vendite assolute, davvero elevate per un puzzle game venduto a prezzo pieno, ma per la capacità della versione PC, la cui economicità questa volta ha colpito nel segno, di superare la controparte console. Il titolo inoltre continua a vendere, complici gli sconti che, statene certi, non mancheranno nemmeno nel periodo natalizio. Dunque se non l'avete ancora fatto il consiglio è quello di immergervi nell'atmosfera di questo puzzle in prima persona che prende il concept di Portal per farne un titolo completo di trama articolata e prospettive. Portal 2 spinge al massimo, e mostra infine i limiti, del Source Engine, ma il peso dell'età risulta comunque minimo grazie al design estremamente curato e alla particolare atmosfera fatta di citazioni, riferimenti e piccoli dettagli ironici come le famigerate potato battery. Senza dubbio adatto agli amanti della fantascienza, Portal 2 è un puzzle con i fiocchi capace di stimolare l'intelligenza del giocatore su più livelli.
Shogun 2: Total War - Recensione
Il brand sovrano degli RTS moderni si è fatto vedere anche nel 2011 rispolverando la prima meravigliosa ambientazione della serie per arricchirla con tutti gli elementi che hanno consentito alla saga di evolversi. Allo stesso tempo questo capitolo della serie si fa ancora più profondo e completo soprattutto per quanto riguarda la gestione e le statistiche delle truppe sul campo. Caratterizzato una grafica strepitosa, forte di un motore in grado di gestire svariate unità, Shogun 2 è un titolo imprescindibile per gli amanti degli strategici che ritengono il respiro storico un punto di forza negli RTS. Purtroppo, al contrario di altri titoli di questo genere, la serie Total War richiede un computer piuttosto potente e con questo capitolo, arricchito da effetti d'ogni genere, i requisiti si fanno impegnativi. Quindi, se decidete di regalarlo a un amante del genere, prima assicuratevi che il suo PC sia all'altezza del compito.
Star Wars: The Old Republic
Il nuovo big degli MMO scende infine in campo in tempo per le vacanze di Natale. Non particolarmente innovativo dal punto di vista del gameplay ha però tra le sue carte una delle ambientazioni più amate di sempre. Per sfruttarla, e per accalappiare gli scettici dell'online, il titolo è stato letteralmente riempito di dialoghi e di scene in computer grafica di ottima fattura per un vero e proprio tuffo nell'universo di Guerre Stellari. Ma Star Wars: The Old Republic offre anche qualche novità pratica come i "companion" che sono scagnozzi al nostro servizio da usare in battaglia ma utili anche per gestire il crafting al nostro posto. Due milioni di utenti sono pronti sul nastro di partenza, ansiosi di sconfiggere sith, rinnegati, rancor e quant'altro, mentre Blizzard si augura con tutto il cuore che il titolo non sfondi assottigliando ancora di più l'utenza di World of Warcraft.
The Witcher 2 - Recensione
The Witcher 2 è un concentrato di narrativa che predilige l'atmosfera e i dialoghi all'esplorazione. Meno aperto del primo, e con un backtracking piuttosto limitato, il titolo riesce comunque a raccontare una grande storia e lo fa portandoci attraverso alcune delle più belle ambientazioni mai viste nel mondo dei videogiochi. La foresta del primo capitolo è senza mezzi termini magica, soprattutto con l'ausilio di un PC in grado di gestire l'Ubersampling che rende l'immagine morbida e definita, e le scene di battaglia del secondo capitolo sono da mascella a terra. Inoltre non mancano boss e QTE abbastanza rifiniti e articolati da non farci pensare ad aggiunte forzate per allungare il brodo. Il titolo ci riserva poi anche un paio di colpi di scena, un finale garbatamente aperto e un gameplay dotato di un grado di sfida che è decisamente raro negli action odierni. A condire il tutto troviamo poi i mutageni, fondamentali per customizzare il protagonista, e diverse side quest alcune delle quali sono davvero ispirate e divertenti. Con l'update gratutito 2.0 il combattimento di The Witcher 2diventa ancora più serrato e fluido e per i giocatori che non disdegnano lo stile dello Strigo, fatto di capriole e affondi, CD Project ha inserito anche una modalità aggiuntiva che piazza Geralt in un'arena dove lo aspettano schiere di nemici.
Trackmania 2 - Recensione
Trackmania 2 è un titolo estremamente semplice ma che grazie a quei soli 5 tasti, e a una fisica bilanciata perfettamente in relazione al concept del gioco, offre un gameplay solido, immediato e mai noioso. Un vero titano nel mondo degli arcade che in questa nuova incarnazione sfoggia anche un'ottima infrastruttura online. Ogni ghost, che viene inviato ai server dal computer del giocatore ogni volta che viene ottenuto un tempo ufficiale, può essere infatti lanciato quasi istantaneamente con un semplice doppio click sul tempo degli avversari presenti in classifica. In Trackmania 2: Canyon il più piccolo errore può vanificare un'ottima corsa ed è possibile tentare il tempo ufficiale una volta ogni cinque minuti. Piccoli accorgimenti, supportati da un salto grafico modesto ma rilevante, che sono capaci di elevare Trackmania 2 nell'olimpo dei titoli di guida del 2011. Il prezzo poi è di soli 19.99 euro e il titolo li vale tutti sia come spesa personale sia come potenziale regalo natalizio.
Indie corner
Parlando di titoli indie è impossibile non menzionare Minecraft, l'adventure RPG che tra gioco online aperto e customizzazione totale ha lanciato una vera e propria mania. Non a caso il titolo, al debutto, ha segnato il più grande successo della scena indie sparando il suo creatore, Notch, direttamente nell'olimpo degli sviluppatori più blasonati. Sempre nell'ambito degli RPG si fa notare anche Bastion sebbene in ottica più action e meno free ma comunque decisamente particolare grazie a elementi gestionali e scelte estetiche peculiari. Tra gli altri grandi successi troviamo anche il sanguinolento platform Super Meat Boy e il più delicato Limbo, entrambi titoli di ottima fattura e adatti anche per riempire quei pochi attimi in cui non sarete tartassati dai parenti. Meno semplice ma altrettanto valido To The Moon, RPG adventure con visuale a volo d'uccello che richiama in modo evidente le atmosfere di titoli del passato come Chrono Trigger. Similare anche l'uso degli sfondi suggestivi e del parallasse ma dal punto di vista del sonoro e dei dialoghi il titolo è decisamente più maturo e moderno. Profondo, anche se in modo diverso, anche S.P.A.Z., un prodotto imperfetto ma ricco di potenzialità di cui vi consigliamo la demo. O si ama o si odia insomma, proprio come Frozen Synapse. Quest'ultimo al contrario di S.P.A.Z. è quasi perfetto ma la grafica quasi wireframe e la complessità estrema lo rendono comunque un prodotto di nicchia. Chiudiamo questa selezione natalizia con Terraria, seconda sorpresa dell'anno che mescola un gamplay platfom estremamente variegato e aperto con alcuni elementi di Minecraft. Meno dispersivo è più incentrato sul gameplay che sulla customizzazione TErraria consente comunque di costruire il proprio maniero che, raggiungendo determinate fasi dell'avventura, si popola di da alcuni utili abitanti.
Dark Souls - Recensione
Consacrare al successo un gioco dalle dinamiche complesse caratterizzato da un livello di difficoltà generale piuttosto elevato non deve essere stata impresa semplice, eppure dati alla mano From Software è riuscita nel suo intento di allargare a un pubblico più vasto il cupo universo fantasy di Dark Souls. Mantenendo inalterate le fondamenta del precedente lavoro, lo sviluppatore ha saputo migliorare quanto di buono si era visto in Demon's Souls, espandendone diverse caratteristiche con l'introduzione di nuove classi, personaggi e mostri. La possibilità poi di interagire con altri utenti attraverso una perenne connessione online per costituire con loro delle fazioni e delle alleanze, o viceversa per attaccarli e depredarli, il tatticismo necessario per affrontare i combattimenti e l'attenzione richiesta durante le fasi esplorative, dipingono un mosaico variegato in cui viene offerta un'esperienza generale di gioco solida sotto ogni punto di vista. Per chi non teme le grandi sfide e vuole tenersi impegnato più del dovuto durante le festività, è a nostro parere l'ideale compagno di queste festività.
ICO/Shadow of the Colossus - Recensione
Il genio di Fumito Ueda e la magia dei mondi partoriti dalla sua mente prendono forma in questa raccolta che racchiude due dei suoi lavori più amati, in cui è l'atmosfera, più che la giocabilità, a rendere particolare e affascinante l'esperienza. In Ico un ragazzino si trova prigioniero all'interno di un labirintico castello, da cui deve fuggire assieme a una misteriosa ragazza di nome Yorda. Il gioco è un platform/adventure dalle meccaniche particolari, in cui tutto quello che accade su schermo è esplicato senza bisogno di indicatori, e l'interazione fisica tra i due giovani è elemento chiave per progredire nell'avventura. In Shadow of the Colossus il protagonista è invece Wander, che a cavallo si muove per un enorme terra proibita liberamente esplorabile a caccia di colossi, nel tentativo di riportare in vita una misteriosa ragazza. Attraversare il deserto o affrontare la pioggia, sono solo alcune di quelle cose fattibili che contribuiscono ad immedesimare il giocatore, e che ci spingono a suggerirvelo: in fondo, cosa c'è di meglio di vivere un momento magico come il Natale immergendosi in una realtà altrettanto fantastica?
inFAMOUS 2 - Recensione
Il primo inFAMOUS aveva soddisfatto giocatori e critica rivelandosi come uno degli action a struttura aperta più apprezzati degli ultimi anni, grazie a una giocabilità ben congeniata e a un sistema di controllo del personaggio quasi perfetto che permetteva a chiunque, dal giocatore più smaliziato a quello meno abile di goderselo comunque. In inFAMOUS 2 gli sviluppatori hanno puntato su questi fattori, riproponendoli in gran parte con le stesse meccaniche, ripulite e smussate laddove necessario. Il level design accattivante degli ambienti valorizza ancora una volta una giocabilità che alterna fasi prettamente platform ad altre più d'azione, con diverse missioni secondarie a impreziosire il tutto, al pari del fattore moralità, dei nuovi poteri di Cole e dell'inedita presenza delle combattive comprimarie Conduit, Kuo e Nix, che in diversi punti combattono al fianco del protagonista principale. Per tali ragioni ci sentiamo di dire con assoluta certezza che questo è un titolo che non dovrebbe mancare sotto l'albero di Natale.
LittleBigPlanet 2 - Recensione
Giocare inventando è prerogativa dei più piccini. Ecco, LittleBigPlanet 2 per certi versi ci riporta tutti all'infanzia, a quando inventavamo interi mondi coi nostri giocattoli e con la nostra fantasia, sfruttando ogni oggetto a nostro vantaggio, in modo che una catasta di libri diventava una montagna, una scatola di cartone un forte inespugnabile dove far riparare i soldatini e le penne e le gomme si improvvisavano margini per i percorsi delle automobiline. Il titolo sviluppato da Media Molecule va al di là del concetto di videogioco classico perché rappresenta una vera e propria piattaforma che mette nelle mani degli utenti la possibilità di creare una quantità incredibile di variazioni sul tema, e dei veri e propri mini videogiochi composti da più livelli. Per definizione LittleBigPlanet 2 è un gioco che riesce a esprimere tutto il suo enorme potenziale se giocato in multigiocatore e magari immergendosi nel mare di livelli creati dagli utenti, disponibili anche online. La sua originalità e semplicità ce lo fanno amare e consigliare con l'idea di fondo di poterselo "gustare" assieme ai parenti e agli amici.
Uncharted 3: L'Inganno di Drake - Recensione
Nei nostri consigli per gli acquisti non poteva certo mancare uno dei personaggi più amati degli ultimi anni in ambito videoludico, nonché il protagonista di quella serie che oramai è il nuovo punto di riferimento per tutti i giochi di avventura e azione. Stiamo parlando di Nathan Drake e del terzo capitolo di Uncharted, il titolo di Naugthy Dog dallo stile cinematografico e con una grafica ad altissimi livelli. Sulle orme di Sir Francis Drake e di Lawrence d'Arabia il nostro eroe andrà alla ricerca dell'Atlantide del deserto, con un gameplay vario grazie a vari elementi congiunti con tanto di sparatorie, combattimenti, rapimenti e colpi di scena che si susseguiranno in una trama avvincente e mozzafiato che fa di questo gioco una sorta di film alla Indiana Jones interattivo. Se poi aggiungiamo una componente multiplayer completa e piena di cose da fare, è chiaro che ci troviamo dinanzi ad un titolo imprescindibile per una buona fetta di videogiocatori.
Il mondo PlayStation Network
Elencare uno per uno i migliori giochi disponibili su PlayStation Network in uno spazio così limitato sarebbe come chiedere alla luna di entrare in un pozzo, tanti sono in numero e qualità. Ragion per cui ci limiteremo qui a segnalarne alcuni dei nostri preferiti, elencati in ordine sparso. In particolare, ci vengono in mente la riproposizione di grandi classici di PSX come Final Fantasy VII, Resident Evil 2 e Call of Duty Classic, giusto per fare un paio di esempi, oltre ai titoli specificatamente ideati o quasi per PSN come PixelJunk Shooter 2, Critter Crunch, Flower, Shatter, Hoard, Gravity Crash, Dead Nation, Echochrome, Mushroom Wars, Fat Princess, Noby Noby Boy, Outland, Ratchet & Clank Future: Quest For Booty, Max & the Magic Marker, Limbo, Section 8, Hydrophobia: Prophecy, Birds of Steel e Blue Toad Murder Files.
Forza Motorsport 4 - Recensione
Forza Motorsport 4 si potrebbe sicuramente definire come il più atteso titolo automobilistico dell'anno e, fino a prova contraria, siamo certi che nessuno è rimasto deluso. La famosa saga automobilistica dei Turn 10 è tornata con ancora maggiore qualità e, complice anche la mancanza di un vero rivale, primeggia incontrastata tra i migliori titoli in assoluto in ambito racing game. Centinaia di vetture e una campagna decisamente coinvolgente garantiscono ore e ore di longevità, senza contare le innumerevoli possibilità offerte dal gioco online. Forza Motorsport 4 farà felici anche i possessori di Kinect dato che ha integrato l'head tracking e quindi la possibilità di controllare visivamente la posizione degli avversari solo ruotando la testa, come se fossimo realmente al volante di un bolide. Siamo semplicemente in presenza del miglior titolo di corse uscito nel 2011 per Xbox 360, perfetto sia per gli amanti della guida realistica che per chi ama quella un po' più "divertente" e senza troppi tecnicismi.
Gears of War 3 - Recensione
La serie di Epic Games, da sempre esclusiva console di Xbox 360, raggiunge con questo nuovo episodio il culmine della sua produzione, sia dal punto di vista della campagna in single player, sia delle possibilità offerte dal multiplayer via Xbox Live. Ambientato in un mondo preso ostaggio da creature aliene, solo pochi sopravvissuti lottano mossi da un barlume di speranza, è nei panni di una squadra di questi che vivremo una storia farcita da innumerevoli sparatorie. L'avventura è narrata benissimo e i colpi di scena sono molto numerosi ma la bontà di Gears of war 3 non si ferma qui, dato che le modalità online sono decisamente ricche e offrono la possibilità di scontri contro altri giocatori ma anche di partite cooperative per sconfiggere le orde nemiche o per completare la storia insieme ad altri tre amici. Gears of War 3 potrebbe essere il perfetto regalo di Natale per tutti quelli che hanno giocato i primi due episodi e vogliono conoscere la conclusione della trilogia, ma anche per tutti gli amanti degli sparatutto sia online che offline.
Halo: Combat Evolved Anniversary - Recensione
Più che un gioco, la celebrazione di un mito degli ultimi anni videoludici, in questo si è manifestata la prima creazione del nuovo team di sviluppo che seguirà per gli anni a venire la saga di Halo, i 343 Industries. La serie di sparatutto in prima persona più famosa di Xbox 360 riparte così da principio, proponendo la riedizione del primo storico capitolo apparso come titolo di lancio all'uscita della prima console Microsoft. Il gioco è rimasto quasi completamente inalterato anche se presenta le dovute migliorie e offre un aggiornamento grafico (disattivabile a piacere) per renderlo più gradevole per tutti quelli che non riescono ad avvicinarsi a un gioco, anche se capolavoro, che risale a qualche anno fa. Oltre alla bellissima modalità Storia, è presente il multiplayer con la solita qualità che ha fatto la grande fortuna di Halo. Per tutti quelli che si sono persi le origini del Mito e per chi vuole rigiocarlo con una grafica aggiornata al 2011.
Test Drive Unlimited 2- Recensione
Qualcuno di voi, attento conoscitore del mercato console, potrebbe storcere il naso leggendo che uno dei nostri consigli è Test Drive Unlimited 2 ma pensiamo di fermare subito qui eventuali critiche sulla scelta dato che abbiamo puntato su questo titolo di corse non solo per l'innovativo approccio al gioco in rete, ma anche per l'ottimo prezzo al quale attualmente viene proposto. Test Drive Unlimited 2, che per chi non lo sapesse, è un gioco di guida arcade, godibile offline ma che offre il meglio online, in una sorta di mondo virtuale in cui si vive esclusivamente di gare contro gli altri e di esplorazione di due isole virtuali, viene ora proposto a 19.99 euro ed è possibile scaricarlo direttamente da Xbox Live. A noi è sembrato un perfetto regalo di Natale che non va incartato e messo sotto l'albero, ma che può essere direttamente acquistato e recapitato online al fortunato/a destinatario.
Your Shape Fitness Evolved 2012 - Recensione
Con questo paragrafo ci buttiamo nel mondo di Kinect, la periferica di Microsoft studiata per Xbox 360 e capace di riconoscere il movimento del corpo del giocatore che ha davanti. Uno dei titoli che meglio si adatta a Kinect è Your Shape Fitness Evolved 2012 di Ubisoft, capace di farci sudare sette camicie con la promessa di mantenerci tonici e scattanti. Impostato come un perfetto simulatore di allenamento ci porta in giro per il mondo a correre sul posto oppure a fare esercizi non solo in piedi ma anche da sdraiati, incarnando l'evoluzione dell'idea di console che non servono "solo" per giocare. Dopo le nostre prove siamo davvero entusiasti e confermiamo che funziona alla grande, capace di rendere l'allenamento molto gradevole, certamente faticoso ma anche stimolante. La sua principale bontà è quella di riuscire a farci immedesimare nelle situazioni proposte, ad esempio sembra di essere in "Full Metal Jacket" quando un sergente dei Marines ci mette "sotto" a fare esercizi.
Microsoft Kinect
Come l'anno scorso un piccolo capitolo a parte lo merita una breve lista dei migliori titoli dedicati al sensore di movimento Kinect, quelli per giocare. Innanzitutto partiamo da Child of Eden, uno sparatutto musicale che è più un'esperienza che un videogioco, grazie all'eccellente interazione tra i movimenti, i colori e la musica sullo schermo. E' la volta poi del seguito dell'amato Kinect Sports, Kinect Sports Stagione 2, ancora più ricco di eventi, di sport e perfetto per le serate in compagnia. The Gunstringer è uno sparatutto su binari con protagonista un simpatico scheletro, un gioco perfetto per giovani e meno giovani. Rise of Nightmares è invece dedicato a un'utenza molto più matura, l'avventura di SEGA è un vero e proprio horror in movimento, direttamente dagli autori di House of the Dead. L'ultima menzione la dedichiamo al più amato videogioco di ballo, Dance Central 2, ora perfetto grazie al controllo vocale, al multiplayer per 2 giocatori, senza dimenticare la possibilità di creare i propri alter ego virtuali e di importare nuove canzoni.
Kirby e la Stoffa dell'Eroe -
Recensione
Il paffuto eroe rosa di Nintendo si ritrova in un mondo fatto di stoffa, trasformato in un filo di lana, alle prese con buffi nemici in uno strampalato platform adatto a tutte le età. Kirby e la Stoffa dell'Eroe ha stile da vendere, è quasi una fiaba che sprizza serenità da ogni pixel e rappresenta un simpaticissimo diversivo nella lunga carriera videoludica di Kirby. L'originale stile utilizzato è parte integrante di un gameplay dinamico e ricco di varietà che offre momenti davvero esilaranti e trovate a dir poco geniali. La bassa difficoltà di Kirby e la Stoffa dell'Eroe lo rendono un gioco indirizzato sopratutto ai più piccini ma è anche possibile giocare in due contemporaneamente, aiutandosi a vicenda, cosa che lo rende particolarmente ideale per chi cerca un platform da giocare assieme a figli, genitori o amici meno esperti.
Rayman Origins - Recensione
A distanza di quindici anni l'uomo melanzana di Ubisoft ritorna alle origini con un platform completamente 2D. Per i fan di Rayman e per tutti coloro che si avvicinano per la prima volta alle sue strampalate avventure, Rayman Origins è un vero e proprio trionfo di colori e animazioni: Ubisoft ha riposto una grandissima cura nella realizzazione visiva del suo nuovo platform che, spesso, sembra un vero e proprio cartone animato interattivo. Numerosi e ricchi di varietà, i livelli di Rayman Origins possono essere affrontati da un massimo di quattro giocatori contemporaneamente che dovranno collaborare per superare ogni ostacolo e raccogliere tutti i Lums. Grazie al suo stile frizzante e all'ironia travolgente che contraddistingue personaggi e situazioni, Rayman Origins è il platform perfetto per gli amanti del genere e i giocatori di ogni età.
Skylanders: Spyro's Adventure - Recensione
Il nuovo gioco con protagonista il famoso draghetto viola si fonda su un'idea davvero originale che farà impazzire bambini e collezionisti: la confezione contiene infatti il disco, tre statuine e una strana periferica chiamata Portale. Basterà posizionare sul Portale una delle tre statuine per vedere il personaggio prendere vita sullo schermo: ogni "skylander" dispone di abilità diverse che cambiano il modo di affrontare ogni stage di questa curatissima avventura, inoltre i nostri progressi nella crescita di un personaggio verranno memorizzati nella statuina stessa in modo da poterla scambiare, prestare o sostituire a piacimento. Esistono trentadue statuine da collezionare, vendute singolarmente o in confezioni da tre, ma bastano anche soltanto quelli nella confezione per godersi un gioco davvero peculiare e ben realizzato che farà un figurone sotto l'albero.
The Legend of Zelda: Skyward Sword - Recensione
Nintendo chiude il cerchio della vita di Wii con un nuovo capitolo del suo famosissimo franchise che scava nelle origini della serie e che rappresenta quindi un momento cruciale per i fan e un ottimo inizio per tutti i neofiti. Con Skyward Sword, The Legend of Zelda si reinventa sia a livello visivo, con uno stile ibrido a metà tra Wind Waker e Twilight Princess che spinge al massimo le possibilità della console, sia a livello ludico, con una struttura decisamente nuova e un gameplay che si basa tutto sul Motion Plus e che realizza finalmente il sogno dei giocatori, riproducendo 1:1 i movimenti del controller per combattere con la spada e i tantissimi gadget di Link. E se non si possiede già un Motion Plus, la prestigiosa Limited Edition di The Legend of Zelda: Skyward Sword contiene, in un'elegante confezione, un controller dorato con il simbolo di Hyrule, il CD con la colonna sonora orchestrale e, naturalmente, il gioco stesso. Un regalo di Natale perfetto.
Xenoblade Chronicles -
Recensione
Il nuovo JRPG degli autori di Xenogears e Xenosaga si è rivelato una delle più belle avventure di sempre. Ci sono innumerevoli motivi per giocare Xenoblade Chronicles, a cominciare dal fatto che non è il solito RPG nipponico ma qualcosa di completamente nuovo e differente: i giocatori dovranno guidare Shulk e i suoi compagni in un viaggio che li porterà ad esplorare le immense lande di questo bizzarro mondo, popolate da strani alleati e pericolosi nemici, in un vero tripudio di grafica e musica. Preparatevi a trascorrere più di cento ore tra storia e missioni opzionali, boss segreti e zone nascoste, oggetti da collezionare, città da ricostruire e chi più ne ha più ne metta. Xenoblade Chronicles è il gioco perfetto per chi cerca una storia avvincente e profonda, personaggi sopra le righe, un complesso sistema di combattimento in tempo reale e un mondo enorme ed affascinante come pochi.
WiiWare
Non dimentichiamoci del servizio di digital delivery di Nintendo Wii, il quale può rivelarsi un vero e proprio tesoro nel caso siate a corto di idee o contante. Il 2011 è stato un anno abbastanza ricco per Wii Ware: MotoHeroz di RedLynx è il sequel spirituale di Trials HD, un longevo racing arcade dall'aspetto cartoonesco che basa il suo gameplay sulle leggi della fisica così come l'eccellente Hydroventure di Curve Studios che, però, è un impegnativo puzzle game in cui dovremo inclinare il controller per ruotare la videata in modo che un flusso d'acqua scorra nella direzione da noi desiderata; meritano menzione speciale anche Bit. Trip Flux, l'ultimo capitolo della serie indie di Gaijin Entertainment che sostanzialmente rielabora il primo episodio della serie mantenendo inalterato il livello di sfida a tratti frustrante e il ricercato stile audiovisivo, e escapeVektor: Chapter 1 di Nnooo, un bizzarro ibrido arcade/puzzle che ricorda molto Tron in cui dovremo guidare un vettore lungo delle linee geometriche, sfuggendo ai nemici e assimilando dei potenziamenti che ci consentano di completare i trenta livelli di gioco.
Mario Kart 7 - Recensione
La tradizionale gara di go-kart del Regno dei Funghi acquisisce la terza dimensione in questa settima edizione carica di novità che impreziosiscono la tradizionale formula che abbiamo imparato ad amare fin dai tempi del SNES. Trentadue piste, vecchie e nuove, e la solita caterva di personaggi e veicoli da pilotare, questa volta in grado anche di planare o spostarsi sott'acqua, dando vita a situazioni completamente nuove. Non mancano neanche gli oggetti, dal comune fungo propellente al famigerato guscio blu, ai quali si aggiungono altre "armi" nuove di zecca con le quali infastidire i vostri avversari. Ma sopratutto, Mario Kart 7 non sfrutta la nuova console portatile per il solo effetto 3D, ma anche per le sue capacità di connessione che hanno permesso a Nintendo di sfruttare la grande rete come mai prima d'ora, permettendo ai giocatori di creare perfino delle community per riunirsi e gareggiare a piacimento. Per i fan della serie e coloro che cercano un coloratissimo gioco di guida arcade, Mario Kart 7 è appuntamento imperdibile.
Super Mario 3D Land - Recensione
Adesso c'è un motivo in più per acquistare Nintendo 3DS: la nuova avventura portatile di Mario è una vera killer application e un inedito ibrido tra platform bidimensionale e tridimensionale che si ispira fortemente all'omonima serie per Game Boy del 1989 con più di cinquanta coloratissimi livelli brevi, ricchi di sfide e ostacoli geniali. Ma soprattutto, Super Mario 3D Land è il primo gioco a sfruttare pienamente l'effetto stereoscopico non solo per spettacolarizzare ulteriormente la già ottima cosmesi di ogni livello, ma anche per aiutarci nel calibrare salti e movimenti. In apparenza davvero facile e accessibile, Super Mario 3D Land riserva anche una sorpresa: altri otto mondi addizionali con ulteriori livelli in cui sudare le proverbiali sette camicie per raccogliere tutte le Medaglie e completare il gioco al cento per cento. Consigliato a tutti, nessuno escluso!
Super Street Fighter IV 3D Edition - Recensione
Lo stick e la posizione dei pulsanti dell'handheld Nintendo non saranno forse l'ideale per le elaborate raffinatezze permesse dal picchiaduro Capcom, ma l'edizione 3DS di Super Street Fighter IV non ha nulla da invidiare alle console casalinghe. Questa versione include tutti i trentacinque personaggi e i loro vari costumi, tutti i fondali, tutte le musiche e le mosse speciali, al prezzo di fondali statici e qualche animazione in meno. Il gioco è praticamente indistinguibile e l'effetto 3D, piacevole ma non certo determinante, può essere disattivato per garantire una fluidità visiva a 60 frame per secondo. Super Street Fighter IV 3D Edition supporta anche la connessione a Internet per giocare online e il touch-screen per aiutare i principianti a eseguire le mosse più complicate. A conti fatti, Super Street Fighter IV 3D Edition è il miglior picchiaduro portatile che gli amanti del genere potrebbero desiderare.
The Legend of Zelda: Ocarina of Time 3D -
Recensione
Da molti considerato addirittura il più bel videogioco mai realizzato, il The Legend of Zelda originariamente concepito per Nintendo64 rivive sul nuovo portatile Nintendo mantenendo assolutamente integro un gameplay ancora oggi solido come una roccia e mostrando una sfavillante cosmesi aggiornata, impreziosita da un piacevolissimo effetto 3D. Per chiunque non abbia mai giocato The Legend of Zelda prima d'ora, è inutile dire che Ocarina of Time è l'occasione perfetta per cominciare ad amare l'immortale franchise della grande N: nei panni di Link dovrete esplorare le lande di Hyrule in lungo e in largo per sconfiggere il perfido Ganondorf, viaggiando nel tempo e risolvendo dozzine di enigmi con l'aiuto di numerosi strumenti diversi. Un appuntamento imperdibile, quindi, da scoprire o riscoprire.
Il Professor Layton e il Richiamo dello Spettro - Recensione
Il quarto appuntamento con le indagini del Professor Layton è in realtà il primo, cruciale episodio di una nuova trilogia che racconta le vicende che precedono Il Paese dei Misteri e il primo incontro tra il simpatico professore e il suo assistente Luke. Una trama avvincente, come al solito raccontata tramite filmati a cartoni animati di alta qualità, fa da collante ai centosettanta enigmi che dovremo risolvere mettendo all'opera logica e intuito. Chi ha amato le precedenti avventure del Professor Layton si ritroverà immediatamente a suo agio perché ben poco è cambiato e questo nuovo capitolo mantiene tutte le caratteristiche vincenti che hanno reso così popolare la serie di Nintendo e Level 5, tutti gli altri potrebbero scoprire un nuovo, appassionante modo di intendere i videogiochi e l'enigmistica.
Kirby: Mass Attack - Recensione
E la sua ultima apparizione su Nintendo DS e per l'occasione il batuffolo rosa si è fatto in... dieci: nella sua nuova avventura Kirby è stato diviso in dieci copie di sé stesso, le quali dovranno collaborare per superare gli ostacoli presenti nei numerosi livelli del gioco. Ogni stage offre rompicapi diversi da affrontare sfruttando uno o più Kirby contemporaneamente, controllati facilmente da semplici e veloci movimenti del pennino sul touch-screen, e bisognerà ragionare e fare attenzione ai pericoli per scoprire tutti i segreti del gioco. Kirby: Mass Attack è pieno di contenuti e mini-giochi ed è una delle più bizzarre e divertenti avventure della paffuta mascotte rosa di Nintendo, consigliatissimo ai fan del personaggio e a chiunque cerchi qualcosa di un po' più originale e impegnativo del solito platform.
Okamiden - Recensione
Nel seguito dell'acclamato Okami (PlayStation 2) il giocatore non controlla più la divina lupa Amaterasu, ma il suo cucciolo Chibiterasu: a parte questo, sono poche le differenze tra i due giochi e Okamiden è, a conti fatti, uno dei titoli tecnicamente più impressionanti proposti sul portatile Nintendo, grazie al perfetto connubio tra direzione artistica e colorato cel shading. Torna anche la meccanica principale del franchise nella forma del Celestial Brush, un potere divino che possiamo esercitare disegnando sul touch-screen con il pennino, tracciando linee per affettare i nemici o cerchi per ridare vita alle piante. Okamiden è una lunga avventura ricca di rompicapi e azione, una favola videoludica che i fan del primo Okami adoreranno senza alcun dubbio e che piacerà sicuramente a tutti gli amanti del genere e dell'antico, mistico Giappone.
Pokémon versione Bianca & Nera -
Recensione
Se non avete mai giocato Pokémon, questo è un ottimo modo per conoscere il famosissimo franchise nella sua migliore e più completa versione. Se invece siete dei fan di Pikachu e compagni, questa sarà davvero una riscoperta in compagnia di tutta una nuova serie di modifiche e migliorie che rendono quest'avventura ancora più piacevole e scorrevole. Ci sono più di centocinquanta pokémon da catturare, questa volta, e sono tutti completamente nuovi, così com'è nuova la regione da esplorare e la storia che farà da sfondo alle nostre peregrinazioni di palestra in palestra. Lo scopo è sempre lo stesso, catturarli tutti, sia i nuovi che i vecchi, scambiandoli o combattendo online, magari. Grazie anche a una cosmesi sensibilmente più moderna, Pokémon versione Bianca & Nera è il miglior capitolo di sempre, profondo come non mai anche per chi, più cresciutello, vuole coglierne fino in fondo ogni sfumatura.
Dissidia 012 Final Fantasy - Recensione
La lotta tra buoni e cattivi che ciclicamente ruota attorno alla guerra tra due entità chiamate Cosmos e Chaos e i cui protagonisti sono destinati ad affrontarsi in eterno fa da sfondo a un picchiaduro di Square Enix che ripropone molti personaggi tratti dalle sue saghe più famose, come per esempio Lightning di Final Fantasy XIII, Tifa di Final Fantasy VII e Yuna di Final Fantasy X. Sembrerebbe una mera operazione commerciale, invece il gioco ha un suo perché ed è uno dei migliori del suo genere per le meccaniche divertenti, per la quantità di contenuti sbloccabili che richiedono decine di ore di gioco e per le numerose modalità e opzioni che rendono difficile annoiarsi. Senza contare che si tratta di un vero e proprio concentrato di fan-service all'ennesima potenza. Non per niente qualsiasi appassionato di Square Enix o di picchiaduro in generale dovrebbe farci un bel pensierino-regalo.
Patapon 3 - Recensione
Che Natale sarebbe senza un po' di ritmo? A un occhio poco attento Patapon 3 potrebbe sembrare il classico gioco casual incentrato sulla semplice pressione dei tasti al momento giusto, seguendo il motivo musicale di uno dei suoi livelli e le indicazioni sullo schermo. In realtà ci troviamo di fronte a un bizzarro e apprezzato strategico con picchi di difficoltà elevati che necessita talvolta di parecchio "grinding". Patapon 3 nello specifico mostra un art-direction di indubbia originalità e una varietà di sprite e ambientazioni superiori a quelle viste nei suoi predecessori, ricchi di animazioni e dettagli. L'unico punto debole è forse la colonna sonora, meno tribale che in precedenza e un po' più rockettara. Tuttavia, coloro che riusciranno a farsi travolgere dallo scoppiettante e accessibile gameplay si troveranno di fronte a un gioco che offre una miriade di possibilità, sopratutto affrontato insieme a qualche amico.
Tactics Ogre: Let Us Cling Together - Recensione
Indubbiamente Tactics Ogre: Let US Cling Together è stato il miglior strategico disponibile per PSP dell'anno e, secondo molti appassionati di genere, in generale è addirittura superiore allo splendido Final Fantasy Tactics. Già solo questa considerazione farebbe di questo gioco un regalo obbligato per tutti coloro che vivono di pane(ttone) e strategici. Ma se non dovesse bastare, sappiate che questo remake firmato Square Enix cattura l'essenza della versione originale per Super Nintendo, proponendo una moltitudine di migliorie strutturali ed estetiche che impreziosiscono ulteriormente una storia avvincente e ricca di ramificazioni ed evoluzioni, imponendo praticamente di rigiocare l'avventura una volta completata. Non manca qualche magagna, ma è assolutamente microscopica se rapportata alla qualità generale del prodotto, che consigliamo agli amanti del genere senza riserva alcuna.
The 3rd Birthday - Recensione
A prima vista sembra di trovarsi dinanzi al classico e poco riuscito sparatutto in terza persona giapponese che tenta di imitare successi occidentali come Gears of War, ma dopo un paio di ore di gioco e la presa di confidenza coi comandi, ci si accorge che The 3rd Birthday non è così. Ma qualcosa di più. Grazie a un gameplay profondo, all'interessante sistema dell'Overdrive, alla possibilità di personalizzare per certi versi armi e abilità della protagonista, il gioco è un validissimo sparatutto tattico con elementi GDR, di quelli che certamente faranno la gioia di coloro che lo approcceranno con la mente sgombra da pregiudizi e consapevoli che esso non è forse il Parasite Eve che stilisticamente ci si aspettava, ma certo resta un buon gioco sotto ogni punto di vista.
La serie mancava da anni nel panorama videoludico mondiale e riavere anche questo Natale Aya sugli scaffali (ed eventualmente sotto l'albero) non può che far piacere, aiutandoci a rivivere per certi versi altri natali passati con PlayStation.
Infinity Blade II - Recensione
Annunciato durante l'ultimo evento Apple, Infinity Blade II si pone come il sequel perfetto, nonché come uno dei migliori titoli disponibili su App Store. Gli sviluppatori di Chair sono riusciti a rendere il sistema di combattimento ancora più profondo e coinvolgente, inserendo tre classi di armi (leggera, pesante e doppia) fra cui scegliere di volta in volta, adattando il proprio equipaggiamento all'avversario e gestendo i potenziamenti (attuabili tramite le gemme che si conquistano a ogni vittoria) nel modo migliore, concentrandosi su determinati strumenti nonostante la straordinaria varietà di scelte possibili. Il nuovo approccio in termini di sfida, che ci vede ricominciare da zero la nostra missione in caso di sconfitta contro il Re Dio, l'eccellente comparto tecnico e un gameplay mai così immediato e divertente fanno il resto, dipingendo il quadro di un prodotto imperdibile.
Jetpack Joyride - Recensione
Sequel "ideale" di Monster Dash, Jetpack Joyride ci vede vestire i panni dello stesso personaggio, sempre alle prese con un contesto a scrolling orizzontale in cui chi si ferma è perduto e bisogna dunque affinare i riflessi per far fronte alle minaccia che man mano ci troviamo di fronte. Rispetto al running game appena citato, il nuovo titolo di Halfbrick Studios introduce un importante elemento di gameplay nella forma del controllo inerziale: il jetpack che utilizziamo per volare all'interno degli scenari può essere attivato o meno, facendoci guadagnare o perdere quota a seconda della nostra pressione sul touch screen, e ciò implica un preciso calcolo dei tempi per evitare trappole ed eliminare gli eventuali bersagli sul nostro cammino. Non manca poi l'equipaggiamento bonus a rendere più varia l'esperienza, sempre all'insegna della velocità e dell'immediatezza. Droga pura!
Superbrothers: Sword & Sworcery - Recensione
Ci sono diverse produzioni originali su App Store, ma Superbrothers: Sword & Sworcery è quella che più ci ha colpiti. Si tratta di un adventure arricchito visivamente da una pixel art di grande efficacia, pur nella sua apparente semplicità, che in termini di gameplay riporta alla mente le dinamiche del classico Another World e sfrutta le capacità dei dispositivi Apple in modo completo, chiamando in causa touch screen e accelerometro a seconda della situazione mostrata sullo schermo. Il particolare mix di immagini e suoni concorre alla creazione di un'atmosfera unica, che ci accompagna per le cinque o sei ore necessarie al completamento del gioco, mentre si susseguono enigmi da risolvere e talvolta qualche combattimento. Un'esperienza coinvolgente e intensa, in definitiva, che sarebbe davvero un peccato perdersi.
Tiny Wings - Recensione
Chi ha detto che un uccello con le ali piccole non può volare? Tiny Wings ci dimostra come la determinazione possa farci letteralmente toccare le nuvole, aggiungendo al pur popolato filone dei "running game" un titolo dalle sfaccettature quasi poetiche, caratterizzato da un engine che genera nuovi scenari a ogni partita e che dunque è in grado di rinnovare l'esperienza infinite volte, rendendola sempre unica e irripetibile. Il protagonista del gioco è un simpaticissimo uccellino dalle ali "corte" che non vuole arrendersi all'evidenza e che dunque sfrutta gli avvallamenti delle colline per acquistare slancio e librarsi nel cielo. L'obiettivo è sempre quello di arrivare il più lontano possibile, raccogliendo nel frattempo i bonus sparsi nei livelli e cercando di rimandare l'inevitabile appuntamento con la notte, che con la sua discesa determinerà il game over.