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Aaaaaaasuraaaaa!

A poche settimane dall'uscita del gioco, torniamo a parlare dell'action di CyberConnect 2 grazie ad un codice preview arrivato in redazione

PROVATO di Pierpaolo Greco   —   31/01/2012
Asura's Wrath
Asura's Wrath
News Video Immagini

Versione testata: PlayStation 3

Sono passati tre mesi dal nostro precedente incontro con Asura's Wrath e in quell'occasione Roberto ci aveva raccontato della sua esperienza con un paio di episodi del gioco completo, uno dei quali già visto addirittura in occasione del Tokyo Game Show. E nonostante manchino poco più di tre settimane dall'uscita del gioco, prevista per il 24 febbraio sul nostro territorio sia su PlayStation 3 che su Xbox 360, Capcom ha pensato di inviarci comunque un codice preview piuttosto avanzato in termini di build ma decisamente limitato da un punto di vista contenutistico per farci finalmente provare in tranquillità e con la giusta profondità il gameplay di un progetto così atipico.

Un po’ manga, un po’ anime

Asura's Wrath è un action nel termine più generico di una parola già di suo decisamente generica e volendo entrare più nel dettaglio lo si potrebbe considerare un picchiaduro 3D a scorrimento dove non mancano però gli incontri uno vs uno e altre piccole deviazioni sul tema come delle sezioni da shoot-em'up.

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Si tratta di una proprietà intellettuale nuova di zecca realizzata da CyberConnect 2, il team che si è fatto conoscere grazie al lavoro sulla serie .hack e per aver portato sugli schermi dei giocatori console una lunga serie di titoli dedicati a Naruto e che proprio da quest'ultimo e da una certa tradizione manga capitanata da Dragon Ball attinge a piene mani. Il setting è però inedito e ben evidenzia le scelte visionarie della software house e la sua volontà di puntare agli estremismi più assoluti nel tentativo di offrire qualcosa di inedito nel panorama videoludico. Molto sinteticamente, visto che ne abbiamo già parlato in abbondanza, Asura's Wrath propone un mix di ambientazione mitologica con l'incontro tra divinità induiste ed altre dal sapore leggermente più occidentale accanto ad innesti fantascientifici con navi stellari e costrutti tecnologici in grado di potenziare proprio l'azione degli dei.

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Asura, il nostro protagonista, è un dio decaduto: condannato all'oblio eterno per aver ucciso l'imperatore delle divinità, vede la moglie assassinata davanti ai suoi occhi per mano dei suoi simili e la figlia gli viene strappata dalle mani. Ovviamente il tutto è una atroce cospirazione ordita da Zeus, la più forte delle sette nuove divinità che ambisce proprio al posto di imperatore per scacciare i vecchi dei e concretizzare il suo progetto di rinascita. Asura riuscirà con fatica a risollevarsi dalle sue ceneri e ad intraprendere un lungo cammino alimentato solo dalla sua infinita ira e dal supporto di alcuni umani che vedono in lui l'unico, vero salvatore dell'universo. Il titolo evidenzia la sua originalità già dallo stile utilizzato per narrare questa storia. Prima di tutto c'è una suddivisione in parti, consideratele le stagioni di un telefilm, ognuna composta da un numero variabile di episodi. Noi abbiamo provato quelli che vanno dal settimo al dodicesimo compresi e che rappresentano la seconda sezione intitolata La Rinascita.

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Ogni episodio inoltre si apre con il classico previously per raccontare cosa è successo in quello precedente e, di nuovo seguendo quanto visto nei manga e negli anime più importanti, si conclude con una sorta di sintesi di quello che ci aspetta in quello successivo così da stimolare la voglia di proseguire. Come se questo non fosse abbastanza, a dividere gli episodi ci sono anche delle schermate fisse con alcune illustrazioni che vengono utilizzate per fare da sfondo ad alcuni dialoghi tra i principali personaggi del videogioco e che in qualche modo aiutano a colmare eventuali gap narrativi nella successione delle parti giocate.

Ma poi si mena?

Ma cosa succede quando concretamente si entra in partita? Asura's Wrath riesce ad essere piuttosto atipico anche in questo caso, rivisitando il genere dei picchiaduro con una sua precisa visione. Innanzitutto ci verrà data la possibilità di controllare l'avatar nel più classico dei modi: i due analogici servono a muovere il personaggio e la telecamera che rimane sempre libera ad eccezione delle sequenze in quick time event e di alcuni passaggi più guidati, con cerchio e triangolo eseguiamo rispettivamente il colpo debole e quello potente, con quadrato possiamo letteralmente sparare a distanza dei raggi di energia (e se teniamo premuto il pulsante potremo muovere un mirino che appare su schermo per decidere la destinazione dei "missili") mentre con X facciamo saltare Asura. È anche possibile agganciare un bersaglio ed effettuare una capriola per schivare i colpi nemici attraverso la pressione dei dorsali.

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Proprio in merito al targeting e più in generale alla gestione della telecamera non ci sentiamo pienamente soddisfatti visto che talvolta ci si ritrova a passare in modo troppo frenetico e incontrollato da un nemico al successivo e non capita di rado di dover continuamente aggiustare la telecamera per capire cosa stanno facendo gli avversari fuori dallo schermo. Tornando al combattimento non ci sono delle vere e proprie combo da inanellare, bensì bisogna alternare colpo debole e dalla distanza visto che "la mazzata" potente una volta utilizzata richiede alcuni secondi di ricarica a meno che non venga premuto il grilletto sinistro una volta caricata una particolare barra posta al centro della parte superiore dello schermo e che consente per un buon lasso di tempo di "spammare" a ripetizione anche il colpo potente. Ci sono svariati tipi di combattimento: contro più nemici contemporaneamente con più o meno respawn infinito, contro mini, medi e super boss, ci sono anche fasi in cui bisogna inseguire un avversario oppure sparare contro oggetti e nemici che ci vengono contro. In questi due ultimi esempi il movimento di Asura è automatico oppure bloccato e noi dovremo soltanto gestire il mirino che regola la direzione dello sparo.

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In tutti i casi gli scontri fungono però da semplice ricarica della barra dell'ira (posta immediatamente sotto quella dell'energia del protagonista) che una volta potenziata al massimo, permette di attivare con la pressione del grilletto destro proprio quelle sequenze in quick time event che hanno reso famoso il gioco fin dal momento del suo annuncio. E anche se abbiamo potuto provare solo una piccola porzione del gioco, quello che emerge è una sorta di gameplay riempitivo che funge da contorno al combattimento con il boss o comunque il nemico finale dell'episodio. Scontro che tra l'altro tende all'infinito visto che l'avversario non ha una vera e propria barra dell'energia, semplicemente dovremo gonfiarlo di botte fino al momento in cui possiamo attivare la rabbia, beccarci il coreografico QTE e passare alla fase successiva. Non possiamo comunque esprimerci in un giudizio completo essendo questa la sede di un hands on ma è indubbio il rischio ripetitività che fa da sfondo ad Asura's Wrath e abbiamo paura che le poche deviazioni sul tema (che noi stessi abbiamo sperimentato in un paio degli episodi presenti nel codice) non siano abbastanza per far respirare il giocatore.

E comunque, che bella meraviglia!

Allo stesso tempo però giocare il titolo di CyberConnect 2 riesce a dare enormi soddisfazioni e la voglia di proseguire oltre, vedere fino a dove potrà spingersi l'incredibile fantasia dello sviluppatore e la sua capacità di disegnare situazioni estreme è sempre ben presente. Artisticamente infatti il gioco sa essere strepitoso e anche se non brilla per qualità delle texture, conta poligonale o gestione di luci e particellari sa lasciare a bocca aperta per la scelta della palette cromatica e delle ambientazioni ricreate su schermo e per quel tocco manga che farà la felicità degli amanti di Dragon Ball e Naruto soprattutto per quanto riguarda quella sensazione di svantaggio negli scontri che costantemente si prova mentre si è alla guida di Asura ma che immancabilmente viene smentita dall'esito, spesso assurdo dei combattimenti.

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La divinità che guidiamo e buona parte dei comprimari sono poi sapientemente disegnati su schermo con un tratto che in parte ricorda le chine e i retini della tradizione giapponese e in parte sembra prendere ispirazione da quanto visto nelle sequenze d'intermezzo di Street Fighter IV. Ovviamente la visione di CyberConnect 2 raggiunge il suo apice nei quick time event che oltre a stupire per tutto quello che riescono a ricreare su schermo, offrono anche una buona varietà in termini di tipologia di sequenze di pulsanti da premere: non ci sarà insomma il singolo tasto da premere al momento giusto pena la perdita di energia o la fine della sequenza, ma anche sequenze che daranno bonus in base al tempismo o completamente facoltative per vedere spezzoni aggiuntivi o fare più danno all'avversario. Peccato soltanto per alcuni, gravi problemi di frame rate e tearing che, ci auguriamo, lo sviluppatore riuscirà a risolvere prima dell'arrivo nei negozi del gioco previsto, lo ricordiamo il 24 febbraio su PlayStation 3 e Xbox 360. Data in cui, presumibilmente, troverete anche la nostra recensione qui, sulle pagine di Multiplayer.it.

CERTEZZE

  • Farà la felicità degli amanti di Dragon Ball e Naruto
  • Artisticamente fantasioso ed estremo
  • Interessante la scelta di dare varietà alle fasi da "semplice" picchiaduro...

DUBBI

  • ...ma tutte sembrano dei riempitivi al combattimento vero e proprio con il boss
  • C'è un rischio ripetitività di fondo che potrebbe annoiare anche il giocatore più fanatico