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I 10 accessori più inutili per videogiochi

Per la serie "cosa diavolo ho comprato" ecco la selezione di 10 degli accessori più inutili nella storia dei videogiochi!

SPECIALE di Raffaele Staccini   —   23/01/2024
I 10 accessori più inutili per videogiochi

Dopo aver comprato i Move per PS3 o esservi fatti tentare dall'ennesima periferica inutile per Wii probabilmente anche a voi sarà capitato di pensare: "perdindirindina, questo accessorio è davvero inutile". Ebbene care amiche e amici di Multiplayer.it preparatevi, perché quelle periferiche non erano nulla in confronto a quelle che vi mostreremo tra poco. Sì perché sta per andare un scena un campionario di chincaglie, un catalogo di paccottiglia... insomma, ci siamo capiti: eccovi la selezione di 10 degli accessori più inutili nella storia dei videogiochi.

Nintendo R.O.B.

Il Deluxe Set di NES che conteneva anche R.O.B.
Il Deluxe Set di NES che conteneva anche R.O.B.

L'inizio non poteva essere più roboante. Immaginatevi la scena. Siamo a Kyoto, a metà degli anni '80. Il mondo dei videogiochi ha appena attraversato una crisi senza precedenti e non sembra trovare una strada per riprendersi. In un'apatica giornata di lavoro nel quartier generale di Nintendo una sessione di brainstorming per trovare idee geniali in vista della commercializzazione del Famicom subisce uno scossone improvviso. Qualcuno ha infatti avuto l'idea del secolo: vendere un robot programmabile insieme a una console da gioco!

Ecco, magari non sarà andata proprio così, ma ciò che è certo è che nel 1985 Nintendo iniziò davvero a vendere il FAMICOM, o NES dalle nostre parti, insieme a un robot. Si chiamava Robotic Operating Buddy, R.O.B. per gli amici, e beh, non c'è molto altro da dire su di lui. Nel giro di un paio d'anni venne infatti tolto dal commercio, mentre sempre più unità del robottino trovavano spazio nelle cantine degli sventurati giocatori. Era infatti completamente INUTILE, se si escludono un paio di giochi, Gyromite e Stack-Up, che permettevano di fargli compiere alcune imprecise azioni... altrettanto inutili.

Gli vogliamo però ancora tutti un mondo di bene e lo picchiamo sempre con piacere nella serie Super Smash Bros.

LJN Roll & Rocker

LJN Roll & Rocker, ovvero la nonna della Balance Board Wii
LJN Roll & Rocker, ovvero la nonna della Balance Board Wii

Rimaniamo ancora in casa Nintendo perché, accanto a invenzioni capaci di rivoluzionare il modo di giocare, sulle console della grande N è arrivata anche della monnezza degna delle serie TV girate da René Ferretti. Pur talvolta con qualche germe di genialità inespressa.

Ne è un esempio il Roll & Rocker prodotto da LJN nel 1989. Un sistema di controllo per NES che pensava bene di sostituire il controller della console con una piattaforma che permetteva di controllare il personaggio spostando il proprio peso corporeo. Ora il sistema su giochi come Super Mario Bros. non funzionava proprio benissimo, però qualche anno dopo una periferica simile ha avuto un'implementazione decisamente migliore. Esatto, parliamo della Wii Balance Board, che diciamocelo, ha fatto illudere tutti noi di tornare in forma semplicemente imparando a stare su un piede solo sulla bilancia.

Power Glove

Il film Il piccolo grande mago dei videogames ha reso il Power Glove l'accessorio inutile più noto dei videogiochi
Il film Il piccolo grande mago dei videogames ha reso il Power Glove l'accessorio inutile più noto dei videogiochi

Ma la periferica più inutile per antonomasia è senza dubbio lui, il Power Glove. Tutti sanno cos'è ma ancora oggi nessuno ha capito esattamente a cosa servisse questo gadget da 75 dollari (che con l'inflazione sarebbero circa 190 euro oggi). Il sistema di motion control 3D che doveva essere garantito da una serie impressionante di sensori ovviamente non funzionava. I tasti erano irraggiungibili se non dai più rinomati contorsionisti. Giocarci su Super Mario Bros. 3 era semplicemente un atto di masochismo, in un'epoca in cui nessuno avrebbe guardato qualcuno tentare di completare quel gioco usando solo il mestolo della cucina.

Insomma, qui Nintendo e Abrams Gentile Entertainment hanno davvero settato lo standard della periferica da scaffale, riuscendo persino a renderla immortale grazie al product placement nel film Il piccolo grande mago dei videogames. Chapeau!

Sega Activator

Il Sega Activator era perfetto più per riti satanici che per giocare
Il Sega Activator era perfetto più per riti satanici che per giocare

Più o meno allo stesso prezzo del Power Glove, nel 1993 Sega pensò bene di creare un controller che permetteva di controllare i lottatori dei picchiaduro con veri calci e pugni. Si chiamava Activator e con i suoi 8 punti di controllo a infrarossi posti su un esagono più difficile da montare della Morte Nera Lego, riusciva a far capire con chirurgica precisione perché i controlli di movimento avrebbero impiegato ancora qualche lustro per diventare anche lontanamente divertente da utilizzare. Si narra che chi abbia provato a giocare a Street Fighter 2 o Mortal Kombat sul Mega Drive con questo accrocco oggi soffra di vari problemi alle articolazioni e nella gestione della rabbia.

Aura Interactor

Un po' scomodo, ma Aura Interactor aveva tante potenzialità... inespresse purtroppo
Un po' scomodo, ma Aura Interactor aveva tante potenzialità... inespresse purtroppo

Chi bazzica il mondo dei videogiochi sa bene che la realtà virtuale era qualcosa che affascinava i produttori ben prima della realizzazione di Oculus. E uno dei gadget più apprezzati dagli appassionati della tecnologia nel 1994 fu senza dubbio Aura Interactor. Un dispositivo da circa 100 dollari, che tra l'altro permetteva anche alle persone non udenti di sperimentare l'audio dei giochi attraverso le vibrazioni dei suoi trasduttori. Nei giochi, invece, agivano come una sorta di subwoofer, trasformando informazioni audio in feedback tattili sotto forma di vibrazioni in risposta a azioni in game, come calci o pugni.

Ebbe un discreto successo su Mega Drive e Super Nintendo, ma la sua scarsa ergonomia e un'implementazione nei giochi poco incisiva lo rese presto un gadget costoso e difficile da utilizzabile.

Nintendo e-Reader

Nintendo e-Reader era praticamente l'antenato dell'uso di QR Code e Amiibo
Nintendo e-Reader era praticamente l'antenato dell'uso di QR Code e Amiibo

Facciamo un salto di quasi 10 anni per trovare una di quelle innovazione Nintendo che fu inutile al momento della sua implementazione, ovvero nel 2002, ma che oggi è integrata perfettamente nelle nostre vite con una forma differente.

Parliamo dell'e-reader per Game Boy Advance, un lettore di codici a barre da collegare nello slot delle cartucce della console e pensato per allungare la vita di giochi come Animal Crossing, Super Mario Advance 4: Super Mario Bros. 3 e Pokemon Rubino e Zaffiro.

Venduto a circa 40 dollari, con carte aggiuntive da 5 dollari, permetteva infatti di sbloccare livelli aggiuntivi come una sorta di DLC fisico e persino di ottenere alcuni livelli dei giochi NES. Nonostante le premesse interessanti, la periferica aveva però numerosi limiti perché, per esempio, il Game Boy Advance non aveva una memoria interna e quindi la scansione andava effettuata ogni volta se si voleva accedere ad alcuni giochi. Lo scanner poi richiedeva delle carte in perfette condizioni e su una console per bambini questo requisito era difficile da mantenere per più di una manciata di giorni. La stessa Nintendo, infine, lo supportò per poco tempo e lascò confinate in Giappone molte delle sue implementazioni.

L'idea comunque non morì del tutto visto che è stata poi riciclata da Nintendo con le carte Amiibo e gli Amiibo stessi. Anche in questo caso, però, con un successo legato spesso più al pregio delle statuette che all'effettivo appeal dei dati al loro interno.

Katana Controller Hori

Inutilizzabile ma almeno il controller Katana di Hori era bello da vedere... almeno da una certa distanza
Inutilizzabile ma almeno il controller Katana di Hori era bello da vedere... almeno da una certa distanza

L'accessorio otaku per antonomasia è anche uno dei controller più inutili mai realizzati. nel 2004 Hori realizzo infatti un controller Katana da oltre 150 dollari per l'edizione speciale di Onimusha 3 per PS2. Una spada con tutti i tasti sull'impugnatura, ma che furbamente aveva anche uno stand perché anche i produttori sapevano che questo accrocco infernale sarebbe stato meglio in vetrina che tra le mani di un giocatore. Sì perché al di là del posizionamento dei tasti, i sensori di movimento tramite giroscopio erano un vero incubo, non solo, non solo su Onimusha 3, ma anche su tutti i giochi PS2 coi quale il malcapitato acquirente avesse deciso di provarla. Un'altra idea geniale fu quella di creare questa spada proprio per il capitolo che introduceva un secondo personaggio giocabile armato di pistola.

L'unico pregio di questo pezzo di plastica molto costoso? La batteria durava il tempo di un soffio di brezza orientale prima di una sanguinosa battaglia sulle sponde del Mar del Giappone: sicché anche i più coraggiosi dovevano tornare a più miti consigli dopo solo una manciata di ore.

Resident Evil 4 Chainsaw Controller

Resident Evil 4 Chainsaw Controller, ovvero un altro controller bello, ma inutilizzabile
Resident Evil 4 Chainsaw Controller, ovvero un altro controller bello, ma inutilizzabile

La storia non insegna nulla e ce lo dimostra bene Nuby già nel 2005. Si perché in vista dell'uscita di Resident Evil 4 questa compagnia penso bene di vendere a 50 dollari una bella motosega da usare come controller per il gioco Capcom.

Nient'affatto brutta da vedere, era praticamente impossibile da maneggiare se non come oggetto di scena per le feste di Halloween. Grande e pensante da tenere in mano, con un posizionamento dei tasti tutt'altro che furbo, era praticamente un incubo, ben più delle creature da affrontare nel gioco.

Wii Bowling Ball

Wii Bowling Ball era un accessorio perfetto per peggiorare l'esperienza di gioco con Wii Sports
Wii Bowling Ball era un accessorio perfetto per peggiorare l'esperienza di gioco con Wii Sports

Partiamo da una premessa doverosa: se non pensate che il bowling sia il miglior sport di Wii Sports non possiamo andare d'accordo. Allo stesso modo, però, è innegabile che la Wii Bowling Ball sia una delle periferiche peggiori tra quelle mai create per la straordinaria console Nintendo. Vogliamo dire. Che bisogno c'era di creare una palla che replicasse quella del vero bowling quando i Wii Mote davano tutto il feedback di cui avevamo bisogno? E invece nel 2009 CTA decise di realizzarla e venderla per 25 dollari. La cosa funzionava così: si metteva il Wii Mote nella palla e poi la si lanciava. Per finta ovviamente. Peccato che in questo modo la presa sul controller fosse completamente nulla e chi dimenticava il laccetto rischiava di distruggere metà salotto. In più raggiungere i tasti era una vera impresa e se si era mancini... Beh, in tal caso si era fortunati perché la palla da bowling era completamente inutilizzabile.

Kinect

Kinect è un concentrato di tecnologia che però funziona malissimo sui videogiochi
Kinect è un concentrato di tecnologia che però funziona malissimo sui videogiochi

Chiudiamo con un accessorio che ha dato il là ad alcune scelte scellerate di Xbox. Il dispositivo di controllo di movimento più promettente e allo stesso tempo peggio sfruttato della storia. Parliamo ovviamente di Kinect, un accessorio che nel 2010, mentre Wii ci faceva divertire nei modi più disparati da ben 5 anni, decise di mostrarci tutto quello che non funziona bene col motion control. Il modello per Xbox 360 prometteva meraviglie, ma alla prova dei fatti fu utile solo per qualche situazione un po' imbarazzante e per insegnare ai giocatori l'antica arte della pazienza.

Certo, non era tutta colpa sua, visto che i giochi sviluppati per la piattaforma erano in larga parte spazzatura e semplici gimmick. Di suo però questa periferica da 150 euro non fece nulla per farsi amare. E no, obbligarci ad acquistarla insieme a Xbox One per farci vedere quanto potesse risultare inutile non fu una buona idea.

E voi avete avuto altri accessori che vi hanno fatto rimpiangere di non aver speso i soldi in gratta e vinci? Diteci la vostra nei commenti qua sotto!