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Spider-Man: Across the Spider-Verse, tutte le citazioni dei videogiochi

Il nuovo film di animazione con protagonista Miles Morales, Spider-Man: Across the Spider-Verse, è pieno di riferimenti ai videogiochi di Spider-Man.

SPECIALE di Riccardo Lichene   —   07/06/2023
Spider-Man: Across the Spider-Verse, tutte le citazioni dei videogiochi
Marvel's Spider-Man
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Spider-Man: Across the Spider-Verse ha convinto fan e scettici grazie a uno stile artistico mozzafiato e una storia ben scritta. La nostrarecensone gli ha affibbiato un voto davvero stellare. Dopo aver analizzato il film come prodotto a sé stante, però, non potevamo non dedicare uno speciale allo strettissimo rapporto che questa pellicola ha con il mondo dei videogiochi.

Spider-Man: Across the Spider-Verse ha centinaia di citazioni e diverse fanno riferimento in modo più o meno diretto alle avventure videoludiche dell'Uomo Ragno. Con Marvel's Spider-Man 2 in uscita questo autunno e il capitolo dedicato a Miles Morales appena arrivato su PC, aspettarsi una citazione o due a questi titoli era scontato in un film che punta a un pubblico così ampio.

Il rapporto dello spara ragnatele con i videogiochi, però risale a molto prima del periodo Sony e in questo speciale sulle citazioni videoludiche di Spider-Man: Across the Spider-Verse vi racconteremo di tutti i dettagli che abbiamo colto dopo averlo visto e di un lontano videogioco del 1982 per Atari 2600 che aveva come protagonista proprio l'Uomo-Ragno.

Questo articolo contiene alcuni spoiler sulla trama del film, quindi se volete godervi appieno l'avventura con protagonista Miles Morales meglio che ripassiate su queste pagine dopo averlo visto.

I titoli Insomniac

Lo Spider-Man di Insomniac Games è protagonista di una brevissima scena e lo vediamo anche nella ricreazione dell'iconico meme con gli Uomini-Ragno che si indicano tra di loro
Lo Spider-Man di Insomniac Games è protagonista di una brevissima scena e lo vediamo anche nella ricreazione dell'iconico meme con gli Uomini-Ragno che si indicano tra di loro

Le due citazioni più evidenti di Spider-Man: Across the Spider Verse al mondo dei videogiochi riguardano i titoli sviluppati da Insomniac Games che hanno come protagonista un Peter Parker dal costume rosso e bianco. Quando Miles arriva al quartier generale della Spider-Society gli viene spiegato il funzionamento del multiverso che ha permesso a così tanti Uomini-Ragno di incontrarsi. Subito dopo viene portato nel deposito delle anomalie, dei cattivi che sono approdati in un universo parallelo e devono essere rimandati a casa. Si vedono versioni di Mysterio e Rhyno e tra due prigionieri arancioni si intravede anche un "tizio dei videogame", proprio lo Spider-Man di Marvel's Spider-Man. Colto di sorpresa, questo Uomo-Ragno chiede ai presenti se "stanno parlando con lui", ma viene rapidamente interrotto. L'attore che è stato la voce inglese di Peter Parker nel videogioco Sony, Yuri Lowenthal, poi, ha anche confermato su Twitter di essere stato chiamato per dare voce al suo personaggio anche nel film animato.

Anche l'attesissimo sequel in uscita in autunno, Marvel's Spider-Man 2, fa la sua comparsa nientemeno che con un brevissimo segmento di gameplay inedito. Quando Miles, all'inizio del film, parla con il suo compagno di stanza Ganke Lee, quest'ultimo sta giocando con una PS5 proprio a Marvel's Spider-Man 2 e vediamo il suo avatar che indossa una tuta da Iron Spider lanciare dei nemici in aria. Il community director di Insomniac James Stevenson ha persino confermato in un forum di ResetEra che la microscopica porzione di gameplay che abbiamo visto "è nuova" e non fa parte del trailer di gameplay di 12 minuti mostrato al PlayStation Showcase. Per qualche istante, poi, vediamo anche la Velocity Suit del primo Marvel's Spider-Man mentre Miles passeggia per la Spider Society. Questa tuta è stata disegnata dall'artista e concept designer Adi Granov, famoso per il suo lavoro sulle molte armature di Iron Man, ed era un bonus preorder del gioco ai tempi dell'uscita, sbloccabile, in alternativa, al livello 33. La tuta fornisce a Spider-Man velocità di sprint aumentata e una maggiore fluidità nel passare da un nemico all'altro grazie all'utilizzo di alcuni micro-giroscopi.

I titoli Beenox e Neversoft

Forse non tutti sanno che l'idea originaria della Rete che connette tutti gli Spider-Man del multiverso viene proprio dal mondo videoludico, in particolare dal videogioco Spider-Man: Shattered Dimensions sviluppato da Beenox e uscito nel 2010
Forse non tutti sanno che l'idea originaria della Rete che connette tutti gli Spider-Man del multiverso viene proprio dal mondo videoludico, in particolare dal videogioco Spider-Man: Shattered Dimensions sviluppato da Beenox e uscito nel 2010

La Spider Society e le migliaia di Uomini Ragno che la popolano è stata un'ottima occasione per omaggiare tutti gli angoli del multiverso dello spara ragnatele e questo vale anche per i videogiochi meno conosciuti che lo hanno avuto come personaggio principale. Uno di questi è lo Spider-Man tutto poligonale protagonista dell'omonimo videogioco sviluppato da Neversoft, uscito nel 2000 per Playstation 1 e considerato da tanti un classico dell'universo videoludico dello spara ragnatele. La sua silhouette è facilmente riconoscibile tra i corridoi della Spider Society nei momenti immediatamente successivi all'arrivo di Miles. Neversoft, però, è famosa per un'altra serie di videogiochi, quella di Tony Hawk Pro Skater. C'è una microscopica citazione anche a questo universo tramite un poster nella camera di Miles che promuove il videogioco Top Skater, un chiaro riferimento al titolo Neversoft che, nel suo secondo capitolo, vede la presenza proprio di Spider-Man come skater nascosto.

Anche Beenox viene citata due volte in Spider-Man: Across the Spider-Verse, prima in maniera diretta e poi a livello concettuale. Quando viene spiegato a Miles che ci deve sempre essere un evento traumatico nel passato di ogni Spider-Man per spingerlo a diventare un eroe, vengono mostrati diversi Zio Ben morenti affiancati da altrettanti Uomini-Ragno. Una di queste scene viene direttamente da quello che molti considerano il peggior videogioco di Spider-Man mai realizzato ovvero quello pensato per uscire in contemporanea a The Amazing Spider-Man 2 con Andrew Garfield. Per fortuna l'industria del gaming ha abbandonato lo sviluppo di videogiochi fatti in fretta e furia per uscire insieme ai blockbuster e questo titolo, probabilmente, è stato uno degli ultimi chiodi nella bara di quel modello di business. Con una storia banale e un comparto tecnico davvero mal ridotto, questo titolo non supera la prova del tempo, ma la sua nomea di "peggiore di sempre" gli ha fatto guadagnare un posto nello spider-verso.

L'idea di una rete di universi collegati tra loro dai rispettivi Spider-Man (chiamata la Tela della Vita e del Destino), poi, nasce nel mondo dei videogiochi con Spider-Man: Shattered Dimensions, sviluppato sempre da Beenox e uscito nel 2010. Qui vediamo non solo la presenza di due protagonisti dei film (Spider Noir e Spider-Man 2099), ma nasce una prima versione dello Spider Verse in cui diversi spara ragnatele collaborano tra le dimensioni per salvare l'umanità.

Il primo videogioco di Spider-Man

Anche il primo videogioco di Spider-Man mai fatto viene citato nel film in un tributo a un'epoca del mondo del gaming che sembra distante anni luce
Anche il primo videogioco di Spider-Man mai fatto viene citato nel film in un tributo a un'epoca del mondo del gaming che sembra distante anni luce

La citazione videoludica che va più indietro nel tempo, però, è stata quella al primo videogioco dell'Uomo-Ragno mai fatto: Spider-Man uscito nel 1982 per la Atari 2600 a cui va il primato di essere stato anche il primo prodotto videoludico derivato da una proprietà intellettuale Marvel. Proprio di fianco allo spara ragnatele di Insomniac che menzionavamo prima, infatti, si vedono una serie di pixel verdi che formano un omino. Questi rappresentano nientemeno che Green Goblin, il nemico principale del videogioco per l'Atari 2600. Il titolo, come sottolineavano i giornalisti di allora, somiglia davvero tanto a Crazy Climber, un cabinato arcade uscito nel 1980, e vede Spider-Man scalare un palazzo per disinnescare le bombe piazzate da Green Goblin e salvare tutti. Il fluido per le ragnatele è limitato e ogni piano del palazzo ha dei criminali da sconfiggere. In cima lo aspetta Norman Osbourne che fa da boss finale del gioco e che bisogna sconfiggere disinnescando la sua super bomba. L'Uomo-Ragno può ricaricare il suo fluido catturando i criminali toccandoli, ma se questi interagiscono con le ragnatele a cui è attaccato lo faranno precipitare al suolo. Ogni volta che il protagonista cade a terra perde una vita, finite queste scatta il Game Over.

È difficile pensare a un nicchia del fandom dello spara ragnatele che non abbia ricevuto una citazione in questo film e la Spider Society è quasi una lettera d'amore alle infinite sfaccettature di questo amatissimo personaggio. Fa veramente piacere, poi, vedere che persino un elemento portante della trama come la Rete della Vita e del Destino abbia avuto origine nel mondo dei videogiochi. Dopo aver fissato uno standard così alto sia in termini di narrativa che di tributo all'universo videoludico, il sequel di Spider-Man: Across the Spider-Verse, Spider-Man: Beyond the Spider-Verse, ha tanto lavoro da fare per riuscire a stupire e impressionare come il suo predecessore. Ora non ci resta che aspettare il 29 marzo 2024 quando il capitolo (forse) finale di questa brillante trilogia uscirà al cinema negli Stati Uniti.