Se chiudiamo gli occhi e pensiamo per un attimo alle ambientazioni dei videogiochi metroidvania, è probabile che ci verrà in mente il Castello di Dracula dei vari Castlevania, o i cupi corridoi delle lande di Nidosacro di Hollow Knight. Aurogon Shanghai ha deciso di fare le cose diversamente, disegnando Afterimage a mano e dedicando una cura maniacale alle animazioni e al design dei fondali, dalle foreste nel pieno dell'autunno alle distese erbose punteggiate di fiori coloratissimi.
Insomma, la terra di Engardin sembra davvero ricca di bellezza già da quanto visto nella demo, della durata di circa un'ora, disponibile nell'ambito di Steam Next Fest. La buona notizia è che non manca molto al lancio di Afterimage, previsto per il prossimo 26 aprile, e le nostre impressioni iniziali - al netto di qualche spigolosità nel design e nelle modalità in cui la trama è presentata ai giocatori - sono state più che positive.
Vi raccontiamo tutto nel nostro provato della demo di Afterimage.
Un mondo (quasi) senza umani
Una sequenza di immagini e di frasi che descrivono le premesse della trama di Afterimage aprono la demo, introducendo le tematiche e il mondo di Engardin, un luogo segnato dall'interruzione del corretto flusso delle anime, che ora vagano perse. Sembra che la protagonista, Renee, possa aiutare gli spiriti a riprendere il loro percorso corretto; scopriamo presto che lei possiede il Dono degli Dei, ossia la capacità di tornare indietro dopo la morte, recuperando l'esperienza perduta nel punto del decesso, proprio come nel più classico dei souls.
L'introduzione ci ha lasciati piuttosto tiepidi: le informazioni sono tante e presentate tutte insieme, tendendo così a non rimanere a lungo nella mente del giocatore, che potrebbe fruirne in maniera più significativa scoprendole mano a mano. Da quello che abbiamo potuto comprendere, un cataclisma passato ha quasi portato all'estinzione la specie umana; starà a Renee scoprire ciò che è davvero successo e tentare di soffiare nuova vita in un mondo che - dobbiamo dirlo - non sembra passarsela troppo male una volta "alleggerito" dall'antropizzazione: la vera protagonista di Afterimage, infatti, è proprio la sua splendida ambientazione.
Un mondo meraviglioso
Dicevamo che i fondali, i personaggi e le animazioni di Afterimage sono disegnati a mano dagli sviluppatori, e si tratta di un lavoro in grado di lasciare il segno. Aurogon Shanghai abbandona i colori cupi e le atmosfere opprimenti dei metroidvania classici per creare un'avventura piena di luce e meraviglia, nel segno di una natura prospera e lussureggiante; peccato solo per la marcata incoerenza stilistica tra il design di Renee e quello di Ifree, lo spiritello che la accompagna: mentre la prima ha uno stile anime (i personaggi femminili di un'altra produzione cinese, Genshin Impact, possono essere un buono spunto per un paragone), il secondo ha rotondità chibi e una caratterizzazione meno riuscita, cozzando non poco con i meticolosi dettagli con cui è disegnata Renee.
L'esplorazione desta senz'altro l'interesse del giocatore: come da tradizione, piccoli indizi visivi indicano la presenza di alcove nascoste o di settori del tutto nuovi dei livelli, strutturati in modo tale da incoraggiare il ritorno di Renee in un secondo momento, una volta acquisite nuove abilità. In particolar modo, abbiamo apprezzato il momento in cui la protagonista, conclusa la prima boss fight contro un lupo mostruoso, esce dalla foresta e si ritrova su una magnifica distesa erbosa, piena di fiori e di nemici ispirati al mondo vegetale. La gioia che sprigiona dal mondo naturale fa da contraltare alle drammatiche premesse della trama di Afterimage, e siamo molto curiosi di scoprire come il tutto verrà integrato nella versione definitiva del gioco.
Se l'esplorazione è stimolante, lo è anche il sistema di combattimento: iniziamo l'avventura con una spada che assicura rapidità nei movimenti, ma sappiamo che saranno presenti diverse classi di armi, oltre ad armature, accessori e armamenti secondari che andranno a integrare l'equipaggiamento della protagonista. L'esperienza guadagnata uccidendo i nemici farà salire Renee di livello, incrementando le sue statistiche; in più, battendo i boss e trovando scrigni in luoghi nascosti si potranno ottenere Talenti da spendere per sbloccare potenziamenti e abilità uniche per ciascuna classe di arma. Interessante e variegato il design dei nemici, spesso molto distanti dai classici stilemi del genere: non mancano bizzarre lucertole avvolte da acini d'uva, ranocchie munite di ascia e una specie di pangolino avvolto dalle foglie, nel segno di una grandissima vivacità d'insieme.
Gli scontri contro i boss della demo si sono rivelati ben diversificati, ma già dal secondo abbiamo notato un deciso incremento della difficoltà. Per fortuna i checkpoint non sono mai troppo distanti: in altre parole, non abbiamo trovato frustrante l'esperienza in questa prima fase di apprendimento delle meccaniche, anche grazie all'essenzialità dei comandi. Il terzo e ultimo scontro, che ha visto Renee opporsi a un'avversaria umanoide dotata di spada e poteri magici, è stato capace di darci del filo da torcere, rivelandosi dinamico e con finestre d'attacco tutto sommato modeste, con necessità di adottare un approccio mordi-e-fuggi. Fondamentale in questo caso l'uso dello scatto, guadagnato poco prima dalla protagonista, nel segno di combattimenti all'arma bianca in cui sono essenziali dei buoni riflessi.
Concludiamo l'analisi menzionando la presenza di una buona traduzione in lingua italiana e una colonna sonora orchestrale dai toni delicati e sognanti, perfetti per animare questo mondo virtuale rigoglioso e vivace.
Al di là di qualche perplessità sulle modalità narrative, Afterimage ha mostrato di avere idee chiare e una solida base artistica alle spalle. Aurogon Shanghai ha una conoscenza approfondita del genere metroidvania, ma non ha paura di distanziarsi da certe convenzioni del genere per proporre una visione diversa, soprattutto sul piano dell'ambientazione. La foresta di Rubiwood e gli altri livelli che abbiamo percorso con Renee e Ifree si sono rivelati godibili e intelligentemente disegnati, anche a livello di impostazione della mappa; interessante la progressione delle abilità, che certamente ci porteranno a ripercorrere gli ambienti più e più volte, vedendoli ogni volta sotto una luce diversa. La demo di Afterimage si è presentata in un ottimo stato da un punto di vista tecnico, senza spigolosità, il che è un bene, visto che il 26 aprile - giorno dell'uscita del titolo - non è poi così lontano.
CERTEZZE
- Eccellente design delle ambientazioni
- Sistema di combattimento ben strutturato
- Esplorazione divertente e coinvolgente
- Ottima colonna sonora
DUBBI
- Quantità eccessiva di informazioni narrative fornite all'inizio
- Vistosa incoerenza di design tra protagonista e coprotagonista