Il nuovo ArmA Reforger è disponibile all'acquisto su Steam e Xbox Series. Non è un nuovo ArmA, bensì la mappa, i mezzi e le armi del primo gioco della serie, ricostruiti con il nuovissimo motore grafico Enfusion, lo stesso che verrà utilizzato in ArmA 4 di cui è stato appena confermato lo sviluppo.
Del progetto ce ne ha parlato qualche giorno fa il CEO di Bohemia Interactive Marek Spanel, colui il quale più di venti anni fa ebbe l'intuizione di creare il simulatore militare più avanzato di sempre, l'indimenticabile Operation Flashpoint da cui poi è nata la serie ArmA.
L'idea di creare ArmA Reforger nasce dall'esigenza di non farsi ancora una volta trovare impreparati al lancio di un progetto come accaduto con ArmA 3 e DayZ, per rodare il nuovo engine Enfusion in vista di ArmA 4 e naturalmente anche per farci due soldi, il che non fa mai male.
Le due modalità di gioco
Al contrario del primo ArmA, Reforger avrà inizialmente solo due modalità: Conflict e Game Master. La prima promette tensione senza sosta, in quella che ci è stata venduta come una guerra dinamica online che si estende su tutta la mappa, dove di volta in volta ci verranno comunicati diversi obiettivi da strappare ai giocatori nemici; qui si sale di grado ma questo verrà resettato ogni volta che entreremo in una nuova partita.
La seconda modalità permette a un giocatore di fare il master come se ArmA fosse un gioco di ruolo, in modo da creare in tempo reale uno scenario di guerra in continua evoluzione, piazzando pericoli e opportunità in modo da creare sfide ed emozioni per gli altri giocatori e per se stessi.
Un nuovo engine
Con ArmA Reforger e il nuovo engine arriverà a breve anche un più robusto sistema per creare mod che i fan dovranno necessariamente reimparare a utilizzare, visto che si tratta in tutto e per tutto di un nuovo linguaggio di programmazione che serve a introdurre ancora più versatilità di quanto concessa con il sistema Real Virtuality, utilizzato fino ad ArmA 3. Questo non significa solo che ArmA Reforger potrà presto beneficiare dei contenuti generati dagli utenti, ma che questi saranno molto probabilmente pienamente compatibili con ArmA 4. La funzione Workbench che permetterà tutto questo non sarà disponibile su console, ma da console potremo scaricare e utilizzare le mod create da altri.
Evento festa
Quel che si avvera oggi, ci era già stato anticipato nei giorni scorsi attraverso un evento digitale utilizzato come una sorta di festa. Al centro dell'attenzione tutta la carriera della software house boema e di conseguenza i suoi giochi passati, presenti e futuri. Un'occasione per ricordare velocemente da dove tutto è partito, e per svelare i piani futuri della compagnia che naturalmente sono oramai legati indissolubilmente al marchio ArmA e a questo concetto di simulazione che, senza troppi giri di parole, semplicemente non ha eguali.
Simulazione di guerra
ArmA oggi, come Operation Flashpoint prima, non hanno infatti nulla da spartire con i più famosi wargames in circolazione, CoD o Battlefield non fa differenza visto che al cospetto dei titoli Bohemia Interactive sono chiaramente entrambi dei giocattoloni, di tutto rispetto certo, ma totalmente diversi eccetto lo sfondo bellico che non può che prevedere elementi in comune. Quando inizi una missione in questi giochi, stai attivando una simulazione chiamata a reagire a ogni situazione che si verrà a creare, dinamicamente o come reazione al nostro operato. Qui non c'è un modo giusto per arrivare all'obiettivo, se non quello di concludere l'operazione e tornare a casa sani e salvi. E quando il gameplay è profondo ogni missione è un pozzo di contenuti senza fine, e potrà essere tentata un numero infinito di volte dando sempre risultati diversi.
Emozioni uniche
Esiste un Operation Flashpoint su console, ma è il motivo per il quale la serie è poi diventata ArmA: quei giochi non vennero sviluppati da Bohemia Interactive, ma furono un tentativo di portare avanti il brand da parte di Codemasters, e anche mal riuscito. Quando parliamo di Operation Flashpoint parliamo di quello del 2001, quello che ci fece esplodere la testa con una riproduzione della guerra in grado di far emergere sia l'aspetto più esaltante che quello più drammatico. In questi giochi non sei Rambo perché Rambo non esiste, e quando sei a capo di un gruppo di soldati e inizi a sentir fischiare i proiettili tra gli alberi di una foresta senza fine, e un colpo ben piazzato può ucciderti all'istante, percepisci un terrore che mai ti aspetteresti da un videogioco. Operation Flashpoint e ArmA non si limitano ad azioni di fanteria, e in questi giochi è possibile essere elicotteristi, carristi, genieri, piloti di caccia e quant'altro proponga il menù delle missioni, dei mezzi disponibili e dei contenuti creati dagli utenti che nel tempo hanno trasformato ciascun ArmA in una fonte inesauribile di emozioni.
Supporto a termine
ArmA Reforger è qui per anticipare il futuro della serie, per fare in modo che ArmA 4 esca completo e su una piattaforma ben rodata. Lo sviluppo dell'atteso seguito è in stato avanzato e la sua presentazione potrebbe coincidere proprio con la fine del ciclo early access di ArmA Reforger, previsto da un anno. Di conseguenza ArmA Reforger non verrà supportato all'infinito: quando ArmA 4 sarà realtà, Bohemia Interactive si concentrerà totalmente sul nuovo gioco e così probabilmente farà la stragrande maggioranza della community.
E ora, hands-on!
E ora non ci resta che provarlo, questo ArmA Reforger. L'idea di partecipare a un evento e poterne parlare proprio mentre la notizia principale diviene realtà, quindi mentre Reforger viene messo in vendita, è un po' bislacca perché ci mette nella spiacevole condizione di parlarvi di un prodotto senza averlo provato, mentre voi potete già farlo. ArmA Reforger non è gratis, costa 29,99 Euro, se non volete rischiare il consiglio è di aspettare il nostro provato che troverete nei prossimi giorni, sempre e solo su Multiplayer.it