Archiviati definitivamente L'Ira dei druidi e L'Assedio di Parigi, i 2 DLC corposi e ricchi di trama di Assassin's Creed Valhalla, erano in pochissimi a immaginare un 2022 pronto ad accogliere un nuovo capitolo principale della famosa e vendutissima saga di action adventure firmati Ubisoft. D'altra parte era noto già da tempo che la serie si sarebbe presa una lunga pausa in seguito alla conclusione della trilogia più recente e moderna, quella che spesso viene definita la saga di Layla Hassan in funzione della protagonista degli spezzoni di trama ambientati nel presente.
Ma chiaramente il publisher e sviluppatore francese non è solito rimanere con le mani in mano a lungo e così, mentre c'è già chi comincia a guardare verso un futuro le cui indiscrezioni sembrano puntare a una sorta di capitolo persistente tutto votato al multiplayer a metà strada tra un MMO e un metaverso, Assassin's Creed Infinity, nel pentolone di Ubisoft iniziano già a ribollire quei contenuti che dovranno tenere in vita l'ultimo capitolo arrivato sul mercato per almeno un altro anno.
Noi abbiamo avuto l'opportunità di conoscere con qualche giorno di anticipo le novità appena annunciate così da poter preparare questo articolo di approfondimento che vi racconterà nel massimo dettaglio possibile cosa possiamo aspettarci da L'Alba del Ragnarok, il primo, enorme DLC a pagamento del secondo anno di contenuti aggiuntivi di Assassin's Creed Valhalla. Se invece volete sapere qualcosa in più su Assassin's Creed Crossover Stories, l'altro annuncio della giornata, vi rimandiamo alla nostra notizia con tutti i dettagli.
Una storia inedita ambientata a Svartalfheim
Ve lo diciamo prima di proseguire nel paragrafo: qualche spoiler è assolutamente inevitabile parlando dei prossimi contenuti di Valhalla, quindi se non volete rovinarvi la sorpresa o magari siete ancora alle prese con il gioco base, aggiungete questo articolo all'elenco dei contenuti da leggere successivamente e tornate in homepage.
Fatta questa doverosa premessa, possiamo finalmente scoprire insieme dove ci condurrà il lungo viaggio di Eivor dopo aver calcato le nostre orme in Irlanda e successivamente in Francia con i primi due DLC.
Realizzato dallo stesso team di Ubisoft Sofia che ha portato sullo schermo l'espansione mitologica La Maledizione dei Faraoni per Assassin's Creed Origins, L'Alba del Ragnarok si preannuncia come il contenuto aggiuntivo più ambizioso mai realizzato per il franchise e, stando alle parole degli sviluppatori, dovrebbe portarsi in dote missioni inedite, nuovi nemici, una storia originale, un intero regno da esplorare e circa 35 ore di gameplay per chi è intenzionato a esplorare in lungo e in largo i suoi contenuti.
È interessante notare come Ragnarok segni, di fatto, una prima volta per la saga di Assassin's Creed: mai in precedenza era capitato che un capitolo della serie venisse supportato per due anni successivi alla sua uscita con contenuti a pagamento. Se questo diventerà il nuovo standard per il Tripla A più importante di Ubisoft, è ancora presto da sapere, ma sicuramente non possiamo che elogiare questa capacità del publisher di tenere in vita un franchise così importante, con un vasto arsenale di materiali giocabili, anche gratuiti, per offrire stimoli e motivazioni per far partire ogni tanto Valhalla e vedere cosa ha di nuovo da offrire. Dalle quest inedite, alle nuove modalità di gioco come i raid sul fiume o le sfide di maestria o le tombe dei caduti, per arrivare fino ai Discovery Tour che bene hanno illustrato il grado di approfondimento e analisi dell'era vichinga messo in piedi dalla produzione della casa francese, è evidente come Ubisoft sia capace di solleticare gli affezionati della serie con piccoli ma costanti rilasci.
Tornando a L'Alba del Ragnarok, come è possibile vedere per bene nel trailer di annuncio, vestiremo i panni di Eivor ormai diventato a tutti gli effetti Odino il dio della Guerra, e dovremo affrontare un reame nuovo di zecca, Svartalfheim, grande circa un terzo della mappa inglese di Valhalla e con chiare reminiscenze fantasy legate alla mitologia norrena. Se avete notato punti di contatto con il più recente God of War e con i due capitoli dell'Ombra di Mordor e della Guerra, tranquilli: non siete i soli.
La nuova mappa dovrebbe sfoggiare un'interessante variazione delle ambientazioni a cui ci ha abituato Valhalla anche a causa delle sue forti ispirazioni mitologiche e leggendarie. Dal trailer si possono intravedere forge sotterranee alimentate con la lava delle fenditure del terreno, picchi montuosi ricolmi d'oro, rocce sospese, giganteschi alberi con radici che solcano il cielo ed enormi statue e monumenti dedicati alla stirpe nanica che abita questo reame. L'obiettivo del protagonista sarà salvare Baldr il figlio di Odino preso in ostaggio da forze sconosciute, e per raggiungere questo scopo ci verrà richiesto di trovare i nani fuggiti in esilio per scappare dalla terrificante guerra che ha messo in ginocchio Svartalfheim, e successivamente di guadagnare la loro fiducia per avere accesso alle conoscenze e all'armamentario di questa leggendaria razza.
Da nuovi nemici derivano nuovi poteri
Una volta messe le mani sull'Hugr-Rip, un bracciale costruito dai nani e capace di dare a Odino la capacità di prendere possesso del potere dei nemici uccisi, L'Alba del Ragnarok entrerà nel vivo dei suoi contenuti. L'espansione si porterà infatti in dote tutta una serie di avversari inediti e già incontrati in precedenza e soprattutto un'interessante selezione di poteri adatti a rifinire ulteriormente lo stile di combattimento del giocatore.
Innanzitutto dovremo di nuovo vedercela con gli Jotnar, i guerrieri del ghiaccio incontrati nelle sezioni del gioco ambientate nel reame di Jotunheim; a essi si aggiungono i Muspel, gli abitanti del regno di Muspelheim in grado di attingere il loro potere dalle fiamme e dal magma. Questi ultimi presenteranno anche nemici con poteri speciali come la possibilità di resuscitare i propri compagni caduti in battaglia oppure di farsi investire dalla furia di Surtr ed esplodere in una colata di lava bollente una volta raggiunto il nostro avatar. A comandarli ci sarà lo stesso Surtr, l'immortale gigante di fuoco che darà la caccia a Odino per l'intero DLC rappresentando probabilmente, ma questo lo aggiungiamo noi, il carceriere di Baldr, il personaggio che dobbiamo salvare.
Chiaramente per poter avere la meglio sui nemici, interverranno una serie di poteri inediti che andranno ad arricchire l'arsenale del giocatore già bello rinvigorito dai precedenti due DLC di Valhalla. Nel trailer è possibile vedere 5 nuove abilità che rappresentano probabilmente la punta dell'iceberg dei talenti inediti e che si basano, immaginiamo, sulla necessità di "risucchiare" l'essenza dai nemici attraverso l'Hugr-Rip prima di poterli concretamente utilizzare. Avremo quindi a disposizione dei colpi speciali potenziati dall'effetto del ghiaccio e delle fiamme mentre la stessa capacità di resuscitare i nemici dei Muspel dovrebbe essere anche alla nostra portata, per ritrovarci qualche compagno non morto pronto a darci una mano in battaglia. Ma a colpirci sono state soprattutto le due abilità di metamorfosi che si intravedono nella CGI.
Odino può prendere le sembianze di un corvo per sorvolare l'area e lanciarsi poi dall'alto, con una sorta di attacco stealth in grado di uccidere con un colpo gli avversari e può anche tramutarsi in una freccia per "auto-scagliarsi" verso zone altrimenti inaccessibili o non facilmente raggiungibili, così da spostarsi molto rapidamente sul campo di battaglia o raggirare gli avversari che magari lo stanno bersagliando dalla distanza.
Ma questo è solo un assaggio di quello che ci aspetta nel DLC e siamo convinti che ci sarà sicuramente modo di tornare a parlare di L'Alba del Ragnarok visto che la sua uscita è prevista per il 10 marzo 2022 su tutte le piattaforme dove Assassin's Creed Valhalla è disponibile.
Sembra insomma che Assassin's Creed Valhalla: L'Alba del Ragnarok sia davvero il modo migliore che Ubisoft potesse trovare, per dimostrare al mondo intero la sua voglia di continuare a offrire contenuti corposi e di buona qualità a tutti i fan della serie, e in particolare ai veterani del capitolo vichingo. Più di 30 ore di gameplay, un reame fantasy originale, nuovi nemici e una bella manciata di poteri inediti per arricchire ulteriormente il combat system. Ora rimane solo da provare con mano il DLC per verificare se storia e gameplay riusciranno a soddisfare le aspettative, memori delle difficoltà incontrate con i contenuti aggiuntivi del primo anno.
CERTEZZE
- Un reame inedito e ricco di fascino: Svartalfheim
- Tantissimi contenuti per almeno 35 ore di gioco
- Alcuni dei poteri mostrati sembrano interessanti anche al di fuori dei combattimenti
DUBBI
- La storia sarà all'altezza del gameplay?
- Con tutto questo potere nelle mani del giocatore, c'è il rischio che ci siano problemi di bilanciamento