Dopo la geniale idea del reveal che ha coinvolto il bravissimo BossLogic e che ci ha tenuti incollati allo schermo per 8 ore, Ubisoft ha premuto definitivamente il pedale dell'acceleratore lanciando online pochissimi minuti fa, il primo trailer ufficiale e tutta una serie di informazioni aggiuntive di Assassin's Creed Valhalla, il prossimo capitolo della popolare serie che arriva a distanza di 2 anni da Odyssey.
Un trailer in computer grafica eccezionale e dalla qualità indiscutibile che mostra ulteriori elementi del gioco che vanno ben oltre la già confermata ambientazione dell'Europa del Nord tra l'Inghilterra e la Norvegia.
Partiamo dal setting perché è proprio di questo che abbiamo le maggiori informazioni: Valhalla è ambientato nel nono secolo dopo cristo: il popolo vichingo sta vivendo un periodo drammatico della sua storia con la Norvegia letteralmente piagata da carestie e guerre tra clan. La situazione costringe, di fatto, molti di questi clan a tentare l'esplorazione e la conquista di nuovi territori sfidando il gelido e tempestoso Mare del Nord per raggiungere le terre, sicuramente più prosperose e accoglienti, dell'Inghilterra. Approfittando, tra l'altro, della frammentazione politica che attanaglia il regno di Albione.
L'obiettivo dei guerrieri vichinghi è guidato dalla disperazione: trovare a tutti i costi una nuova casa dove poter crescere la propria prole e poter ritrovare la pace, l'armonia e il cibo. Ma naturalmente l'Inghilterra non rimarrà a guardare e, come si vede perfettamente nel trailer di annuncio, è pronta a dichiarare guerra a questo popolo di barbari crudele, spietato e dedito alle scorribande in nome di dei pagani e sanguinosi.
Gli ingredienti per uno scontro senza vinti né vincitori ci sono tutti: in Valhalla vedremo 2 popoli fronteggiarsi senza esclusione di colpi e soprattutto senza che ci sia mai una chiara demarcazione tra chi sono i buoni e chi, invece, i cattivi.
Eivor, il protagonista
Il nostro protagonista risponde al nome di Eivor, un coraggioso e giovane guerriero vichingo, un berserker, che è cresciuto ascoltando i racconti delle gloriose battaglie storiche del suo popolo ed è ormai pronto per fare la sua parte offrendo la sua ascia e il suo ardore in nome della conquista di nuovi territori.
Mi aspetto che nelle primissime ore della campagna di Assassin's Creed Valhalla potremo vivere la situazione drammatica della Norvegia e dei clan norreni in una sorta di lungo tutorial che ci farà prendere confidenza con le fattezze e lo stile di combattimento di Eivor, per poi spostarci in Inghilterra e iniziare così la componente più open world e libera di questo nuovo capitolo, seguendo le gesta e la crescita morale e fisica del protagonista.
Il combattimento
Cosa ne sarà invece del combattimento? Possiamo aspettarci un'ulteriore evoluzione dello stile con "superpoteri" visto in Odyssey o magari i ragazzi di Ubisoft avranno ridimensionato le abilità speciali in funzione di un maggiore realismo?
Queste sono assolutamente mie ipotesi visto che certezze non ne abbiamo, a parte una: il ritorno della lama celata. Come si vede chiaramente in una versione alternativa dell'opera di BossLogic realizzata durante il reveal ma, soprattutto, sul finale del trailer, Eivor sconfigge il cavaliere corazzato inglese proprio utilizzando l'arma iconica di Assassin's Creed.
Tra l'altro il filmato in computer grafica, pur presentando battaglie molto dinamiche e dal taglio action, è privo di attacchi speciali e abilità fantasy e questo ci fa quindi immaginare un combat system maggiormente focalizzato sulle hitbox e su una gestione realistica delle armi per il combattimento ravvicinato. Anche se, sempre nell'artwork di BossLogic, Eivor ha legata sul fianco destro una faretra per frecce di piccole dimensioni, probabilmente adatte a una balestra più che un arco.
Ubisoft ha comunque confermato che sarà possibile imbracciare due diverse armi contemporaneamente, una per mano, per poi lanciarsi in violenti combattimenti in cui sarà possibile anche smembrare e decapitare gli avversari.
C'è un'ulteriore domanda che mi continuo a fare: sarà possibile impersonare la versione femminile di Eivor come capitava in Odyssey? Ubisoft ha già confermato di sì, come tra l'altro era facile immaginare guardando l'artwork di BossLogic e il trailer in computer grafica dove alcune guerriere vichinghe si fanno strada negli scontri al fianco dei soldati di sesso maschile. Come se questo non bastasse, sarà possibile personalizzare completamente anche la pettinatura e i tatuaggi oltre a impostare i propri colori di guerra.
Stando alle prime informazioni distribuite sarà infatti possibile creare un insediamento personale con tanto di edifici da costruire e potenziare e dove far risiedere il proprio clan per poi stipulare alleanze con le tribù limitrofe e influenzare così gli equilibri dello scenario di gioco.
La mitologia norrena
Rimane la componente mitologica: Ubisoft continuerà sulla strada delle divinità che si mescolano tra gli uomini per essere presentati come boss di missioni secondarie o come semplici interlocutori della main quest? Anche in questo caso mi muovo esclusivamente per ipotesi visto che gli unici indizi si trovano nel trailer in CGI.
Nella seconda metà del filmato, proprio quando la battaglia è al suo culmine e la situazione sembra volgere al peggio per i vichinghi, Eivor intravede sulla distanza, poggiato a un albero, un uomo barbuto, vestito con una tunica munita di cappuccio. Il mio immaginario l'ha immediatamente collegato alla figura di un assassino, esteticamente persino simile all'Ezio Auditore invecchiato dell'ultimo capitolo della sua trilogia. Cosa chiaramente impossibile vista la collocazione temporale di questo Valhalla.
E infatti, pochissimi attimi dopo Eivor urla nella sua direzione chiamandolo Odino, un secondo prima di vederlo sparire e lasciare il posto a un corvo in volo. Come si andranno concretamente a mescolare le storie di assassini e templari con quella personale di Eivor? Come fa ad avere la lama celata? È entrato nella confraternita dopo essere sbarcato in Inghilterra e qui ha iniziato ad avvicinarsi al credo? Oppure gli assassini erano riusciti in qualche modo a spargere i propri dogmi anche in una terra così lontana come la Norvegia?
Insomma, se non si fosse capito, sono davvero curioso di scoprire come l'arco narrativo di Valhalla verrà risolto e come si andrà ad agganciare ai precedenti, ma soprattutto ai successivi Assassin's Creed. Questo nuovo gioco si pone infatti, cronologicamente, molti secoli dopo Odyssey e Origins e un paio di secoli prima dell'Assassin's Creed originale con Altair e potrebbe magari fungere da ponte tra i capitoli più mitologici e quelli più storici.
Non possiamo ovviamente trascurare le scelte estetiche che traspaiono dal trailer di Assassin's Creed Valhalla: tutti quelli di voi che hanno visto anche solo una puntata della serie TV Vikings avranno sicuramente notato le numerose somiglianze e i punti di contatto. D'altra parte sia Valhalla che Vikings si collegano pesantemente all'immaginario norreno e vichingo trasmesso dalla storia, dai libri e dai lavori artistici.
Il vestiario, l'armamentario, le corazze, ma anche un certo modo di portare capelli e barbe ed esibire il proprio vigore o la propria mascolinità. Le pitture facciali, le statue votive, quel poco che si intravede dell'organizzazione sociale e urbana dei villaggi. I quasi 4 minuti del trailer di Assassin's Creed Valhalla potrebbero tranquillamente venire utilizzati come trailer di annuncio della prossima stagione di Vikings e questa potrebbe diventare la serie TV ufficiale del gioco. Persino il protagonista del gioco e un paio di comprimari che si intravedono nel trailer hanno delle evidenti somiglianze con gli attori della serie.
Data e piattaforme di uscita
Questo mio lungo video dedicato ad Assassin's Creed Valhalla sta praticamente per finire, ma ovviamente non posso salutarvi senza aver parlato un minimo della data di uscita e soprattutto delle piattaforme dove potremo vedere il gioco.
Il trailer si conclude con un generico fine 2020, perfettamente coerente con la data di uscita attualmente utilizzata dalla prossima generazione di console. Questo sta a significare che Valhalla sarà un Assassin's Creed esclusivamente next-gen? Assolutamente no, come si può vedere sempre sul finale del trailer, le piattaforme indicate sono Xbox One e Xbox Series X quindi questo nuovo capitolo sarà a tutti gli effetti un progetto cross-gen e arriverà anche su PlayStation 4, PlayStation 5, Google Stadia e PC, in esclusiva sugli store Epic Games e Ubisoft, compreso il servizio ad abbonamento UPlay+.
Queste piattaforme non sono citate perché la campagna di comunicazione e marketing del gioco è legata a Microsoft e a Xbox, esattamente come avvenne con Origins, ma sono sicurissimo nel dire che il gioco sarà completamente multipiattaforma, probabilmente con l'unica eccezione di Nintendo Switch.
D'altra parte le forze messe in campo da Ubisoft per lo sviluppo sono enormi, si parla di ben 15 team tra cui figura la software house principale Ubisoft Montreal, e questo dovrebbe consentire al publisher di gestire alla perfezione anche un'uscita contemporanea su tutte le piattaforme. Quando vedremo però una data più precisa? Secondo me solo quando sapremo con certezza la data di uscita delle nuove console.
Dovendo fare la mia solita scommessa personale, per me Assassin's Creed Valhalla sarà un gioco di lancio di Xbox Series X e PlayStation 5 e contemporaneamente arriverà anche sulle piattaforme attuali così da sfruttare al massimo e nel migliore dei modi il battage pubblicitario che accompagnerà l'uscita della next-gen.
E voi cosa ne pensate? Vi è piaciuto quello che abbiamo visto di Valhalla? Lo state aspettando? Lo prenderete sulla generazione attuale o sulle future PlayStation 5 e Xbox Series X?