Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
Le serie GeForce Turing, lo sappiamo, ha sofferto la mancanza di opzioni di fascia media anche a causa di rincari che hanno reso la RTX 2060 poco appetibile per il pubblico mainstream, ma sulla linea di partenza si è comportata decisamente bene. Nelle prime otto settimane, secondo i dati NVIDIA, gli early adopter e gli utenti enthusiast si sono fiondati sulle schede NVIDIA RTX, spinti anche dalla curiosità verso le nuove tecnologie, tanto che le vendite sono risultate del 45% superiori a quelle registrate nell'analogo periodo successivo al lancio della famiglia Pascal. Poi, però, è venuto il momento dell'acquirente comune che, in mancanza di opzioni di fascia media, si è messo in placida attesa o ha preferito una GeForce Pascal. E questo risulta evidente, sempre in base ai dati pubblicati NVIDIA, da quel 2% di utenti GeForce passati alle nuove schede Turing, di fronte a un 50% che utilizza GeForce della famiglia 10XX e un 48% che si accontenta GeForce appartenenti a serie precedenti. Ma ci aspettiamo che questi dati cambino con l'arrivo delle schede Turing in versione GTX, con prezzi decisamente più abbordabili per la GTX 1660 Ti e ancor di più per la GTX 1660, e in formato laptop. Le GTX, lo dice il nome, rinunciano alle tecnologie RTX, nello specifico DLSS e Ray tracing accelerato via hardware, ma il sacrificio ad ora è relativo, visti i compromessi e lo scarso supporto legato a RT e Tensor core in ambito gaming. Qualcosa, però, sta cambiando. Tra Final Fantaxy XV, Battlefield V e Metro Exodus, abbiamo finalmente modo di godere dei vantaggi delle schede RTX, assistendo al progressivo miglioramento di tecnologie che pur acerbe possono regalare soddisfazioni, ora sperimentabili anche con Shadow of the Tomb Raider mentre NVIDIA continua a ottimizzare l'upscaling DLSS che guadagna via via in qualità d'immagine, risultando più appetibile di quanto non risultasse all'inizio, a causa di un'evidente sfocatura dell'immagine. Il lavoro da fare, sia chiaro, è ancora molto, con il Ray tracing che risulta decisamente pesante anche in presenza dei core dedicati, ma i passi in avanti rinforzano la base in vista di un'ulteriore espansione che includerà una patch per Anthem, il supporto al lancio per il Ray tracing NVIDIA nell'atteso Control di Remedy e diversi giochi basati su Unreal Engine 4, grazie all'implementazione ufficiale che avverrà il 26 marzo.
E per pubblicizzare questo momento, Epic ha scosso i sensi dei partecipanti alla GDC con un'impressionante cortometraggio con grafica tempo reale, interpretato da Alicia Vikander e realizzato da Goodybye Kansas/Deep Forest Film, che rende il risultato magico sfruttando il Ray tracing in quantità tra riflessi, luci e ombre incredibilmente realistiche. Il tutto gestito, cosa molto importante, da una singola GeForce RTX 2080 Ti, non proprio alla portata di tutti ma comunque venduta nel circuito consumer, guardando ovviamente alla fascia estrema. Parliamo invece di fascia bassa con la GeForce GTX 1650, la terza opzione Turing senza tecnologie RTX che speriamo possa finalmente mandare in pensione le GTX 1050 e 1050 Ti. Ma potrebbe non avere abbastanza cavalli per imporsi sulla seconda sul piano prestazionale, almeno secondo quanto traspare dalla scoreboard dei benchmark di Final Fantasy XV. Potremmo però trovarci di fronte a una variante mobile o a un sample destinato a guadagnare punti con la versione finale e con driver definitivi. Ma se si trattasse effettivamente della GTX 1650 e se i valori fossero confermati, ci troveremmo di fronte a una scheda che non punta certo a cambiare gli equilibri delle prestazioni nella fascia bassa. Potrebbe però giocarsela sul prezzo utilizzando una GPU più economica, pare equipaggiata con soli 896 CUDA core, e restando ancorata agli stessi 4GB di memoria GDDR5 delle soluzioni di fascia bassa Pascal. I rumor, però, parlano di 179 dollari, che potrebbero risultare troppi di fronte alla RX 570 da che esprime una potenza ben superiore alla GTX 1050 Ti ed è reperibile a 140 dollari che sul mercato italiano diventano meno di 140 euro. Le cifre emerse, comunque, potrebbero tranquillamente essere placeholder che potrebbero giusto coincidere con il prezzo gonfiato di lancio, lasciando spazio in poco tempo a cali drastici e destinati a mettere la scheda NVIDIA in tutt'altra prospettiva. Ma anche se così fosse AMD ha giocato bene sulla fascia media, recuperando terreno con prezzi aggressivi funzionali anche a mantenere alto l'interesse nelle Radeon in vista delle nuove GPU Navi. Il debutto, lo sappiamo, è previsto per l'estate e dovrebbe avvenire al fianco delle CPU Ryzen, sfruttando lo stesso processo a 7 nanometri per compensare i limiti di un'architettura ancora basata sul modello GCN. I processori Ryzen, invece, si basano sull'architettura Zen che, nata per evolversi nel tempo, dovrebbe arrivare a maturazione proprio con questa serie, pur mantenendo la piena compatibilità con i chipset delle schede madri delle serie precedente. E non si tratta solo di una promessa. Mentre arrivano i primi dettagli sulle schede madri X570, alcune X370 e X470 di ASUS, MSI e Biostar hanno ricevuto gli update AGESA 0070 e 0072 che introducono ufficialmente il supporto per "Le nuove imminenti CPU AMD".
Configurazione Budget
L'intel Core i3-9100F dovrebbe arrivare a breve, ma non risulta ancora disponibile, lasciando ancora una volta il palco alle soluzioni AMD. Soluzioni che conosciamo bene, a partire dal Ryzen 3 1200 per arrivare al Ryzen 5 2400G, equipaggiato con grafica integrata di buon livello. I titoli di ultima uscita, però, hanno elevato parecchio i requisiti mentre le Radeon RX costano sempre meno, portandoci a preferire una GPU discreta, accoppiata con un Ryzen 5 1600X che risulta paradossalmente più economico del 1600 e garantisce 8 thread e 4GHz a 140 euro.
La piccola SAPPHIRE PULSE ITX RX 570 da 4GB è scesa addirittura al disotto dei 140 euro, garantendo un rapporto tra prezzo e prestazioni estremamente elevato. Parliamo infatti di una scheda in grado di farci giocare in alta qualità e con un framerate superiore ai 50fps con The Witcher 3, Shadow of the Tomb Raider e Hitman 2. Supera inoltre ampiamente i 60fps con Battlefield V e se la cava, pur scendendo in alcuni frangenti in zona 30/40fps, anche con titoli massicci come Assassin's Creed: Odyssey e Metro Exodus.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 140.00 |
AMD Ryzen 5 1600X 3.6-4.0GHz | |
SCHEDA MADRE | € 75.00 |
GIGABYTE B450M DS3H | |
SCHEDA VIDEO | € 140.00 |
SAPPHIRE PULSE ITX RX 570 4GB | |
RAM | € 50.00 |
G.Skill Aegis 1x8GB DDR4 3000MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 50.00 |
EVGA BT 450W 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 40.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 55.00 |
Zalman R1 Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
LG - GH24NSD1 | |
TOTALE: | € 565.00 |
Configurazione Gaming
Il 9400F è soprovvisto di GPU integrata ma per il resto è identico al Core i5-9400 e ha il vantaggio di essere disponibile al di fuori del mercato OEM, risultando quindi disponibile al pubblico sia sui canali secondari, dove può essere trovato a 155 euro circa, sia su quelli primari, dove costa circa 175 euro o poco più.
L'arrivo della GTX 1660 ci offre un'opzione interessante che garantisce ottime prestazioni di fascia media, in linea con quelle di una Radeon RX 590. Ed è possibile trovarla a prezzi già vicini a quelli consigliati, anche se la scelta è per ora limitata a pochi modelli di fascia non certo alta. Per questo diamo spazio alla soluzione AMD, piuttosto affamata di energia ma capace di ottime performance in alcuni titoli e disponibile a circa 260 euro nella versione SAPPHIRE NITRO+ da 8GB.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 175.00 |
Intel Core i5-9400F 2.9-4.1GHz | |
SCHEDA MADRE | € 100.00 |
ASUS PRIME B360-PLUS | |
SCHEDA VIDEO | € 260.00 |
SAPPHIRE Radeon RX 590 NITRO+ 8GB | |
RAM | € 120.00 |
Ballistix Sport LT 2x8GB 3200MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 70.00 |
Corsair CX550M 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 75.00 |
Samsung 860 Evo 500GB SATA III | |
CASE | € 85.00 |
Corsair Carbide 275R Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 885.00 |
Configurazione Extra
In termini di rapporto tra qualità e prezzo, pur restando nel dispendioso e non sempre equilibrato mondo della fascia estrema, il binomio tra Intel Core i7-9700K e GeForce RTX 2080 risulta piuttosto equilibrato, garantendo framerate molto alti in 1080p e 1440p, lasciando anche spazio per qualche incursione in 4K con titoli spettacolari ma meglio ottimizzati di altri come Forza Horizon 4 e Battlefield V.
Tra l'altro è possibile ottener eprestazioni eccellenti accontentandosi di una scheda madre tutto sommato economica e di una RTX 2080 sempre costosa ma più commisurata nel prezzo di altre. Parliamo della versione ZOTAC GAMING che si accontenta di due ventole ma vanta lo stesso boost da 1710MHz di modelli concorrenti da tre ventole, garantendo una buona robustezza e una discreta eleganza per circa 735 euro.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 570.00 |
Intel Core i7-9700K 3.6-4.9GHz / Corsair Hydro H100i v2 | |
SCHEDA MADRE | € 130.00 |
ASRock X470 PRO4 | |
SCHEDA VIDEO | € 735.00 |
ZOTAC GAMING GeForce RTX 2080 8GB | |
RAM | € 150.00 |
G.Skill Trident Z 2x8GB DDR4 3200MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 180.00 |
EVGA SuperNOVA 750 P2 80+ Platinum | |
HARD DISK | € 235.00 |
Samsung 970 EVO PLUS 1TB M.2 | |
CASE | € 155.00 |
NZXT GAMING CASE H700 Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 2155.00 |