È estate e quindi siamo esattamente in quel momento dell'anno in cui si comincia a parlare del prossimo capitolo di Call of Duty. In realtà anche per questo episodio è stata direttamente Activision Blizzard a mettere le mani avanti nel tentativo di anticipare e neutralizzare qualsiasi rumor, leak e indiscrezione facendo capire fin da subito che il 2022 sarebbe stato l'anno di Modern Warfare 2 e quindi del nuovo progetto capitanato da Infinity Ward.
E così, dopo i primi tweet con il logo, un brevissimo teaser per piazzare la data del reveal e un video in penombra che potesse lasciar intendere il ritorno di alcune figure iconiche della serie, ora è finalmente giunto il momento per poter parlare, nel dettaglio, di un sequel che si porta sulle spalle tante, enormi responsabilità. Risollevare le sorti della serie dopo il capitolo del 2021, Vanguard, i cui risultati sul mercato sono stati ben al di sotto delle aspettative; fungere da successore di un reboot che non ha convinto tutti i fan storici della serie; continuare a offrire qualcosa che giustifichi il prezzo premium di fianco a un'offerta free to play a tema Call of Duty che tra Warzone e l'episodio mobile, non ha nulla da invidiare al capitolo principale; continuare a dimostrare se davvero Infinity Ward può essere ancora considerato il team principale dei CoD, quello capace di fare la differenza.
E potremmo andare avanti a lungo con questo elenco, ma siamo convinti che di Call of Duty: Modern Warfare 2 avremo modo di parlare in moltissime altre occasioni nel periodo che ci separa dalla sua uscita, attualmente prevista per il 28 ottobre su quasi tutte le piattaforme esistenti sul mercato: PC, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S, ma non su Nintendo Switch. Tra l'altro, proprio il capitolo di quest'anno segna l'importantissimo ritorno del franchise sulla piattaforma di digital delivery di Valve: MW2 sarà infatti disponibile su PC sia su Battle.net che su Steam, ma al momento non sull'Epic Games Store. Se questa situazione possa cambiare in futuro non ci è dato di saperlo, così come non è ben chiaro se questa mossa porterà al ritorno, prima o poi, anche di tutti i precedenti capitoli della serie sullo store di Gabe Newell.
Ma questa è solo la punta dell'iceberg del mare d'informazioni e contenuti a cui abbiamo potuto assistere durante una presentazione in remoto organizzata proprio da Activision Blizzard e Infinity Ward: una presentazione che ci ha permesso di vedere in azione alcuni estratti di 3 missioni della campagna single player e di raccogliere un cospicuo quantitativo di dettagli sull'avanzamento tecnologico, grafico e relativo all'intelligenza artificiale del CoD Engine e qualche spunto sulla componente multiplayer e sulla prossima edizione di Warzone, denominata 2.0, che oltre a segnare l'esordio di questo spin-off su mobile, si porterà in dote diverse novità relative al gameplay e all'ambientazione.
La campagna single player
Partiamo dalla protagonista della presentazione, la campagna single player di Call of Duty: Modern Warfare 2. Come Infinity Ward ha tenuto a sottolineare in molteplici occasioni, il nuovo MW2 è a tutti gli effetti il sequel del MW del 2019 che, a sua volta, era una sorta di soft reboot dell'originale Modern Warfare uscito nel lontanissimo 2007. L'arco narrativo riparte quindi dall'epico finale del capitolo precedente: la Task Force 141 è stata appena creata e dovrà da subito vedersela con una spaventosa minaccia su scala globale creata sulla base dell'ambientazione moderna e tenendo conto di numerosi riferimenti alle situazioni più calde e problematiche della società odierna. Ancora una volta la storia sarà completamente fittizia ma affonderà le sue radici su contesti e situazioni verosimili e assolutamente credibili dove gli Stati Uniti e, più in generale l'occidente alleato, dovrà prima attutire il colpo di una cospirazione terroristica su larga scala e poi affrontarla a viso aperto attraverso numerosi scenari sparsi per tutto il globo.
Il seguito segnerà il ritorno di una serie di figure storiche della serie di Modern Warfare che, tra l'altro, abbiamo già visto reinterpretate nel reboot di 3 anni fa: Soap, Gaz e ovviamente il Capitano John Price, ma per questo capitolo possiamo aspettarci l'aggiunta di nuovi comprimari e soprattutto potremo assistere al ritorno di una vecchia conoscenza: Simon Riley, in arte Ghost con la sua iconica maschera facciale. E, perfettamente in linea con quanto abbiamo già visto e giocato nel MW del 2019, possiamo aspettarci un sapiente mix di scenari ambientati in città e contesti reali e ambientazioni inventate di sana pianta con l'obiettivo di offrire al giocatore sia un'azione urbana silenziosa e di grande precisione per limitare al massimo i danni collaterali, sia combattimenti su ampia scala che permettano di scaricare interi caricatori contro obiettivi e soldati avversari nel tentativo di limitare la nostra inferiorità numerica.
Durante la presentazione abbiamo avuto l'opportunità di assistere a dei piccoli spezzoni di 3 missioni che andranno a comporre la campagna in singolo, ma la più interessante del pacchetto, quella ambientata tra una piattaforma petrolifera e una nave container in mezzo al mare in tempesta, è l'unica di cui purtroppo non possiamo parlarvi perché bloccata a causa di un embargo che scadrà nel corso della Summer Game Fest di domani, dove verrà in larga parte mostrata al grande pubblico.
Gli altri 2 livelli, pur presentando ambientazioni profondamente differenti, condividevano un certo grado di azione stealth con un ritmo più compassato e studiato. La prima, Nightwar, vedeva il nostro team scendere a terra con un elicottero da trasporto in prossimità di una serie di strutture nel mezzo di antichi ruderi circondati dal deserto collinare tipico degli scenari afghani. L'obiettivo era di avvicinarsi silenziosamente approfittando dell'ombra per raggiungere e catturare un leader criminale che sta armando una fazione terroristica con armi occidentali ad alto grado tecnologico. Chiaramente la situazione volge subito al peggio con il nostro elicottero che viene abbattuto e il cambio di piano che ci obbliga a raggiungere e salvare il pilota e mettere in sicurezza i dati sensibili presenti sul mezzo da trasporto aereo. La missione era utilizzata da Infinity Ward per mettere in evidenza la nuova gestione delle luci del motore grafico rinnovato e soprattutto il passaggio continuo e costante dalla visione notturna con gli occhiali a infraverdi alla visuale normale all'interno dei piccoli e angusti edifici che richiedevano enorme freddezza per non finire massacrati dai nemici nascosti dietro ogni angolo delle abitazioni.
L'altra missione, Wet Work, era invece ambientata ad Amsterdam e più specificatamente tra i canali della capitale olandese. In questo caso l'obiettivo dichiarato dal team di sviluppo era mettere in evidenza l'incredibile lavoro svolto con l'engine per gestire e simulare con il massimo realismo possibile i liquidi: un'introduzione che avrà importantissime ripercussioni sull'intero gameplay di Call of Duty: Modern Warfare 2 e anche sulla sua controparte free to play Warzone 2.0. L'azione nel livello era tutta completamente votata allo stealth visto che il nostro compito era quello di neutralizzare una lunga sequela di guardie sparse tra i vari pontili per raggiungere una piccola imbarcazione utilizzata dai terroristi per commerciare droga e raccogliere così i soldi necessari alla compravendita di armi. Il protagonista alternava quindi assalti all'arma bianca e con la pistola silenziata a lunghe fughe subacquee nuotando in grande profondità per poi avvicinarsi silenziosamente al pelo dell'acqua così da studiare i movimenti nemici rimanendo nascosto il più a lungo possibile. Non solo infatti la simulazione del mare e di tutti i corsi d'acqua comporta una visibilità differente a seconda del livello di profondità a cui ci troviamo (e questo chiaramente vale anche per chi osserva lo specchio d'acqua da fuori), ma tiene conto anche della gestione dei fluidi e delle conseguenze sulla balistica dei proiettili. Questo vuol dire che sarà possibile sì sparare mentre si è immersi ma i nostri colpi danneggeranno molto meno gli avversari e viaggeranno per un percorso molto più breve e, allo stesso tempo, chi proverà a spararci da fuori l'acqua mentre siamo immersi in profondità avrà grandissime difficoltà a colpirci in modo mortale.
Nel corso della presentazione il team ha voluto mettere in evidenza un altro paio d'innovazioni di Modern Warfare 2 in termini di meccaniche e gameplay, mostrando delle piccolissime sequenze estratte da 2 ulteriori missioni della campagna in solitaria. In una di queste, ambientata su un altissimo grattacielo in quella che appare essere una sorta di rivisitazione di Doha o di qualche altra ricca capitale araba, il protagonista doveva neutralizzare alcune guardie presidiate all'interno dell'edificio calandosi dal tetto e camminando lungo le pareti verticali di vetro. Al giocatore veniva data la possibilità di appendersi sia a testa in giù avendo quindi una visuale migliore ed esponendo meno parti del corpo, aumentando al contempo il rischio di un colpo mortale alla testa, oppure calandosi secondo il normale orientamento della gravità ma scoprendo quindi tutte le gambe e il busto prima di riuscire ad avere una corretta visuale di tiro. Per chi gioca quotidianamente a Rainbow Six: Siege è facile immaginare le conseguenze della gestione tattica di questa possibilità alternativa.
L'altro spezzone di gameplay era invece basato su una classica missione a bordo di un veicolo che possiamo trovare praticamente in tutti i Call of Duty esistenti, ma con un'interessante variazione sul tema che ritroveremo anche nel prossimo Warzone 2.0. Non solo al giocatore veniva data la possibilità di guidare il veicolo, ma doveva continuamente sporgersi dal finestrino per sparare e quindi rientrare per rimanere riparato e ripristinare l'eventuale vita persa. Inoltre era sempre possibile salire sul tetto del veicolo per lanciarsi verso un altro mezzo e prendere possesso dello stesso, magari dopo essere rimasto per qualche secondo esposto per sparare a tutte le altre vetture limitrofe. Il nostro stesso mezzo di locomozione presentava una barra dell'energia di cui dovremo tenere conto per evitare di trovarci ancora a bordo in caso di esplosioni e, inoltre, il gioco teneva conto del danneggiamento di ruote, motore e sportelli, questi ultimi essenziali per la gestione dei ripieghi come spiegato poco sopra.
Warzone 2.0
E arriviamo a parlare a questo punto di Warzone 2.0, l'altro protagonista della lunga presentazione anche se, per questo titolo, Infinity Ward si è limitata a dichiarare tutta una lunga serie di proclami e confermare una manciata di dettagli rimandando a un futuro più o meno prossimo un eventuale reveal del gameplay.
Partiamo però dai 2 annunci bomba che ormai avrete letto ovunque: Call of Duty Warzone 2.0 uscirà anche su mobile e questo avverrà non prima dell'arrivo sul mercato di Modern Warfare 2. Partendo da quest'ultima informazione, purtroppo non è stato molto chiaro se possiamo aspettarci un rilascio in contemporanea con il capitolo principale a pagamento oppure successivo, quando magari le acque si saranno calmate e il meta ben stabilito. A nostro parere, comunque, difficilmente si andrà oltre la fine del 2022.
Per quanto riguarda invece l'uscita su Android e iOS, possiamo tranquillamente dire che si tratta di una distribuzione semplicemente inevitabile, ma che si andrà a sovrapporre pericolosamente con quel Call of Duty Mobile che sta letteralmente spopolando su smartphone e di cui non ci sono ben chiare le sorti. Se infatti è pur vero che CoD Mobile propone un multiplayer più classico ed estremamente più vicino alla serie regolare premium di cui ne è una versione alleggerita, laddove Warzone sarà a tutti gli effetti la versione mobile dello stesso identico gioco disponibile su PC e console, avere 2 giochi dello stesso marchio sugli stessi device e con la stessa formula economica potrebbe generare un effetto cannibalizzazione da non sottovalutare.
Ci sono 2 ulteriori elementi da tenere in considerazione quando si parla della prossima iterazione di Warzone, elementi che Infinity Ward ha voluto sottolineare ripetutamente. La nuova versione del popolare Battle Royale segnerà anche un altro primato visto che sarà basato sul medesimo motore tecnologico di Modern Warfare 2: una sorta di engine unificato di Call of Duty che diventerà la base per tutti i futuri capitoli premium e free to play della serie.
L'unificazione tecnica tra i 2 giochi permetterà di sfruttare senza soluzione di continuità la nuova gestione dei fluidi e dei veicoli di cui vi abbiamo parlato poco sopra nello spazio dedicato alla nuova campagna single player, ma consentirà inoltre a Warzone 2.0 d'implementare finalmente il sistema Anti-Cheat Ricochet che ovviamente sarà alla base del multiplayer di Modern Warfare 2 e che verrà riportato integralmente nel free to play mettendo così in sicurezza anche i server del Battle Royale, storicamente piagati da aimbot, wallhack e giocatori scorretti. Ma l'elemento che più di tutti ci ha stupito, l'unico che tra l'altro abbiamo potuto vedere approfondito in movimento durante la presentazione, riguarda le nuove routine che gestiranno l'intelligenza artificiale e che sembrano permettere ai bot di avere movimenti estremamente più realistici e un grado di reattività sbalorditivo con un approccio alle coperture e allo studio delle zone scoperte, che ha davvero dell'incredibile. Almeno in ambiente di test.
E come se questo non bastasse, Warzone 2.0 e MW2 condivideranno anche lo stesso universo in una sorta di continuum narrativo che, nel tempo, dovrebbe comportare la sovrapposizione di storie, personaggi e scenari.
Call of Duty: Modern Warfare 2 si presenta con la consueta veste di pregio a cui da tempo ci ha abituati Activision Blizzard per il suo franchise più popolare. Una campagna single player colma di azione e varietà che sembra spingere forte anche sul fronte tecnico con diverse innovazioni sul fronte del gameplay; un multiplayer che sembra fare tesoro dell'enorme esperienza di Infinity Ward; un Warzone 2.0 che punta a raccogliere tutto il meglio offerto dall'engine e dall'ambientazione per puntare allo capitolo successivo dell'offerta free to play della serie. Ma chiaramente tutto questo è, per il momento, soltanto teorico e ci auguriamo di poter quanto prima approfondire i vari aspetti del gioco e del franchise per capire se davvero è tutto oro quel che luccica.
CERTEZZE
- La campagna prosegue sulla scia di un'ambientazione moderna e realistica
- Infinity Ward sembra spingere sul fronte delle innovazioni tecniche e di gameplay
- Unire Warzone e Modern Warfare in un unico universo ha un potenziale sterminato
DUBBI
- Multiplayer e co-op sono quasi interamente avvolti nel mistero
- Come al solito bisognerà avere i controller in mano per esprimere un giudizio più approfondito