Per molti gli streaming sono un piacevole passatempo. Per altri, invece, sono un lavoro, oltretutto propedeutico per prepararsi a tornei e competizioni internazionali. A livello italiano, uno dei giocatori più forti e conosciuti è sicuramente Giorgio "Pow3r" Calandrelli. Un ragazzo che ha fatto della sua abilità nei videogiochi un lavoro e degli streaming un modo per entrare in contatto con i suoi fan. Peccato che negli ultimi tempi Pow3r sia stato preso di mira da un gruppo di inquietanti cheater, che rovina le sue live e non lo lascia giocare a Call of Duty Warzone.
È da alcuni giorni che il pro player sta vivendo una situazione tanto inquietante che snervante. Durante le sue dirette, in questi ultimi giorni basate principalmente su Call of Duty Warzone in modalità Solo, Pow3r viene continuamente raggiunto in partita da alcuni cheater che non solo utilizzano le sue live per avvantaggiarsi su di lui (spesso comunque morendo sotto i colpi del fortissimo player), ma in più gli mandano messaggi vocali e hanno atteggiamenti molto infastidenti.
In altre parole gli stanno impedendo di lavorare. Inizialmente Pow3r aveva provato a dialogare con queste persone, che però non si sono fermate e anzi si sono organizzate e a giorni piombano in diretta impedendo a Calandrelli di giocare tranquillamente. Una cosa decisamente molto inquietante.
In tutto questo non aiuta il sistema anti-cheat di Activision, che pone dei limiti piuttosto grandi a coloro che volessero difendersi, come un numero massimo di persone bloccate (200) oltre che l'inefficacia dei ban di Activision/Raven Software.
Pow3r ha anche lanciato un'iniziativa su Twitter per sensibilizzare sull'argomento.
Come andrà a finire?