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Captain Tsubasa: Rise of New Champions, il video sul ritorno nel 2020 di Holly e Benji

Holly e Benji tornano con Captain Tsubasa: Rise of New Champions in grande stile dopo anni di assenza sulle console: ecco perché il 2020 sarà l'anno ideale per l'uscita.

VIDEO di Vincenzo Lettera   —   06/02/2020
Captain Tsubasa: Rise of New Champions
Captain Tsubasa: Rise of New Champions
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L'annuncio di Captain Tsubasa: Rise of New Champions è stato accolto con tanta curiosità da parte dei fan di Holly e Benji, e non vi nascondiamo che anche in redazione chi è cresciuto a pane e tiri della tigre non vede l'ora di mettere le mani sul nuovo gioco di calcio di Bandai Namco. Questo perché era da tanti anni che non vedevamo un titolo di Capitan Tsubasa su console casalinghe, e così cerchiamo di capire perché Bandai Namco ha deciso adesso di realizzare un nuovo progetto, e perché l'uscita nel 2020 potrebbe essere l'anno migliore per un rilancio videoludico della serie.

Ritorno al passato

Chi non si è mai appassionato al manga di Captain Tsubasa o al popolare cartone animato di Holly e Benji, forse non capirà tutto l'entusiasmo che sta incontrando Rise of New Champions fin dalla presentazione del trailer ufficiale. E questo anzitutto per un motivo: l'ultimo vero gioco per console casalinghe di Capitan Tsubasa risale ai tempi di PlayStation 2, e venne pubblicato nel 2006 solo in Giappone. Negli anni successivi c'è stato qualche altro titolo minore, come Captain Tsubasa: Gekito no Kiseki su Nintendo DS oppure Captain Tsubasa: Dream Team su mobile, e anche se quest'ultimo ha incontrato un successo enorme in tutto il mondo, chiaramente è ben lontano da quell'esperienza arcade che in parecchi desiderano da tempo.

Ed è anche per questo che Rise of New Champions ha incuriosito molti, con la sua promessa di offrire un'esperienza calcistica originale, che da un lato si allontana dai più seriosi FIFA e PES, ma dall'altro potrebbe rappresentare anche un'alternativa anche a Inazuma Eleven. Dopotutto, il prossimo Inazuma Eleven: Heroes Great Road, in linea con la serie Inazuma Eleven GO, avrà un ritmo un po' più lento e un approccio più strategico, con continue interruzioni e decisioni da prendere a ogni confronto. È un'esperienza che assomiglia molto di più agli ultimi giochi di Captain Tsubasa (o al non proprio riuscito esperimento fatto con Inazuma Eleven Strikers), da Ogon Sedai no Chosen per GameCube fino a Dream Team per smartphone e tablet. Da quello che abbiamo provato, Captain Tsubasa: Rise of New Champions è invece più vicino come ritmo alla serie Captain Tsubasa J, e in particolare all'apprezzato Get in the Tomorrow per la prima PlayStation. È vero che l'azione viene spesso interrotta da tecniche speciali e brevi sequenze animate, ma ogni match è molto più fluido e l'approccio è più arcade rispetto alla maggior parte degli Inazuma Eleven.

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Dal remake di Captain Tsubasa a Euro 2020

Ma perché Bandai Namco ha deciso di far uscire proprio nel 2020 un nuovo gioco per PC e console di Captain Tsubasa, dopo così tanto tempo dall'ultimo? Ci sono diverse buone ragioni, a partire dal rilancio del franchise in occidente. Come i più informati sanno, il manga di Captain Tsubasa in Giappone oggi è vivo e vegeto e negli anni si è arricchito con diverse serie e storie speciali, da Captain Tsubasa World Youth al più recente Rising Sun. Il problema è stato all'estero, dove le pubblicazioni si sono fermate a causa di un contenzioso tra la FIFA e la casa editrice Shueisha per la presenza di nomi di squadre, maglie e giocatori reali all'interno dell'opera. Ma anche se quelle pubblicazioni restano in un limbo, la serie Captain Tsubasa ha visto di recente una sorta di rinascita in occidente grazie all'ultima serie animata. Si tratta di un nuovo remake che ha debuttato in Giappone nel 2018 ed è arrivato in Italia solo a dicembre dell'anno scorso, ma stavolta il mangaka Yōichi Takahashi e i produttori dell'anime hanno chiesto espressamente che in tutto il mondo si mantenessero i nomi originali giapponesi. Questo per fare in modo che la comunicazione fosse finalmente unica e riconoscibile in ogni mercato, evitando confusioni com'è stato in passato, quando in Italia il cartone era Holly e Benji, il manga Capitan Tsubasa, ma se si guardava in Francia era Olive et Tom e in sudamerica si chiamava Supercampeones.

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Ricapitolando, un nuovo remake in TV e un gioco mobile che avuto successo in tutto il mondo hanno destato l'interesse globale sulla serie, ma ovviamente non è solo questo il motivo. Negli ultimi anni abbiamo infatti assistito a un ritorno degli spokon, ovvero gli anime e i manga che raccontano storie legate al mondo dello sport. Dopo il boom degli spokon negli anni 80 e i primi anni 90, il genere aveva perso di popolarità tra i giovani e a parte qualche rara eccezione non abbiamo più visto spokon del calibro di Ashita no Joe, Captain Tsubasa, Slam Dunk o l'Uomo Tigre. Negli ultimi anni abbiamo invece assistito a un ritorno del genere, e a un proliferare di manga e anime basati sugli sport più disparati, alcuni dei quali hanno avuto un successo clamoroso. Dal basket al calcio, dal ciclismo alla pallavolo, dalla boxe al tennis, fino al pattinaggio sul ghiaccio. Tuttavia, a rendere il 2020 un anno assolutamente perfetto per il ritorno di Captain Tsubasa è però quello che accadrà in estate.

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Quasi sempre, i manga di Captain Tsubasa hanno cavalcato i principali eventi sportivi calcistici. Captain Tsubasa: World Youth venne realizzato nel periodo dei Mondiali degli Stati Uniti, mentre Road to 2002, come suggerisce il nome, voleva coincidere con i mondiali di Corea-Giappone del 2002. Il più recente Rising Sun invece ha come tema principale le Olimpiadi, proprio in vista dei giochi olimpici di Tokyo della prossima estate. E quale anno migliore per pubblicare un gioco di Captain Tsubasa se non quello in cui non solo ci sono le Olimpiadi in Giappone, ma si tengono anche gli Europei di Calcio in un'edizione mai vista prima, che per celebrare la competizione si svolgerà non in una sola nazione ma in 12 diverse città europee?

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Questo potrebbe anche darci un indizio su quando effettivamente Captain Tsubasa: Rise of New Champions arriverà nei negozi. Allo stato attuale non si ha ancora una data ufficiale, ma è davvero improbabile che Bandai Namco non stia puntando a lanciare il gioco entro il periodo estivo, quando cioè tra Olimpiadi ed Europei ci sarà il picco più alto di interesse verso lo sport e verso il calcio. La speranza è che un eventuale successo di Captain Tsubasa possa convincere poi Bandai Namco a realizzare nuovi giochi migliorandoli e arricchendoli di volta in volta.

Il 2020 sembra insomma un anno estremamente interessante per chi aspettava un gioco di calcio alternativo e diverso dai soliti FIFA e PES. Da un lato c'è il prossimo Inazuma Eleven, che dopo essere stato posticipato più volte uscirà nel corso del 2020 su mobile, PlayStation 4 e Switch. Dall'altro c'è Captain Tsubasa Rise of New Champions che arriverà su PC, PlayStation 4 e Switch. Adesso, in questa grande annata di calciospettacolo, se solo Nintendo annunciasse un nuovo Mario Strikers...

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