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Card Shark, il provato della demo del nuovo potenziale capolavoro di Devolver Digital e Nerial

Il provato della demo Steam di Card Shark, il nuovo potenziale capolavoro di Devolver Digital e Nerial a base di gioco d'azzardo e inganni

PROVATO di Nicola Armondi   —   24/02/2022
Card Shark
Card Shark
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È finalmente iniziato il nuovo Steam Next Fest, l'evento di Valve che permette a tutti i giocatori di provare centinaia di giochi in modo completamente gratuito, grazie a una serie di demo che saranno disponibili fino al 28 febbraio 2022. Navigare nella lunga lista di giochi disponibili non è però semplice, quindi vogliamo darvi qualche suggerimento, a partire da Card Shark.

Ecco il nostro provato della demo Steam di Card Shark, un'interessante avventura da Nerial e Devolver Digital.

Quando e dove

Il protagonista di Card Shark versa da bere
Il protagonista di Card Shark versa da bere

È il 18° secolo e la Francia di Luigi XV è un luogo pieno di contraddizioni. In un Regno profondamente cattolico, il disdicevole gioco d'azzardo è in realtà all'ordine del giorno tra i nobili, gli Illuministi e anche nel clero. Molti però hanno più denaro che furbizia: le loro tasche sono alla nostra portata e del nostro maestro, il Conte di Saint-Germain.

Il protagonista che andremo a interpretare è uno sguattero muto di una locanda anonima francese. Dopo un incontro casuale e una piccola tragedia, ci uniremo al Conte, un truffatore di primo livello che si muove al limite della società. Il suo campo d'azione è il gioco delle carte e noi abbiamo la stoffa per diventare il suo assistente.

La trama non ruota però attorno solo al diventare più ricchi possibile, ma anche a scoprire un grande segreto che potrebbe distruggere il Re Sole stesso. Le partite a carte sono quindi solo una copertura e il guadagno una conseguenza. La demo mette in chiaro tutti questi dettagli e ci permette di scoprire qualche primo accenno della trama. Il primo impatto è positivo dal punto di vista narrativo e il periodo storico è denso di personalità di assoluto livello (come Voltaire, che appare nella demo): pur essendo presto per dare giudizi, vi sono tutte le potenzialità per una trama interessante.

Per certo, l'ambientazione permette all'artista Nicolai Troshinsky di dare sfogo alla propria creatività e mettere in scena ambienti che sembrano usciti da un dipinto. Lo stile grafico e l'intensità di ogni area di gioco sono fantastici e, dando per scontato una certa varietà, potrebbe rivelarsi uno dei punti di forza di Card Shark.

Carte in mano

Uno dei trucchi di Card Shark, si deve alzare le dita per indicare il seme della carta
Uno dei trucchi di Card Shark, si deve alzare le dita per indicare il seme della carta

La demo di Card Shark disponibile su Steam non permette però solo di scoprire trama e ambientazione, ma va anzi ben oltre. Questa versione permette di giocare per ben due ore e mettere alla prova diverse meccaniche di gioco.

Come già detto, il fulcro del gioco è barare durante una partita di carte. L'idea è semplice, i dettagli sono più complicati. Per semplificare il discorso, potremmo dire che Card Shark è un susseguirsi di mini-giochi in stile quick time event. Non pensiate però a un'avventura in stile Quantic Dream.

Card Shark è molto più complesso, perché ogni QTE richiede massima attenzione e premeditazione. Di area in area impareremo nuovi trucchi, via via più complessi. Facciamo degli esempi: uno dei primi trucchi che si imparano è quello di spiare le carte degli altri giocatori, mentre serviamo il vino. Lo schermo si divide in due e dovremo inclinare la levetta per versare la bevanda senza far tracimare il bicchiere, mentre guardiamo al tempo stesso le carte dell'avversario e scopriamo qual è il seme della carta dal numero più alto. Si tratta di un procedimento da completare in pochi secondi, guardando in pratica in due direzioni diverse. Subito dopo, si deve fingere di pulire il tavolo, muovendo il panno in una certa direzione per indicare il seme da noi spiato.

Il tutto si espande in poche aree, con l'aggiunta del numero di carte del seme, oppure con la richiesta d'indicare esattamente qual è la figura più alta dell'avversario, afferrando il bicchiere in modi diversi.

Un trucco di Card Shark, bisogna riordinare le carte e mescolarle senza farsi scoprire
Un trucco di Card Shark, bisogna riordinare le carte e mescolarle senza farsi scoprire

Ogni errore causa la perdita della mano e la necessità di ripetere la missione, ma anche prendersi il proprio tempo per eseguire certe mosse e andare sul sicuro non è una buona idea, poiché gli altri giocatori si innervosiscono. Superato un certo livello di fastidio, gli avversari lasciano la partita o addirittura ci sfidano a duello (nella demo non abbiamo mai sfidato nessuno, sappiamo che può accadere grazie a precedenti dichiarazioni degli autori).

I trucchi aumentano e si evolvono in ogni singola missione. Secondo la demo, la versione completa di Card Shark includerà almeno 28 trucchi diversi. Noi ne abbiamo visti circa 6 e siamo già stupiti dalla varietà di mosse a disposizione del personaggio. Alcune sono alquanto complesse, con mescolamenti del mazzo, raccolta delle carte in un ordine specifico, mazzi doppi da scambiare e carte da riposizionare ragionando in base alla posizione specifica del Conte al tavolo da gioco.

Diventa tutto molto complesso e ogni trucco richiede vari movimenti di analogico e pressioni di tasti, in ordine preciso, solo parzialmente suggeriti dall'HUD. In parole povere, Card Shark è la versione hardcore dei QTE moderni. Ci sono stati momenti in cui abbiamo dovuto concentrarci non poco per rimanere al passo con le mosse da eseguire. Si tratta di un punto di forza, a nostro parere, ma siamo certi che per qualche giocare potrebbe essere un deterrente: per fortuna la demo è disponibile per tutti e, se mai vi è stato un gioco da provare prima dell'acquisto, questo è proprio Card Shark.

Dubbi

La vita del giocatore d'azzardo in Card Shark riserva qualche rischio
La vita del giocatore d'azzardo in Card Shark riserva qualche rischio

La demo di Card Shark ci ha permesso di provare anche più di quanto ci saremmo aspettati, ma non per questo abbiamo visto tutto. Il Conte e il nostro protagonista hanno il supporto di un gruppo di genti romaní, che - dal punto di vista narrativo - ci nascondono dalle autorità e ci danno una base operativa. A livello ludico, il loro scopo è di ricevere il denaro che guadagniamo al gioco d'azzardo.

Per il momento non è chiaro perché dare loro il nostro denaro. I romaní sfruttano il denaro per aiutare la propria comunità e quelle limitrofe, supportando gli anziani, gli orfanotrofi e non solo. Il legame narrativo con questa comunità è interessante e rende il personaggio del Conte ancora più intrigante, ma speriamo che a livello ludico il tutto abbia uno scopo e che ci sia motivo per scommettere molto denaro durante una partita.

La quantità della scommessa, infatti, determina anche quanto facilmente l'avversario si arrabbia, quindi se non si ha un vero motivo per ottenere denaro, conviene puntare al minimo ed evitare di complicarsi la vita.

Sarà poi importante capire quanto liberamente potremo usare i trucchi durante le partite. La maggior parte dei livelli ci introducevano a un nuovo trucco e ci obbligavano a usarlo. Vi era però una missione, che crediamo fosse non obbligatoria per l'avanzamento della trama, nella quale potevano scegliere i nostri trucchi preferiti. Si tratta di una situazione interessante perché mette alla prova la nostra memoria con le varie mosse e ci dà la sensazione di essere liberi di agire e non seguire sempre e solo un copione. Sarà importante capire quante situazioni di questo tipo saranno a disposizione del giocatore. Infine, dovremo capire se i duelli all'arma bianca saranno profondi e interessanti quanto le partite a carte.

Card Shark è uno dei prodotti più originale degli ultimi mesi, se non anni. Devolver Digital è un editore attento e sa scegliere i giochi più particolari a disposizione, ma in questo caso potrebbe aver trovato qualcosa di veramente unico. Forse, però, per qualche giocatore potrebbe essere fin troppo unico: la demo è assolutamente da provare, a nostro parere, prima di molte altre. La versione completa del gioco, attesa per il 2022, dovrà dimostrare di avere veramente le carte in regola, ma per ora la mano sembra vincente.

CERTEZZE

  • La varietà ludica è notevole
  • Artisticamente ottimo
  • La trama e il contesto sono intriganti

DUBBI

  • Alcune meccaniche ancora non sono state mostrate
  • Rischia addirittura di essere fin troppo particolare e unico