Compilation, remake, porting... all in one!
Facciamo un po' di chiarezza: The Dracula X Chronicles è una compilation che include tre giochi. Rondo of Blood in versione "Arranged" è il titolo principale: un remake dell'omonimo Castlevania prodotto per PC Engine una decade fa, uno dei pochi, e primi, impresso su CD che non lasciò mai il territorio nipponico. Fu un peccato, era un titolone: ancorato al concept originale della saga, Rondo of Blood si presentava come un action-game a scrolling sia orizzontale che talvolta verticale, nel quale il protagonista Richter Belmont andava guidato attraverso dodici livelli, compresi alcuni segreti, menando colpi di frusta a destra e a manca, raccogliendo i canonici cuori per poter utilizzare le armi secondarie, e sconfiggendo i vari boss di fine stage per raggiungere la battaglia finale con Dracula in persona. Insomma, un action-game duro e puro vecchia maniera, con un ritmo eccezionale. Su PSP le danze di The Dracula X Chronicles si aprono proprio con il remake di questo titolo per PC Engine, che si presenta concettualmente identico, ma rinvigorito da una veste grafica attualizzata alle capacità della console portatile Sony. Riecco quindi il modello poligonale di Richter, molto più definito e animato, che affronta nemici vecchi e nuovi in location semi-poligonali: la telecamera può quindi, di tanto in tanto, ruotare per spettacolarizzare un'azione serrata comunque al canonico 2D. Cutscene di intermezzo, in CG o in real-time, introducono il giocatore a nuovi stage o ai boss che ci ostacoleranno: come nell'originale, il gioco è decisamente difficile e la lentezza dei movimenti di Richter è alternata a fasi di combattimento decisamente frenetiche, tra colpi di frusta, croci-boomerang, bocce di acqua santa e supermosse chiamate Item Crush decisamente spettacolari. Questo remake mantiene ovviamente alcuni tra gli elementi più interessanti dell'originale, come i bivi che permettono di esplorare il castello passando per locazioni diverse, e i finali multipli, con tanto di possibilità di giocare nei panni di Maria Bernard. L'azione ci è parsa fluida e priva di sbavature, il gameplay è lineare e semplicissimo: dimenticati gli elementi RPG (come il level-up) che hanno caratterizzato tutti gli episodi della serie da Symphony of the Night in poi, Rondo of Blood è un piacevole ritorno alle origini, senza statistiche o equipaggiamento da tenere d'occhio.
Tuffo nel passato, successo assicurato?
Completando Rondo of Blood "Arranged", diventa possibile giocare gli altri due titoli della compilation. Rondo of Blood è, naturalmente, l'originale per PC Engine e poco altro c'è da aggiungere: un contentino per i nostalgici e un modo per i nuovi giocatori di vedere quanto tempo è passato, quanto fresco fosse il concept già allora e quanto la PSP abbia migliorato la veste grafica del titolo, naturalmente.
Più interessante l'inserimento, invece, di Symphony of the Night: il primo Castlevania simil-RPG è effettivamente il sequel ufficiale di Rondo of Blood, ambientato cinque anni dopo, e sarà possibile giocarlo in una versione fedele all'originale per PlayStation One e, anche, a quella successiva per Saturn, che già includeva varie aggiunte. Insoddisfatta dai risultati ottenuti con la versione per la defunta console Sega, Konami ha riversato tutte le idee conservate per anni in questo porting, che presenta nuovi dialoghi, nuove cutscene, nuovi item e nuovi familiar: Symphony of the Night riveduto e corretto, dunque, e non stiamo parlando di un Castlevania qualunque, nè di un gioco a caso. L'avventura di Alucard, figlio di Dracula, è uno dei migliori prodotti videoludici della storia, e giocarlo o riscoprirlo su PSP, con tutte le sue nuove features, sarà una possibilità fantastica per tutti i possessori del handheld.
L'uscita di The Dracula X Chronicles è prevista per la fine dell'anno: il vampiro più famoso del mondo arriva in grande stile su PSP, se sarà davvero una Killer Application lo sapremo col tempo.
Diciamocelo, la PSP un po' è stata bistrattata da Konami. Okay, ci ha dato i Metal Gear Solid portatili, anche se in una veste un po' diversa dal solito, ma dov'è il suo brand altrettanto se non più famoso: dov'è Castlevania? Mentre i possessori del handheld Sony brancolavano nel buio, sempre più aspiranti ammazzavampiri hanno abbracciato la Nintendo e il suo DS, dimora di due tra i migliori episodi della decennale saga, addirittura paragonabili all'assoluto masterpiece, mai dimenticato, Symphony of the Night: Dawn of Sorrow (seguito, peraltro, di un titolo per GBA già sequel proprio di Symphony of the Night) e Portrait of Ruin. A colmare la lacuna arriva ora un titolo che è un po' remake e un po' compilation, e finalmente la frusta dei Belmont colpirà sulla PSP, per la gioia dei fan di vecchia data e dei neofiti: un package con due dei migliori action-game di sempre e un remake che promette faville, che si può chiedere di più?