A fine ottobre abbiamo avuto la conferma che anche l'Italia avrebbe avuto il suo campionato nazionale di Valorant. Ora sappiamo anche tutti i dettagli sul formato, le squadre partecipanti e il suo posto nell'ecosistema internazionale che Riot Games ha appena finalizzato e che farà il suo debutto nel 2023.
A gestire le squadre, le dirette e le competizioni ci penserà PG Esports che, al culmine di un lavoro di due anni fatto insieme a Riot Games, avrà l'onere e l'onore di mettere in piedi la Challengers Italy Rinascimento, questo è il nome ufficiale del torneo italiano. "Abbiamo voluto prendere spunto dalle nostre radici - ha detto Marco Soranno, Esports Product Manager di PG Esports - nonostante il brand comune al resto delle altre leghe challengers, abbiamo scelto il Rinascimento per rappresentare l'Italia in tutto il mondo e dare un segnale di crescita, ritorno e speranza: in poche parole di rinascita. Crediamo davvero che il Rinascimento italiano possa unire tutto il Paese con un messaggio forte".
In questo speciale sulla Challengers League italiana di Valorant vi racconteremo la nascita, lo sviluppo, le caratteristiche principali e gli sbocchi internazionali del nuovo torneo che inizierà il 21 gennaio 2023. "Insieme a Carlo Barone (Brand Manager di Riot Games in Italia) abbiamo annunciato che ci sarebbe stata, finalmente, la Challengers League Italia - continua Soranno - É il momento di mettere i puntini sulle i con nomi, formati, giocatori e organizzazioni".
Sognatori e Rinascimento
Per comprendere l'importanza e la struttura della Challengers League Italia è indispensabile spiegare come si inserisce all'interno del nuovo ecosistema internazionale di Valorant. Per quanto riguarda l'esport dello sparatutto tattico di Riot Games, il mondo è stato diviso in tre regioni: Americhe, Europa/Africa e Asia. Ciascuna di queste regioni avrà un campionato in semi-franchise con 10 squadre partner (che quindi non possono essere retrocesse) e 2 squadre che arrivano dalle leghe minori tramite il cosiddetto Ascension Tournament. Questo torneo garantisce 2 anni nella lega in franchise e la possibilità (arrivando tra i primi posti) di giocarsi il mondiale, il Valorant Champions Tour (VCT).
Per arrivare all'Ascension Tournament è necessario vincere la propria Challengers League nazionale: quindi il Challengers Italy Rinascimento sarà una via sicura per i team del nostro Paese per tentare di arrivare sul palcoscenico internazionale. "Chi sono i tifosi della Challengers League Rinascimento? I sognatori - ha detto l'Esports Product Manager di PG Esports- abbiamo sempre sognato di spaccare e questo desiderio accomuna tutti i team che parteciperanno: l'obiettivo è arrivare all'Ascension tournament, ai tornei importanti e forse al VCT". Parte della brand identity del nuovo campionato è anche il motto che per questa nuova lega è "Dall'oscurità risorgiamo sempre più forti". Inizialmente la scelta era ricaduta sull'inglese, ma PG ha deciso di rimanere fedele alle radici italiane dell'identità della Challengers League Rinascimento.
Le squadre
A contendersi il posto nell'Ascension Tournament e il titolo di campione italiano di Valorant saranno le squadre dei Qlash, dei Macko, dei GMT, dei Dsyre (vincitori dell'Agent Series di quest'anno ovvero la nostra Serie B di Valorant), degli Outplayed, degli Hmble, dei WLG e dell'LCQ-Team. Questi 8 team sono il risultato di un processo di selezione che PG Esports ha preso in prestito da Riot: come per la selezione dei team partner per la lega continentale, per entrare nella Challengers Rinascimento i team hanno dovuto inviare un'application con informazioni sulla propria salute finanziaria e il proprio impatto social. Così sono stati riempiti 5 posti, gli altri 3, invece, sono stati affidati uno all'Agent Series, da cui sono emersi i Dsyre, e due al last chance qualifier vinto dai GMT, una squadra svizzera "che si affaccia per la prima volta in Italia con un team di ragazzi italiani e che ha abbracciato un progetto tutto italiano" ha detto Saranno.
Gli altri vincitori del last chance qualifier non hanno ancora un brand che li rappresenti, per questo PG Esports ha detto durante la presentazione della competizione che "stiamo cercando una casa a questi ragazzi che hanno avuto una storia un po' travagliata e sono alla ricerca di un brand che li rappresenti nel 2023". Un nome che forse nemmeno i più appassionati riconoscono dalla lista delle squadre è quello dei WLGaming perché sono una società greca. Primi nel loro paese tanto in League of Legends quanto in Valorant, i WLG hanno una grande base di follower e, visto che la Grecia non ha ancora la sua Challengers League, hanno deciso di fare un imponente investimento in Italia per portare qui la loro squadra e avere una presenza mediatica in italiano. "Il risultato più tangibile di questa collaborazione è una situazione win win sia per noi di PG Esports - continua Soranno - sia per loro perché noi ampliamo la nostra fanbase alla Grecia e loro hanno una possibilità di arrivare in alto a livello internazionale passando per l'Italia".
Formato e calendario della competizione
Visto questo nuovo sistema, il 2023 sarà una sorta di anno pilota per quanto riguarda gli esport globali di Valornat. Questo significa che anche la Challengers League Italiana dovrà fare le cose un po' di fretta. La data di inizio è fissata per il 21 gennaio (non è possibile partire prima a causa del kikoff tournament in Brasile che dà inizio alla stagione delle 3 leghe internazionali) e le 8 squadre si affronteranno in un torneo double round robin BO1, quindi al meglio della singola partita. Questo vuol dire che ci saranno 14 giornate di streaming tra gennaio e marzo, dopo le quali ci saranno i playoff che saranno giocati dalle prime 4 squadre qualificate. Il formato sarà quello della double elimination: le prime due in classifica alla fine della regular season giocano tra di loro e lo stesso faranno la terza e la quarta classificata. Chi perde nella sfida tra terzo e quarto posto è fuori, chi vince, si gioca il posto in finale con la sconfitta della partita tra primo e secondo classificato.
In totale ci saranno 18 giornate nella prima stagione con la finale prevista per il 12 marzo. Il secondo split inizierà due settimane dopo per poi terminare il 4 giugno perché da lì a qualche giorno sarà già tempo di Ascension Tournament per incoronare il primo nuovo partecipante alla lega continentale. "Nel 2023 la stagione durerà 6 mesi ma dall'anno prossimo avremo tempi più dilatati - ha detto in chiusura Soranno - Siamo molto contenti anche del fatto che si giocherà di sabato e domenica, più qualche lunedì per starci coi tempi. Il weekend sono le giornate di Valorant in tutto il mondo quindi ci sentiamo davvero parte di un ecosistema internazionale". A chiudere il cerchio della Challengers League Rinascimento ci sarà tutta la parte dedicata ai content creator con watch party, analisi e altri contenuti pensati per arricchire l'esperienza di Valorant. L'appuntamento è per 21 gennaio, data di inizio delle competizioni, per vedere del buon Valorant made in Italy e iniziare il processo che porterà uno dei team partecipanti a rappresentare il nostro Paese sulla scena internazionale.