Ci sono giochi di successo di cui nessuno parla, se non qualche appassionato attraverso canali perlopiù monotematici. Uno di questi è Conan Exiles di Funcom, che proprio in questi giorni ha dato il benvenuto all'espansione gratuita Age of Sorcery, il più grande contenuto scaricabile nei quattro anni di vita del gioco nonché portatore di novità fondamentali per il futuro del progetto.
Ma perché in tanti ci giocano, ma nessuno sembra parlarne? Il motivo è da ricercare nel disastroso lancio, da cui poi si è rialzato brillantemente, e per il suo gameplay totalizzante, in grado di imprigionarti nel mondo immaginato dallo scrittore Robert Ervin Howard per mesi e come minimo centinaia di ore. Chi scrive di videogiochi è obbligato a provare tantissimi prodotti diversi, diventa così davvero difficile promettere tanta dedizione a una sola esperienza come Conan Exiles. Per lo stesso motivo, gli unici a portare avanti la bandiera di questo immenso gioco sono coloro che hanno scelto di dedicargli totalmente o quasi il loro tempo libero. Un po' come accadeva con gli MMO di una volta, incluso World of Warcraft e il più recente Final Fantasy XIV, che come prova di fedeltà chiedono anche un abbonamento mensile.
Scopriamo, quindi, perché Conan Exiles: Age of Sorcery è una piccola rivoluzione.
Meglio soli o mal accompagnati?
Conan Exiles non è un MMO e non ha bisogno di un obolo ogni trenta giorni, ne è una sorta di reminiscenza come lo sono stati Rust e Ark: Survival Evolved. In questi giochi si sceglie il server e lo si inizia letteralmente a vivere. Nel caso di Conan Exiles, il giocatore vestirà i panni di un esiliato lasciato marcire nelle Exiled Lands, dove verrà salvato da Conan in persona. Subito dopo la veloce introduzione, si viene lasciati al proprio destino praticamente in mutande, anzi senza nemmeno quelle, con l'obiettivo di arrivare alla fine dell'avvincente, ma dilatatissima storia mentre ci si ricostruisce una vita in questo affascinante altroquando digitale. Proprio come Ark e Rust, è possibile scegliere se giocare l'esperienza solitaria, alla quale potranno comunque unirsi gli amici, o lanciarsi in un mondo condiviso, questi suddivisi tra server PVE e server PVP, quindi dove i giocatori potranno combattere e pestarsi i piedi tra loro.
È solo in PVP che si ha l'esperienza completa: immaginate diverse tribù di giocatori che si sfidano armi alla mano e diplomaticamente, costruendo villaggi fortificati sempre più grandi e complessi. Ma non c'è nulla di male nel preferire un'esperienza di gioco più rilassata e amichevole, anzi è proprio il PVE il miglior punto d'inizio per imparare a giocare a Conan Exiles senza i pericoli costanti di una terra contesa. Tanto è sempre possibile creare un altro personaggio in un server dalle regole totalmente diverse.
Non è nemmeno obbligatorio entrare e far parte di una comunità: la mappa di Conan Exiles è tra le più grandi in circolazioni, c'è abbastanza spazio per vivere la vita dell'eremita, costruirsi una torre su una montagna lontana e specializzarsi nella costruzione di qualche bene primario, per rivenderlo poi come mercante di passaggio agli altri giocatori. Non sperate però in un mondo zeppo di giocatori: ogni server può ospitare un massimo di settanta utenti contemporaneamente quindi i numeri rimangono sempre piuttosto bassi, garantendo quella solitudine alla base di ogni grande avventura.
Un gioco brutale
L'aspetto survival è effettivamente brutale, il crafting è complesso, ma meno di quello di Ark, il sistema di combattimento semplice ma negli anni è stato stratificato a dovere, e con le nuove arti arcane introdotte con Age of Sorcery le cose sono ulteriormente migliorate (ma aspettatevi nel breve periodo un prolificare di maghi e stregoni intenti a provare i nuovi contenuti). Fortunatamente per il bilanciamento del gioco, le nuove magie sono potenti ma anche molto lente, inoltre spesso necessiteranno di una preparazione piuttosto articolata che potrebbe anche includere un sacrificio umano (vanno bene i classici NPC ma ancora meglio può fare il sacrificio di un altro giocatore). I vostri vicini saranno sicuramente contenti di vedervi arredare il giardino con tutti gli strumenti necessari per guadagnare abbastanza corruzione e lanciare le magie più potenti, le evocazioni più sbalorditive tra cui è presente anche un cavallo alato.
L'era della stregoneria
L'aggiornamento Age of Sorcery, che ricordiamo essere completamente gratuito, introduce anche il primo Battle (Season) Pass del gioco che rinuncia così ufficialmente ad ulteriori espansioni a pagamento, che stanno progressivamente tagliando fuori gli utenti, per abbracciare un sistema che si è già rivelato vincente in tantissimi altri titoli, oltre che particolarmente apprezzato dal pubblico. Ogni stagione (Era) introdurrà nuove funzioni e offrirà nuove sfide e ricompense, come sempre sparute per chi preferirà non pagare e abbondanti per chi al contrario aprirà il portafoglio. Il problema di un cambiamento che appoggiamo in pieno, è che le vecchie espansioni continuano ad essere a pagamento, ma meglio così che un cambio netto verso il free-to-play che avrebbe portato anche a un peggioramento generale all'integrità del gameplay.
L'esperienza conta!
Con Age of Sorcery è stato pesantemente rivisto il sistema di perk e abilità per una progressione del personaggio più avvincente; è stato completamente modificata la meccanica di costruzione che ora include anche una camera creativa che permetterà di svolazzare attorno al cantiere ed edificare con estrema precisione; inoltre sono state implementate centinaia di correzioni per molti dei bug più fastidiosi. Nonostante gli eccezionali progressi e una versione current gen alquanto interessante, Conan Exiles rimane un'esperienza molto spigolosa: l'interfaccia grafica si è fatta man mano più pesante e non è raro imbattersi in una certa instabilità dei server che può portare a fastidiosi crash, sia su Pc che sulle console più recenti. Niente di particolarmente drammatico, ma non è qui che troverete il gioco più pulito in circolazione.
L'esperienza però merita di essere provata, meglio se in compagnia di alcuni amici con i quali aiutarsi per affrontare le difficoltà iniziali, e con i quali costruire più velocemente un primo fondamentale riparo. Questi quattro anni di Conan Exiles non sono serviti solo a migliorare questo gioco, ma anche a costruire l'esperienza necessaria per crearne uno totalmente nuovo. Il recentemente annunciato Dune Awakening, attualmente in sviluppo negli uffici di Funcom, sembra voler sfruttare il medesimo concept, ma tra le dune di Harrakis. E se partendo da zero sono riusciti a creare un'esperienza come Conan Exiles, forse il meglio deve ancora arrivare.