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Day of the Devs The Game Awards Edition: tutti gli annunci dell'evento

Il Day of the Devs The Game Awards Edition è un'edizione speciale del celebre evento dedicato ai videogiochi indipendenti: scopriamo tutti gli annunci.

SPECIALE di Lorenzo Mancosu   —   06/12/2023
Day of the Devs The Game Awards Edition: tutti gli annunci dell'evento

In occasione dei The Game Awards 2023, la società organizzatrice dei Day of the Devs ha pensato di organizzare una presentazione speciale per puntare i riflettori su alcune delle produzioni indipendenti più interessanti fra quelle in arrivo. Come da tradizione, si tratta di un appuntamento che vuole distaccarsi completamente dalla classica idea del marketing: non ci sono sponsorizzazioni e non ci si può "comprare" un posto sul palcoscenico, lasciando spazio esclusivamente al merito e al desiderio di mostrare progetti particolari provenienti da tutto il mondo, videogiochi che difficilmente potrebbero giungere all'attenzione del pubblico di massa.

Tra diverse "World Premiere" e molti sguardi approfonditi a esperienze già note, l'evento speciale è andato ben oltre la durata classica, alzando il sipario su una pioggia di produzioni che spaziano dai sequel fino a ispirazioni mai viste prima. I contenuti sono tantissimi, pertanto non vi faremo perdere altro tempo: ecco tutti i videogiochi annunciati durante il Day of the Devs per i The Game Awards, comprensivi di dettagli del gameplay e delle informazioni che gli sviluppatori hanno condiviso con noi dietro le quinte.

Militsioner

Militsioner è un 'escape game' con un poliziotto gigante
Militsioner è un "escape game" con un poliziotto gigante

Il Day of the Devs si apre con questa particolare produzione di TALLBOYS: Militsioner è un "simulatore di fuga" nella quale s'interpreta un personaggio prigioniero di una cittadina sorvegliata da un gigantesco poliziotto. L'atmosfera grottesca è la base di quello che gli sviluppatori hanno definito non solo un videogioco a rompicapi, ma parzialmente anche un "dating sim" nel quale interagire con l'aguzzino. Fra le meccaniche c'è ad esempio la possibilità di disturbare il sonno del poliziotto durante la notte, per poi vederlo crollare addormentato nel corso della giornata seguente, garantendo al protagonista maggiore spazio di manovra nei confini della cittadina open-world. Si tratta senza dubbio di una produzione interessante, ma è ancora difficile districarne la reale natura.

Nirvana Noir

Nirvana Noir è il sequel al tempo stesso diretto e spirituale di Genesis Noir
Nirvana Noir è il sequel al tempo stesso diretto e spirituale di Genesis Noir

Da Feral Cat Den e lo sviluppatore Fellow Traveller arriva il sequel - probabilmente diretto - di uno fra i videogiochi indipendenti più amati degli ultimi anni: Nirvana Noir è infatti un proseguo dell'ispirazione artistica maturata con Genesis Noir, un viaggio in una dimensione metafisica ai confini della galassia che sfrutta musica e immagini per raccontare la sua piccola vicenda. Anche in questo caso si vestiranno i panni di un personaggio coinvolto in un'indagine visivamente molto particolare che si snoda lungo i medesimi fondali del predecessore; se in molti avrebbero gradito un totale cambio di rotta da parte dei creatori, chiunque abbia amato il primo capitolo si troverà certamente di fronte a un lavoro ancora più folle e disorientante.

Dome-Kng Cabbage

Dome King Cabbage è un'avventura attualmente indecifrabile
Dome King Cabbage è un'avventura attualmente indecifrabile

Arriva dal misterioso Cobysoft Joe - fondatore di Cobysoft co - Dome-Kng Cabbage, un'esperienza della quale è al momento impossibile tratteggiare i confini: sequenze in stop motion, fasi di meta-gioco esterne all'avventura vera e propria, nonché sezioni molto vicine alla più tradizionale messa in scena del JRPG, sono solamente alcune delle sfaccettature mostrate durante la breve presentazione del titolo. L'autore non si è concentrato più di tanto sull'analisi del progetto, dedicando invece la maggior parte dello spazio all'impatto che lo sviluppo ha portato sulla sua vita trascinandolo fuori da una situazione complicata, invitando chiunque provi qualcosa di simile a seguire un percorso del genere. Anche se al momento le informazioni sono veramente scarne, si tratta senza dubbio di una deriva da tenere d'occhio.

Llamasoft: The Jeff Minter Story

Un documentario interattivo dedicato all'opera di Minter
Un documentario interattivo dedicato all'opera di Minter

Sviluppato e pubblicato da Digital Eclipse, Llamasoft: The Jeff Minter Story non è semplicemente un museo virtuale, ma un tributo a una delle figure più amate nella storia del game design. Nel 1982 Jeff Minter fondò la sua Llamasoft, con la quale salì agli onori della cronaca attraverso la pubblicazione di opere quali Attack of the Mutant Camels; ora, attraverso questa collezione, sarà finalmente possibile trovare nello stesso posto documenti di design, video dietro le quinte, documentari e ovviamente tutti i videogiochi che hanno segnato la vita professionale di Minter. Per gli amanti del genere, della cultura retro e soprattutto della storia dello sviluppo indipendente di videogiochi si tratta di un'occasione da non perdere a nessun costo.

Braid Anniversary Edition

Arriva l'Anniversary Edition di uno dei videogiochi indie più importanti in assoluto
Arriva l'Anniversary Edition di uno dei videogiochi indie più importanti in assoluto

Pubblicato originariamente nel 2008 per piattaforma Xbox Live, l'originale Braid di Jonathan Blow è considerato uno dei videogiochi più importanti per la maturazione del sottobosco indipendente. All'epoca segnò infatti una vera e propria rinascita per gli sforzi dei cosiddetti "solo-dev" e dei piccolissimi gruppi di sviluppatori che cercavano di ritagliarsi uno spazio in un mercato in costante mutamento. Investendo tutti i suoi risparmi nel progetto, Blow riuscì a trasformarlo in un successo, mostrando al mondo intero le nuove qualità della distribuzione digitale e spianando la strada a dozzine di emuli. Ora, a quindici anni di distanza dalla pubblicazione, Braid Anniversary Edition torna in una speciale versione rimasterizzata che lima tutti gli spigoli dell'originale e cerca di rendere ancor più onore al lavoro dell'artista David Hellman.

Ultros

Ormai lo psichedelico Ultros si è mostrato in tantissime occasioni
Ormai lo psichedelico Ultros si è mostrato in tantissime occasioni

Fin dall'istante dell'annuncio, lo psichedelico Ultros di Hadoque è riuscito a catturare l'attenzione del pubblico di massa, al punto tale da conquistarsi un posto fra i titoli più attesi del PC Gaming Show di fine anno. Scommettendo su una formula amata come quella del classico metroidvania, Ultros sceglie d'innovare solamente sul fronte dell'estetica, mescolando fondali che sembrano dei Mandala con una palette cromatica degna di un trip psichedelico. Abbiamo già avuto occasione di provare Ultros durante lo scorso settembre, e fin da quell'occasione si è presentato come l'ennesimo grande metroidvania che gli appassionati del genere dovrebbero aggiungere alla propria collezione a occhi chiusi.

Drag Her!

Benvenuti al Fight Club delle Drag Queen
Benvenuti al Fight Club delle Drag Queen

Fighting Chance Games è sviluppatore e publisher di un progetto che nasce da una domanda provocatoria: "Come sarebbe un Mortal Kombat meno gay?". Sono queste le parole accuratamente scelte dall'autore per presentare la sua opera, un picchiaduro bidimensionale interamente ricamato attorno al panorama delle Drag Queen. Il roster di personaggi di Drag Her! accoglie celebrità del mondo reale quali Alaska 5000 e Kim Chi, pronte a darsi battaglia in un progetto che vive sospeso a metà strada fra la demenzialità delle animazioni alla base delle mosse e una profondità non lontana da quella di un classico esport del genere. Certo è che si tratta di una produzione estremamente di nicchia, ma la cura tecnica riservata ai combattimenti merita l'attenzione degli appassionati di picchiaduro.

Holstin

Un survival horror che sfrutta tutto il potenziale della grafica retro
Un survival horror che sfrutta tutto il potenziale della grafica retro

Sviluppato e pubblicato dal collettivo Sonka, Holstin è un survival horror psicologico ambientato in una cittadina isolata della Polonia anni '90. si tratta di una produzione molto interessante, specialmente sul fronte tecnico: gli sviluppatori hanno infatti optato per un approccio top-down, ancorato a una visuale tattica che mostra dall'alto le sezioni degli edifici, che tuttavia si può ruotare in qualsiasi momento e come se non bastasse si può modificare istantaneamente per passare alla prima persona. In tali fasi, l'esperienza arriva infatti ad assumere contorni molto simili a quelli dei classici survival horror dei primi dei 2000, dai quali è stata mutuata anche l'importanza della narrazione: la città di Jeziorne Kolonia sembra infatti un labirinto di segreti estremamente vicino alle ispirazioni di quell'epoca.

Flock

L'avventura di un pastore volante
L'avventura di un pastore volante

Già ampiamente presentato durante l'Annapurna Interactive Showcase della scorsa estate, Flock è l'ultimo lavoro di Hollow Ponds e Richard Hogg. Il protagonista - o i protagonisti, dal momento che c'è molta enfasi sulla modalità cooperativa - è un "pastore volante" impegnato a esplorare un vasto mondo aperto disseminato di strambe creature. Apparentemente si tratta di una sorta di "monster collector" nel quale dedicarsi alla pura e semplice esplorazione dello scenario per individuare - e trovare il modo di aggiungere alla propria collezione - dozzine di esserini svolazzanti di rarità crescente, incrementando costantemente la qualità e le dimensioni del proprio gregge. Stando alle ultime uscite pubbliche del progetto, non si tratta di un'esperienza ancorata a un tradizionale sistema di progressione, ma quasi di uno scatolone sandbox nel quale semplicemente volare e rilassarsi.

Hermit and Pig

Si va a funghi con un fedele maiale da tartufo
Si va a funghi con un fedele maiale da tartufo

Da Heavy Lunch Studio arriva Hermit and Pig, una peculiare e stilizzata avventura che orbita fondamentalmente attorno a due elementi: un eremita e il suo fedele maiale da tartufo. Si tratta di un RPG a turni con qualche meccanica di stampo survival e un'anima radicata nell'esplorazione: eremita e maiale devono farsi largo nei boschi per raccattare dozzine di specie differenti di funghi, assicurandosi le scorte necessarie per sopravvivere. Lungo il cammino saranno intralciati da mostri d'ogni genere, le cui dinamiche di combattimento richiamano molto da vicino quanto visto nell'Undertale di Toby Fox. E la trama, invece? Non abbiamo ancora ricevuto informazioni precise, ma sappiamo con certezza che avrà a che fare con "un oscuro segreto corporativo".

ODDADA

Uno stranissimo roguelike musicale
Uno stranissimo roguelike musicale

Sven Ahlgrimm e Mathilde Hoffman uniscono le proprie forze - rispettivamente da musicista costruttore di macchinari e designer - per dare i natali a ODDADA, un peculiare roguelike interamente radicato nella musica. Dalle sezioni mostrate è emersa la possibilità di sfruttare ciascun elemento a disposizione del giocatore per comporre melodie più o meno semplici, al fine d'incidere il risultato finale su musicassetta e proseguire nell'esperienza, guadagnando via via accesso a nuove strumentazioni e di conseguenza nuovi suoni. Si tratta di un titolo estremamente difficile da comprendere senza poterci metter mano, specialmente per quanto riguarda la sua natura roguelike, ma lo stile artistico inebriante nasconde delle potenzialità formative che meritano di non essere ignorate. Da tenere d'occhio.

Open Roads

Un'avventura narrativa estremamente ambiziosa
Un'avventura narrativa estremamente ambiziosa

Open Roads fu annunciato originariamente il 10 dicembre del 2020, proprio sui palchi dei The Game Awards. L'opera dell'Open Roads Team ha trovato un publisher in Annapurna Interactive, volenterosa di regalare una forma alla sua visione del film interattivo di stampo mystery e thriller. Le attrici Keri Russell e Kaitlyn Denver saranno una madre e una figlia impegnate in un viaggio "on the road" molto particolare, uno che scaverà profondamente fra i segreti e le verità nascoste della coppia. L'intera esperienza sarà regolata da un sistema di dialoghi interattivi, unica appendice che consentirà al giocatore di dettare i ritmi della narrazione; vale la pena ricordare che si tratta di un progetto supervisionato dal medesimo team di Gone Home, ora orfano di Steve Gaynor, che ha abbandonato il progetto in seguito alle accuse di comportamenti tossici.

RESISTOR

Non fatevi ingannare dalle corse: RESISTOR è anche open-world
Non fatevi ingannare dalle corse: RESISTOR è anche open-world

Dallo studio di sviluppo Long Way Home arriva RESISTOR, un'avventura in un futuro distopico che gli appassionati di racing atipici devono assolutamente tenere d'occhio. In un mondo governato dalle mega-corporazioni centralizzate nelle metropoli, il biglietto dorato per entrare a far parte dell'elite passa da una serie di "corse della morte" che si tengono nei deserti che abbracciano tali città. Per la protagonista, Aster, questa competizione rappresenta l'unico modo per salvare la madre malata: tra boss, competizioni, un ricco sistema di personalizzazione e una forte accento sulla componente narrativa, gli artisti di Long Way Home sperano di ridare lustro a un genere sempre più raro da incontrare nel mercato contemporaneo.

Thank Goodness You're Here

Uno 'splatformer' molto divertente
Uno 'splatformer' molto divertente

Thank Goodness You're Here, sviluppato da Coal Supper e pubblicato da Panic, è uno "slapformer" ambientato nella cittadina inglese di Barnsworth. Indossando le vesti di un venditore, è possibile esplorare ogni angolo del paesino sito nel nord dell'Inghilterra, scoprendone gli scorci ma soprattutto arrivandone a conoscere gli abitanti; sono loro, infatti, i veri coprotagonisti, un manicomio di assurdi individui pronti ad assegnare al giocatore una serie di lavori sempre più strani. Si tratta sostanzialmente di un cartone animato interattivo ancorato alla comicità "slapstick" popolarizzata da fumetti quali la versione inglese di Dennis The Menace. Abbiamo avuto occasione di provarlo durante la Gamescom, scoprendo quel miscuglio di nosense, humor inglese e irriverenza che ha tracciato la storia recente di Coal Supper.

Loose Leaf

Un simulatore di sala da te... paranormale
Un simulatore di sala da te... paranormale

Da Kitfox Games arriva Loose Leaf, un simulatore manageriale di "sala da tè" dotato di uno fra i sistemi di manifattura del tè più profondi in circolazione. Anche se il team ha affermato di aver riversato tutta la propria passione nel sistema simulativo, apparentemente complesso e stratificato al punto da risultare interessante nella sua intrinseca semplicità, ci sono altri elementi volenterosi di rubare una fetta del palcoscenico: Loose Leaf è infatti egualmente radicato nei rapporti umani che sorgono fra il protagonista, "una strega del tè", e la sua clientela, che stando a quanto comunicato non rappresenta certo la media che visita locali di questo genere.

Janet DeMornay is a Slumlord (and a Witch)

Uno stranissimo horror direttamente dall'Australia
Uno stranissimo horror direttamente dall'Australia

Sviluppato e pubblicato dal collettivo Fuzzy Ghost, Janet DeMornay is a Slumlord (and a Witch) è una commedia horror che estremizza il rapporto complicato che intercorre fra il padrone di casa e gli affittuari. Sfruttando un gameplay in stile "escape room" in prima persona, Fuzzy Ghost racconta la costante fuga del protagonista dalla misteriosa entità Janet DeMornay, proprietaria di un appartamento in quel di Sidney - ispirato proprio alla "sharehouse" dove vivevano gli sviluppatori - a colpi di enigmi, spaventi e umorismo. Si tratta di un'esperienza che utilizza tutti i cliché dei videogiochi horror per raccontare un altro tipo di orrore, ovvero quello che permea "un mondo dominato dai proprietari di casa".

Cryptmaster

Un'avventura sulle parole con uno stile grafico inebriante
Un'avventura sulle parole con uno stile grafico inebriante

Paul Hart e Lee Williams hanno presentato il loro Cryptmaster, edito da Akupara Games: un'avventura narrativa con velleità da dungeon crawler ancorata a uno stile estetico nostalgico. L'esperienza, tuttavia, trova la sua ragion d'essere nel potere delle parole: tramite esse si possono ottenere abilità perdute, completare le missioni secondarie o affrontare i minigiochi. Gli incantesimi vanno per esempio "letteralmente" lanciati, utilizzando dunque una particolare parola, come "Zap" per sferrare saette elettriche. In buona sostanza si tratta di un videogioco nel quale impartire ordini al proprio personaggio - "Hit" per colpire, "Boot" per calciare - dopo averli appresi attraverso dialoghi e altre interazioni che fanno da sfondo allo splendido design in bianco e nero.