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Days Gone, le cose da sapere sull’open world e l’utilizzo della motocicletta

Andiamo alla scoperta di cinque caratteristiche che avranno un ruolo centrale in Days Gone, la nuova proprietà intellettuale di Bend Studio in arrivo su PS4 il 26 aprile 2019.

SPECIALE di Davide Spotti   —   28/01/2019
Days Gone
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Prosegue il conto alla rovescia in vista del lancio di Days Gone, la nuova proprietà intellettuale di Bend Studio che arricchirà il catalogo di esclusive PS4 nel mese di aprile. A fine anno si era vociferato di un possibile nuovo rinvio del progetto a data da destinarsi, ma fortunatamente sembra che i lavori di rifinitura stiano procedendo senza complicanze. Proprio la scorsa settimana, peraltro, Sony ha condiviso un nuovo trailer di Days Gone, accompagnato dall'annuncio dei contenuti che saranno presenti nella Collector e nella Special Edition. Dopo aver effettuato una panoramica sul progetto, che ci ha permesso di riassumere per sommi capi tematiche e aspettative, è arrivato il momento di scendere un po' più nello specifico. Scopriamo dunque le cinque cose da sapere sulla mappa open world e l'utilizzo della motocicletta, che come saprete sono tra gli elementi cardine dell'opera.

Mappa open world: sei regioni interconnesse

La mappa open world di Days Gone è collocata in un contesto post apocalittico nel quale una letale pandemia ha ormai finito per contagiare buona parte della popolazione globale. I pochi sopravvissuti devono cavarsela come possono, cercando di centellinare le risorse e fare gruppo all'interno di piccoli avamposti che li proteggono dagli assalti degli individui infetti. Bend Studio ha confermato che l'area di gioco sarà suddivisa in sei differenti regioni dalle caratteristiche profondamente differenti. Oltre alla porzione di gioco ricca di foreste e praterie - che abbiamo avuto modo di conoscere durante i video gameplay mostrati finora - saranno presenti aree desertiche, ambienti vulcanici e regioni innevate. Ciascuna di queste zone potrà essere esplorata liberamente in assenza di caricamenti nel passaggio da un territorio all'altro. Peraltro non mancheranno nemmeno una serie di luoghi effettivamente esistenti nel mondo reale, tra cui il monte Bachelor, il Monte Washington e il vulcano Three Fingered Jack. Come già sappiamo l'esplorazione sarà per larga parte affidata all'uso della fidata motocicletta che accompagna il protagonista Deacon St. John durante le sue peregrinazioni, ma all'occorrenza sarà possibile sbloccare il viaggio rapido eliminando tutti i nidi di Freaker nascosti in una determinata porzione della mappa. Il team di sviluppo ha inoltre confermato che la quasi totalità degli edifici sarà liberamente esplorabile, sebbene dai filmati mostrati finora risulti evidente che gli ambienti selvaggi saranno predominanti rispetto alle zone urbane.

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Meteo dinamico: come influenzerà il gameplay

Il mondo di Days Gone rispetta standard ormai comuni a tutti i titoli open world, tra cui la presenza di un ciclo giorno/notte che influirà sul gameplay permettendo di approcciare le missioni sia alla luce del sole che con il favore delle tenebre. In questo caso c'è di più, poiché si dovrà fare i conti con la presenza di condizioni meteo dinamiche in grado di influire sull'ambiente circostante non solo a livello visivo. La modifica delle condizioni ambientali avrà quindi influenze attive sull'interazione: capiterà che si metta a piovere o a nevicare, e in tutte queste situazioni si verificheranno cambiamenti percepibili del mondo circostante. I sentieri battuti a bordo della motocicletta diventeranno più scivolosi e impervi, costringendo Deacon a modificare l'assetto del proprio mezzo. Allo stesso tempo le mutate condizioni ambientali si esplicheranno in nuovi comportamenti dei nemici e nell'opportunità di adottare nuove scelte sul piano strategico. Solo per citare un esempio, il sopraggiungere della pioggia consentirà di infiltrarsi senza che il nemico si accorga della nostra presenza.

Days Gone, le cose da sapere sull’open world e l’utilizzo della motocicletta

Missioni: più di trenta ore di gioco

A livello di struttura Days Gone promette una ricca varietà di missioni che terranno gli appassionati incollati allo schermo per non meno di trenta ore di gioco, ovvero per il tempo necessario a portare a compimento l'avventura principale. Tenendo conto degli incarichi secondari la longevità complessiva dell'opera si estenderà sensibilmente, sebbene al momento non siano state ancora fornite indicazioni più precise al riguardo. Sappiamo per certo che la vicenda principale si svilupperà seguendo tre filoni narrativi: il viaggio di Deacon, la sua relazione con l'amico Boozer e il ruolo di NERO (acronimo di National Emergency Response Organization), cioè l'organizzazione che lavora senza sosta per individuare una cura alla pandemia che ha fatto cadere il mondo nell'oblio. Le vicende finiranno dunque per intrecciarsi senza soluzione di continuità per l'intera durata della campagna, ponendo i giocatori dinanzi a una serie di scelte e stimolandoli a sbloccare finali multipli.

Days Gone, le cose da sapere sull’open world e l’utilizzo della motocicletta

Storia: focus sulla narrazione

Red Dead Redemption 2 ha dimostrato come sia possibile allestire una grande storia in un contesto open world, senza per questo indebolire la qualità complessiva del plot e senza distogliere necessariamente il giocatore dagli eventi e dai personaggi chiave del racconto. In questo senso anche Bend Studio sembra voler dare maggiore risalto agli eventi più rilevanti dell'opera. Ciò si tradurrà in una serie di incarichi che seguiranno un percorso ben delineato. In questo modo il fruitore verrà messo in condizione di proseguire senza cali di ritmo verso il finale, potendosi concedere la libertà di virare verso i contenuti di contorno solo se realmente interessato ad approfondire il contesto free roaming.

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Motocicletta: sarà la vostra migliore amica

Tra le caratteristiche peculiari di Days Gone c'è l'uso della motocicletta: non un semplice mezzo di locomozione ma piuttosto una sorta di estensione del protagonista. Il veicolo potrà essere potenziato attraverso venti differenti categorie, dal sistema di scarico al motore, dal telaio al serbatoio del carburante, passando per gli pneumatici, le sospensioni e altro ancora. Non mancheranno nemmeno una serie di modifiche prettamente estetiche, tra cui l'opportunità di dipingere la motocicletta. Proprio come avverrebbe nella realtà, a maggior ragione in un contesto con risorse limitate e pericoli celati praticamente ovunque. Per poter procedere nel proprio viaggio si renderà quindi necessario operare delle riparazioni delle componenti o rifornire il serbatoio del carburante. Oltre a costituire una sorta di deposito ambulante delle proprie risorse, la moto andrà utilizzata con parsimonia onde evitare che i nemici vengano attratti dal rumore. Il mezzo non potrà essere spostato rapidamente per la mappa, di conseguenza se capiterà di abbandonarlo a causa di circostanze particolarmente sfavorevoli bisognerà poi provvedere a recuperarlo di persona oppure incaricare qualche NPC di ricondurlo fino all'avamposto più vicino.

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