Le notizie recenti sull'acquisizione di Activision Blizzard non sembrano aver intaccato la determinazione del team al lavoro su Diablo 4, che adesso ha la responsabilità di traghettare il gioco al prossimo anno e verso la sua prima espansione. Passata la proverbiale luna di miele, l'attesissima iterazione numero quattro dell'iconico franchise di Blizzard sembrerebbe aver avuto una presa più debole del previsto sulla comunità dei giocatori che non è rimasta incollata alla prima stagione come avrebbero voluto a Irvine. Da lì, la necessità di apportare dei cambiamenti significativi all'esperienza, nel senso letterale della parola: una delle novità più importanti di questo aggiornamento riguarda l'incremento del 40% alla velocità con cui si aumenta di livello.
La Stagione del Sangue che comincia oggi 17 ottobre è la seconda fase, se così vogliamo chiamarla, del percorso evolutivo di Diablo 4, ora un game-as-a-service a tutti gli effetti. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Joe Piepiora (associate game director) e Chris Klepac (senior game designer) che, insieme al lead artist Kymba Plushner, ci hanno parlato dell'imminente futuro di Diablo 4. Vediamo insieme quali pericoli ci aspettano a Sanctuarium.
Caccia ai vampiri
Abbiamo chiesto a Piepiora come mai proprio i vampiri: sono creature mitologiche che si sposano bene con l'universo di Diablo, ma avevamo bisogno di capire le ragioni di questa scelta perfetta col periodo di pubblicazione dell'aggiornamento - siamo quasi ad Halloween - ma che può sembrare abbastanza slegata dalla narrativa principale. In realtà, abbiamo scoperto che quelli di Irvine stanno usando le stagioni per approfondire alcune sottotrame accennate nelle missioni secondarie di Sanctuarium o nelle battute dei personaggi non giocanti.
Le voci sulle creature della notte trovano riscontro proprio nella nuova storia stagionale, che comincia a Ked Bardu con la missione "Denaro insanguinato" che potremo ricevere dal magistrato Oren. Il nostro compito sarà indagare su una serie di omicidi insieme a una cacciatrice di vampiri di nome Erys che sta cercando un vampiro che risponde al nome di Lord Zir. E siccome il sangue di Lilith che scorre nelle vene del nostro personaggio ci rende immune alla sua malia, salta fuori che possiamo utilizzare i cosiddetti Poteri vampireschi contro i nostri stessi nemici.
Questi Poteri vampireschi sono l'equivalente dei Cuori degli Abbietti, cioè una nuova dinamica di gameplay che caratterizza la Stagione del Sangue e che sarà prontamente rimpiazzata al prossimo giro. A tal proposito, tenete presente che i personaggi stagionali giocati la scorsa stagione saranno spostati nel Regno Eterno non appena avrà inizio la Stagione del Sangue e gli oggetti che conservavate nel forziere del Regno Stagionale finiranno in una scheda solo per il ritiro, dove potrete scegliere cosa prendere e cosa no fino alla fine della Stagione del Sangue. Poi scompariranno per sempre.
Tornando ai Poteri Vampireschi, la nuova dinamica gira intorno al Sangue Potente, una risorsa che permette di sbloccare queste abilità bonus nella scheda apposita, sia casualmente che in modo specifico. È inoltre possibile sbloccare nuovi Poteri Vampireschi completando le missioni stagionali e partecipando a un nuovo evento chiamato Raccolto del Sangue. In ogni caso, il Sangue Potente serve anche a migliorare i poteri sbloccati fino a tre volte ciascuno, e alla fine il giocatore potrà equipaggiare un massimo di cinque poteri contemporaneamente, rispettando le condizioni imposti dai tre Patti: Ferocia, Divinità ed Eternità.
I Patti sono essenzialmente i punti richiesti specificatamente da ogni potere perché funzioni. Le Armature del Patto appartenenti alle categorie gambe, guanti, stivali, elmi e torso contano un numero di Patti casuale per ogni categoria, e quindi bisogna trovare gli oggetti con le combinazioni di Patti necessarie ad attivare i Poteri Vampireschi equipaggiati. Sembra complicato ma in realtà non lo è affatto, anche perché Blizzard si è inventata un modo per manipolare i Patti sulle armature e provare le configurazioni desiderate.
Alcuni consumabili permettono di aggiungere alle armature nuove unità a una certa categoria di Patto, purché non si sia raggiunto già il numero massimo, mentre gli Acidi Purificatori servono a cancellare i Patti da un oggetto. Questi consumabili si trovano depredando le Bare Sfarzose e Cercatori di Sangue oppure completando le tappe nel Percorso Stagionale e anche l'evento stagionale Raccolto di Sangue.
Blizzard ha progettato ventidue Poteri Vampireschi in totale, accessibili da tutte le classi e divisi in Poteri minori e Poteri maggiori, che naturalmente richiedono diverse quantità di Patti. Alcuni poteri sembrerebbero essere davvero interessanti, come Imperituro, che richiede 1 solo Patto di tipo Eternità e cura il giocatore ogni volta che usa un'abilità, raddoppiando l'effetto se la vita è sotto il 50%. Inutile dire che il web è già pieno di consigli, suggerimenti e configurazioni che sfruttano in maniera sinergica i Poteri Vampireschi, i poteri leggendari, le Eccellenze e gli oggetti unici. Secondo Chris Klepac, l'idea è proprio quella di far sentire il giocatore potentissimo nel minor tempo possibile: le stagioni servono a sperimentare nuovi stili di gioco più liberamente che si può.
Boss e ricompense
Il Raccolto del Sangue è un evento nello stile della Marea Infernale che si svolge nelle Steppe Aride, a Hawezar e a Scosglen: durante queste invasioni di vampiri, guidate dai Cercatori di Sangue di Lord Zir, si guadagnano ricompense, punti esperienza e punti reputazione, ma anche Esche di Sangue, un nuovo consumabile che permette di evocare altri Cercatori di Sangue da sconfiggere e depredare per mettere le mani sulle Chiavi dei Cercatori e così ottenere altri oggetti, soprattutto Armature del Patto, Patti e Sangue Potente.
Ai Livelli del mondo III e IV, poi, si sblocca un nuovo tipo di sfida che Blizzard ha studiato per i giocatori più determinati sia nel Regno Eterno che in quello Stagionale Klepac ci ha rivelato che i feedback iniziali della comunità sono stati divisivi proprio come si aspettavano, poiché serve un certo impegno non solo per sconfiggere i nuovi boss, ma proprio per evocarli. Per esempio, la Bestia nel Ghiaccio si può affrontare solo a Livello IV, ma prima serve una risorsa chiamata Paura Distillata che si accumula completando le Spedizioni da Incubo di grado 30 o superiore e che serve a fabbricare un Sigillo speciale dall'Occultista, col quale si può poi evocare il boss.
La cosa interessante è che questi boss possono rilasciare non solo tanti oggetti casuali, ma anche cosmetici come trofei e cavalcature. Inoltre, a ogni boss è collegato un elenco specifico di oggetti unici che possono uscire: parliamo di quegli oggetti leggendari che possono cambiare sensibilmente le configurazioni e le strategie di gioco e che una volta era davvero difficilissimo trovare. Non che sia molto più facile ora, visto che bisogna prima soddisfare determinati requisiti, ma almeno sappiamo dove cercare: uno dei nuovi boss, Eco di Duriel, per affrontare il quale bisogna prima sconfiggere altri due boss (Grigoire il Santo Galvanico e Varshan) a Livello IV, presiede addirittura un breve elenco di oggetti ultra unici, quelli che in inglese chiamiamo uber unique.
È chiaro che Blizzard stia attingendo ad alcuni schemi già visti in World of Warcraft e Diablo III, offrendo ai giocatori obiettivi più concreti. Tornano ovviamente anche il Percorso Stagionale, suddiviso in obiettivi e capitoli, e il Pass Battaglia. Il Percorso Stagionale permette di sbloccare vari cosmetici, come la cavalcatura Salmagundi, ma anche aspetti leggendari, consumabili e risorse come il Favore, che serve a scalare i gradi del Pass Battaglia e a conquistare altre ricompense.
Bilanciamenti e miglioramenti
È chiaro che la Stagione del Sangue è stata pensata tenendo conto di quello che ha funzionato e non ha funzionato nella stagione precedente, durante la quale Diablo 4 è lentamente sparito dalla scena streaming. Blizzard sta ancora cercando la quadra di questa iterazione live service, ma sembrerebbe aver capito che tirare troppo la cinghia è controproducente sulla lunga corsa, perciò ecco arrivare, tanto puntualmente quanto prevedibilmente, alcuni aggiustamenti alle classi e alle dinamiche di gioco. La più importante, secondo noi? Un incremento del 40% alla velocità con cui si raggiunge il livello 100, assolutamente necessario considerando il lungo percorso che porta al massimo livello e che ha dissuaso tantissimi giocatori una volta finita la campagna e superato il livello 60-70 circa.
Altri aggiustamenti in tal senso riguardano la riscrittura praticamente totale della Sopraffazione, che ora funzionerà in modo diverso e più soddisfacente, e una parziale rivisitazione della Fortificazione, che dovrebbe garantire una protezione maggiore ai giocatori che investono su di essa. Blizzard ha anche ricalcolato le resistenze, con una serie di aggiustamenti che rendono più facile raggiungere certe soglie, e bilanciato i nemici di conseguenza.
I miglioramenti alla qualità della vita di questo aggiornamento si sprecano e vi suggeriamo di leggere le note della patch non appena saranno disponibili su BattleNet o su Steam, dato che da oggi Diablo 4 è disponibile anche sulla piattaforma Valve e pure compatibile con Steam Deck. Tra i migliori possiamo annoverare una riprogrammazione delle cavalcature, che si muoveranno più velocemente e più naturalmente, e una riprogettazione dell'inventario che ora permette di accumulare gli stessi aspetti leggendari, raggruppare certe risorse e, soprattutto, conservare le gemme come materiali in un'apposita scheda, senza che occupino altri spazi importanti.
Blizzard ha anche dato una ritoccata alle spedizioni, che sono tra le attività preferite dai giocatori e meritavano una bella sistemata: ha aumentato la densità dei nemici, reso gli obiettivi facoltativi per chi volesse andare dritto a un boss nelle Spedizioni da Incubo, implementato il teletrasporto dentro la spedizione quando si usano i Sigilli da Incubo e non davanti all'ingresso.
Non mancano altri ritocchi agli eventi a tempo, come le Maree Infernali, che interessano un po' tutto quanto: l'esperienza che si guadagna, la densità dei nemici, le ricompense e gli oggetti da depredare. I boss mondiali compariranno più spesso, i bottini saranno migliori a tutto tondo, e in generale si è data priorità alla soddisfazione dei giocatori che adesso dovrebbero sentirsi ripagati dei loro sforzi nella stragrande maggioranza dei casi. E naturalmente ci sono vari ritocchi alle classi, sia in positivo che in negativo, ma che tengono conto di tutte le modifiche summenzionate, dei miglioramenti agli oggetti e ai poteri leggendari, ma anche dell'introduzione di nuovi glifi e oggetti unici. E a tal proposito, ora si possono resettare tutti i punti Eccellenza in un colpo solo.
Il percorso che Blizzard sta seguendo con gli aggiornamenti di Diablo 4 non è dissimile da quanto accaduto con Diablo III anni fa, quando i programmatori hanno sposato i feedback dell'utenza e rimesso mani alle solide fondamenta del gameplay. In generale, la Stagione del Sangue si prospetta come un ottimo motivo per tornare a Sanctuarium o cominciare a giocare un'iterazione eccellente di Diablo: in attesa della prima espansione, che dovrebbe vedere la luce l'anno prossimo e che potrebbe essere annunciata proprio all'imminente BlizzCon.
